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    Juve, forfeit dell’ultima ora: Fagioli salta la tournée Usa per una tonsillite

    Il centrocampista stava recuperando prima del previsto dall’infortunio alla spalla della fine della scorsa stagione. Resterà a Torino, come Rabiot

    Niccolò Fagioli non parte per gli Stati Uniti. La Juventus oggi al decollo per la tournée negli Usa, che toccherà San Francisco, Los Angeles e Orlando, ha lasciato a Torino il 22enne centrocampista. L’annuncio del club: “Nicoló Fagioli non partirà oggi con la squadra per lo Juventus Summer Tour a causa di una tonsillite”.

    IL RECUPERO—  Aveva sorpreso positivamente la presenza di Fagioli tra i 30 convocati per gli Stati Uniti come segno di accelerazione dei tempi di recupero dall’infortunio alla spalla che ha chiuso anticipatamente lo scorso campionato e lo ha costretto all’intervento chirurgico. È rimasto a Torino anche Adrien Rabiot per un problema muscolare al polpaccio destro.  LEGGI TUTTO

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    Pavoletti, bomber del destino: “Voglio il Cagliari a vita e sogno di incontrare Riva”

    “La rete promozione al Bari? Giulini se la sentiva. Ho la Sardegna nel cuore, obiettivo salvezza. Gigi mi stima, andrei da lui di corsa”

    Inviato Francesco Velluzzi
    21 luglio

    – ASSEMINI (Cagliari)

    l’ attaccante è vintage, quindi il supereroe dei suoi sogni è Superman. Leonardo Pavoletti, 35 anni a fine novembre, l’11 giugno al San Nicola di Bari è stato eroe ed è diventato santo per i tifosi del Cagliari. Si è travestito da Superman e con una vera zampata da attaccante consumato in pieno recupero le ha ridato la Serie A.  LEGGI TUTTO

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    Pistole in faccia, minacce, aggressioni e… Quando i calciatori vengono rapinati

    Rapiti, legati e infine picchiati. La scorsa notte, intorno alle 3.20, Gigio Donnarumma e la sua compagna sono stati sequestrati da un gruppo di malviventi, che sono riusciti a portarsi a casa un bottino dal valore di circa mezzo milione di euro. Il portiere della Nazionale si trovava nel suo appartamento nel VIII arrondisment di Parigi e, dopo essere stato aggredito, è fuggito in un vicino hotel per chiedere aiuto. Si tratta dell’ennesima disavventura vissuta da un calciatore del Paris Saint-Germain, considerando le simili esperienze vissute in passato da Icardi, Sergio Rico, Thiago Silva e Di Maria. LEGGI TUTTO

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    Juve, chi è più a rischio uscita? Decidono (soprattutto) gli stipendi: ecco i più pagati

    Vlahovic, Chiesa e Bremer possono portare anche un tesoretto per la cessione. Ma per l’abbattimento del costo del lavoro la Signora guarda anche ad altri profili, da Alex Sandro a Pogba

    Leonardo Bonucci ha una riduzione dell’ingaggio per questo ultimo anno di contratto con la Juve. Ma resta una mossa che racconta anche la forza con cui la Juventus vuole alleggerire un costo del lavoro fuori controllo (400 milioni l’anno scorso). Ed è su questa linea che si è entrati nell’ordine della rinuncia a giocatori della caratura di Vlahovic e Pogba, su cui non più di un anno-un anno e mezzo fa si era deciso di fondare un nuovo ciclo. Perché il mirino è sui giocatori con gli ingaggi più alti.  LEGGI TUTTO

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    Thuram alla Lukaku: sboccia la Thu-La con Lautaro, così l’Inter cerca un nuovo totem

    Marcus garantisce più dribbling e presenza in area. Ora deve fare dimenticare Romelu

    Era un giovanotto con un fisico che sembrava già scolpito da Fidia e un cognome pesante lì dietro la schiena. Andato a bottega in Renania pensava (giustamente) di sbocciare più in fretta che nel placido campionato francese. Marcus Thuram, figlio del grande Lilian, iniziava a far gol nel Borussia Mönchengladbach quando entrava a San Siro per la prima volta all’inizio della stagione 2020-21, quella poi conclusa con lo scudetto contiano: anno comunque assai strano, stadi ancora tristemente vuoti per colpa del Covid e controlli triplicati all’ingresso. Per convincere un addetto del Meazza a farlo entrare servì che Marcus mostrasse sul cellulare la sua pagina Wikipedia: ai tempi era molto meno ricca di adesso, ma fu comunque convincente. A ripensarci, quella partita nel girone di Champions, datata 21 ottobre 2020 e finita 2-2 con doppietta (guarda caso) di Romelu, era davvero una finestra sul futuro. Lo stesso francese, intervistato qualche giorno prima della sfida dalla Gazzetta, aveva dato prova di preveggenza: «Ho sempre avuto una grande ammirazione per Lukaku. Lo seguivo quando era giovanissimo, per me è sempre stato una fonte di ispirazione. Spero di diventare più forte di lui, lavoro tutti i giorni per questo», diceva sicuro. Insomma, pareva tutto già scritto tre anni fa: quei due giganti avrebbero dovuto militare nello stesso reparto. Il più giovane francese sarebbe dovuto stare un passo indietro rispetto al più esperto belga per apprenderne le arti magiche, ma sapeva pure che il futuro prima o poi sarebbe stato suo. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Anaune 6-1, gol e highlights

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO