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    Cannavaro, come è dura la B

    TORINO – Come è dura la B per Fabio Cannavaro. Il Campione del Mondo e Pallone d’Oro 2006, alla sua prima esperienza in Italia da allenatore, non riesce proprio a risollevare il Benevento che dopo 9 giornate è 15° in classifica con 9 punti, appena una lunghezza sopra la zona playout e soprattutto sotto di 10 rispetto alla Ternana prima, con 7 punti in meno rispetto al Benevento della passata stagione che un anno fa, dopo lo stesso numero di giornate, era al terzo posto. E nel capoluogo campano, dopo la sbornia per il suo insediamento, ormai datato un mese fa, ci si interroga sulla bontà della scelta. In tre partite, Cannavaro ha racimolato 2 punti, dunque il suo Benevento viaggia a una media di 0.66 a partita. Il suo predecessore, Fabio Caserta, ne aveva raccolti 7 in 6 gare, media 1.16. Sarebbe un po’ presto per fare paragoni, bisognerebbe che l’ex difensore raggiungesse almeno lo stesso numero di partite di chi iniziò l’annata. Ma intanto, la situazione si sta facendo pesante e al momento, l’attesa svolta che doveva esserci col suo arrivo, c’è stata sì, ma al contrario. Certo, le attenuanti non mancano, a iniziare dall’alto numero di infortuni che hanno sicuramente minato il rendimento della squadra e da diversi giocatori che scendono in campo in una forma precaria. Ma a rivedere le tre uscite del Benevento firmato Cannavaro, c’è poco da stare allegri. L’ex difensore esordì il 2 ottobre in casa con l’Ascoli: primo tempo pessimo, squadra bloccata e passata in svantaggio, con la fortuna che più volte i marchigiani mancarono il raddoppio. Ripresa migliore, pareggio e nel finale una traversa che però, per quello che s’era visto, se fosse stato gol avrebbe dato 3 punti immeritati. Quindi la trasferta a Bolzano in casa Sudtirol: qui il Benevento passa per primo ma poi subisce il pari degli altoatesini, il cui allenatore Bisoli, a fine partita, parlerà di 1-1 che stava loro stretto. Fino al patatrac di sabato scorso: all’intervallo della sfida interna con la Ternana, il Benevento era sopra 2-0, a fine gara, gli umbri l’avevano ribaltata sul 2-3. Nel dopo partita, Cannavaro ha parlato di aspetto mentale da curare, di una squadra troppo disattenta sui calci piazzati, che dev’essere più cinica e cattiva nel portare a casa i punti e soprattutto di “una paura che non deve esistere”. Paura però, che sembra più presente nel suo Benevento che in quello del suo predecessore. Per carità, non è che con Caserta le cose filassero lisce e  tutto sommato, per le ambizioni della piazza, il suo esonero poteva starci. Ma certi risultati interessanti con lui erano arrivati: il pari a Marassi col Genoa e la vittoria sul Frosinone (squadre che ora sono a -1 dalla vetta), oltre a quella di Venezia, partite in cui paure particolari non s’erano viste. Ora la riscossa del Benevento potrebbe passare dal recupero di alcuni giocatori chiave. Cannavaro spera soprattutto nel ritorno di Glik, anche se per l’immediato potrebbero essere pronti solo Simy e Acampora, quest’ultimo un fondamentale tuttocampista, fra i più positivi della passata annata, che si chiuse in semifinale playoff. E sabato alle 14, il Benevento sarà di scena a Como, altra grande delusione di questo campionato, reduce dal bruciante 5-1 incassato a Modena. Dei lariani, in estate, s’era soprattutto parlato per l’arrivo di Fabregas, altro Campione del Mondo, come Cannavaro, che fatica a incidere in una B che non guarda in faccia nessuno e sa essere spietata coi nomi altisonanti. Per entrambi, non è ancora il tempo di trarre conclusioni, con 29 partite ancora da giocare. Resta il fatto che quando si punta su certi nomi di grido, di sicuro si fa marketing che porta, nell’immediato, molta attenzione sul club e l’entusiasmo della piazza. Ma che poi funzionino, è tutto un altro discorso. LEGGI TUTTO

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    Longo, Baldini e Cannavaro: chi si sblocca?

    TORINO – Con Reggina e Bari in vetta, oggi, fischio d’inizio alle 16.15, due posticipi chiudono l’8ª giornata di Serie B: Como-Perugia e Sudtirol-Benevento. E ci sono tre nomi illustri in panchina – Moreno Longo, Silvio Baldini e Fabio Cannavaro – che inseguono il loro primo successo, rispettivamente sulle panchine di Como, Perugia e Benevento. I primi due hanno perso entrambi al debutto, 3-1, da Cosenza e Pisa, l’ex difensore ha pareggiato con qualche patema in casa con l’Ascoli, 1-1. La classifica piange, serve un cambio di marcia prima che la situazione si faccia troppo pesante. Como e Perugia occupano gli ultimi due posti della classifica, già staccati dalle altre squadre, sfida dunque sportivamente drammatica. Nei lariani rientra Bellemo a due mesi dall’operazione, mediano fondamentale nella salvezza della passata stagione ma probabilmente partirà dalla panchina. In difesa, Solini rileverà lo squalificato Binks. Longo dovrebbe andare avanti col 4-3-1-2 con Fabregas trequartista alle spalle di Cutrone e Mancuso. Nel Perugia, Baldini adotterà il 4-2-3-1, il suo marchio di fabbrica, dopo non aver avuto buone indicazioni dal 3-4-1-2 dell’esordio. Di Carmine sarà l’unica punta, probabilmente supportato da Paz, Luperini e Olivieri. Cannavaro, al “Druso” di Bolzano, troverà un Sudtirol che ha fatto gli attuali 10 punti nelle ultime 4 partite, quelle con Bisoli in panchina, “una delIe partite più difficili in assoluto”, ha detto l’ex tecnico del Cosenza, a sorpresa due punti sopra i campani che in caso di altro risultato negativo vedrebbero i piani nobili della B allontanarsi forse troppo per sperare ancora in una rimonta, anche se la B concede riscosse clamorose. Nel Benevento, i ko di Glik e Veseli obbligano Cannavaro a schierare la difesa a 4. In avanti, rientra La Gumina dopo l’infortunio ma probabilmente partirà dalla panchina, con Simy unica punta in campo dall’inizio, assistito da Farias e Ciano. “Col Sudtirol se vinci è normale altrimenti saremo criticati – sintetizza Canavvaro – stiamo lavorando sul piano psicologico”. Tutto giusto, ma il Benevento visto 7 giorni fa nel primo tempo contro l’Ascoli ha mostrato paure che prima del suo avvento non c’erano.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Cannavaro: la prima su una panchina italiana

    TORINO – La 7ª giornata di Serie B si chiude oggi con Benevento-Ascoli, fischio d’inizio alle 16.15, è la partita dell’esordio in Italia di Fabio Cannavaro, sulla panchina campana, sfiderà Cristian Bucchi che potrebbe giocarsi il posto. Il Campione del Mondo 2006 pare intenzionato a riconfermare il 3-5-2 che col predecessore Fabio Caserta ha portato i 7 punti attuali. La novità dovrebbe essere nel cambio di atteggiamento, con una squadra più aggressiva. Per il Benevento qualche problema a centrocampo. Out i registi Viviani e Kubica mentre Schiattarella non è al meglio. Se non recupera, il playmaker potrebbe essere Acampora, che dovrà adattatarsi. In difesa il trio Leverbe-Glik-Veseli. Laterali Letizia e Masciangelo. In attacco sicura la presenza di Forte, con lui forse il brasiliano Farias, anche per l’assenza per infortunio di La Gumina. Al Vigorito, a seguire Cannavaro (e suo fratello Paolo, vice) ci saranno tutti i famigliari. “Abbiamo lavorato tanto – dice l’ex difensore – ho cercato di non cambiare tanto, non mi piace dare la formazione a inizio settimana, cambio ogni giorno per coinvolgere tutti. Ho trovato una squadra ben allenata. Dobbiamo essere più propositivi ma c’è l’atteggiamento giusto. Il mio arrivo è un qualcosa di bello, ma questo non vuol dire che arriverà la Serie A domani mattina. Questo entusiasmo non deve essere una pressione, ma uno stimolo per fare bene e basta. Non dobbiamo farci distrarre da cose extracalcistiche”. Sull’altro fronte, Bucchi, a 8 punti e come il Benevento reduce da 2 ko di fila, si gioca il futuro. “Sappiamo quello che troveremo – ha dichiarato – un ambiente caldissimo, una bolgia, una squadra con grande entusiasmo, dato dal cambio di allenatore. Avremo grande umiltà nell’approcciarci all’avversario, ma tantissima consapevolezza nei nostri mezzi e nella nostra forza, partiamo assolutamente convinti di poter e voler fare risultato; come abbiamo fatto su tutti i campi, andremo a giocare per vincere, è questo il nostro punto di partenza”. Ascoli privo di Leali, Gnahoré e Adjapong. Ciciretti, Falasco e Baumann convocati ma non al meglio, difficile vederli in campo.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Cannavaro al Benevento: esordio non semplice

    TORINO – Non si annuncia dei più agevoli l’esordio su una panchina italiana di Fabio Cannavaro, difensore Campione del Mondo 2006, anno in cui vinse anche il Pallone d’Oro, fu l’ultimo italiano a riuscirci. Domenica alle 16.15 debutta col Benevento che riceve un Ascoli a quota 8 punti, uno in più dei campani, dove il tecnico Cristian Bucchi, che viene da 2 sconfitte di fila, potrebbe rischiare qualcosa in caso di altro ko, anche se la società finora l’ha sempre difeso. Non pochi i problemi di formazione del Benevento, Cannavaro ha perso l’attaccante La Gumina (lesione di primo grado al bicipite femorale) e in mezzo sarà privo di due pedine: il polacco Kubica (rottura del quarto metatarso del piede destro) e Viviani (non ancora guarito da un vasto edema). Ma i campani, se non vogliono perdere ulteriormente contatto dalle squadre di testa, devono subito svoltare. Cannavaro pare intenzionato a partire dal 4-3-3, lo stesso modulo che il suo predecessore, Fabio Caserta, praticava nella passata stagione e nella prima di campionato (ko interno con il Cosenza), virando poi sul 3-5-2 che ha portato i 7 punti attuali. Ma al di là dei moduli, l’ex difensore vorrebbe un atteggiamento più coraggioso della squadra che deve essere in grado di portare più di due uomini ad offendere in area avversaria. Col ritorno al 4-3-3, cioè giocando con due attaccanti esterni, dovrebbe trovare più spazio Improta che era stato penalizzato dal cambio di modulo, pur essendo sempre utilizzato da Caserta ma giocando solo due partite da titolare. “L’impatto con Cannavaro? E’ stato ottimo – ha raccontato Improta -. Il mister è un grande lavoratore. Peccato che c’è poco tempo, ci stiamo allenando con lui soltanto da pochi giorni. Bisogna solo impegnarsi, dobbiamo metterci tutto noi stessi per arrivare il più in alto possibile”. Cannavaro, accompagnato nello staff dal fratello Paolo, ha firmato un biennale da un milione complessivo. Come dire, il progetto Serie A non è necessariamente per questa stagione (e non esistono clausole rescissorie che gli permetterebbero di svincolarsi dopo un anno, come circolato prima dell’ufficialità). E’ vero che già per questa annata patron Vigorito ha allestito una squadra che può puntare quantomeno ai playoff. Ma è anche vero che, sulla carta, ci sono almeno tre squadre più forti. Ma non di molto.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    B Mondiale con Cannavaro, Inzaghi e Grosso

    TORINO – Oggi alle 17 il Benevento presenta Fabio Cannavaro, il nuovo allenatore che rileva Fabio Caserta. L’ex difensore, Pallone d’Oro 2006, ha firmato un biennale da un milione complessivo. Così, s’infoltisce in Serie B la pattuglia degli ex azzurri Campioni del Mondo 2006 che siedono in panchina. E che stanno facendo grandi cose. Pippo Inzaghi, a sorpresa è in testa alla B con la Reggina. Nonostante una stagione iniziata in ritardo e fra mille difficoltà per i problemi ereditati dalla precedente proprietà, Superpippo è in vetta assieme al Brescia di Clotet, con 15 punti raccolti sui 18 disponibili, mettendosi alle spalle, almeno per ora, le grandi favorite della vigilia come Genoa, Cagliari e Parma che anche per Inzaghi restano in pole position per la A, “a meno che non si suicidino…”, ha avvertito di recente. Superpippo che ha firmato fino al 2025 (per un milione complessivo) coi calabresi, proprio perché il progetto-promozione è sui tre anni. Ma sullo Stretto, dopo una partenza così, s’inizia a sognare già per questa stagione. L’altro uomo-Mondiale è Fabio Grosso, colui che nel 2006 nella finale con la Francia trasformò il rigore che ci fece alzare la coppa. Giunto a Frosinone nella primavera del 2021 (dopo aver raccolto tre esoneri di fila) per sostituire Alessandro Nesta, era accompagnato da un certo scetticismo. Nella passata stagione, con una squadra competitiva, aveva perso all’ultima giornata il piazzamento playoff, beffato da un Perugia sulla carta meno attrezzato. Dunque per questa annata, in Ciociaria non era vista di buon occhio la sua conferma in panchina. Inoltre, la squadra è stata rivoltata come un calzino: non sono più di 2-3 i titolari della passata stagione, largo spazio a giovani promettenti a cui negli ultimi giorni di mercato sono stati aggiunti elementi esperti e di categoria. Non era semplice assemblare il tutto con rapidità ma Grosso ce la sta facendo, visto che il suo Frosinone è a -3 dalla vetta e si candida per una stagione importante che riscatti la beffa finale della scorsa annata. Infine, per restare in tema Mondiale 2006, non va dimenticato che in campo, nonostante siano passati 16 anni, c’è ancora un giocatore di quella trionfale spedizione: l’eterno portiere Gigi Buffon, 44 anni, che si è legato al Parma fino al 2024. Super Gigi, per qualche problema fisico ereditato della passata stagione, è sceso in campo solo nelle ultime due giornate (prima era stato ben sostituito dall’ottimo Chichizola), nelle quali il Parma ha raccolto una sconfitta (in casa con la Ternana) e una vittoria (ad Ascoli).Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Benevento, tutto pronto per l'arrivo di Cannavaro

    BENEVENTO – Fabio Cannavaro sta per diventare il nuovo allenatore del Benevento. Manca solo l’ufficialità ma l’ex difensore della Juventu e campione del mondo 2006 avrebbe raggiunto l’accordo con il club del presidente Oreste Vigorito e dovrebbe firmare un contratto della durata di 2 anni. Per Cannavaro sarebbe la prima esperienza da allenatore in Italia dopo quelle vissute in Cina. Il Benevento, dopo 6 giornate, occupa il 13° posto a quota 7 punti ed è reduce da 2 sconfitte consecutive. LEGGI TUTTO

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    Cannavaro-De Rossi e le panchine che scottano: i campioni del mondo aspettano la chiamata

    TORINO – Due campioni del mondo (2006, anno di grazia) con la passione per la panchina: entrambi potrebbero tornare presto a occupare un posto in prima fila, anche se in tempi distinti. Sono ore e giorni caldi per Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi, candidati rispettivamente alla guida tecnica di Benevento in Serie B e Verona in A. La differenza sta tutta nella tempistica: l’ex allenatore del Guangzhou Evergrande è segnalato sulla via del Sannio per prendere il posto del sempre più pericolante Fabio Caserta, che dopo 6 giornate di campionato ha vinto solamente due partite, pareggiandone una e perdendone tre; l’attuale assistente del ct Mancini in Nazionale, già accostato da radio mercato alla Sampdoria, è tra i nomi in lizza per l’eventuale sostituzione di Cioffi a Verona. Eventuale, non sicura, e vi spieghiamo il motivo: in giornata si è tenuta una riunione importante tra le alte cariche del club gialloblù, conclusa con la decisione di confermare almeno l’attuale allenatore fino al match contro l’Udinese del 3 ottobre. Ma la situazione di classifica dei veneti – diciassettesimi dopo 7 giornate, con una vittoria, due pari e 4 sconfitte – non tranquillizza nessuno, in primis l’ex tecnico dell’Udinese.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, una tripletta di compleanni: auguri social per tre ex bianconeri

    TORINO – “Una tripletta di compleanni! Tanti auguri a Fabio, Daniel e Marino”. Così la Juventus celebra sui social i tre grandi ex Cannavaro, Fonseca e Magrin che oggi (13 settembre) compiono rispettivamente 49, 53 e 63 anni. Per il difensore capitano dell’Italia campione del mondo nel 2006 tre stagioni in bianconero tra il 2004 e il 2010, intervallate dall’esperienza al Real Madrid, con la vittoria dello scudetto 2004-05 poi revocato. Uno scudetto e una Supercoppa italiana invece il bottino bianconero dell’attaccante uruguaiano, a Torino dal 1997 al 2001 con 18 gol segnati nelle sue 70 presenze juventine. Sette invece i gol segnati da Magrin nelle 44 partite di campionato giocate con la Juve dal 1987 al 1989. LEGGI TUTTO