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    Juve, è la carta Ronaldo la variabile di un intervallo lungo 44 giorni. Ecco perché

    CR7 unico giocatore non ancora sentito dalla Procura: fra il “primo tempo” di lunedì e il “secondo” del 10 maggio, la Procura di Torino cercherà di sentirlo anche per integrare gli atti in vista della prossima udienzaIl primo tempo dell’udienza preliminare si è chiuso lunedì mattina, il secondo si giocherà il 10 maggio. Il campo resterà lo stesso: la maxi aula 2 del Tribunale di Torino. Anche l’arbitro sarà il medesimo: il gup Marco Picco. Identici anche i protagonisti del Processo Prisma. Da una parte i pm Mario Bendoni e l’aggiunto Marco Gianoglio, i quali hanno messo nel mirino i conti della Juventus dal 2019 al 2021 (dalla contabilità delle ormai famose “plusvalenze fittizie” alle due manovre “stipendi”) e dall’altra il club bianconero e i 12 imputati, in maggioranza ex dirigenti e manager. LEGGI TUTTO

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    Quando solo la neve mandava Zaccagni in panchina

    Tornei estivi, tunnel per vendetta e ricordi di chi l’ha visto crescere, i primi passi della freccia di Sarri. Un ragazzo “a cui è impossibile non volere bene”L’unica strigliata se l’è presa quando ha tradito l’amato mare. Al posto della brezza, scarponi stretti e sci a noleggio. “Vai in settimana bianca? Allora non giochi”. Gelo. Dietro le quinte di Mattia Zaccagni si nasconde un ragazzo casa, campo e “scooterino”. Uno che una volta preferì la montagna alle spiagge di Bellaria, isola felice sulla riviera romagnola, finendo in panchina per punizione. “Avevo delle regole…”. LEGGI TUTTO

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    Non solo Romelu, anche Hojlund e Vlahovic super: ora la prova campionato

    Hanno segnato 12 gol: sarà vera gloria? Atalanta, Inter e Juve si godono le reti dei loro centravanti in Europa. Avversari morbidi, ma non per tutti…L’Europa fa bene ai centravanti. Le qualificazioni a Germania 2024 restituiscono alla Serie A tre numeri 9 carichi di gol. Hojlund, Lukaku e Vlahovic ne hanno accumulati 11 in tre: cinque il danese dell’Atalanta e tre ciascuno il belga dell’Inter e il serbo della Juve. LEGGI TUTTO

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    Inter, se parte Bastoni tutto su Scalvini. Resiste Demiral

    Il classe 2003 dell’Atalanta è il prescelto in caso di addio del centrale. Il turco, invece, è sempre l’obiettivo numero uno per sostituire SkriniarLa premessa è necessaria e serve a definire i contorni della situazione: l’Inter non vuole perdere Bastoni, a maggior ragione dopo aver visto partire per Parigi l’altro pezzo del muro, Skriniar. LEGGI TUTTO

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    Pjanic: “Fagioli già a 17 anni mai banale. Conte lo vedrei ovunque, ma non alla Juve”

    L’ex regista bianconero: “Fossi nel club non mi priverei di Allegri, sta facendo un lavoro straordinario. Anche con il -15 può farcela a entrare tra le prime 4. Zaniolo ha fatto bene a scegliere la Turchia”Fra Andrea Pirlo e Nicolò Fagioli, c’è Miralem Pjanic. Il regista bosniaco, attualmente protagonista negli Emirati Arabi con lo Sharjah, alla Juventus ha prima raccolto l’eredità del Maestro e poi visto crescere da vicino il talento di Nicolò. “Fagioli a 17 anni si allenava spesso con noi – racconta Pjanic -. Era un giovane diverso dagli altri, mai banale con la palla. LEGGI TUTTO

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    Super Serie A! Nelle qualificazioni solo la Premier segna di più. CR7 meglio della Francia

    Alcune scommesse scontate, ma anche diversi outsider apprezzabili. Il tabellino marcatori della Premier è variegatissimo: per esempio, avreste mai detto che il capocannoniere inglese potesse essere McTominay del Manchester United? Quattro centri, di cui due pesantissimi alla Spagna: è la vera sorpresa della classifica marcatori di queste qualificazioni. Seguono a ruota i due timbri di Kane, Sabitzer, Bernardo Silva (tre tenori facilmente pronosticabili), di Kovacic e anche di Akè, quest’ultimo bomber d’eccezione contro Gibilterra. A quota uno troviamo Rice, Saka, Elanga, McGinn, Joao Felix, Moore e Xhaka. Totale: 21 centri. La Premier resta l’Eldorado. LEGGI TUTTO

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    La rivelazione di fine stagione? De Ketelaere. Magari giocando alla Pirlo

    Fra tutti coloro che hanno deluso fin qui, la vera carta a sorpresa potrebbe averla il Milan con il belga. Basterebbe una giocata decisiva per sbloccarlo, magari con compiti un po’ meno offensivi… Siamo tutti qui a chiederci chi sarà la “rivelazione” dell’ultimo terzo di campionato. E per rivelazione non si intendono solo i giovani, ma tutti quelli che – per vari motivi – hanno fin qui deluso o comunque non si sono ancora fatti notare per tutte le loro potenzialità. LEGGI TUTTO

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    Libri, serie, film, canzoni e murales: l'impatto di Totti nella cultura pop

    In Giappone c’è un diciassettenne che si chiama come lui, “Francescototti”. Tutto attaccato. L’ex capitano della Roma non è stato solo un calciatoreIn Giappone c’è un bambino che si chiama Francescototti. Così, tutto attaccato. Oggi ha quasi 17 anni. È nato qualche mese dopo l’infortunio che nel 2006 stava togliendo a Totti la possibilità di vincere il Mondiale. Lo hanno chiamato così i suoi genitori che, quando Francesco si ruppe la caviglia, piansero così tanto “che pensavamo di partorire all’istante”. Per fortuna il bimbo è nato di 9 mesi e Totti quel Mondiale in Germania lo ha giocato e vinto. Per la gioia (anche) dei romanisti. E non solo. LEGGI TUTTO