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    Pogba alla Juve. I tifosi dello United furiosi sui social: “Giocatore di Instagram”

    MANCHESTER, ENGLAND – MAY 18: Paul Pogba of Manchester United looks on during the Premier League match between Manchester United and Fulham at Old Trafford on May 18, 2021 in Manchester, England. A limited number of fans will be allowed into Premier League stadiums as Coronavirus restrictions begin to ease in the UK following the COVID-19 pandemic. (Photo by Paul Ellis – Pool/Getty Images) LEGGI TUTTO

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    Menotti racconta gli argentini: “Lautaro? Coraggio senza mai gelosia. Di Maria è musica”

    Il leggendario tecnico e i big dell’Albiceleste in Serie A: “Dybala un affare, ma decida col cuore. Martinez conosce il dono della solidarietà”Non è mai solo calcio, almeno per lui. César Luis Menotti, il leggendario Flaco che portò la prima Coppa del Mondo nell’Argentina dei generali, a 83 anni accende ancora idee come faceva con le amate sigarette: una dopo l’altra, senza respiro. “Amare questo gioco, in fondo, significa amare la vita”, ripete adesso. Resta un mendicante più che un filosofo: cerca solo qualcuno che gli doni buon fútbol. E, a volte, lo trova qua da noi, dall’altra parte del mondo. LEGGI TUTTO

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    “Fate i bravi o vi prendo a sprangate”: tifo, sesso e ombre di frate ultrà

    In curva a lanciare i cori, in discoteca ad arringare i giovani, in campo per strattonare l’allenatore avversario, alle fiere dell’hard per raccogliere fondi, in tribunale: un uomo, un saio, due personalità e tanta passione Vita da ultrà, opere, salvezze con la classifica avulsa e miracoli di Padre Fedele, capopopolo per suffragio popolare del Cosenza. Nell’iconografia del nostro calcio è quel frate francescano che salta in curva, attento a non inciampare nella tonaca, si sbraccia felice agitando un fazzoletto rossoblù mentre paonazzo intona cori con l’ugola a palla, sommerso dallo sventolio delle bandiere. LEGGI TUTTO

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    Da Gabriel a Pau Torres: le strade della Juve per il dopo De Ligt, senza Koulibaly

    Il senegalese in uscita dal Napoli e Bremer sono i nomi che mettono d’accordo tutti, ma la ricerca della Signora rischia di dover guardare oltre: dallo stipendio di Kimpembe all’età di Badiashile, difficile trovare un successore. Con un occhio alla Serie AUna volta chiarito con l’incontro del 23 giugno con Rafaela Pimenta che un accordo per il rinnovo era difficile e Matthijs De Ligt guardava a un futuro altrove, uno dei motivi più importanti per cui la Juventus ha deciso di muoversi attivamente e fare il mercato, invece che subirlo, era per giocare d’anticipo ed evitare di trovarsi con niente in mano come l’anno scorso, quando i tempi dell’uscita di Cristiano Ronaldo costrinsero a “sostituirlo” con… Kean e Kaio Jorge. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria, per la nuova proprietà spunta il nome di Al Gergawi

    Arrivano gli arabi. Nell’infinita e tormentosa (per i tifosi) saga della cessione della Sampdoria, dopo gli angloamericani del ticket Cerberus-Redrock, scende in campo un gruppo arabo che fa riferimento al finanziere Fahad Al Gergawi, supermanager della Dubai Development Investment Agency, legatissimo alla potentissima famiglia Al Maktoum, il cui esponente di spicco, l’Emiro Mohammed bin Rashid al-Maktoum presiede il Consiglio Supremo degli Emirati Arabi Uniti ed è anche vicepresidente e primo ministro del suo Paese. L’emiro di Dubai, secondo Forbes, è accreditato di un patrimonio personale di 16 miliardi di dollari. Big Mo, così è affettuosamente chiamato dai suoi sudditi, compirà dopodomani, 15 luglio, 73 anni. Ha avuto sette mogli ed ha avuto da loro 23 figli. Le sue grandi passioni sono le corse dei dromedari e dei cavalli e la poesia, nella quale si cimenta fin da quando era giovane.Un primo abboccamento fra la Sampdoria e Al Gergawi c’era già stato alla fine del 2021, il commercialista Vidal, che custodisce la Sampdoria nel trust Rosan (come spiego più sotto) era volato a Dubai e si era incontrato col finanziere. Una visita che non era piaciuta a Ferrero, ancora presidente, che aveva seccamente smentito il contatto col finanziere. Ora il nome di Al Gergawi torna a galla e l’affare ha una consistenza molto più corposa.Non sarà l’emiro Al Maktoum in prima persona, ovviamente, a impegnarsi nella scalata alla Sampdoria, bensì una società guidata da Al Gergawi e finanziata da capitali arabi e di soci di varie nazionalità. La potenza finanziaria di questa aggregazione sarebbe tale da spazzare via qualunque contendente nella corsa alla società blucerchiata. La cessione tuttavia passa attraverso il trust di diritto internazionale nella quale a gennaio 2020 l’aveva imbozzolata il suo proprietario, Massimo Ferrero, oggi imputato di ben 36 reati di natura societaria, fallimentare e fiscale relativi a quattro delle sue aziende calabresi dichiarate fallite. L’inizio del processo è fissato il prossimo 21 settembre.Da qualche tempo i Paesi del Golfo hanno virato molti dei loro investimenti sul calcio europeo. Il Manchester City appartiene al magnate emiratino Mansour bin Zayid al Nahyan, recentemente anche il Palermo è entrato nella galassia dei club calcistici che fanno capo al City. Il Newcastle di recente è passato sotto il controllo del Pif, il Fondo sovrano dell’Arabia Saudita. Il Psg appartiene all’emiro del Qatar Tamim bin Hamad al Thani, nome che era stato accostato, alquanto arbitrariamente, anche alla cordata formata dall’ex calciatore blucerchiato Ivano Bonetti e al produttore cinematografico Franco Di Silvio, che qualche tempo fa aveva manifestato interesse per la Sampdoria. Nulla è casuale, si tratta invece di una strategia da parte dei governanti dei paesi del Golfo che hanno individuato nel calcio un veicolo per i loro investimenti e uno strumento di penetrazione nelle realtà imprenditoriali europee legate allo sport e al leisure, il tempo libero. E’ un obiettivo condiviso dai fondi di investimento americani la cui presenza nel calcio italiano si va facendo via più massiccia. Roma, Spezia, Atalanta (in joint venture con i Percassi), Fiorentina (con un unico proprietario, Commisso), Genoa, Parma, Venezia, Ascoli e il Bologna che fa capo all’imprenditore canadese Saputo sono entrate nell’orbita degli investitori d’Oltreoceano. LEGGI TUTTO

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    Leao, voglia di Milan: 6 milioni per la firma sul rinnovo

    Il portoghese a Milanello con il solito entusiasmo. La società declinerà ogni offerta estera e per il prolungamento studia una nuova propostaAlessandra Gozzini-Carlo Laudisa13 luglio
    – MilanoRafael Leao ha iniziato stamattina la sua quarta stagione rossonera: era a Milanello per il primo allenamento della sua estate da campione. Si prepara a un nuovo exploit, in linea con la sua storia milanista: nel 2019-20, campionato d’esordio, si presentò con sei gol. LEGGI TUTTO