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    Mertens e Napoli, quello che non sapete di un amore lungo 9 anni

    La scintilla, la diffidenza iniziale della compagna, l’esplosione con Sarri, le difficoltà con Spalletti: i retroscena di una passione giunta al capolinea Quando Matilde Serao scrisse di Palazzo Donn’Anna, si soffermò con particolare attenzione su come quell’edificio incompiuto, cornice di tante leggende della cultura napoletana, fosse avvolto da un alone di tristezza: “Dalle ville perdute nei boschetti escono canti malinconici d’amore e le malinconiche note del mandolino”. Via Posillipo oggi è senz’altro più abitata, rispetto a quando la madre del giornalismo italiano ne descrisse le sensazioni. Ma come allora, un certo turbamento interiore è ancora vivo. Napoli infatti dovrà abituarsi all’idea che quell’attico non sarà più la casa di Dries Mertens. LEGGI TUTTO

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    Nesta: “Inter al top, poi la Juve, al Milan ne mancano due. Roma più forte? Speriamo di no…”

    L’ex difensore della Nazionale fa il punto in vista del prossimo campionato: “Con Dybala la Roma farà il salto di qualità? Speriamo di no…”Alessandro Nesta ha avuto sempre un forte rispetto dei ruoli. Da giocatore, con la fascia di capitano alla Lazio così come al Milan o in Nazionale, ha dosato ogni parola. Da allenatore, prima al Miami Fc poi a Perugia e Frosinone, ha iniziato a far sentire la propria voce, ma evitando polemiche non necessarie. LEGGI TUTTO

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    L'Inter di Bastoni: “Siamo cresciuti, ora sfida alla Juve. E il mio amico Skriniar rimanga con noi”

    Il difensore: “Lukaku è lo stesso, adesso ci faccia vincere. Per Bonucci i bianconeri sono tornati? Noi non ce ne siamo mai andati”A far perdere fiducia e buonumore non sarà il golletto preso alla fine al “Bollaert-Delelis”, la casa del piccolo orgoglioso Lens. E neanche vedere questa cittadina francese, 30mila abitanti in totale simbiosi con la squadra, che canta fino a notte per la vittoria: anche se in amichevole, aver preso lo scalpo della grande Inter ha lasciato in bocca uno sconosciuto sapore di Champions. L’Inter, invece, anche dopo questa prima sconfitta in pre-campionato, può conservare il sorriso dei forti. Quello di Alessandro Bastoni, colonna di una difesa che deve resistere anche agli “urti” del mercato, pronto a parlare da leader nella pancia dello stadio. LEGGI TUTTO

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    Retroscena De Ligt: ci aveva provato anche il Tottenham

    Qualche giorno fa Matthijs de Ligt ha esordito col Bayern Monaco segnando anche il primo gol. L’olandese è già entrato nei meccanismi di Nagelsmann ed è pronto a diventare protagonista anche in Germania. Quella con la Juventus è stata una trattativa fatta di rilanci e voli con destinazione Torino, il ds Salihamidzic era venuto in Italia per parlare con Nedved e Cherubini trovando in poco tempo una quadra: 67 milioni più di 10 di bonus.RETROSCENA SPURS – Tanti, troppi per poterli rifiutare. Ed erano troppi anche per il Tottenham di Fabio Paratici, che aveva provato davvero a prendere de Ligt prima che il Bayern Monaco chiudesse definitivamente. Antonio Conte aveva chiesto un difensore di livello internazionale al dirigente, il primo nome che metteva d’accordo tutti era quello di Matthijs. Paratici lo conosceva bene dai tempi della Juventus, aveva capito che il ragazzo voleva cambiare aria e c’era stato qualche contatto con la Juventus per capire la fattibilità dell’operazione.IL MURO – I bianconeri hanno sempre sparato alto con chiunque si fosse avvicinato a de Ligt – Barcellona compreso, in altri tempi – il Tottenham non aveva nessuna intenzione di arrivare a una cifra vicino ai 70 milioni, così quando si è reso conto che il Bayern la stava chiudendo a quelle cifre gli Spurs hanno virato su altri obiettivi prendendo Lenglet in prestito dal Barça (ma ancora non è finita, potrebbe arrivare un altro difensore). Retroscena di mercato, sliding door di de Ligt che oggi gioca – e segna – col Bayern. Per buona pace del Tottenham di Paratici. LEGGI TUTTO

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    Ricci: “Questo Toro mi piace, possiamo lottare per l'Europa”

    Il giovane regista: “La squadra è già sulla buona strada. Io devo essere più aggressivo e trovare assist e gol”Dal nostro inviato Mario Pagliara25 luglio
    – Waldring (Austria)Ad agosto, a Torino, lo aspettano i libri di diritto privato, esame in calendario nel prossimo semestre. Perché Samuele Ricci non è solo uno dei ventenni più prometti del nostro calcio. Studia Economia mentre assimila gli insegnamenti di Juric. E intanto con le sue giocate sta facendo quadrare l’economia del gioco granata. Tre amichevoli ed è già un punto cardinale del nuovo Toro. LEGGI TUTTO

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    De Ketelaere, rilancio Milan: per l'assalto finale andrà oltre l'offerta da 32 milioni

    I prossimi due giorni saranno decisivi per capire se il belga vestirà rossonero: Maldini e Massara faranno leva sulla volontà del giocatore, ma è necessario un passo verso il Brugesdal nostro inviato Luca Bianchin24 luglio
    – Villach (Aut)Non dev’essere facile essere Charles De Ketelaere in questi tre-quattro giorni. Nella vita c’è di peggio, è chiaro, ma il biondo ormai vive sulle montagne russe, sballottato a destra e a sinistra da forze opposte. Il Milan lo tira verso l’Italia, il Bruges lo trattiene in Belgio e anzi, potendo scegliere lo avrebbe già mandato a Leeds, Inghilterra. La trattativa più lunga dell’estate ha vissuto diverse fasi – il cortese corteggiamento, l’accordo con il giocatore, il braccio di ferro sulle cifre – e qui siamo allo showdown, alla resa dei conti che può durare 24-48 ore, difficilmente di più. Prego considerare che, come ogni resa dei conti, tende a essere nervosa, non serena, con una potenziale rottura dietro ogni angolo. LEGGI TUTTO