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    Come rinforzarsi e guadagnare 34 milioni: il capolavoro della Roma

    Il mercato giallorosso in entrata è costato appena 7 milioni, poi solo colpi a parametro zero. E con gli esuberi il saldo positivo può ancora crescere Come diventare più forti guadagnando anche dei soldi. Impossibile? Forse, ma non per tutti. Alla Roma, ad esempio, quest’anno la magia è successa, riuscendo oggettivamente a rinforzare la squadra che lo scorso anno ha trionfato in Conference League e portando a casa anche un bel gruzzoletto di soldi. Insomma, una squadra più forte ed anche più ricca di prima. A conti fatti, sono entrati nelle casse di Trigoria poco più di 34 milioni di euro, che è poi l’attivo romanista in questa sessione estiva di mercato. LEGGI TUTTO

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    L'Inter lavora ad altri due addii: Agoumé e Salcedo in partenza. Le cifre a bilancio

    Cesare Casadei e Andrea Pinamonti, oltre ai già noti risparmi sugli ingaggi tagliati. La campagna cessioni in casa Inter alla fine non è decollata con il botto tanto atteso (prima Lautaro, poi Skriniar) e allora gli uomini mercato di Viale Della Liberazione stanno provando ad ottenere quel +60 tanto atteso da Zhang per chiudere il bilancio attraverso operazioni minori. Non è detto che bastino, non è detto che alla fine si riesca ad evitare il grande addio, ma fino all’ultimo la dirigenza nerazzurra proverà ad evitare il sacrificio più grande racimolando il possibile e anche di più da operazioni minori. Fra queste rientrano anche quelle che potrebbero presto lasciar partire in direzione estera sia Lucien Agoumé che Eddie Salcedo.IL NODO AGOUMÈ – Fin dall’inizio del mercato e dopo una discreta annata passata in prestito al Brest, per il centrocampista francese classe 2002 si sono aperte numerose possibilità. La Cremonese è la società che più ha provato a convincere il giocatore su un prestito, dopo i lombardi è stata la volta di Bolgona e Sampdoria, ma oggi è il Lorient in cima alla lista delle pretendenti e la destinazione più probabile. L’Inter non vuole perdere il controllo usl giocatore e se non sarà prestito secco spera o in una cessione a titolo definitivo che possa portare ben più degli 1,8 milioni di euro di costo residuo a bilancio (scadenza 2025) oppure un prestito con diritto di riscatto e controriscatto ritardato di un anno. LEGGI TUTTO

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    Tecnica e resistenza, giocava in Nigeria a piedi nudi: Onyedika non si ferma mai

    Alla scoperta del centrocampista del Midtjylland balzato in cima al taccuino del Milan. Come Kessie, ha grande continuità. Ma occhio ai cartellini… Il primo nome sulla lista rossonera corrisponde all’identikit tracciato da Pioli: “Ci serve un centrocampista con esplosività e intelligenza”. Eccolo qui: Raphael Onyedika, 21 anni, un po’ mediano e un po’ centrale, oro del Midtjylland. La prima scelta di Maldini e Massara. Ecco cinque cose che (forse) non sapete di lui. LEGGI TUTTO

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    Perché Rabiot non dovrebbe più giocare nella Juve

    Il francese ha il diritto di non ritenere idonea l’offerta che il Manchester United gli ha prospettato, il club a sua volta può decidere di non schierarlo. E col Mondiale alle porte…La necessità di rispettare certi parametri economici ha spinto le società a seguire strade nuove rispetto al passato. Pensiamo al rapporto con i giocatori in scadenza: il Milan per primo ha dettato la linea dell’intransigenza e molti club l’hanno seguita. I dirigenti fissano un tetto per rinnovare e non vanno oltre, anche a costo di perdere il giocatore senza incassare nulla. E il risultato è che la forza contrattuale dei parametri zero sta progressivamente diminuendo, così come le commissioni da versare agli agenti. LEGGI TUTTO

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    Dilemma Skriniar: come convivere due settimane col fantasma del mercato

    Nervoso, non impeccabile all’esordio, in bilico tra cessione al Psg e permanenza in nerazzurro, il difensore ha davanti giorni di fuoco: rischia di risentirne il campoMilan Skriniar, all’uscita dal campo di Lecce-Inter, si è mostrato nervoso e contrariato per la sostituzione. Simone Inzaghi ha inserito Joaquin Correa al posto dello slovacco per dare gambe all’arrembaggio finale e l’ex Sampdoria non l’ha presa benissimo. Nulla di preoccupante ovviamente, perché si è trattato del classico brontolio di chi vuole restare in campo a lottare per i tre punti. Tuttavia, quel volto tutt’altro che sereno può fungere da metafora di questo agosto, per il numero 37 nerazzurro. LEGGI TUTTO

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    Cessioni e prestiti: come hanno aiutato il mercato. E se Paquetà lasciasse Lione…

    Maldini e Massara sono stati tra i più attivi sul fronte uscite, utili per alleggerire le casse della società. E per dare maggiore slancio alla campagna acquisti e ai rinnovi contrattuali da definire Il grande colpo è arrivato, è sbarcato a Milano, si è visto in allenamento e in campo con i nuovi compagni di squadra: subito assist, prime accelerate, poi la tripletta nella partitella contro la Pergolettese e infine l’esordio a San Siro, contro l’Udinese, arrivato al 71′. Charles De Ketelaere ha usato i venti minuti di passerella finale per raccontare chi è e che cosa può fare. Il tormentone dell’estate rossonera si è dunque concluso nel migliore dei modi, ma il mercato non è concluso: manca ancora l’innesto a centrocampo e c’è anche il capitolo difesa (si pensa a Tanganga o a Diallo, con N’Dicka sullo sfondo). Inizia a muoversi qualcosa sul fronte dei rinnovi. Tomori può fare da apripista: il difensore inglese ha rinnovato il suo contratto, che sarebbe scaduto nel 2025, fino al 2027 con un aumento sull’ingaggio. Ancora nessuna fumata bianca, invece, per Leao, senza dimenticare anche i contratti sul tavolo di Bennacer e Tonali che richiedono un adeguamento e un prolungamento. Ma cosa rende possibili le mosse rossonere sul mercato, visto il budget limitato a disposizione, consumato quasi tutto per arrivare a CDK? L’attenzione ai conti, con un occhio puntato sui risparmi derivanti dalle uscite.TRA RINNOVI, ACQUISTI E CESSIONI—  
    Il Milan è costantemente a lavoro per le cessioni di alcuni giocatori diventati esuberi in squadra, oppure non più principali nelle trame di gioco di mister Pioli. Per alcuni giovani, invece, Maldini e Massara hanno studiato un piano crescita molto accurato: monitorare i propri gioielli della Primavera (ora un po’ cresciuti) facendoli giocare in prestito tra squadre di Serie A e di Serie B. Sempre nell’ottica della sostenibilità dei conti: evitare spese folli e puntare sull’auto-finanziamento per acquisti funzionali al gioco della squadra. LE USCITE UFFICIALI—  
    Non tenendo conto dei risparmi dai mancati rinnovi di Romagnoli (5,5 milioni di ingaggio nell’ultima stagione) e di Kessie (2,2 milioni di ingaggio), oltre al rinnovo a ribasso di Ibrahimovic (da 7 milioni percepiti a 1 milione più bonus), il Milan, comunque, grazie alle cessioni ufficializzate di Maldini (circa 300 mila euro l’ingaggio), Caldara (circa 2,2 milioni di euro l’ingaggio), Castillejo (circa 1,5 milioni l’ingaggio), Colombo (circa 300mila euro l’ingaggio), Nasti (circa 100mila euro l’ingaggio), Brescianini (circa 100mila euro l’ingaggio), Tsadjout(circa 100mila euro l’ingaggio), Plizzari (circa 300mila euro l’ingaggio) e Duarte (circa 900mila euro l’ingaggio) è riuscito a risparmiare un totale di 10.440.000 (considerando però il lordo indicato poi nella tabella sottostante). Se poi si dovesse anche contare il cartellino di Duarte, che l’Istanbul Basaksehir ha pagato 2,2 milioni di euro (oltre al 40% sulla futura rivendita), si arriverebbe a circa 12.640.00 milioni di “tesoretto”. Non una cifra esorbitante, vero, ma comunque fondamentale per un Milan che, come detto è particolarmente attento ai dettagli e si vede anche dalle formule che la squad dell’MM utilizza quando acquista o vende i calciatori: bonus o percentuali sulla futura rivendita, come è avvenuto anche per Hauge. A tal proposito, a questi calcoli si potrebbe inserire l’ultimo guadagno fatto dalla società rossonera. Grazie alla vittoria dell’Europa League da parte dell’Eintracht, il Milan ha ottenuto altri 3 milioni dalla cessione dell’esterno norvegese. E quindi il conto sale a poco più di 15,5 milioni di euro. Ecco tutti i risparmi già certi che il Milan ha ottenuto LEGGI TUTTO

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    Bakayoko aspetta il regalo di compleanno: il punto sulla trattativa con il Nottingham

    Un compleanno in attesa. Tiémoué Bakayoko festeggia oggi 28 anni, ma per il regalo deve attendere. Qualche giorno, probabilmente l’ultima settimana di mercato, quando sarà chiaro il suo futuro. Le opzioni sono due, una permanenza al Milan o un addio, delle due la seconda è quella ad avere la percentuale più alta. Il francese ex Monaco, per il quale Maldini la scorsa estate ha strappato al Chelsea il prestito biennale con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro, non è riuscito a convincere Pioli, per questo con ogni probabilità sarà costretto a cambiare aria per giocare con continuità.LA SITUAZIONE – Il Chelsea non intende riportarlo a casa, è disposto a rompere l’accordo con il Milan solo se c’è un club pronto a prendere il posto dei rossoneri. Negli ultimi giorni si è fatto avanti il Nottingham Forest, ma il club inglese non ha ancora accelerato. E valuta le alternative. Dopo aver preso Freuler dall’Atalanta e Kouyaté dal Crystal Palace tratta Aouar del Lione e Sow dell’Eintracht Francoforte. Alla base del rallentamento ci sono ragioni economiche, per questo bisogna tenere viva l’ipotesi turca, con il Galatasaray pronto a inserirsi. LEGGI TUTTO

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    Roma, Cristante manda un segnale alla società: lavori in corso per il rinnovo

    Nel giorno del debutto ufficiale di Paulo Dybala, la Roma vince a Salerno con Bryan Cristante in copertina. Josè Mourinho ha lanciato tutti insieme Pellegrini, Zaniolo, La Joya ed Abraham. Sì, ma il gol decisivo è arrivato dall’uomo che non ti aspetti. Per capirci, l’anno scorso Cristante in campionato aveva segnato due gol. In questa stagione avrà vita dura tra Matic e Wijnaldum, dovrà sgomitare per un posto da titolare; Cristante però fa il suo, come sempre. Giocatore silenzioso ed efficace, uno di quelli che si sente più quando manca che quando gioca. INDISPENSABILE – Quantità più che qualità, ma quando meno te l’aspetti lascia partire un sinistro dal limite dell’area che si infila all’angolino. Mourinho sorride, la Roma vince. E Cristante è l’uomo copertina. Bryan è un pupillo dell’allenatore, che l’anno scorso non ne ha mai fatto a meno: quasi 50 partite stagionali, ha saltato solo cinque gare perché indisponibile (squalifica, covid e lombalgia). Il contratto è in scadenza a giugno 2024, il tecnico portoghese ha mandato segnali alla società per spingere sul rinnovo. Lavori in corso, per allungare la scadenza di altri due anni. LEGGI TUTTO