consigliato per te

  • in

    Il colpo della Lazio: Castellanos (l’uomo del poker al Real) sarà biancoceleste per 20 milioni

    L’argentino, che in aprile siglò un poker ai Blancos col Girona, arriva dal New York City, dove lo aveva voluto Torrent, ex braccio destro di Guardiola. Firmerà fino al 2028

    Da un estremo all’altro. Fra alti e bassi. Nella notte la Lazio ha chiuso per Valentín Mariano Castellanos, detto Taty. I biancocelesti lo pagheranno 20 milioni (lui firmerà un contratto fino al 2028), arriva dal New York City, dove lo aveva voluto Torrent, ex braccio destro di Guardiola. 

    Nell’ultima stagione ha giocato in prestito con il Girona, realizzando 13 gol in campionato. Fece sobbalzare tutti con un poker realizzato al Real Madrid, è solo il decimo giocatore della storia ad esserci riuscito. Ma ha passato anche momenti difficili, dai quali è uscito a testa altissima. 

    la storia—   Nato a Mendoza, nell’ottobre del 1995, Castellanos ha cominciato a giocare a calcio a soli 5 anni. A volerlo fortemente fu Leopoldo Luque, che nel 1978 aveva vinto i Mondiali (da titolare) con l’Argentina. Luque, che gestiva una scuola calcio, accettava l’iscrizione di ragazzi dagli 8 anni in su. Ma per Castellanos ha fatto un’eccezione. Troppo promettente per non volerlo. E così lo faceva giocare con bambini di 3 anni più grandi di lui. Eppure poi il Taty ha avuto qualche problema: rifiutato dal River Plate, che lo scartò immediatamente in seguito a un provino andato male, venne bocciato anche dal Lanus. Aveva un fisico troppo minuto per sfondare, gli dicevano. Per questo ha pensato anche di ritirarsi, di lasciare il calcio. Era disilluso, era rammaricato. Ha lasciato casa da giovanissimo per inseguire il sogno e, ancora minorenne, si è trasferito in Cile, all’Universidad de Chile. Da lì la sua carriera è decollata. Prima l’esperienza in America, diventando, nel 2021, il quinto giocatore della storia della Mls a realizzare almeno un gol in ciascuna delle prime partite del campionato. Prima di passare al Girona, nel 2022 ha finito la stagione come l’attaccante che aveva calciato più volte in e verso la porta avversaria. Castellanos, insomma, cerca il gol in continuazione, calciando con frequenza anche dalla distanza. A Formello sono convinti possa sfondare definitivamente. Lui ha sconfitto anche i più scettici, arrivando, con la Lazio, nel grande calcio. LEGGI TUTTO

  • in

    L’intrigo Lukaku e il gioco delle quattro carte

    A questo punto il prossimo colpo di scena potrebbe essere l’espediente del rito voodoo. Come quella volta, quando Romelu Lukaku se ne andò dall’Everton, telefonò alla madre che era in pellegrinaggio in Africa e le chiese consiglio, così lei gli confidò che nottetempo aveva praticato un rito voodoo e che insomma, la via indicata era quella di Londra, il suo figliolo prediletto doveva andare al Chelsea anche bendato. LEGGI TUTTO

  • in

    Mendy scagionato, Pogba si sfoga: “E a tutti quelli che parlavano male di te…”

    Attraverso il proprio canale Instagram, Paul Pogba ha scritto a Benjamin Mendy, assolto oggi dall’accusa di stupro e tentato stupro. Il messaggio del centrocampista: “Sono così felice per te fratello… tutte le persone che parlavano male di te, ora voglio vederli pulire il tuo nome. Non vedo l’ora di rivederti in campo”.                                                                                                                                                                                 Carica altri LEGGI TUTTO

  • in

    L’eredità: Marcus Thuram e Timothy Weah sulle orme paterne

    Uno all’Inter, l’altro alla Juve. Figli di Lilian e George, un campione del mondo e un Pallone d’oro. Perciò l’obiettivo dei due junior sarà uscire indenni dagli inevitabili paragoni. Carriera, prospettive e pregi, ecco qual è la storia che hanno scritto sinora

    Marcus Thuram, nuovo attaccante dell’Inter, e Timothy Weah, chiamato alla Juve a calpestare la fascia destra, potranno un domani dirsi soddisfatti della loro avventura italiana se già saranno riusciti a centrare un obiettivo, uno solo, ma il più importante: uscire indenni dagli inevitabili paragoni coi loro papà. Avrebbero evitato, cioè, quello che è successo a tanti altri, non solo nel calcio: essere considerati, e di conseguenza additati, soltanto come “figli di”. LEGGI TUTTO

  • in

    Sissoko: “Bonucci? Escluderlo in questo modo rende piccola la società”

    del 14/07/23 alle 16:30 di Fabio Marzano L’esclusione dalla rosa di Leonardo Bonucci ha scosso in maniera particolare l’intero ambiente bianconero, diviso tra chi sostiene la scelta della società e chi, invece, avrebbe voluto vederlo almeno un altro anno vestire la maglia della Juventus. Anche il suo ex compagno Momo Sissoko ha voluto commentare questa decisione e lo ha fatto attraverso delle dichiarazioni rilasciate in esclusiva a IlBiancoNero.com. Come giudichi l’esclusione di Bonucci?’Poteva ancora continuare con la Juve. Non conosco bene le dinamiche, però da fuori sembra che la Juve abbia voluto escluderlo del tutto e un giocatore come lui, che ha dato tanto a questo club, non se lo merita. Non è giusto’. Che ricordi hai del suo arrivo alla Juve?’E’ sempre stato un giocatore con grande personalità e dal primo giorno ha fatto capire di che pasta era fatto. Ha fatto tantissimo per la Juve’. Dove pensi che possa andare?’Se dovesse arrivare un’offerta importante, secondo me è meglio che vada a giocare all’estero. Non ha niente da dimostrare a nessuno e dipende da quello che gli si presenterà. Sono molto triste per questa situazione, ha fatto tanto per la Juve, l’ha rispettata tanto e la cosa migliore sarebbe stato uscire con dignità. Vedere che la Juve lo abbia messo fuori in questo modo rende piccola la società. Spero che possa trovare un club importante perché ha ancora la forza e le gambe per giocare’. Pensi che la Juve abbia perso una grande occasione con Milinkovic?’E’ un giocatore che è sempre stato accostato alla Juve, sono almeno 4 anni che si parla di Milinkovic alla Juve, ma alla fine non è arrivato. Quando perdi un obiettivo di questo livello non è un bene, lui ha deciso di andare in Arabia ma poteva giocare ancora ad alti livelli’. Chiesa e Vlahovic li cederesti per offerte importanti?’Se dovessero arrivare offerte importanti allora è giusto cederli. La Juve deve puntare su giovani talenti per costruire il futuro, come sta facendo il Real Madrid. Loro non hanno aspettato che Kroos e Modric diventassero vecchi, ma hanno agito prima e la Juve deve fare esattamente la stessa cosa’.   Carica altri LEGGI TUTTO