consigliato per te

  • in

    Taremi sempre più lontano: il Milan cerca alternative

    Il centravanti del Porto è quasi sfumato, quindi i rossoneri stanno cercando un’altra punta. Proposto En-Nesyri, ma niente da fare

    Taremi è sempre più lontano dal Milan. Il centravanti del Porto, 80 gol negli ultimi tre anni, classe 1992, sembra destinato a non arrivare più a Milano, anche se la società sta provando a fare un ultimo tentativo per cercare di arrivare finalmente a dama. Ma non c’è più l’ottimismo della giornata di ieri. Colpa di un nuovo agente entrato in scena nella trattativa e soprattutto di un cambiamento delle richieste da parte dell’attaccante iraniano. Tradotto: Taremi avrebbe chiesto un ingaggio più elevato rispetto all’1,5 milioni proposti dal Milan. 

    la situazione—  Le parti stanno ancora trattando, ma la trattativa non decolla. Anzi, sembra destinata a sfumare in modo definitivo, tant’è che il Milan sta cercando un’alternativa di livello per regalare a Pioli un vice Giroud. E Lorenzo Colombo? La punta, classe 2001, reduce da sei gol a Lecce, è stata bloccata dal Monza di Palladino, in attesa di capire se trasferirsi o meno all’U-Power Stadion. Il mercato chiuderà il 1 settembre alle 20. L’affare per Taremi non è saltato, ma si sta arenando sempre di più. Furlani e Moncada si guardano intorno.

    En Nesyri—  In mattinata ai rossoneri è stato proposto Youssef En-Nesyri del Siviglia, attaccante classe 1997 campione d’Europa League. L’anno scorso ha giocato un bel Mondiale e segnato 18 gol stagionali. Niente da fare però, porta chiusa: la punta non vuole trasferirsi in prestito.  LEGGI TUTTO

  • in

    Da Porta Romana alle 100 presenze in maglia Inter: i momenti simbolo di Dimarco

    Il ragazzo da 100 partite all’Inter nasce con cuore nerazzurro e sboccia calcisticamente alla Calvairate, scuola calcio nella Zona 4 di Milano: bastano pochi allenamenti a Federico Dimarco – bambino di sei anni accompagnato dalla mamma per “farlo giocare” – a impressionare e ad attirare l’interesse dell’Inter, che lo fa suo dopo pochi mesi. L’infanzia di Dima si sviluppa in zona Porta Romana, tra i calci al pallone alla Rotonda della Besana e lo storico ortofrutta dei genitori. LEGGI TUTTO

  • in

    Bonucci-Juve, ora è finita: l’ex capitano ha detto sì all’Union Berlino

    Il difensore lascia i bianconeri dopo oltre 500 presenze. Accettata l’offerta dei tedeschi da 2 milioni, mentre la Juve riconoscerà al giocatore un incentivo all’esodo

    Leonardo Bonucci ha sciolto le riserve: il suo futuro è all’Union Berlino, l’unico club che lo ha voluto davvero in queste ultime settimane di mercato. Il difensore partirà dall’Italia in serata, domani sosterrà le visite mediche per cominciare la sua nuova avventura: per la prima volta nella sua carriera giocherà all’estero. Le tracce italiane non hanno mai preso forma: sembrava il giocatore volesse attendere la Lazio, ma Sarri non è mai stato convinto della soluzione perché alla ricerca di un calciatore con caratteristiche diverse. Anche l’ipotesi Genoa non si è materializzata. Alla fine l’Union Berlino ha avuto la meglio con la sua offerta da 2 milioni, mentre la Juve riconoscerà al suo ex capitano un incentivo all’esodo.

    ai saluti—  Il difensore lascia la Juventus dopo 500 presenze. Aveva ancora un anno di contratto a 3 milioni e mezzo netti, ma – prima che rientrasse a Torino per dare il via alla nuova stagione – la dirigenza gli ha comunicato di essere fuori dal progetto per scelta tecnica. Bonucci in questo primo mese e mezzo della stagione si è così allenato tra i fuori rosa, in orari diversi rispetto a quelli del gruppo prima squadra. La scelta del club ha fatto discutere e il botta a risposta (polemico) tra il calciatore e Allegri non si è mai arrestato del tutto. Anche se l’allenatore – in un’intervista a DAZN – ha chiarito di averlo messo al corrente circa la decisione di escluderlo dal progetto di quest’anno già a febbraio scorso. I legali di Bonucci nelle ultime settimane hanno mandato due pec per richiedere il reintegro in rosa, il club è rimasto fermo sulla propria posizione. Ora la nuova avventura del giocatore lontano dall’Italia, all’Union Berlino. Sognando ancora un Europeo. LEGGI TUTTO

  • in

    Toni: “Roma, che colpo con Lukaku. Vlahovic ha tutto per essere un top”

    L’ex campione del mondo a ruota libera sugli attaccanti del campionato: “Che coppia il belga con Dybala. Ho visto Dusan motivato: può vincere la classifica cannonieri”

    “Lukaku è un bel colpo per Mourinho”. Firmato Luca Toni, centravanti dell’Italia campione del mondo 2006 e della Roma 2010, quella che ha sfiorato lo scudetto in volata proprio contro l’Inter di Mou.  LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, senti Galeone: “Chiesa deve segnare! Lukaku? No, Vlahovic. Peccato per Berardi…”

    L’ex tecnico: “Allegri crede in Pogba e Yildiz, però ha il rimpianto di Milinkovic Savic”

    “Non ho sentito Max dopo il Bologna, ma conoscendolo bene immagino fosse arrabbiato per la partita e per i troppi passaggi a tre metri di distanza tra i centrocampisti. La Juve è forte se attacca in verticale innescando Chiesa, Vlahovic, Weah e Cambiaso come nel primo tempo di Udine, non se si passa la palla in orizzontale”, assicura Giovanni Galeone, ex allenatore, maestro e grande amico di Massimiliano Allegri.  LEGGI TUTTO

  • in

    L’amico di Benzema sbocciato con Zeman: chi è Rafia

    Il compaesano del Pallone d’Oro è al centro dei piani di gioco di D’Aversa. Dopo l’esperienza con la Juve U23 e con il Pescara di Zeman, il trequartista vuole fare la differenza in giallorosso

    “Bron, Lione, calciatore”. Provate a digitare queste parole su Google: in ordine, vi compariranno due risultati. Il primo rimanda a Karim Benzema, il secondo ad Hamza Rafia. Li separano dieci anni e decine di titoli in bacheca, ma sono accomunati da un quartiere – e una via – che li ha visti crescere e diventare grandi. Chissà se anche ieri, dopo che Hamza ha segnato il primo gol (anzi, golazo) con il Lecce in Serie A, l’ex capitano del Real Madrid gli ha scritto su Whatsapp per fargli i complimenti. Nel 2020 esultò pubblicamente per la rete all’esordio con la Juve di Pirlo, postando una foto di Rafia con su scritto “Vamonos #69”. Non si tratta del numero di maglia, bensì del codice di avviamento postale del posto in cui entrambi sono cresciuti. LEGGI TUTTO