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    Da Colombo un ramoscello per Mancini. I giovani attaccanti italiani si muovono

    Primo gol in A per la punta del Lecce e per Baldanzi (2003) centrocampista dell’Empoli. In attacco si intravede qualcosa che luccicaIl trauma sportivo è ancora lì, sotto pelle, pronto a saltar fuori alla minima sollecitazione. Alzi la mano chi non ci ha pensato davanti al tabellone di Marassi? Sampdoria-Lazio 1-1, gol di Ciro Immobile e Manolo Gabbiadini. Immobile e Gabbiadini erano gli attaccanti titolari dell’Italia di Gian Piero Ventura la notte dell’Apocalisse a San Siro, 13 novembre 2017: Italia-Svezia 0-0. Cinque anni dopo ci pensiamo ancora. LEGGI TUTTO

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    Lo sceicco di Perugia che voleva comprare la Roma

    Adnan Adel Aref Al-Qaddumi Al-Shtewi manifestò la volontà di acquistare i giallorossi: foto, interviste, radio impazzite, quotazioni in borsa sospese. Pallotta dovette aprire la trattativa, e da qui la storia porta a Cordigliano, al bancone di un bar… Erano i tempi in cui gli arabi avevano cominciato a giocare a Risiko con il calcio europeo. Si erano presi il Psg e il Manchester City, il rumore di fondo un po’ ovunque era il fruscio dei petroldollari. Lo sceicco con la Kefiah, i baffoni, le babbucce, magari anche la sciabola e di sicuro l’aria di chi sotto la tunica nasconde il tesoro di Paperon de Paperoni divenne la figura centrale del presepe pallonaro, un messia che portava in dote cash, trequartisti e sogni a buon mercato. LEGGI TUTTO

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    Da Kilpin a Berlusconi, l’eredità leggendaria che raccoglie Cardinale

    Centoventitre anni di storia e presidenti mitici: la nuova proprietà fa i conti con una storia che guarda in altoIl Milan nasce in una fiaschetteria. In via Berchet, angolo via Foscolo, vicino alla Galleria. Dieci vetrine e due file ordinate di tavolini sul marciapiede. È il 16 dicembre 1899. Il papà del Milan è l’inglese Herbert Kilpin, nato a Nottingham nel retrobottega della macelleria di famiglia. Nove fratelli. Herbert è il più piccolo, fa l’apprendista in una fabbrica di pizzi e merletti, ma studia e prende il diploma di perito tessile e poi cerca fortuna in Italia. Torino, poi Milano. LEGGI TUTTO

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    Segna con tutti, segna più di tutti: i grandi numeri del Lautaro show

    Tre reti e un assist nelle prime 4 uscite in campionato (e 15 gol nelle ultime 15 gare), un exploit simile a quello della stagione con Conte. Ma c’è di più: ora fa gol insieme a tutti i partner d’attacco Un Toro mai visto, o quasi. L’Inter si gode un Lautaro Martinez in stato di grazia, come testimoniano i numeri ribaditi anche nell’ultima sfida contro la Cremonese. La rete con cui ha messo al sicuro il risultato contro i lombardi prolunga una striscia positiva che finora aveva fatto registrare solo nella stagione culminata con la conquista del 19esimo scudetto nerazzurro: LEGGI TUTTO

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    L'Inter respinge l'ultimo affondo del Psg per Skriniar. E pensa a Zagadou

    Lo slovacco non si muoverà anche in caso di offerta super. Spiraglio per un centrale, Inzaghi spinge per Acerbi. Bayer fermo al prestito su Gosens. Offerto Jordi Alba. Rispunta il francese svincolato dal Borussia DortmundNel magico mondo degli ultimi due giorni di mercato può accadere di tutto, anche cose ai limiti dell’impensabile. Può accadere, per dire, che l’Inter si veda offrire da alcuni intermediari Jordi Alba, in uscita dal Barcellona, con ingaggio per metà pagato dai catalani. Niente da fare, non è roba per l’Inter, perché in termini economici il passo sarebbe stato comunque troppo lungo della gamba. E, in ogni caso, l’affare avrebbe avuto un senso solo se la cessione di Gosens si fosse concretizzata. LEGGI TUTTO