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    Elkann: “La famiglia bianconera, una delle più grandi gioie della mia vita. Amore viscerale”

    Parla la proprietà nel giorno del centenario della famiglia Agnelli alla guida della Juve: “Una casa per milioni di noi. Grazie per le avventure vissute e per quelle che costruiremo insieme”

    “Far parte di questa grande famiglia bianconera, che dovunque nel mondo si riconosce, si ritrova, si sostiene e si capisce con uno sguardo, e condividere l’amore viscerale per una squadra che per milioni di noi è una casa, è stata ed è una delle più grandi gioie della mia vita, trasmessa da mio nonno a me e poi ai miei figli”. Sono le parole con cui John Elkann, numero uno di Exor, la cassaforte di famiglia e azionista di maggioranza assoluta della Juventus, ha celebrato i 100 anni degli Agnelli alla guida del club bianconero. 

    eredità—  “Sono stati cent’anni di batticuore, vittorie, batoste, rinascite e passione assoluta ereditate di generazione in generazione”, ha detto Elkann, in una raccolta di 100 dichiarazioni pubblicate dalla Juventus da persone legate al club, da Platini a Del Piero, da Conte a Zidane, da Capello a Lippi. “Per tutte le avventure che abbiamo vissuto, per quelle che costruiremo insieme, posso solo dirvi grazie con tutto il mio cuore – conclude il messaggio di Elkann – Ora e per sempre, forza Juve”.  LEGGI TUTTO

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    Simic, il piccolo gigante di Pioli che non ha paura del Real

    Centrale serbo ma di passaporto tedesco, classe 2005: con il Madrid è stato lanciato dal primo minuto e ha risposto con un’ottima prestazione. E contro la Juve…

    Dal nostro inviato Luca Bianchin
    24 luglio

    – PASADENA (STATI UNITI)

    Jan-Carlo Simic, questo è il nome. I milanisti che sono rimasti svegli a vedere la vera “prima” stagionale contro il Real Madrid scrivono di lui come se lo conoscessero da sempre. In realtà, per molti è una scoperta. E in realtà, il rischio qui è di esagerare. Con ordine, identikit. Simic è un giovane difensore del Milan, è nato nel 2005 e nella notte ha giocato da titolare contro il Real Madrid. Prima volta con i grandi. È andata così: Pioli pensava di far giocare Gabbia vicino a Tomori, poi Matteo ha trovato l’accordo di massima col Villarreal e assieme al club ha deciso di non giocare. Troppo rischioso. Pioli al mattino ha chiamato Simic e gli ha detto: cominci tu. LEGGI TUTTO

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    Bayern, Sommer stamani non si è allenato, ma è partito per il Giappone e vuole l’Inter

    Oggi i bavaresi sono partiti per il Giappone, il portiere c’è ma la seduta saltata è un campanello d’allarme: vuole raggiungere in fretta in nerazzurri e chiede uno sconto per il suo cartellino. Siamo al braccio di ferro

    Yann Sommer vuole andare all’Inter a tutti i costi. Leggere il suo nome tra i convocati per la tournée del Bayern Monaco in Giappone e Corea del Sud non lo ha demoralizzato né, tanto meno, si è rassegnato a restare a Monaco fino ad agosto inoltrato, quando Neuer sarà recuperato del tutto. E così, dopo aver saltato l’amichevole della scorsa settimana vinta dalla formazione di Tuchel per 27-0 contro il Rottach-Egern, stamattina non si è allenato con i compagni. Piccolo particolare: oggi pomeriggio il charter dei tedeschi è partito verso il Giappone per iniziare il tour. Quello di Sommer, dunque, è un vero e proprio messaggio alla dirigenza, una specie di… “voi mi tenete qui perché non avete ancora comprato un altro portiere, ma non potete costringermi a giocare”. Vale la pena di tenere monitorata la situazione.

    MENO SOLDI—  Sommer sta anche lavorando perché il club di Monaco abbassi le sue pretese economiche per liberarlo: non i 6 milioni della clausola (che ora non è utilizzabile), ma 3-4 come offre l’Inter. Il Bayern aveva messo nel mirino come nuovo portiere Mamardashvili del Valencia, ma la trattativa pare saltata a causa del prezzo. E Sommer è bloccato anche se non certo rassegnato. LEGGI TUTTO

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    Retegui, nel nome di Milito, Stabile e dell’asse Genoa-Boca

    Mateo: “Diego mi ha parlato della squadra e mi ha convinto”. Storia di un legame speciale

    In viaggio verso l’Italia. Mateo Retegui, l’italo-argentino centravanti della Nazionale, “scovato” da Roberto Mancini in Sudamerica, ha scelto il Genoa. Non ci sono ancora le firme, ma l’attaccante è partito con Genova come destinazione finale e lui stesso, prima di lasciare l’Argentina, ha confermato di aver accettato la proposta del Grifone, la squadra di Diego Milito, centravanti mito del passato prossimo rossoblù e argentino come Retegui. Il Boca, proprietario del cartellino, e il Genoa hanno trovato l’accordo.  LEGGI TUTTO