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    Giuseppe Rossi: “Nonostante tutto, è stato un sogno”

    L’ex attaccante si racconta: “Sono orgoglioso di aver detto basta quando l’ho voluto io. Non perché mi mancassero le offerte o per via di nuovi guai fisici”

    Nell’estate dei giocatori Usa di gran moda in Serie A – da Christian Pulisic al Milan a Timothy Weah alla Juventus – uno dei più famosi italo-americani lascia il calcio: Giuseppe Rossi ha detto basta nei giorni scorsi. “Adesso posso ammetterlo: ho realizzato il sogno italo-americano mio e di tanti bambini come me cresciuti negli Stati Uniti”, racconta l’ex attaccante di Parma, Manchester United, Villarreal e Fiorentina. Pepito si ritira dopo 363 partite e 132 gol a livello di club, 30 partite e 7 reti con la maglia dell’Italia nonostante otto interventi chirurgici alle ginocchia. “Mi sarei potuto fermare prima dell’ultima esperienza alla Spal della scorsa stagione. Me lo hanno consigliato in molti dopo i vari infortuni di questi anni. Ma sono orgoglioso di aver detto basta quando l’ho voluto io. Non perché mi mancassero le offerte o per via di nuovi guai fisici. No, dico basta perché, a 36 anni e con la famiglia che vive in America, non avverto più quella voglia di sacrificarmi che mi ha permesso di arrivare alla Nazionale italiana pur crescendo nel New Jersey, in mezzo ad amici e compagni di scuola che giocavano a baseball, basket, football americano… A qualsiasi sport, tranne il calcio”.  LEGGI TUTTO

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    Alex Sandro nuovo vice capitano, i tifosi della Juve: “Tutti ma non lui!”

    Sembra tutta un’altra Juve quella vista nella tournèe estiva, con i tifosi bianconeri che sperano di poterla ritrovare totalmente rivoluzionata rispetto alla passata stagione. Il mercato ha portato delle novità importanti e molte altre, potrebbero essere rilevate nei prossimi giorni di un agosto che, si preannuncia più bollente del solito. Ma delle novità ci sono anche per quel che riguarda il campo, o meglio, le gerarchie della scuderia Allegri. Già, perchè con l’uscita di scena di Leonardo Bonucci, il nuovo e definitivo capitano sarà il brasiliano Danilo, con il suo connazionale Alex Sandro pronto a fargli da vice. Scelta che non è stata affatto gradita dal tifo di fede bianconera, che sui social ha manifestato il suo dissenso, con commenti come: ‘Andavano bene tutti, ma non lui’, oppure: ‘Ancora un’altra stagione, basta!’. Insomma, il pensiero è universale e nella Gallery seguente seguiranno alcuni post.  Carica altri LEGGI TUTTO

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    Weah spinge la Juve: “Puntiamo al massimo. Da esterno sono più a mio agio”

    Dopo il gol al Real l’americano si racconta: “Non sarei potuto arrivare in un posto migliore. Devo assimilare ancora qualche concetto”

    dall’inviata Fabiana Della Valle
    5 agosto

    – ORLANDO (usa)

    T imothy Weah ha la faccia sorridente di un bimbo che ha appena passato la sua giornata ideale al Luna Park: l’America è casa sua, perché nonostante il papà liberiano (George, stella del Milan degli anni Novanta e Pallone d’Oro, attuale presidente del suo Paese) e mamma giamaicana, è nato a New York, ha cominciato con il calcio negli States e gioca nella nazionale Usa. Perciò fare il primo centro con la maglia della Juventus, il suo nuovo club, a Orlando, davanti a 63 mila spettatori e con tanti ragazzi con la sua maglia addosso è un sogno che diventa realtà.  LEGGI TUTTO

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    Loftus-Cheek, Pioli plasma il nuovo Kessie. E gli dà metri in più

    L’inglese nelle idee del Milan è l’erede dell’ivoriano mancato la scorsa stagione. Sostanza, quantità e inserimenti, il tecnico rossonero lo sta usando anche da trequartista aggiunto

    Michele Antonelli
    5 agosto – MILANO

    L’ultima stagione dei tifosi del Milan è stata accompagnata da un leitmotiv con un punto esclamativo. “Mercato? Il vero errore è stato non rimpiazzare Kessie”. Nell’analisi dell’annata chiusa con il ritorno tra le migliori quattro d’Europa, il tema a Milanello è tornato di frequente all’ordine del giorno: la mancanza di muscoli, fisicità e inserimenti in mezzo al campo è stata individuata come uno dei passi indietro più evidenti rispetto allo scudetto. Furlani e Moncada hanno ricominciato da lì, portando a Milanello Ruben Loftus-Cheek. L’uomo chiamato a colmare quel vuoto. LEGGI TUTTO

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    Musah: “Il Milan? Mi farà male la bocca da quanto sto sorridendo”

    Il neoacquisto rossonero: “Devo capire cosa è successo… Indossare l’80 di Ronaldinho sarà speciale. Con Gattuso a Valencia parlavamo di Milan: scherzando mi disse che forse un giorno ci avrei giocato”

    La cosa che più ha spiccato dal momento in cui Musah ha messo piede a Milano, è il sorriso. Stampato sul viso indelebilmente. Inscalfibile. E infatti ha parlato anche di questo, il nuovo centrocampista rossonero che ha appena firmato un contratto di cinque anni col Diavolo. “Sono molto felice – racconta a Milan Tv -. Mi farà male la bocca da quanto sto sorridendo. Voglio ringraziare tutti. Devo capire cosa è successo…”.

    con gattuso—  Un ragazzo di 20 anni nel paese dei balocchi, insomma, a giudicare dalle sue espressioni e dalle sue parole. “Ci sono tantissimi giocatori del Milan che mi piacevano moltissimo come Seedorf, Pato, Ronaldinho… Mio fratello è tifoso del Milan, quindi seguo il Milan per questo. La maglia numero 80? Era fra quelli liberi. Ricordo che l’ha usato Ronaldinho: indossare la sua maglia sarà molto speciale”. Beh, franchezza e personalità di certo non gli difettano. E, a proposito di ex rossoneri storici: “Con Gattuso abbiamo parlato del Milan quando eravamo insieme al Valencia. Scherzando mi ha detto che forse un giorno ci avrei giocato… e guarda ora”. Ovviamente ha già sentito il connazionale Pulisic: “Certo, abbiamo parlato. Mi ha chiesto come vanno le cose e mi ha scritto ‘congratulazioni’. Sono molto felice che possiamo giocare insieme anche nel club”. Infine, una breve auto-descrizione: “Mi piace tanto quando ho avversari gli davanti e vado uno contro uno”. LEGGI TUTTO

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    Napoli a un passo da Natan: investimento da 10 milioni per il difensore erede di Kim

    Accelerazione per chiudere l’operazione: accordo fatto con il Bragantino, il brasiliano classe 2001 sarebbe il quarto centrale a disposizione di Garcia

    La ricerca del difensore, per il Napoli, sembra essere volta al termine. Nelle ultime ore infatti c’è stata un’accelerazione importante per Natan Bernardo de Souza, classe 2001 di proprietà del Bragantino (serie A brasiliana). L’accordo per il centrale è stato raggiunto sulla base di circa 10 milioni di euro (bonus compresi), con le parti che devono definire gli ultimi dettagli per concludere l’operazione. 

    difesa napoli sistemata—  Rudi Garcia a questo punto dovrebbe finalmente avere il quarto giocatore nel ruolo, che si aggiunge a Rrahmani, Ostigard e Juan Jesus, colmando quindi il vuoto lasciato da Kim, ceduto al Bayern Monaco nelle scorse settimane per 50 milioni. L’acquisto di Natan risolve, dunque, la questione più delicata del mercato degli azzurri, che per completare la rosa hanno bisogno di un centrocampista e di un esterno offensivo da inserire nelle rotazioni. 

    la carriera di natan—  Cresciuto nelle giovanili del Ponte Preta e del Flamengo, con cui ha esordito in prima squadra tre anni fa, Natan si è trasferito al Bragantino, società della galassia Red Bull, nel 2021. Con il club brasiliano ha finora sommato 26 presenze in tutte le competizioni stagionali senza trovare il gol. In passato era stato anche trattato dalla Roma, che però non era riuscita a finalizzare il trasferimento del calciatore. LEGGI TUTTO

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    Povero Nonge, Pogba lo umilia così

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO