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    Il Milan tutto nuovo è una scommessa, ma la strada è giusta

    Il coraggioso mercato dei rossoneri ha rivoluzionato la squadra negli uomini e nella filosofia. Una scelta che guarda al futuro

    Intendiamoci. Ad oggi, in questo caldo lunedì di fine luglio nessuno può sapere davvero come andrà a finire. E cioè se il mercato rivoluzionario e piuttosto ipertrofico del Milan funzionerà, e soprattutto fino a che punto. Quello che è certo è che un mese dopo il distacco doloroso da Sandro Tonali tutto è completamente diverso. Una rivoluzione vera e propria. Difficile e, almeno all’inizio, impopolare, come tutti i cambiamenti repentini. Ancora ieri un simpatico signore di stretta osservanza sacchiana vicino alla Porta Romana di Todi mi si è avvicinato e con un bell’accento tuderte, mi ha espresso il suo profondo sconforto per la cessione del centrocampista. «Abbiamo perso l’anima», questa l’inconsolabile sintesi.  LEGGI TUTTO

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    Kristensen: “Roma, io ci credo. Scamacca super. Con Mou si va in Champions”

    Il difensore: “Ho visto l’azzurro in Premier, è un ottimo giocatore. Abbiamo il tecnico più forte, arriveremo nell’Europa che conta”

    Dal nostro inviato Andrea Pugliese
    31 luglio

    – albufeira (portogallo)

    L’elmo del vichingo ce lo ha tatuato sulla coscia sinistra, quasi a voler rimarcare le sue origini ed a sottolineare come forza e coraggio non siano certo due qualità che gli difettano. Del resto, Rasmus Kristensen le ha messe in mostra anche in questi primi dieci giorni del ritiro di Albufeira, dove a destra corre, spinge, sovrappone senza sosta. Lo ha fatto sia contro lo Sporting Braga sia con l’Estrela Amadora, due giorni fa, mettendo dentro anche qualche pallone interessante.  LEGGI TUTTO

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    Bremer: “La Juve è la Juve, senza l’Europa obiettivo scudetto”

    Dalla nostra inviata Fabiana Della Valle
    31 luglio

    – los angeles (USA)

    G leison Bremer ha una timidezza che da un brasiliano non t’aspetti. “Io sono uno tranquillo, mi piace stare in famiglia con mia moglie e mia figlia. La mia vita è casa-lavoro, lavoro-casa”. Il suo lavoro è giocare a calcio, il sogno di quando era bambino e viveva a Itapitanga, nello stato di Bahia. Ha scelto la Juve per vincere ed è determinato a raggiungere il suo obiettivo.  LEGGI TUTTO

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    Thuram: “Inter, farò più di 13 gol. Adriano il mio idolo”

    Il nuovo arrivato: “I tifosi del Milan sono arrabbiati con me? Pazienza! All’Inter dovevo dire sì. San Siro è uno degli stadi più belli del mondo: non vedo l’ora, è un pensiero fisso nella mia testa”

    Dal nostro inviato Davide Stoppini
    31 luglio

    – tokyo (giappone)

    M eriteremmo tutti il sorriso di Marcus Thuram. Dovremmo tutti imparare da chi, a un certo punto della chiacchierata, ci guarda e poi dice: “Io sono innamorato, lo sa? Io sono un innamorato del calcio. Ogni volta che scendo in campo sono felice. E nella vita quando sei felice e fai quello che più ti piace al mondo, poi le cose finiscono per andare bene. E fai di tutto per farle andare bene”. Siamo a Tokyo, al Park Hyatt servono cibo stellato, la notte è iniziata da poco e il quartiere Shinjuku è pronto a sprigionare la sua energia. In fondo, proprio come Marcus. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Osimhen, rinnovo vicino. L’agente a Castel di Sangro per chiudere

    Al nigeriano un biennale da 7 milioni netti bonus inclusi. Da definire la clausola, che sarà superiore ai 100 milioni

    Dal nostro inviato Vincenzo D’Angelo
    30 luglio

    – castel di sangro (aquila)

    L’agente di Victor Osimhen Roberto Calenda è arrivato a Castel di Sangro. E i tifosi del Napoli sono già in fermento. Partirà probabilmente già stasera l’ultimo atto per arrivare al rinnovo. La firma sul nuovo contratto potrebbe mettere fine a uno dei tormentoni dell’estate 2023. Il Napoli ha scelto di blindare Victor Osimhen (almeno per un altro anno) e il nigeriano ha voglia di continuare a far sognare i tifosi azzurri. A suon di gol e cavalcate devastanti. Aurelio De Laurentiis è stato chiaro sin da dubito: “Osimhen rimane, almeno che qualcuno non voglia mettere sul tavolo un duecentino…”. Trattasi di milioni di euro, cifra che nessun club ha mai anche lontanamente avvicinato da quando si è chiusa l’ultima stagione. 

    non si tocca—  Eppure, Psg e Manchester United ci hanno provato: hanno sondato il giocatore, hanno provato a capire col Napoli quale poteva essere il prezzo per lasciar partire il suo bomber. Risposta negativa: Victor non si tocca a meno di offerte più che indecenti. Anzi, De Laurentiis ha raddoppiato l’impegno, cominciando a lavorare con l’agente di Osimhen già nel precedente ritiro di Dimaro, per un rinnovo biennale con aumento dell’ingaggio (7 milioni bonus inclusi) nettamente sopra il tetto previsto per gli ingaggi azzurri. Resta da stabilire il valore della clausola rescissoria per arrivare alla firma: il Napoli la vorrebbe di almeno 140-150 milioni (a partire dall’estate 2024), l’entourage del giocatore di massimo 110. Ultimo scoglio da sistemare, prima del nuovo brindisi. LEGGI TUTTO

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    Napoli, tensione in ritiro: troppi tifosi

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