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    Inter, pazienza e uscite per far spazio a Dybala: così il feeling resiste

    Marotta temporeggia: “Rappresentava un’opportunità, ma davanti siamo pieni…”. Ieri sera altro contatto con lo staff dell’argentino Più passano i giorni, più aumenta il vociare attorno, e più la cruda realtà prende forma. Paulo Dybala è un talento senza squadra, uno svincolato di gran lusso, appeso a decisioni altrui e non solo sue. L’Inter, invece, dopo una lunga opera di seduzione, ha fatto un passo indietro nella trattativa con l’argentino. O meglio, lo ha fatto di lato così da poterlo controllare in maniera sorniona, a distanza. LEGGI TUTTO

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    Ziyech vuole il Milan, per De Ketelaere offerta pronta: i piani per il doppio colpo

    Il trequartista marocchino allettato dalla prospettiva di rilancio in rossonero, per il belga Maldini pronto a investire per superare la concorrenza inglese: portarli entrambi alla corte di Pioli non è impossibileAlessandra Gozzini – Carlo Laudisa5 luglio
    – MilanoGiroud che, da ieri a Milanello, ha documentato sui social tutta la passione rossonera: ultima una storia in cui è abbracciato a Pioli. Origi che appena messo piede al centro sportivo ha confidato di sentirsi a casa, e poi Ibra che resta una colonna portante e che la prossima settimana firmerà il nuovo contratto rossonero. L’attacco è una potenziale macchina da gol ma occorre metterla in moto, serve un interruttore che azioni il meccanismo. Il Milan cerca tra trequarti ed esterno destro gli uomini che sappiano accendere la scintilla: Ziyech e De Ketelaere garantirebbero al reparto di illuminarsi, e con loro risplenderebbe il mercato rossonero. LEGGI TUTTO

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    I dieci italiani che hanno fatto grande il soccer

    Prima di Chiellini, Insigne e Criscito il calcio made in Usa ha già esultato per le stelle di casa nostra Non si sono limitati a scoprirla (vedi Cristoforo Colombo), loro l’hanno conquistata. A suon di gol e giocate, con lo spirito degli avventurieri. Italians do it better. Anche in America: Chiellini – fresco di posa con i Los Angeles – Insigne – accolto da una folla festante a Toronto – e Criscito – che farà coppia con Insigne – prendano nota. Prima di loro sul giardino del calcio americano hanno già piantato la bandierina svariati colleghi italiani. A seguire la top 10 di chi ha lasciato la traccia più profonda nel Soccer a stelle e strisce. LEGGI TUTTO

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    Dal mercato al ruolo di Adli, dieci domande per Pioli

    Dieci quesiti per l’avvio di stagione: molti saranno risolti in fretta, per alcuni occorrerà un po’ di pazienza…“Io? Beh, io sono al massimo in termini di entusiasmo e passione”. Stefano Pioli si è descritto così in occasione della prima conferenza stampa stagionale. E anche bello concentrato, a giudicare dalla sgambata del suo Milan che lui ha definito blanda, ma che lui stesso ha diretto piuttosto vigorosamente. Vacanze archiviate, Pioli è già di nuovo perfettamente calato nella parte. On fire, no? Ovviamente la squadra presenta cantieri ovunque e la testa dell’allenatore è abitata da mille domande, com’è normale che sia in questo momento dell’anno. Abbiamo provato a intercettarne dieci. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Gasperini perde Zappacosta per l'inizio di stagione

    Ecco quanto si legge sul sito ufficiale dell’Atalanta dopo il primo giorno di lavoro della stagione 2022-23 agli ordini del tecnico Gasperini:“Per quanto riguarda Davide Zappacosta, nei giorni scorsi durante una seduta di allenamento individuale, ha riportato una lesione di alto grado del muscolo retto femorale della coscia destra con interessamento del tendine. L’atleta ha intrapreso il percorso riabilitativo previsto e la prognosi sarà stabilita in rapporto all’evoluzione clinica”. I TEMPI – Per un infortunio del genere i tempi di recupero sono stimabili intorno ai due mesi, dunque Zappacosta salterà verosimilmente le prime 4-5 giornate di campionato. Non il migliore inizio per la Dea… LEGGI TUTTO

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    Dzeko si ritrova in seconda fila ma vuole restare: ecco perché (e con quali ambizioni)

    L’Inter non ha ricevuto offerte concrete ed Edin non vuol partire. Ma con Lukaku rischia di esserci poco spazio Nella testa di Edin Dzeko c’è l’Inter. Solo l’Inter, come recita l’inno. E pensare che da un’estate all’altra è cambiato tutto: da erede di Romelu Lukaku a probabile vice del belga, dopo l’inaspettato ritorno di Big Rom in nerazzurro. Gli spazi ora rischiano di essere strettissimi per l’ex Roma, che nella formazione tipo verrà surclassato dalla LuLa – impossibile rinunciare alla coppia, formata da Lukaku e Lautaro Martinez, che tanto bene ha fatto con Conte – e che dovrà fare i conti anche con Correa, l’argentino che nel finale della scorsa stagione ha guadagnato sempre più spazio a discapito del bosniaco. O, chissà, con Dybala. Eppure, Dzeko si immagina solo a Milano. LEGGI TUTTO

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    Tutta l’Europa di Pioli: da Parma 2006 alle delusioni dell’anno scorso

    Il tecnico rossonero debuttò nelle coppe con gli emiliani al suo primo anno in A. Altri tempi, altro calcio: adesso l’allenatore dei campioni d’Italia è chiamato al definitivo salto di qualità Era settembre ma già faceva freddo, e oltretutto tirava un gran vento. Il giro d’Europa di Stefano Pioli è partito da Kazan, la città dei draghi, capitale del Tatarstan, regione inquieta e turbolenta della Russia interna. Pioli allenava il Parma, prima esperienza in Serie A, e giocò il suo primo match europeo contro il Rubin di Kurban Berdyev, il Bielsa turkmeno. Il man of the match fu Daniele Dessena. Altri tempi. Oggi Stefano guida il Milan campione d’Italia ed è chiamato di nuovo a far i conti con l’Europa, perché da primo della classe – e in prima fascia nel sorteggio – il grande obiettivo è fare il salto di qualità lontano da casa. LEGGI TUTTO

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    Da Zidane a Vieri, se la cessione dei big non intacca il Dna Juve

    Ecco come il club si sta organizzando per far fronte alle recenti partenze, inclusa quella eventuale di De Ligt. Anche in passato i “vuoti” sono sempre stati colmati con risultati soddisfacentiNessun campione della Juve sarà mai grande quanto la Juve stessa. Concetto semplice, basilare, che offre un passepartout per la lettura di tanti addii rumorosi nel corso di 125 anni di storia. Il possibile addio di De Ligt, quanto quelli recenti di Dybala e Chiellini, può aprire una voragine emotiva comprensibile: come in passato, però, l’obiettivo del club è di non far rimpiangere chi è andato via. LEGGI TUTTO