consigliato per te

  • in

    Stadio, strategie e obiettivi: Zhang vs Cardinale, il derby degli opposti

    Le proprietà di Inter e Milan, che non hanno rapporti, sognano entrambe di vincere la seconda stella

    C’è stato un momento in cui la convergenza era smaccata, con l’apice toccato in un derby del sabato di Pasqua 2017 giocato alle 12.30 per andare incontro al fuso orario di Pechino e dintorni. Era il derby cinese, un interregno durato poco più di un anno, in cui entrambe le milanesi avevano messo radici a Oriente. Un derby nel derby insomma, poi naufragato assieme all’insolvenza di Li Yonghong, che ha consegnato il Milan nelle mani di Elliott. Dalle quali è passato in quelle di RedBird. Quando il Diavolo è diventato americano, la convergenza è finita dapprima in termini banalmente geografici – New York e Nanchino, dove ha sede Suning, sono agli antipodi: 12 ore di fuso – e poi anche in termini più prosaici. Adesso i due club viaggiano da separati in casa nella stessa città, come racconta il percorso solitario che li porterà al nuovo stadio di proprietà. Suning e RedBird, due mondi diversi, due aziende diverse. La corsa, per tutti, è alla seconda stella. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, allarme Cuadrado per il derby: problema muscolare in Colombia

    L’esterno fermato all’intervallo della sfida vinta con il Venezuela da un fastidio che non sembra grave. Lo staff medico nerazzurro in contatto con quello dei Cafeteros: da stabilire se il giocatore andrà in Cile per assistere al match contro i padroni di casa di martedì o se rientrerà subito a Milano.

    Juan Cuadrado preoccupa l’Inter. Non bastava l’apprensione per le condizioni di Sanchez, che ha saltato la sfida del suo Cile in Uruguay a causa dell’anemia. Inzaghi adesso deve preoccuparsi per le condizioni fisiche del colombiano che è uscito all’intervallo della sfida contro il Venezuela a causa un problema muscolare che non sembra grave. Lo staff medico nerazzurro è in contatto con quello dei Cafeteros e nelle prossime ore sarà stabilito se Juan andrà in Cile per assistere al match di martedì contro i padroni di casa  o se, come spera l’Inter, rientrerà subito a Milano per provare a essere a disposizione in vista del derby. Cuadrado ha da poco fatto pace con gli ultrà e con la Fiorentina ha servito l’assist per la doppietta di Lautaro Martinez. Per Inzaghi è un’arma importante in uscita dalla panchina. Ecco perché il tecnico spera di non perderlo. LEGGI TUTTO

  • in

    La grande guerra degli ultrà contro i prezzi dei biglietti

    “Prezzi popolari per stadi popolati”: con questo slogan cominciò a Parma una battaglia che le curve combattono da tempo, non solo in Italia. E che ormai non coinvolge più soltanto il popolo degli stadi

    Iniziarono gli ultras del Parma, nel 2019. Con uno slogan che in pochi mesi migrò dai gradoni dello stadio alle pagine social di mezza Italia: “Prezzi popolari per stadi popolati”. Lo striscione dei Boys sembrava rivolgersi al club emiliano ma indicava a tutti una via: per avere più pubblico è necessario abbassare i prezzi, perché questo calcio – già diventato prodotto televisivo – è sempre più costoso per chi ancora lo segue dal vivo.  LEGGI TUTTO

  • in

    Milan, si ferma Kalulu: derby a rischio. Se non ce la fa, coppia obbligata Kjaer-Thiaw

    Guaio muscolare per il difensore, in un reparto che non avrà nemmeno lo squalificato Tomori

    Dopo Giroud, rientrato anzitempo dalla nazionale francese con una distorsione alla caviglia sinistra, si ferma anche Kalulu. Il difensore è alle prese con un guaio muscolare che lo mette a rischio per il derby. Ulteriori valutazioni e approfondimenti medici nel corso della settimana. Per Pioli un problema notevole, considerata la squalifica di Tomori. Se Pierre non ce la facesse, la coppia centrale obbligata sarebbe composta da Kjaer e Thiaw. La squadra, dopo i tre giorni di riposo concessi dall’allenatore, riprenderà ad allenarsi a Milanello martedì. LEGGI TUTTO

  • in

    Pulisic e Weah gol, McKennie ispira, nuovo ruolo per Musah: appunti Usa per Allegri e Pioli

    D’accordo, era un’amichevole. E l’avversario l’Uzbekistan, 74esima piazza nel ranking Fifa e non proprio uno sparring partner entusiasmante. Ma quando gioca la propria nazionale l’importante è esserci, e lo è ancora di più se si riesce a lasciare il segno. Gli Stati Uniti hanno vinto facile 3-0 al MetLife Stadium in New Jersey e a mettersi in evidenza sono stati – anche – i giocatori del nostro campionato: i milanisti Pulisic e Musah, e gli juventini Weah e McKennie.

    Innanzitutto, un veloce riassunto tattico. Sistema di gioco: 4-3-3 con McKennie mezzala destra, Musah mezzala sinistra, Weah esterno d’attacco destro e Pulisic a sinistra (Balogun il centravanti). Il primo gol è stato tutto a tinte bianconere. McKennie ha lavorato con saggezza un pallone a centro area, destreggiandosi abilmente fra quattro avversari e ha scaricato su Weah: diagonale destro violento e preciso, gol decisamente pregevole. Allegri sarà soddisfatto. Pulisic, servito e cercato molto lungo il match, ha invece piazzato il sigillo su rigore (fallo su Tillman), in pieno recupero. La rete che ha fatto definitivamente calare il sipario sulla sfida. Per Christian un avvio di stagione davvero gratificante, tra club e nazionale. Da segnalare anche la prova di Musah: quando il c.t. Berhalter ha sostituito l’infortunato De la Torre, Yunus è slittato da mezzala a centrale davanti alla difesa. Un’opzione che potrebbe tornare utile anche in rossonero. LEGGI TUTTO