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    Lautaro rinnova, Bastoni quasi e capitan Barella da tenere stretto. Inter, il domani è già qui

    I guai dell’Inter non fermano i programmi: dall’intesa col Toro a quella col difensore. E per Nicolò un trattamento da top

    L’Inter ha un futuro e non c’è niente che conti di più. Neanche il prossimo incrocio elettrico con Ibra o l’ultimo duello rusticano con i dirigenti della Juve. Perfino lo scudetto, obiettivo del presente lì a portata di mano. LEGGI TUTTO

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    A tutto Dalot: “Io e Leao, gemelli diversi. Amo il fado ma come lo metto a Milanello?”

    Il portoghese del Milan si racconta tra gusti musicali, amicizie importanti, ruolo, visione di gioco, Pioli e… Champions: “La Juve sbaglia se pensa che col Porto sarà facile”

    Avete mai ascoltato il fado, quella musica portoghese lenta, malinconica, quasi una nenia che ipnotizza o spinge a scappare il più lontano possibile, a seconda del carattere e dell’umore del momento? Bene, potrete stuzzicarlo come vi pare, insistere a chiedergli quali e quante pazzie ha fatto nella sua vita – perché, vivaddio, un ragazzo di ventun anni ne avrà pur fatta una, almeno una, e che si possa raccontare – ma perderete il vostro tempo: Diogo Dalot resta un tipo da fado, e ne va pure (giustamente) orgoglioso. Non ci sono distrazioni, divagazioni – cazzate, diciamolo – nel percorso netto della sua giovane vita di uomo e calciatore. LEGGI TUTTO

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    Questo calcio ha bisogno di uomini: ecco perché non possiamo perdere anche Gattuso

    Si dà più peso all’eliminazione in Coppa Italia dall’Atalanta che al trofeo vinto in giugno. Lui non ha verità da paragonare, ma si tuffa nei problemi con la passione con cui vive: non nasconde, non dribbla, non cerca sponde alle sue colpe

    Abbiamo bisogno di uomini, non solo di allenatori, campioni, presidenti. Lo dovremmo sapere ma ogni settimana qualcuno ci viene in soccorso a ricordarlo: offese sempre più spudorate, nevrastenie senza dolore, ceffoni e parole poverissime. LEGGI TUTTO

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    Quando i terroni batterono i polentoni: il debutto da favola dello Stadio del Sole

    Circa 62 anni fa la “prima” del nuovo stadio napoletano per la sfida di cartello contro la Juve. Folla indescrivibile, signore sedute al posto della stampa e gran bailamme… Poi la gioia pazzesca di una città per l’inaspettata vittoria sui “nordisti”

    Un sole da accecare gli occhi, dopo giorni di pioggia. Domenica 6 dicembre 1959, per Napoli, non è una data qualunque: s’inaugurava lo stadio, che oggi è intitolato a Diego Armando Maradona e all’epoca non era ancora dedicato a San Paolo, in omaggio alla tradizione secondo la quale Paolo di Tarso sbarcò proprio in un porto lì vicino quando approdò per la prima volta in Italia. Semplicemente, al momento del battesimo, era stato chiamato lo Stadio del Sole. LEGGI TUTTO

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    Tre rinnovi big, il riscatto di Tomori e Dalot: Milan in campo tra presente e futuro

    Quanto lavoro per Maldini e Massara: tra i probabili titolari del match con lo Spezia, sette non hanno un contratto che vada oltre il 2022

    Albert Einstein considerava inutile pensare al futuro, “tanto arriva presto”. Il Milan non può permettersi questo lusso: l’avvenire deve pianificarlo adesso, proprio perché il tempo nel calcio corre in fretta. E dunque al Diavolo non resta che scindersi (metaforicamente, lasciamo stare la fisica): una parte di Milan deve vivere il presente, un’altra guarda avanti. La faccia del “hic et nunc” è quella di Stefano Pioli, la classifica gli impone di vivere partita dopo partita, qui e ora. Del futuro, invece, si occupano Gazidis, Maldini e Massara. Perché di questo bel Milan capolista potrebbe rimanere poco, se la dirigenza non dovesse venire a capo delle varie trattative sul tavolo. LEGGI TUTTO

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    Antonio Conte, i pro e i contro di una vita da fighter

    Una vita da trascinatore, adrenalinica, sempre sotto i riflettori e in prima linea, a volte anche predominante rispetto alle sue doti da grande allenatore

    La vita di tutti, diciamocelo chiaramente, è fatta di simpatie e di antipatie, di strette di mano e di tensioni. Ma la vita sportiva di Antonio Conte… di più. LEGGI TUTTO