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    Come Allegri e Sarri blindano la difesa: i numeri di due muri d’Italia

    Juve e Lazio hanno le migliori retroguardie del campionato: i bianconeri hanno subito 7 gol, i biancocelesti appena uno in più. Spieghiamo perché hanno questi numeri Juventus e Lazio hanno le migliori difese del campionato – i bianconeri hanno incassato 7 gol, i biancocelesti appena uno in più – e condividono il primato di “clean sheet”, cioè il numero di partite in cui non hanno incassato gol: 8 per entrambe. Il dato in comune sorprende quantomeno perché Allegri e Sarri sono percepiti – non a torto – come due allenatori molto diversi nell’impostazione della squadra, dell’assetto difensivo, dei principi di gioco. Quasi una contrapposizione che sarà interessante osservare nell’ultima partita prima della lunga sosta mondiale: Juve-Lazio sarà la partita che domenica 13 novembre alle 20.45 chiuderà la prima parte della stagione per lasciare spazio a Qatar 2022. LEGGI TUTTO

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    Brozovic è tornato: da Asllani a Mkhitaryan, che rebus nel centrocampo di Inzaghi

    Il croato si è rivisto nel secondo tempo del derby d’Italia contro la Juventus e aumenterà il suo minutaggio negli ultimi due match di campionato prima della pausa per il Mondiale: in sua assenza alcuni equilibri sono cambiati, come si comporterà l’allenatore?I tifosi sorridono, Simone Inzaghi tira un sospiro di sollievo e pure in Croazia sbocciano spontanei sorrisi per il ritorno in campo di Marcelo Brozovic. Contro la Juventus il regista titolare dell’Inter si è rivisto nel secondo tempo, subentrato all’81’ al posto di Henrikh Mkhitaryan e chiamato a contribuire al tentativo di rimonta nel derby d’Italia. Quasi ci è riuscito, con un inserimento che avrebbe potuto portare al pareggio nerazzurro e invece è stato vanificato dalla scivolata provvidenziale di Gleison Bremer. Il possibile pari si è così trasformato nel raddoppio e Brozovic non ha inciso sul match come stava per fare. LEGGI TUTTO

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    Pogba e la Juve, tutti gli errori di un matrimonio mai iniziato

    Consigli non seguiti, interventi in ritardo, medici, musi lunghi, un Mondiale sfumato: nelle pieghe del colpo dell’estate che colpo non è mai (ancora) stato Tra la paura di operarsi, i tentativi falliti di rimettersi in piedi diversamente e le puntuali cadute ai primi accenni di ritorno in campo, Pogba ha visto sfumare completamente anche le ultime possibilità di partecipare al mondiale in Qatar. LEGGI TUTTO

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    Napoli e la suggestione 102: perché può battere il record di punti della Juve

    La squadra di Spalletti è in linea con il primato stabilito dai bianconeri di Conte nel 2013/14. E dalla sua ha anche il calendario: dagli scontri diretti con le big in casa ai precedenti, che cosa deve succedere Maurizio Nicita
    @manici50
    8 novembre
    – NapoliAbbiamo appena superato la prima boa, un terzo del campionato, e di strada ce n’è ancora tanta ma per l’attuale, indiscussa, capolista c’è una suggestione sostenuta dai numeri: andare a raggiungere il record di punti, 102, della Juventus di Antonio Conte versione 2013-14. Un record eccezionale, per raggiungerlo il quale i bianconeri “sacrificarono” una Europa League sfumata in semifinale (con la finale in programma a Torino). Ma questa è un’altra storia. Il paragone però regge perché attualmente la squadra di Spalletti con 35 punti viaggia a una media partita di 2,69 che proietta per l’appunto a 102 punti. In più, andando a rivedere il cammino nelle prime 13 gli azzurri sono avanti a quei bianconeri – almeno sinora – perché Conte nove anni fa aveva pareggiato a San Siro con l’Inter e perso a Firenze, dunque aveva 34 punti, uno meno del Napoli. LEGGI TUTTO

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    Corsa, cross, assist e non solo, per questo era stato preso: così ora Kostic fa la differenza

    Due passaggi vincenti con l’Inter, sei in stagione e un ruolo determinante nella fase offensiva bianconera: il serbo si è preso la Juve. E in Europa League sarà un’arma in più La prima fase d’inserimento è terminata: la Juve ha il Filip Kostic che ha deciso di mettere in cima alle priorità di mercato l’estate scorsa. Quello che riesce a dominare la fascia e a confezionare grappoli di assist per gli attaccanti. Il club aveva deciso di puntare forte sull’esterno serbo per fornire più palloni al suo connazionale Dusan Vlahovic, lui in realtà – nel giro di qualche settimana – è diventato importante anche per il resto della squadra. Il grande protagonista del derby d’Italia ha confezionato fin qui 6 assist (di cui uno in Champions League) e siglato una rete. Un’altra avrebbe potuto festeggiarla proprio contro l’Inter, se solo il palo non gli avesse negato la gioia del gol. Per Max Allegri è già un imprescindibile. LEGGI TUTTO

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    Braida contro il Milan, storia di colpi immortali e contratti nelle mutande

    Il consulente strategico del club grigiorosso ha vissuto l’epoca d’oro nel Diavolo di Berlusconi e Galliani: scovava campioni, trattava, viaggiava, e trattava i rossoneri come un’opera d’arte Di quel Milan che conquistò l’Italia, l’Europa e infine addirittura il mondo, lui era, in rigorosa scala gerarchica, il numero tre. Numero uno: Silvio Berlusconi. Numero due: Adriano Galliani. Numero tre: Ariedo Braida. Non un comprimario, né un cavalier servente come a molti potrebbe sembrare, ma una figura operativa che passava metà dell’anno a scovare campioni in giro per il pianeta e l’altra metà a trattare con società e procuratori per il loro acquisto. LEGGI TUTTO

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    Juve, Kaio Jorge può tornare in Brasile: pressing Flamengo, i dettagli

    Kaio Jorge può ripartire dal Brasile per riprendere quel discorso interrotto a febbraio a causa della rottura del tendine rotuleo. Quello scenario raccontato in anteprima da Calciomercato.com è diventato un qualcosa di più concreto con il passare dei giorni grazie al lavoro dell’agente Bertolucci.Ascolta “Juve, Kaio Jorge può tornare in Brasile: pressing Flamengo, i dettagli” su Spreaker.OPERAZIONE FLAMENGO – Diversi club brasiliani hanno preso informazioni su Kaio Jorge. D’altronde l’attaccante in patria veniva considerato il futuro della Seleçao, un giocatore di assoluto valore e prospettiva. In pole in questo momento c’è il Flamengo campione del Sudamerica con l’ultima Libertadores vinta contro l’Atletico Paranaense. Si ragiona su un prestito biennale con diritto di riscatto ma va ancora capita la reale intenzione della Juventus ad aprire a una soluzione di questo tipo. Il Mengao spinge, nel mirino c’è Kaio Jorge. LEGGI TUTTO