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    Juve, quando il 9 sta bene col 10. Vlahovic e Chiesa amici, in passato finì pure a schiaffi

    I tandem che hanno vestito le maglie simbolo dell’attacco bianconero: quando tra due campioni scocca la scintilla… Federico Chiesa non vede l’ora di tornare in campo anche per ritrovare un amico fraterno: Dusan Vlahovic. Lo ha ammesso apertamente, con la precisa idea di “dargli qualche pallone in più per fare gol”, candidandosi per raccogliere in eredità la maglia numero dieci da Paulo Dybala. Anche il centravanti serbo vorrebbe cambiare. A febbraio fu molto onesto nel dire di aver scelto “la 7 solo perché è il numero libero più vicino al 9, il mio preferito”, e per questo – nell’attesa che la Juve definisca più o meno la posizione di Morata – vorrebbe ritrovare la maglia a cui è più legato. LEGGI TUTTO

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    Muratori e pescatori, panettieri e contadini: i lavori dei calciatori prima di fare i calciatori

    Il difensore della Juventus faticava in cantiere? C’è chi lo faceva in fabbrica, chi in officina, chi era aiuto cuoco, chi vendeva scarpe, chi stava al bancone di un bar e chi in un furgone delle salsicce…Il Federico Gatti che andava all’allevamento sporco di vernice raccontato in queste ore, in fondo ha fatto lo stesso lavoro di Javier Zanetti, la leggenda dell’Inter che da ragazzo aiutava il padre muratore, di Franck Ribery – che sempre il padre costrinse a mesi di fatica nei cantieri edili dove lo chiamavano a cottimo – di Bruno Conti che è stato un “mattonatore” – caricava la calce sulla carriola e la portava agli operai per la posa delle mattonelle – e di Christian Riganò, l’amatissimo bomber che a Firenze visse stagioni memorabili e che – dopo un paio d’anni dallo zio pasticcere – a Lipari lavorò per anni con un cappello di carta ricavato da un giornale calato sulla testa, con la cazzuola in mano e il secchio della malta lì vicino. LEGGI TUTTO

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    Psg, avanti per Skriniar. Se va via, l’Inter batte due piste

    Oggi nuovi contatti sull’asse Milano-Parigi: la cessione sarebbe dolorosa, e nel frattempo allo United piace De Vrij. Ma gli uomini mercato nerazzurri sono pronti a sostituirloLa rivoluzione di giugno ha nomi, cognomi e soprattutto numeri: la rosa attuale dell’Inter rischia di essere dimezzata, dei 25 calciatori che hanno chiuso l’ultimo campionato in 13 sono quelli che hanno già salutato Appiano o sono sulla strada per farlo. Quasi una svolta senza precedenti, di sicuro il club viaggia in netta controtendenza rispetto alle altre big della Serie A. Il rilancio scudetto vale un cambio generazionale eccezionale. E magari pure qualche rinuncia dolorosa. L’uscita più vicina, tra i titolari, è quella di Milan Skriniar. LEGGI TUTTO

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    Dybala-Di Maria, chi fa l'affare? La Juve, ecco perché

    Angel sulla fascia può fare la differenza con i cross per Vlahovic: dribbling e ordine, così Allegri avrebbe più opzioniPer capire fino in fondo la mossa della Juve di liberarsi di Dybala, che è stata sicuramente discutibile nella forma e lascia qualche perplessità anche nella sostanza, bisogna ricordare l’investimento compiuto per Vlahovic. Quando il centravanti serbo è diventato la pietra angolare del nuovo progetto bianconero, sono cambiate le valutazioni della società sull’argentino. Di conseguenza hanno pesato molto l’incognita legata alle condizioni fisiche della Joya (che avrebbe dovuto, lui per primo, pretendere un check-up approfondito e una gestione diversa, magari con un preparatore che lo seguisse personalmente giorno dopo giorno), le difficoltà economiche del club (che avrebbe dovuto corrispondere uno stipendio importante a un campione fragile) e le caratteristiche tecnico-tattiche di Dybala. LEGGI TUTTO

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    Dybala-Di Maria, chi fa l'affare? L'Inter, ecco perché

    L’argentino assicurerebbe qualità a Inzaghi, grazie alla sua imprevedibilità e al suo piede affilatoChe cosa porterà Dybala all’Inter? La risposta è semplice: aggiungerà imprevedibilità, regalerà il lampo di una intuizione improvvisa o di un sinistro affilato. Da Luciano Spalletti a Simone Inzaghi, passando per Antonio Conte, l’Inter delle ultime stagioni è stata una squadra massiccia e potente, quasi mai sorprendente nello sviluppo del gioco. La forza e la corsa come scelte primarie, e il senso architettonico di Brozovic a tenere insieme il tutto. LEGGI TUTTO

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    Dalla Bona sulla Juve: “Avrei tenuto Pirlo, non capisco Allegri…”

    del

    alle
    08:00

    di
    Fabio Marzano

    In queste ultime settimane le attenzioni dei dirigenti bianconeri sono esclusivamente rivolte al mercato che, al momento sembra non decollare come si preventivava a fine maggio. I nomi di Pogba e Di Maria infatti, occupano le prime pagine e la mente dei tifosi juventini già da diverso tempo, i quali sognano di poter tornare a vincere già dalla prossima stagione. Ad analizzare le strategie e gli obiettivi messo nel mirino da Madama è stato anche l’ex difensore di Napoli e Chelsea Samuele Dalla Bona, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva a IlBiancoNero.com.Andresti avanti con Allegri o punteresti su un nuovo allenatore?’Io avrei tenuto Pirlo. Allegri è tanta roba ma secondo me si è sconfessato Allegri scegliendo prima Sarri, poi Pirlo, poi ha ripreso Allegri. Avrei tenuto Andrea, ha comunque vinto due coppe e ha ottenuto la qualificazione alla Champions’Avresti tenuto Dybala o pensi che la Juve abbia fatto bene a non confermarlo?’Dybala mi è sempre piaciuto e sinceramente non riesco a capire quali siano le motivazioni che hanno spinto la Juve a prendere questa decisione. Ha 28 anni e avrebbe pututo continuare ancora il ciclo in bianconero’. Se dovesse andare all’Inter si potrebbe parlare di tradimento?’Non so se nel calcio di oggi si possa parlare di tradiment. Accadeva anche negli anni 80, mi viene in mente l’esempio di Leonardo che è stato sia all’Inter che al Milan. Non saprei dirti se si tratta di tradimento, di sicuro se Dybala sta bene l’Inter acquisterebbe un fenomeno’.La Juve deve approfittare del braccio di ferro tra il Napoli e Koulibaly?’Non so quali siano i problemi tra Koulibaly e De Laurentiis, ma è un grande giocatore. Fossi la Juve però non lo prenderei e punterei su altri profili’.Con il rinnovo di Navas, fossi la Juve proveresti a prendere Donnarumma?’Donnarumma mi piace ma secondo me ha una testa un pò calda. Io avrei fatto giocare Buffon fino alla morte, ha un carisma e una leadership che fanno ancora la differenza. Con Pogba e Di Maria si può puntare alla Champions?’Sono sicuramente due top player. Per puntare alla Champions, oltre ad avere un pò di culo devi avere anche molta qualità. Se non hai qualità e giocatori forti poi ti capita di uscire con squadre come il Villarreal. La Juve ha bisogno di almeno 4 giocatori di spessore per tornare ad essere veramente forte’. Qual è stato il giocatore più forte che hai mai affrontato?’Potrei dirne mille. Ho giocato con Lampard, ho sfidato Gerrard, ma il più forte che ho visto è sicuramente Paolo Maldini’. LEGGI TUTTO

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    Milan avanti per De Ketelaere: pronti 40 milioni e un ruolo da star

    I rossoneri insistono sul talento del Bruges a cui consegnerebbero la nuova trequarti. Maldini in pole position sulla concorrenza esteraUn gol ha già fatto esultare i milanisti: il colpo mancino passato sotto le gambe di Donnarumma. Mentre Gigio scuoteva la testa, De Ketelaere festeggiava il suo primo centro con la maglia del Belgio. Un gol servito a dimezzare lo svantaggio sull’Italia nella finale per il terzo posto della Nations League 2021. LEGGI TUTTO

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    Gatti, sorpresa in azzurro, tra i più attesi in bianconero: che cosa ha in mente la Juve per lui

    Federico è candidato al ruolo di vice Bonucci: contenderà da subito il posto da primo gregario a RuganiLa prima volta non si scorda mai. Federico Gatti non era mai sceso in campo fuori dai confini nazionali, lo ha fatto nel suo debutto in azzurro e ha lasciato il segno. A gennaio scorso il blitz della Juve si era consumato in poche ore, a un passo dalla chiusura del mercato invernale: aveva salutato Grosso e i compagni di squadra prima di prendere l’aereo pensando di trasferirsi subito al Torino, ma al suo arrivo trovò i dirigenti della Juve che nel frattempo avevano chiuso l’accordo e concesso il prestito al Frosinone per la seconda parte della stagione. Il piano della Juve per lui, insomma, scatterà solo a luglio: le aspettative sono piuttosto alte. LEGGI TUTTO