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    Ma Di Maria è davvero convinto di andare alla Juve? Se non è così, meglio lasciarlo perdere

    La Juve lo corteggia da tempo, è il primo sulla lista di Allegri. El Fideo ammicca, poi prende tempo, detta condizioni: non pare amore ma interesse… La trattativa fra la Juve e Di Maria trasmette una strana sensazione: la società vuole a ogni costo l’argentino, tanto da essere pronta a andargli incontro (quasi) in ogni modo; lui, al contrario, è frenato, incerto, poco o per niente convinto. LEGGI TUTTO

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    “Così ho strappato De Ketelaere al tennis. Milan, sarà il nuovo De Bruyne”

    Van de Velde scoprì il talento del Bruges in tenera età: “Convinsi la madre che la strada giusta per Charles fosse il calcio. Perfetto dietro Giroud o Ibra, fa passaggi che vede soltanto lui” Al posto del teschio, tra le mani, il piccolo Charles reggeva una racchetta. La guardava dubbioso come l’Amleto di Shakespeare, ponendosi domande simili: tennis o calcio? De Ketelaere aveva 13 anni ed era bravo in entrambi gli sport. Sua madre lo immaginava a Wimbledon, il suo allenatore in Champions. “Ero così sicuro di un suo futuro nel pallone che andai dritto dalla mamma. ‘Vostro figlio diventerà un calciatore’”. Storia e talento hanno dato una risposta, e a distanza di otto anni Birger Van de Velde lo racconta con un sorriso grosso così, soddisfatto. LEGGI TUTTO

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    Da Ranocchia a Sensi, da Joao Pedro a Cragno: il Monza ora pensa in grande

    Anche Candreva e Gnonto sono stati sondati dai brianzoli neopromossi in Serie A. Galliani attivo per assicurarsi una punta centrale Il Monza Grandi Firme sarà un classico su questi schermi. Del resto Adriano Galliani lo aveva detto senza troppi giri di parole nelle ore successive alla storica promozione: “Sono uno spendaccione”. Più che altro è sempre stato uno molto attento alle evoluzioni del mercato, magari questa volta non ci sarà necessità degli ultimi giorni del Condor perché la semina è copiosa già in queste ore. L’obiettivo è la parte sinistra della classifica, senza specificare meglio perché quelli dai pronostici facili si esibiranno alla conclusione della sessione estiva di trattative. LEGGI TUTTO

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    “Era la metà degli altri, ne mise a sedere tre”: Asllani raccontato dal suo primo tecnico

    Cristiano Filippi, detto “Watson” accolse Kristjan ai Pulcini della Butese: “A 6 anni calciava con due piedi, non ha mai fatto due volte lo stesso errore. Quando ha segnato all’Inter stavo quasi per piangere”Controllo di testa e palla a terra. Ne dribbla uno, due, tre e alla fine insacca nell’angolino basso. “Era la prima volta che andava in campo, giocava con avversari che erano il doppio di lui. Guardai il padre, a stento ci credevo. Gli dissi che il ragazzo avrebbe fatto strada”. A Buti, una briciola del pisano circondata dalle colline, Kristjan Asllani è di casa. Quando aveva 2 anni è andato a vivere lì con i suoi genitori. Oggi ci torna per staccare la spina. “Sempre gentile, a tratti un po’ riservato. La natura gli ha regalato i piedi, ma lui è stato bravo a rigare dritto”. Parola di Cristiano Filippi, il suo primo allenatore. “Ma chi, Watson?!”. In paese, direbbero così. LEGGI TUTTO

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    Nella testa di Lautaro: resta o parte? Tutte le carte sul tavolo

    Gli scenari di mercato portano il popolo nerazzurro a sognare un super attacco con il bomber di Bahia Blanca, che ha più volte ribadito di voler restare a Milano, insieme a Lukaku e Dybala. Due amici, ma anche due concorrenti importanti. E se arriva un’offerta…Da una parte idee chiare e progetti condivisi. Dall’altra, tutta l’incertezza che caratterizza il mercato e che deriva dalla duplice necessità di rimpolpare le casse societarie rinforzando la rosa a disposizione di Inzaghi. In casa Inter sono giorni frenetici, di grandi manovre, nei quali l’attacco è diventato il centro delle attenzioni. LEGGI TUTTO

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    È il giorno di Lukaku: oggi il summit Inter-Chelsea

    Si tratta per il prestito, si può chiudere a 10 milioni più premi, i Blues guardano De Vrij e Dumfries La stessa scena solenne di mercoledì, con la differenza che adesso tutte le parti in commedia hanno preso confidenza. Oggi, o al massimo domani, si riaccendono le comunicazioni tra Milano-Bruxelles-Londra: da una parte l’Inter con il suo stato maggiore ai posti di combattimento, nell’altra il Chelsea nella persona del neo presidente americano Todd Boehly, il milionario che ama il baseball e ha scelto la strada del buon senso, non dello scontro. In mezzo Sebastian Ledure, l’avvocato belga che si agita dietro le quinte e sta aiutando parecchi l’acrobatico ritorno a Milano di Romelu Lukaku. LEGGI TUTTO

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    Inter, Sanchez piace al Marsiglia di Sampaoli

    Il futuro di Alexis Sanchez è lontano dall’Inter, almeno nei piani della dirigenza nerazzurra che deve fare spazio fisico e salariali a obiettivi come Dybala e Lukaku. L’attaccante ha respinto le offerte arrivate finora da Turchia e Giappone, ma dal Cile rimbalza una nuova suggestione: ricongiungersi con Jorge Sampaoli.C’E’ IL MARSIGLIA – Secondo quanto riferito da TNT Sports infatti, il tecnico argentino vuole fortemente il Niño Maravilla, con cui ha vinto la Copa America 2015 con il Cile, e il Marsiglia sarebbe disposto a fare un tentativo per accontentarlo. Non mancano ovviamente ostacoli e il principale è dato dal pesante ingaggio di Sanchez, 6,5 milioni di euro a stagione all’Inter, ma l’OM studia l’operazione. LEGGI TUTTO

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    Milan, ecco le 5 sfide di Pioli: la prima è ripetersi… da favoriti

    I rossoneri andranno incontro a una stagione diversa: serviranno nuovi equilibri in mezzo al campo e gli innesti giusti. Il rientro di Ibra andrà gestito con curaCinque sfide per Stefano Pioli: sono quelle che attendono il tecnico campione d’Italia al ritorno dalle vacanze. Per il suo Milan sarà una stagione diversa, ma con obiettivi ancora più ambiziosi. LEGGI TUTTO