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    Ibra: “Il tempo è dalla mia parte”. Le ipotesi sul tavolo per il rinnovo

    Reduce dall’operazione al ginocchio, lo svedese dovrà stare fermo almeno fino a gennaio, ma le valutazioni sul suo futuro proseguono. Nelle prossime settimane incontrerà Maldini e Massara L’ultimo post Instagram fotografa l’Ibra pensiero: “Il tempo è dalla mia parte”. Zlatan l’ha scritto come didascalia. A ottobre compirà 41 anni, ma come dichiarato più e più volte non vuole dire basta. “Molti ex giocatori alla mia età se ne stanno sul divano a fumare il sigaro. Io invece no”. In fondo ha chiuso la stagione con l’ennesimo scudetto e con un discorso da brividi nello spogliatoio di Reggio Emilia. A fine maggio, però, si è operato al ginocchio, quello “svuotato” almeno una volta a settimana per sei mesi (come documentato sui social). Dovrà restare ai box almeno fino a gennaio/inizio febbraio, poi potrà ricominciare. Già, ma dove? LEGGI TUTTO

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    Da Asllani a Ricci: i dieci giovani su cui puntare il prossimo anno

    Zalewski deve ripetersi, Scalvini e Udogie sembrano dei veterani, mentre Gatti e Gaetano provano il saltoL’estate dei grandi indesiderabili e delle giovani promesse. L’estate degli svincolati che forse dovranno chiedere il “reddito di cittadinanza”, da Cristiano Ronaldo a Bernardeschi, da Dybala a Romagnoli, segnale di una nuova tendenza negli equilibri contrattuali post crisi. E — di conseguenza — l’estate dei giovani sostenibili, perché pensare che un giocatore che guadagna dieci volte di più valga anche dieci volte di più è un’eresia in uno sport di squadra. Segnatevi questi nomi del nostro campionato, alcuni già noti, altri in evoluzione tecnica e caratteriale. Hanno tra 17 e 23 anni. Su alcuni di loro hanno scommesso i grandi club (Asllani). Altri devono ripetersi sui livelli d’eccellenza della prima stagione (Zalewski). Altri ancora sembrano già veterani pur con la carta d’identità da bambini (Kalulu, Scalvini, Ricci, Udogie). C’è chi deve dimostrare di non soffrire le vertigini da salto di categoria (Gatti, Gaetano). E chi adesso non può più perdere tempo (Sottil). Questo è l’anno. LEGGI TUTTO

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    Lazio, su Cabral piomba il Besiktas. Muriqi torna a casa

    Non sarà Jovane Cabral il vice-Immobile. La Lazio abbandona la pista del capoverdiano su cui è piombato il Besiktas con un’offerta da 8 milioni allo Sporting Lisbona. Cifra a cui i biancocelesti non arriveranno.NESSUN AFFONDO – Lotito e Tare stavano trattanto con il club portoghese un possibile nuovo prestito di un anno, con diritto di riscatto. In alternativa, un possibile accordo a titolo definitivo, sarebbe comunque dovuto essere a cifre nettamente più basse. Al massimo 5 i milioni messi sul piatto dalla società capitolina, superata di gran lunga ora dai turchi. In ogni caso, l’affondo decisivo da Formello non era mai arrivato, anche per via del nodo Muriqi. LEGGI TUTTO

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    De Ligt, primo assalto del Chelsea. La Juve resiste, presto un nuovo incontro

    I Blues lo valutano 100 milioni e provano ad inserire Werner e Pulisic: la Juve vuole i 120 della clausolaIl muro per ora ha retto, il primo assalto è stato respinto. Dietro al muro c’è Matthijs de Ligt, professione “muro difensivo”, 22 anni, clausola di rescissione da 120 milioni di euro e tanta ambizione. A fare muro è la Juventus, a tentare l’assalto il Chelsea, grazie ai suoi potenti mezzi economici. Primo assalto respinto, si diceva, ma gli assediati non stanno gettando olio bollente dalle mura sulle teste degli assedianti. Non aprono, per ora, ma potrebbero farlo in futuro. Per lo meno possono trattare, e potrebbero farlo già a metà di questa settimana. LEGGI TUTTO

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    Mkhitaryan e Calhanoglu, la fantasia al centro: la nuova Inter ha il marchio di Inzaghi

    Simone aveva chiesto di aumentare qualità e concorrenza nella rosa. In mezzo al campo ecco due titolari con la stessa missione: gol e assistDefinire la prossima Inter un film fantasy sarebbe sbagliato. Perché qui la fantasia è realtà, non c’è immaginazione, non c’è trucco e non c’è inganno. Lo scudetto si vince con la qualità. O meglio: si vince aggiungendo qualità dove mancava. Dove di fatto non c’è mai stato Arturo Vidal, Simone Inzaghi ha indicato e ottenuto l’arrivo di Henrikh Mkhitaryan. Ed è un cambio d’orizzonte non banale: l’Inter ha un titolare che mette in discussione un trio che nel torneo scorso era intoccabile. La filastrocca non è più tale. Barella-Brozovic-Calhanoglu: poesia imparata a memoria pure dai bambini. L’Inter ha aggiunto una strofa, ha piazzato una variabile che risponde perfettamente all’esigenza nerazzurra: rosa lunga e mix ricercato di giovani ed esperti. LEGGI TUTTO

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    Milan, rotta su Parigi: fari su Draxler e Kehrer. E Diallo ricambia…

    I rossoneri apprezzano tre esuberi del Psg. Opportunità a basso costo: a luglio le decisioni. Il difensore senegalese pronto a dare disponibilitàL. Bianchin – A. Grandesso27 giugno
    – MilanoLa settimana della moda di Parigi ha messo in vetrina abiti, giacche, scarpe (e Rafa Leao, interessato al genere, è passato a dare un’occhiata). Il Psg, vista l’atmosfera, ha aperto la bancarella. In esposizione ci sono esuberi di ogni genere. Difensori, centrocampisti, attaccanti. Terzini da zero minuti in stagione (Layvin Kurzawa, che una volta sembrava il futuro del ruolo) e olandesi coperti d’oro appena un anno fa (Georginio Wijnaldum, ovviamente). LEGGI TUTTO

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    Attesa forzata, ma la Juve non molla la presa per Morata

    La trattativa con l’Atletico Madrid prosegue sottotraccia: i bianconeri puntano a rinnovare il prestito dell’attaccante, e intanto la scadenza del suo contratto si avvicinaLa scadenza di metà giugno è passata senza annunci, un vice-Vlahovic in casa Juve ancora non c’è, ma non si sono registrate nemmeno offerte pervenute all’indirizzo dell’Atletico Madrid, anzi le uniche novità che sono circolate sul suo conto sono il battesimo dei tre figli e una nuova paternità in arrivo. LEGGI TUTTO