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    Lo strano mercato Juve: ora Milik è più importante di Vlahovic? E a gennaio Kean…

    Arrivato in extremis dal Marsiglia per 10 milioni, sta rendendo molto più del serbo, costato 75. Il nodo Moise, pagato 38 e usato col contagocce da Allegri Urge trovare qualcosa di positivo, almeno qualcosa, all’interno di una Juve che non funziona. Qualcosa da collegare al mercato terminato da un paio di settimane e alle decisioni da prendere presto. Per esempio Arkadiusz Milik, arrivato quasi in extremis come se non fosse una priorità e che sta dimostrando di essere più utile di chi era costato una tombola. Senza fare nomi e cognomi: Dusan Vlahovic. LEGGI TUTTO

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    Mou e l'arte della polemica (che sposta l'attenzione dalla sua Roma)

    Lo Special One sposta sempre più spesso l’obiettivo, inquadra altre realtà col chiaro obiettivo di togliere pressione alla squadra. E lo sta facendo benissimo Quella di Josè Mourinho è sempre un’opera di distrazione di massa. Sposta l’obiettivo, inquadrando un’altra realtà. Non si limita a indicarla, bensì l’avvicina. La sua missione: togliere pressione alla squadra, scartavetrare la responsabilità. Da quando siede sulla panchina della Roma sta facendo così. Le provocazioni di Mou non sono puro esercizio stilistico, ma risorsa di vita, pane quotidiano. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti può sorridere: Lozano ha recuperato

    NAPOLI – l Napoli è tornato ad allenarsi questa mattina dopo un giorno di riposo concesso dal tecnico Spalletti all’indomani del brillante successo ottenuto in Champions League. Gli Azzurri – in testa alla classifica con Milan e Atalanta – preparano il big match contro la formazione rossonera allenata da Pioli. Le buone notizie arrivano da Lozano che ha smaltito l’influenza ed è tornato ad allenarsi a pieno regime con i propri compagni: domenica ci sarà. I giocatori che non avevano preso parte alla partita contro i Rangers Glasgow, hanno concluso la seduta di lavoro odierna con una partita a campo ridotto.
    Solo terapie per Osimhen
    L’appuntamento di domenica sera a San Siro – 20.45 – rappresenta uno snodo fondamentale del campionato. La squadra – dopo l’iniziale lavoro muscolare in palestra, è scesa in campo per le prove tattiche. Demme ha svolto un lavoro personalizzato mentre Osimhen è ancora fuori: il centravanti nigeriano – dopo l’infortunio muscolare – non è ancora tornato ad allenarsi: il centravanti nigeriano si è sottoposto a terapie riabilitative. LEGGI TUTTO

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    Pioli studia il vice Leao. E se fra tre soluzioni spuntasse la sorpresa?

    In vista del big match di domenica sera il tecnico rossonero prepara la mossa migliore per sostituire il portoghese, squalificato. Tra gli esperimenti in settimana, è stato provato anche AdliIl cantiere a Milanello sarà breve, ma è un’opera di ristrutturazione importantissima. Stefano Pioli ci sta lavorando dalle 22.30 di sabato scorso, ovvero dalla fine di un Samp-Milan dal quale il suo Diavolo è uscito con una vittoria vitale ma pagata a un prezzo fuori mercato: a casa con i tre punti ma senza Leao. Maledetti cartellini gialli. Uno magari eccessivo, un altro sciocco, però tant’è: Marassi ha tolto di scena il top player rossonero nella sfida col Napoli che così tanto profuma già di tricolore. Cantiere, quindi: come fare? Come rattoppare un giocatore che comunque, a prescindere, non ha repliche in rosa (e nemmeno nell’intero campionato)? Il riassunto, ora come ora, dice: tre soluzioni più logiche e una possibile sorpresa. LEGGI TUTTO

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    Sedici infortuni in due mesi: è allarme in casa Juve

    È il bilancio dei k.o. registrati fra il 16 luglio e il 16 settembre. Un dato che preoccupa. Il preparatore atletico è Simone Folletti, storico collaboratore di AllegriDal 16 luglio al 16 settembre la Juve ha contato 16 infortuni. Sembra un algoritmo ma è solo un numero da record, ovviamente negativo, in soli due mesi esatti di una stagione che è solo all’inizio. L’argomento spinoso non è nuovo dalle parti della Continassa, tant’è che negli ultimi anni la scelta del preparatore atletico ha avuto una particolare attenzione. LEGGI TUTTO

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    Galli e l'alternanza Handa-Onana: “Attento Inzaghi, io ci sono passato: in porta serve chiarezza”

    L’ex portiere del Milan: “In porta serve certezza e fiducia, si può creare una situazione di duello tra due calciatori. Handanovic sa di non essere eterno” Uno in campionato, l’altro nelle coppe. Oggi si stanno dividendo così Samir Handanovic e André Onana nell’Inter di Simone Inzaghi, ma tre decenni prima a provare lo stesso trattamento sulla propria pelle è anche Giovanni Galli, nel 1989-1990, sull’altra sponda del Naviglio. In quella stagione il portiere toscano comincia come titolare del Milan per il quarto anno consecutivo, ma da novembre in poi lo diventa solamente per la Coppa Italia e per la Coppa dei Campioni, perché in Serie A tocca ad Andrea Pazzagli, appena arrivato a Milano. LEGGI TUTTO

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    Juve senza identità né gioco: ecco perché Allegri va esonerato

    Il tema non è se la squadra gioca bene o male, ma è quello di presentare in campo una formazione che sappia cosa fare nelle due fasi, che sia organizzata, che abbia uno sviluppo di gioco riconoscibile. E questo dopo 14 mesi ancora non c’èL’esonero di un allenatore non sempre risolve i problemi ed è più facile che accada nella zona bassa della classifica che non in quella alta. Nel caso di Massimiliano Allegri, poi, ci sarebbe un’enorme motivazione economica a spingere nella direzione opposta. Sarebbe più semplice e più lineare anche con la storia bianconera tirare avanti fino a giugno e poi salutarsi, riportando magari Antonio Conte a casa. LEGGI TUTTO

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    Milan, come mai cambia la proprietà ma non i manager?

    Il nuovo corso di RedBird è cominciato all’insegna della continuità: si punta al salto definitivo del club, con l’occhio vigile di Elliott Cambia la proprietà del Milan, restano il management e i membri del board nominati dai vecchi proprietari. Con la nomina del nuovo cda da parte dell’assemblea degli azionisti è cominciata l’era di RedBird, il fondo di private equity fondato e gestito da Gerry Cardinale. LEGGI TUTTO