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    La bella statua di Matic scolpita tra il rancore. E il mare aperto di Ibra

    Il sorriso e l’abbraccio del romanista hanno salvato lo sport a Budapest. Zlatan, più uomo che dio, saluta il Milan che ha fatto grandeDurante l’assedio di Sarajevo c’era un vecchio scultore che andava in giro per le strade a raccogliere schegge di bombe che poi trasformava in statue. Ricavava bellezza dalla morte. In fondo, è una missione che spetta a tutti noi: ricercare qualcosa di buono anche nelle esperienze più negative. LEGGI TUTTO

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    Juan: “Spalletti miglior tecnico avuto in carriera. Felice che abbia vinto, non sarà facile sostituirlo…”

    L’ex difensore brasiliano della Roma racconta: “So che è uno che dà tutto per la squadra, alla fine di una stagione così intensa avrà bisogno di staccare. Un riposo che merita e giustamente la città lo ha applaudito”Oggi che fa parte dello staff tecnico del Flamengo, apprezza ancora di più il lavoro fatto con Luciano Spalletti. Juan Silveira dos Santos, meglio conosciuto come Juan, classe 1979, è stato uno dei migliori difensori centrali della sua epoca, giocando due Mondiali con il Brasile e vincendo due Coppa America. Da Rio è sempre in contatto con diversi amici romani e soprattutto continua a seguire il calcio italiano con molto interesse. “E sono stato contento che Spalletti abbia vinto lo scudetto con il Napoli. Un successo davvero straordinario. Perché in Italia si sa che ci sono tre club più potenti economicamente che stanno a nord. Vincere a Roma o a Napoli è molto più difficile”. LEGGI TUTTO

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    Kamada, Diaz, De Ketelaere, Adli… Milan, i piani per la trequarti

    Il giapponese arriverà con la prospettiva di giocare titolare, ma quali saranno i suoi compagni? La situazione caso per caso e cos’ha in mente PioliLa fantasia al potere porta un dilemma. Con l’arrivo di Kamada, c’è spazio al Milan per altri trequartisti? I pensieri di Maldini e Massara vanno al momento in questa direzione. E anche quelli di Stefano Pioli, che potrebbe – in pura teoria – ritrovarsi tra poche settimane, mercato permettendo, con un reparto affollato dal giapponese, De Ketelaere, Diaz e Adli. Quattro elementi da gestire con le dovute differenze e diversi per percorso, rendimento e riflessioni. LEGGI TUTTO

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    Arthur, Spagna o Turchia la prossima destinazione? La Juve ci spera

    Il brasiliano torna a Torino dopo la sfortunata esperienza di Liverpool. Già fissato un incontro fra la dirigenza bianconera ed il suo entourage per definire la sua uscitaA Torino non ci sarà neanche tempo per veder chiudere il sipario di questa stagione, che sarà ricordata probabilmente come la più anomala della centenaria storia della Juventus. Non ci sarà tempo perché, di fronte alle perdite cui andrà incontro il club per la mancata partecipazione alla prossima Champions League, bisognerà mettersi subito al lavoro per contenere i danni economici e ottimizzare le risorse a disposizione. Necessario tagliare i costi superflui, tra questi c’è anche l’ingaggio di Arthur: il brasiliano, dopo la sfortunata stagione al Liverpool, tornerà alla Continassa solo di passaggio. Non rientrando minimamente nei piani del club, si prospetta per lui una nuova avventura, che lui per primo si augura più proficua di quella appena terminata. LEGGI TUTTO

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    L’indimenticabile coast to coast di George Weah che fece impazzire Berlusconi

    8 settembre 1996, prima giornata di campionato, Tabarez al debutto. Al 38′ del secondo tempo: l’attaccante liberiano raccolse il pallone dentro la sua area, s’involò in una corsa pazzesca fino all’area avversaria per un gol che resterà negli annaliE poi dicono che il calcio è uno sport collettivo, che gli individualisti lo rovinano, che bisogna “fare squadra”, che il successo nasce dal gioco prodotto dal gruppo e che la gloria dev’essere suddivisa in parti uguali tra tutti i componenti. LEGGI TUTTO