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    Totti, il calcio a 8 e una nuova maglia: l'incontro tra due leggende

    L’accordo con l’Academy della leggenda giallorossa era stato siglato a suo tempo, il bis già regala emozioni. Francesco Totti – 307 gol in 786 partite da romanista di anima e cuore nonché campione del mondo con la Nazionale nel magico 2006 – e la Umbro Italia, il brand sportivo più antico nel mondo del calcio, hanno appena stretto un nuovo patto. Da lunedì è realtà la partnership con la Totti Weese di cui il marchio inglese sarà sponsor tecnico per la prossima stagione del campionato di lega calcio a 8 in Serie A, peraltro inaugurato con un successo. L’ex capitano della Roma, neanche a dirlo, ha messo a segno una doppietta contribuendo al 3-2 finale sulla Canarini Roma, sul quale ha messo la firma anche un tale Davide Moscardelli, semplicemente un ex bomber da 219 reti in 721 partite giocate in carriera. Tra l’altro, uno dei due gol di Totti si è concretizzato proprio grazie a un assist dell’ex attaccante, tra le altre, di Lecce, Arezzo e Pisa.
    Feeling tra due leggende
    Tra i motivi d’interesse della Totti Weese, al quarto anno di vita, c’è il feeling con il tecnico Carlo Cancellieri, che da osservatore e consulente tattico del Manchester City ai tempi della conduzione tecnica di Roberto Mancini, è diventato l’allenatore di uno squadrone che annovera cannonieri del calibro di Antonio Floro Flores, Emanuele Calaiò, oltre a fantasisti ed ex calciatori di fatica e sacrificio come Alessio Cerci, Max Tonetto (che con la sua Play Footvolley è già partner di Umbro) e Max Esposito (anche lui legato al medesimo brand con l’academy Polisportiva Sacra Famiglia di Padova). «Sono onorato di far parte della Totti Weese e di poter collaborare con Umbro, un brand che amo da bambino e che ha vestito grandissimi campioni. Il marchio Umbro è nato a Manchester dove ho lavorato – dice Cancellieri -, so cosa rappresenta per il mondo del calcio. La maglia? Bellissima, tutti i calciatori della squadra, a partire dal capitano, sono felici per questa collaborazione». L’obiettivo della Totti Weese? «L’auspicio è quello di fare un campionato di vertice, arrivando tra le prime. Con Totti in campo è il minimo». «Da due anni vestiamo le giovani promesse della Totti Soccer School, dunque ci sentivamo già parte della famiglia – spiega Pino Magni, Ceo di New Age, la società che ha riportato il marchio Umbro in Italia -. Vestire Totti in persona, però, è certamente una grande emozione e un grande onore. Lui è una leggenda. Abbiamo fatto del nostro meglio per offrire al capitano e a tutta la squadra una divisa bella e tecnicamente performante».
    Riservata ai collezionisti
    Ma quali sono le caratteristiche peculiari della nuova maglia (Home Jersey) della Totti Weese, un vero e proprio capo da collezione? A parte il colore verde petrolio sgargiante abbinato a un bordeaux intenso, sul fronte è caratterizzata da un pattern in sublimatico, che si ispira alla texture di un pallone. Sul retro, invece, ecco l’inconfondibile e prestigiosa firma di Totti nonché il numero 10. La stessa maglia con cui il capitano della Totti Weese gioca sarà in vendita dal 24 ottobre sul sito umbroitalia.it. Non basta, perché il marchio Umbro Italia vestirà il team di Totti anche fuori dal campo: è stata realizzata anche una linea merchandising appositamente dedicata al club. «Questa sponsorizzazione consolida la collaborazione con Totti – ha detto Luigi Boccia, sponsorship e teamwear manager di Umbro Italia (nella foto con Totti e il tecnico Cancellieri) – stiamo lavorando con grande entusiasmo, dalla realizzazione della divisa, un mix di tecnologia e creatività, alla creazione di un fitto calendario di iniziative e progetti che ci legano alla famiglia Totti. Il prossimo appuntamento sarà un evento in occasione della finale di Supercoppa il 24 ottobre a Roma».
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    Napoli, Meret rinnova: è ufficiale

    L’annuncio era nell’aria da tempo e oggi è arrivata l’ufficialità. Alex Meret e il Napoli continueranno la loro storia insieme. Dopo un’estate di riflessioni, in cui l’accordo era stato trovato ma non messo nero su bianco, ora il portiere ex Udinese ha firmato il nuovo contratto che lo legherà alla squadra di Spalletti. Il precedente contratto del portiere sarebbe andato in scadenza nel 2023, ora ecco il rinnovo annuale. Meret firma infatti fino al 2024 con un’opzione per il 2025. Questo il comunicato rilasciato dal Napoli sul proprio sito ufficiale.”La SSC Napoli ha prolungato il contratto per le prestazioni sportive del calciatore Alex Meret fino al 30 giugno 2024 con opzione di prolungamento da parte del club fino al 30 giugno 2025″.Non solo Meret, il Napoli annuncia anche il rinnovo di Zerbin: i dettagli. LEGGI TUTTO

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    La prima di Aleksandar Stankovic: dopo Stefan e Filip, continua la dinastia di “Deki”

    Il centrocampista classe 2005 è stato convocato contro la Roma: è il terzogenito di Dejan, che ha tutti figli con un trascorso nelle giovanili dell’Inter. Le loro storieCon il numero 50, Aleksandar Stankovic. Chissà quanti tifosi dell’Inter, presenti sabato nel Giuseppe Meazza tutto esaurito contro la Roma, hanno percepito un leggero brivido a sentire quel cognome. Nove lettere che per altrettante stagioni sono state stampate sul dorso nerazzurro di Dejan – Deki per gli amici e per gli innamorati di quei piedi -, irrinunciabile centrale di centrocampo con il vizietto del gol da 50 metri, proprio il numero che il “piccolo” Aleksandar ha vestito contro la Roma. Mentre il padre è vicino a chiudere per la panchina della Sampdoria, il terzogenito spinge per dare seguito alla dinastia serba trapiantata in Italia. LEGGI TUTTO

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    Non solo Kvara: ora Lobotka, Anguissa e Kim valgono già una fortuna

    Il Napoli ha vinto lo scudetto del mercato: il formidabile georgiano è stato pagato 10 milioni, i due centrocampisti ne valgono già 40, come il difensore. E Raspadori.. La notte di Amsterdam, abbagliante e di una bellezza sconvolgente, ha idealmente consegnato lo scudetto al Napoli. Non ovviamente quello da conquistare sul campo, ma quello del mercato. Comunque vada, il Napoli ha già vinto. Le indicazioni di De Laurentiis, le geniali esecuzioni di Giuntoli e soci: da Kvaratskhelia in poi, vedremo come il mercato azzurro ha già permesso di triplicare o quadruplicare il valore del cartellino. LEGGI TUTTO

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    Bernardeschi, il retroscena: per il Canada ha detto 'no' a Napoli e Atalanta

    “It’s amazing, c’mon TFC!”. Uno slogan che abbiamo imparato a conoscere da quando Federico Bernardeschi si è trasferito a Toronto. Tanti i suoi gol (otto in 12 partite), tante anche le sue esultanze a fine partita, riprese puntualmente dal club e pubblicate poi sui social, per la gioia dei tifosi canadesi e non solo. Berna si sta godendo al massimo questa esperienza, in campo e fuori: la sua è stata una scelta di vita, ha voluto staccare da un calcio che per certi versi lo aveva stancato, nonostante offerte e trattative per rimanere in Italia non mancassero: c’era il Napoli, ma ci ha provato anche l’Atalanta.LA CHIAMATA DEL GASP – La trattativa diretta con il presidente De Laurentiis era stata ammessa dallo stesso numero uno azzurro a giugno, quando il contratto di Federico con la Juventus stava scadendo ed era stato annunciato che non sarebbe arrivato un prolungamento. Parallelamente, sul suo telefono il classe ’94 aveva ricevuto però anche un’altra chiamata: quella di Gian Piero Gasperini. L’Atalanta era alla ricerca di un rinforzo sulle fasce e l’allenatore pensava proprio all’ex Fiorentina. Un interesse che ha indubbiamente fatto piacere a Bernardeschi, ma non lo ha convinto a cambiare idea sulla prossima tappa della sua vita: ad aspettarlo c’erano il Canada e Toronto, un’avventura “amazing” pronta da vivere. LEGGI TUTTO

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    Tra Mondiale e rinnovo: il futuro di Milinkovic è ancora tutto da decidere

    Ormai non ci sono dubbi e quei pochi che c’erano sono stati dissipati con l’ennesimo inizio di stagione super: Milinkovic-Savic è il miglior centrocampista della serie A. Probabilmente anche tra i primi 5 a livello europeo. Il Sergente guida la Lazio, segna con una regolarità quasi da attaccante e vuole un Mondiale da assoluto protagonista. E proprio la vetrina legata alla massima competizione iridata spaventa Lotito che ha da almeno un mese una bozza di contratto nuovo di zecca per il suo talento serbo solo da firmare. La scadenza attuale non permette al patron biancoceleste una totale tranquillità sul mercato. Ascolta “Lazio, Milinkovic tra Juve, Mondiale e rinnovo: ecco cosa sta succedendo” su Spreaker.LA JUVE MONITORA – Anima e cuore della Lazio, Milinkovic-Savic ha sempre dato il massimo e non ha mai puntato i piedi per andare via. Nonostante potesse guadagnare e vincere di più da qualche altra parte come per esempio a Parigi dove il Psg più volte è stato vicino al colpo grosso. Ora ci vuole riprovare la Juve, più a giugno che a gennaio. L’idea sarebbe quella di inserire contropartite tecniche per provare a convincere Lotito. Che però ha solo in testa il rinnovo del contratto fino al 2026. D’altronde non è facile rinunciare al migliore centrocampista del campionato. LEGGI TUTTO

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    Stankovic, quando i tarocchi gli predissero la carriera da allenatore

    Nove anni fa, appena dopo il ritiro, si fece leggere il futuro in tv. Poi sono arrivati i record sulla panchina della Stella Rossa. E ora la chiamata della Samp C’è stato un tempo in cui Melissa P. ha fatto i tarocchi a Dejan Stankovic e ne ha predetto il futuro da allenatore. Alla destra del serbo c’è Arisa vestita di bianco, Victoria Cabello fa la conduttrice e lui, spaesato ma curioso, siede di fronte alla sua maga. Il tutto va in onda su La7 un giovedì sera di nove anni fa. LEGGI TUTTO

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    Il futuro di Cristiano Ronaldo allo United? Parla Ten Hag

    MANCHESTER (Inghilterra) – Il Manchester United prova a ripartire dopo il pensante ko subito nel derby contro il City. La sfida in Europa League contro la formazione cipriota dell’Omonia Nicosia è l’occasione per cercare un pronto riscatto. In conferenza stampa il tecnico Ten Hag è tornato sulle frasi pronunciate nei confronti di Cristiano Ronaldo, lasciato in panchina per rispetto.
    Il chiarimento del tecnico olandese
    “Non ho messo in campo Cristiano Ronaldo per il rispetto che la sua carriera merita – spiega Ten Hag in conferenza stampa – ma ciò che ho detto non ha nulla a che vedere con il futuro di Cristiano: non vedo infelice, sta lavorando bene ed è contento di giocare per il Manchester United”. I sei gol subiti contro la formazione di Guardiola hanno disorientato l’ambiente. “É stato difficile analizzare la partita – ammette il tecnico olandese – dopo aver battuto Arsenal e Liverpool c’era grande entusiasmo, il Manchester City ci ha riportato con i piedi per terra. Sappiamo che dobbiamo crescere, prenderemo la sconfitta nel derby come una lezione che ci sarà utile per migliorare”. LEGGI TUTTO