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    Su Pinamonti gli occhi di mezza Serie A: l'Inter può ricavarne un tesoretto

    L’attaccante di Cles voleva aiutare i nerazzurri con i gol, ma finirà per farlo con la sua cessione: gli introiti derivanti dalla sua partenza saranno fondamentali per la sessione di calciomercatoLautaro Martinez, Paulo Dybala, Edin Dzeko, Joaquin Correa e forse Romelu Lukaku. No, per l’Inter del 2022-2023 non c’è spazio per Andrea Pinamonti. Scoperta l’acqua calda, il passo successivo è cominciare a cuocere gli ingredienti che si hanno a disposizione: l’attaccante di ritorno dall’Empoli verrà ceduto a titolo definitivo e la dirigenza nerazzurra sta cercando di valutare tutte le strade che possono portare la società di Suning a un gruzzolo fondamentale per oliare i meccanismi di questa sessione di calciomercato in Viale della Liberazione. LEGGI TUTTO

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    Roma, i nove giovani che Mourinho porterà in prima squadra

    Alcuni José li ha già fatti esordire, altri li tiene d’occhio: saranno con la prima squadra, in attesa di capire se anche il futuro per loro sarà giallorosso La prima settimana di luglio il ritiro a Trigoria, o per meglio dire gli allenamenti, i test fisici, i primi lavori con il pallone. Poi, intorno a metà mese, la partenza per il Portogallo, con l’arrivo dei nazionali che stanno iniziando in questi giorni le vacanze. Ecco perché il gruppo dei giocatori Primavera che saranno convocati per i primi giorni di lavoro a Trigoria poi non dovrebbe essere quello definitivo per il ritiro vero e proprio. A meno che, come spesso accade in questi casi, le cose non cambino in corsa. In ogni caso, sono 9 i giocatori della Primavera, allenata nell’ultima stagione da Alberto De Rossi, ad essere in odore di convocazione da Mourinho. LEGGI TUTTO

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    Juve-Atletico, incontro per Morata: offerti Kean, Rabiot o Zakaria

    Il dialogo fra i due club procede. Allegri in gennaio aveva promesso allo spagnolo che sarebbe stato riscattato. Intanto Alvaro ha rifiutato Arsenal e NewcastleFabiana Della Valle e Filippo Maria Ricci16 giugno
    – MilanoLivorno con gli amici di una vita e i familiari, poi una puntatina a Montecarlo, con tanto di incontro paparazzato con Luis Campos, neo d.s. del Psg, infine la Sardegna. L’estate di Massimiliano Allegri procede tra una località di villeggiatura e un’altra, ma sempre con il telefonino a portata di mano: c’è una squadra da rinforzare e Max ha molto peso nelle scelte di mercato. LEGGI TUTTO

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    Milan, le gerarchie dopo Maignan: chi sarà il secondo portiere?

    Maignan è una stella della squadra, ma la scorsa stagione ha insegnato che avere alternative di alto livello è fondamentale. Le gerarchie sono ancora da definireL’importanza del secondo portiere in un campionato tirato come la Serie A è spesso sottovalutata, ma basta guardare l’ultima stagione per capire quanto sia fondamentale avere un vice affidabile tra i pali. Il riferimento non è tanto alla papera dell’interista Radu a Bologna (ha inciso sull’assegnazione dello scudetto, ok, ma non può mai essere un singolo errore a determinare il valore di un giocatore), quanto piuttosto al rendimento di Tatarusanu quando Maignan ha dovuto operarsi al polso sinistro. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso: Inter-Lukaku, ci siamo. Ecco tutti i dettagli

    Trattativa a distanza col nuovo padrone del Chelsea. Decisa la formula: ballano solo 5 milioni Un giorno, forse, si cercherà di capire cosa abbia mosso davvero questo spericolato ritorno a casa. Quale sentimento abbia reso possibile ciò che sembrava impossibile: la nostalgia? La rabbia? La voglia di rivincita? O semplicemente l’amore per una maglia, l’unica che davvero lo ha reso felice. In fondo, tutto si mescola e tutto insieme ha portato Romelu Lukaku ad agitarsi per lunghi mesi dietro le quinte e poi alla luce del sole per centrare l’obiettivo: il suo desiderio matto e disperatissimo di tornare all’Inter adesso è vicino dall’essere soddisfatto. LEGGI TUTTO

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    Verona, il Ds Marroccu: “Caprari e Tameze incedibili. Simeone e Ilic invece…”

    Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo del Verona, Francesco Marroccu, che prenderà il posto di Tony D’amico, trasferitosi all’Atalanta: “Il tempo che mi ha diviso dall’arrivo è legato a un particolare rapporto con il mio precedente presidente, che ringrazio nonostante le difficoltà: una motivazione ‘sentimentale’, perché ha provato a convincermi a proseguire la mia avventura a Brescia”.SUL FUTURO DI BARAK, SIMEONE E CAPRARI – “Il fatto che leggiate molti notizie sta a significare che abbiamo tanti giocatori bravi. Non sarei venuto qualora mi fosse stata presentata una dismissione, mi è stato chiesto di mantenere l’equilibrio finanziario provando a rimanere nella metà di sinistra della classifica, tenendo presente quanto sia fondamentale l’obiettivo della salvezza. Dovremo volare bassi ed essere concreti”.CAMBIAMENTI – “I miei predecessori hanno dato un’identità all’Hellas, che è risultati un avversario fastidioso per tutti in campionato. Vogliamo mantenere quell’identità, di un calcio propositivo e aggressivo, chiaramente nel rispetto di chi arriverà. Non tanto nella figura del direttore sportivo, quanto nelle caratteristiche di mister Cioffi. Sarà il suo calcio, non quello di Tudor e Juric”.GLI INCEDIBILI – “I portieri non si toccano, così come gli esterni di centrocampo. Veloso non si tocca, e anche Hongla o Caprari. Posso andare avanti: Dawidowicz, Ceccherini, abbiamo grandi aspettative su Coppola, Lasagna rimane. La squadra resterà quasi tutta”.GIOCATORI CON PIÙ OFFERTE – “I giocatori più chiacchierati sono Simeone, Barak, Ilic e Casale: su di loro giornalmente devo dare delle risposte. Per ora solo chiacchiere, bisogna dare il tempo al mercato di accendersi, in Italia le opzioni e le contro-opzioni rendono ricchi o poveri i club”. LEGGI TUTTO

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    Real, Asensio: proposto il rinnovo. Il Milan per portarlo via deve offrire 40 milioni

    Secondo quanto riportato da Cadena Ser in Spagna il Real Madrid ha proposto ufficialmente a Marco Asensio il rinnovo di contratto alle stesse condizioni attuali. Il giocatore non è convinto soprattutto del ruolo che avrebbe in maglia Merengue ed è tentato dall’addio con il Milan e Paolo Maldini che lavorano ai suoi fianchi da tempo. Il club spagnolo per poter acconsentire a un addio chiede non meno di 40 milioni di euro. LEGGI TUTTO