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    Materazzi carica l'Inter: “Sei punti con il Viktoria. In Champions deve essere quella di Liverpool”

    L’ex difensore verso la partita contro i cechi: “Bisogna affrontarli come ha fatto il Barcellona e dimenticare il Bayern, che è tra le migliori d’Europa”Marco Materazzi non ha giocato nessuno dei 20 match che l’Inter ha disputato contro squadre ceche, ma a quelle latitudini il suo nome non viene accostato a ricordi lieti. È il 22 giugno 2006 quando Alessandro Nesta lascia il campo di Amburgo per un serio infortunio: Marcello Lippi sceglie il difensore nerazzurro, che lo ricompensa nove minuti dopo con il colpo di testa dell’1-0. LEGGI TUTTO

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    Di Natale: “Udinese da Europa. Sottil dà fisicità, Beto giocatore da big”

    Lo storico cannoniere bianconero e il 4° posto: “Che bravi i Pozzo. Gioventù ed esperienza, questa squadra mi piace”Vede, tifa, studia. Totò Di Natale ha trascorso 12 anni della sua brillante carriera da calciatore a Udine. Da quando nel 2016 ha smesso di giocare, da bandiera bianconera e idolo del Friuli, fino a qualche settimana fa si è sempre detto: “All’Udinese manca un Di Natale. Non hanno mai preso un grande attaccante”. Forse è ancora così, perché Totò con quella maglia numero 10 a Udine ha fatto la storia. “Ma adesso di attaccanti ne hanno tanti e pure di qualità”, dice lui felice. Perché quei colori li ha appiccicati sulla pelle anche adesso che fa l’allenatore. LEGGI TUTTO

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    Le 24 ore di fuoco dell'Aia dopo Juventus-Salernitana

    Dopo aver fatto tutte le verifiche delle immagini a disposizione di Lissone, è arrivato il comunicato con la spiegazione: nessun errore o fraintendimento, i due arbitri non saranno fermatiNiente immagini disponibili, la telecamera che avrebbe chiarito tutto (e del tutto) “non era fruibile” dalla squadra-Var: è questo il concetto che ieri l’Aia ha voluto esprimere e sottolineare dando forma scritta ai propri pensieri. Dopo il caos Var dell’Allianz Stadium, dopo quel gol regolare annullato a Milik, dopo le immagini girate nella notte-social che inquadrano un Candreva “salvifico” per Bonucci, derubricando a “il fatto non sussiste” tutto il caos del fuorigioco attivo (o passivo), ecco che l’Aia – fatte le opportune verifiche dalla mattina presto fino a pomeriggio inoltrato, scandagliando ogni possibile immagine delle telecamere a disposizione di Lissone per la gara in questione – ha deciso di palesare la propria posizione tramite comunicato. Fatto inconsueto ma, in questo caso, necessario per diffondere urbi et orbi la propria difesa. E il fatto è che le immagini di quell’angolo, agli occhi del Var, non sono mai arrivate. Non disponibili insomma. Un angolo… cieco. LEGGI TUTTO

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    La soluzione: il fuorigioco semi-automatico. La Serie A anticipa tutti, da ottobre

    La sperimentazione potrebbe partire il mese prossimo: in settimana la Lega ne parla col presidente Aia TrentalangeLe polemiche seguite a Juve-Salernitana potranno restare nella memoria: potrebbero essere le ultime. Il fuorigioco semi-automatico non permetterà che certe scene si ripetano: la Lega ha fatto investimenti consistenti per diventare la prima al mondo ad attivarlo in un torneo nazionale. Le telecamere ad hoc sono già state sperimentate: la Serie A introdurrà la nuova tecnologia molto presto. Non sfrutterà la lunga sosta per il mondiale per avviare il sistema, succederà prima: magari già a ottobre. Anticipando di fatto quanto si vedrà in Qatar in materia di off-side. LEGGI TUTTO

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    Spalletti, Inzaghi, Arnautovic… le cinque domande al campionato

    Cinque temi ispirati dalla giornata appena finita. Cinque interrogativi tra big, piccole, protagonisti (in positivo e negativo), sorprese, polemiche.Un anno fa il Napoli vinse le prime otto partite di Serie A e sembrava che fosse la volta buona per il primo scudetto di Luciano Spalletti, a oggi vincitore di campionati soltanto in Russia, con lo Zenit. Poi il Napoli si accartocciò, preda di risultati impronosticabili, tipo la sconfitta contro lo Spezia. Stavolta Spalletti è stato meno appariscente, quattro vittorie e due pari nelle prime sei giornate, per un totale di 14 punti che gli valgono la cima della classifica assieme a Milan e Atalanta. Domenica sera Milan-Napoli risponderà a questa domanda, in parte, diciamo al 25 per cento. Nel Milan non ci sarà Leao, squalificato, e nel Napoli mancherà Osimhen, infortunato, e sotto questo aspetto sarà uno scontro alla pari, un grande assente per ciascuno. Al Milan, senza Leao sulla sinistra, verrà meno il contrappeso di Kvaratskhelia sulla fascia opposta. Il Napoli dovrà rinunciare alla debordante fisicità di Osimhen e la sostituirà con la tecnica rapida di Raspadori o con l’opportunismo scaltro di Simeone. Ritorniamo alla domanda: il 63enne Spalletti può vincere il suo primo scudetto? Non c’è dubbio che lo meriti, da vent’anni pratica un calcio sempre in evoluzione, mai cristallizzato. Non sappiamo perché questo benedetto scudetto non l’abbia ancora vinto. Forse dovrebbe smetterla di perdere tempo ed energie dietro a questioni minime. LEGGI TUTTO

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    Liga, Osasuna al terzo posto: vittoria sull'Almeria

    ALMERIA (Spagna) – A Pamplona si fa festa. L’Osasuna batte in trasferta l’Almeria e conquista la quarta vittoria del campionato. I rossoneri – alle spalle di Real Madrid e Barcellona – agganciano a terzo posto il Betis. Gli ospiti hanno controllato la partita trovando il vantaggio a ridosso della mezz’ora. Nella ripresa, gli ospiti si difendono in maniera ordinata creando altre occasioni da gol vanificate dagli attaccanti.
    Una splendida rete
    La partenza degli ospiti è buona: l’Osasuna gestisce il possesso di palla senza tuttavia trovare l’affondo vincente. L’Almeria si limita a controllare la manovra, ma al 28’ l’Osasuna passa; cross dalla sinistra di Mio Gomez, sinistro al volo di Chimy Avila e palla alle spalle del portiere di Fernando Martinez. L’Almeria accusa il colpo, l’Osasuna continua a spingere: Torrò colpisce il palo con un gran sinistro in diagonale, poi Ruben Garcia firma il raddoppio, ma il Var annulla per un tocco di mano dell’attaccante. Nella ripresa i padroni di casa cercano il pareggio senza mai arrivare a minacciare la porta avversaria in maniera significativa. 
    Almeria-Osasuna 0-1, tabellino e statistiche
    Liga, la classifica
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    Monza, ora Stroppa è a rischio. Parla Berlusconi: “Ci penso io”

    Il Cavaliere: “La squadra deve deve cambiare modo di stare in campo”. Tutto può succedere, Ranieri alla finestraIl giorno dopo il primo punto della storia del Monza in Serie A sono arrivate le parole di Silvio Berlusconi, patron e presidente onorario. “Il Monza deve cambiare modo di stare in campo. I giocatori sono bravi, a livello di Serie A. Adesso me ne dovrò interessare ancora io, come all’inizio dei campionati di Serie B e C quando ho dato l’impostazione corretta alla squadra”. LEGGI TUTTO