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    Mo Farah e gli altri: quando il campione cambia nome (anche per paura)

    Ha fatto scalpore la rivelazione del campione britannico entrato nel Regno Unito illegalmente sotto falsa identità. Ma non è l’unico: ecco una carrellata di casi simili ma con le più diverse motivazioni Il viso di Sir Mo Farah, scavato dalla fatica, con i lineamenti che si sono fatti duri come un quadro pieno di angoli retti, lascito delle migliaia di chilometri corsi sotto al sole cocente, ha dominato a lungo la skyline della capitale britannica. LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Obiang: “Il mio cuore? Ora so cosa è davvero la vita”

    Dallo stop per miocardite al ritorno in campo: “Temevo di smettere, ringrazio il Sassuolo”Dal nostro inviato G.B. Olivero2 agosto
    – SASSUOLO Un anno dopo, Pedro è un uomo diverso. “E migliore. Non sono mai stato in pericolo di vita, ma ho avuto la possibilità di chiedermi cosa fosse davvero, la vita. Prima pensavo fosse racchiusa nel calcio. E all’improvviso era come se mi avessero tolto tutto. In realtà il vero “tutto” l’ho trovato fuori dal campo, giorno dopo giorno, in mezzo a momenti di sofferenza e di tristezza. E devo ringraziare la mia compagna Alessia, che mi ha sopportato quando ero intrattabile, e i piccoli Thiago e Jeremih”. LEGGI TUTTO

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    Spalletti chiama De Laurentiis: vuole Raspadori per competere con le rivali

    Il tecnico ritiene che le rivali per lo scudetto si siano rinforzate e chiede al presidente del Napoli un regalo. Ma in agguato c’è la Juve Tutto su Raspadori perché il Napoli ha bisogno di un colpo così e quindi l’ambiente azzurro sta spingendo in questa direzione. Da Luciano Spalletti è arrivata una indicazione chiara perché la squadra – ma anche la piazza – ha bisogno di accendersi e Raspadori potrebbe far scattare l’interruttore dell’entusiasmo. LEGGI TUTTO

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    Gosens, serve di più: è indietro, l'Inter vuole risposte entro un mese

    Inzaghi non ha tempo, ma per ora scarta l’ipotesi di prendere un altro esterno sinistroC’è un’immagine nascosta della serata di Cesena: l’Inter tutta che va a farsi la doccia e Robin Gosens che resta in campo a mettere insieme allunghi su allunghi, sudore su sudore. Tre tifosi nerazzurri gli urlano: “Robin sbrigati, chiude lo stadio!”. E lui risponde: “Arrivo”. LEGGI TUTTO

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    Gioco, polmoni e una super fascia sinistra: ecco perché il Milan è già pronto

    Il precampionato ha riempito di certezze i rossoneri: tenuta difensiva (con qualche inciampo), personalità e conoscenze collettive. L’incognita? L’ambientamento dei neo acquistiLa saggezza analitica di Simon Kjaer in questi mesi era mancata. “Non prendiamo gol? Vero, dietro stiamo andando bene ma è importante dire che davanti gli attaccanti stanno facendo uno straordinario lavoro di pressing. Tutti reparti lavorano molto bene in fase difensiva”, ha detto il danese dopo la partita di Marsiglia. Liofilizzando il concetto di Simon: il Milan è una squadra, e infatti è ciò che più è spiccato all’occhio osservando la solida vittoria del Velodrome. Non poteva esserci genere di conforto migliore a dodici giorni dall’avvio del campionato. LEGGI TUTTO

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    Juve, spunta l'idea Mertens a zero: può essere lui il vice Vlahovic

    Difficile arrivare a Morata, così i bianconeri valutano nuove ipotesi: in arrivo una proposta per il belga svincolato dal Napoli. Muriel, Martial e Kostic le alternative, Werner più lontanoFabiana Della Valle-Carlo Laudisa1 agosto
    – MilanoAlvaro Morata domenica sera a Tel Aviv ritroverà la Juventus, ma solo da avversario. Il sogno di Massimiliano Allegri di riaverlo in bianconero anche per la prossima stagione difficilmente si realizzerà, perché il muro dell’Atletico resta altissimo e il prestito non è soluzione gradita agli spagnoli. Perciò Federico Cherubini ha cominciato a rivolgere altrove con un’insistenza sempre maggiore le sue attenzioni. L’identikit presentato dal tecnico porta a un attaccante che sappia fare sia l’esterno (a sinistra la Signora ha un buco che nel 2023 verrà riempito dal rientro di Federico Chiesa, in fase di recupero dopo l’intervento al crociato, ma per l’immediato le alternative scarseggiano) sia la punta centrale, per far riposare ogni tanto Dusan Vlahovic, peraltro non ancora al top dopo la pubalgia. Ecco perché il versatile Morata sarebbe stato l’ideale sotto l’aspetto tecnico, ma non per il prezzo. La Juve cerca uno che abbia la sua stessa poliedricità e che possa arrivare senza sborsare soldi. Perciò sta prendendo quota la candidatura di Dries Mertens, svincolato dal Napoli e ancora senza squadra. LEGGI TUTTO