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    Capello critica Pioli dopo il ko col Psg: “Milan assente. Senza Maignan…”

    Il Milan cade in casa del Psg e ora è ultimo nel Gruppo F di Champions League. I rossoneri resistono mezz’ora, poi Mbappé, Kolo Muani e Lee Kang-In regalano il successo ai francesi. A preoccupare è anche la statistica horror in attacco: zero gol in tre partite (cinque se si considera anche la scorsa stagione). Al termine della sfida, Fabio Capello ha criticato l’attegiamento mostrato dalla formazione di Pioli: “Nella prima mezz’ora il Milan se l’è giocata alla pari, prendendosi il rischio di giocarsela uno contro uno ma non ha pagato. È molto difficile portare a casa così il risultato. Milan assente sul secondo gol del Psg, ma anche assente dall’area di rigore. Risultato finale poco confortante: 0 gol, c’è qualche problema d’attacco”.
    Capello duro con il Milan e Pioli
    “Il Milan deve stare attento – continua l’ex tecnico friulano -, non può essere presuntuoso e giocare sempre uomo contro uomo. Non puoi rimanere due contro due in occasione del primo gol. Contro l’Inter hai preso cinque gol, col Psg ne prendi tre grazie a Maignan, altrimenti erano di più, perdi contro la Juventus. Mi è sembrato un po’ presuntuoso l’atteggiamento del Milan. Io da allenatore faccio una domanda: stasera si è visto il Milan? Io non credo“. Domenica c’è la sfida del Maradona contro il Napoli dove la squadra di Pioli sarà chiamata a rialzare la testa dopo le sconfitte contro Juve e Psg: “Sarà una partita molto importante per dimostrare il valore della squadra – commenta -. Ha giocato tre partite con grandi squadre e le ha perse tutte e tre. Adesso va a giocare con una squadra che è tornata pericolosa come il Napoli e fai l’esame”.
    Pioli, caduta da ridere in Psg-Milan: il buffo incidente a bordo campo LEGGI TUTTO

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    Capello: “Juve con 38 Scudetti. Cassano? Siamo arrivati alle mani perché…”

    Una carriera ai massimi livelli, tanti gli aneddoti da raccontare ancora oggi. Fabio Capello è stato ospite d’eccezione all’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 della Limec. Numerosi gli argomenti toccati, i ricordi narrati. E come sempre parecchi anche i titoli venuti fuori dall’incontro avvenuto dalla sala executive 1 di San Siro. Tra questi, il tanto dibattuto tema del numero di scudetti della Juventus: l’ex tecnico, in merito, non ha alcun dubbio.
    Capello: “La Juve ha 38 scudetti!”
    Queste le parole rilasciate da Capello: “La Juventus ha 38 scudetti. Abbiamo vinto sul campo, avevamo una squadra nettamente più forte delle altre: non avevamo bisogno di nessun aiuto”. Un concetto che Capello aveva ribadito anche qualche tempo fa, in un’occasione speciale per il mondo bianconero. Una Juve, quella sotto la sua guida, in cui era presente anche Zlatan Ibrahimovic, che quando arrivò a Torino non era certamente il calciatore che si è visto negli anni a seguire: “Oggi il talento viene schiacciato dagli schemi. Non si osserva niente: la cosa difficile è correggere gli errori, gli schemi sono facili. Ho preso Ibrahimovic alla Juventus che non sapeva calciare e colpire di testa, sappiamo tutti poi cosa è diventato. Van Basten aveva un problema nella rincorsa quando calciava le punizioni, intervenni e la partita dopo segnò su punizione”. E a proposito di calciatori, non con tutti Capello ha avuto un rapporto idilliaco… LEGGI TUTTO

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    Capello: “Ibra a Milanello per scelta Milan? Così la leadership di Pioli…”

    Proprio la presenza di Ibra all’ultima allenamento dei rossoneri ha fatto pensare ad un coinvolgimento più attivo della leggenda svedese se non un futuro incarico dirigenziale, a tale proposito si è espresso Fabio Capello: “Ibrahimovic si è preso la briga di venire proprio in un giorno delicato come ieri? Se ha preso la briga di andare da solo e gli è stato permesso di parlare con i giocatori, a quel punto la leadership dell’allenatore lascia un po’desiderare”
    Sempre a Sky Sport è intervenuto anche Franco Baresi sul tema Ibrahimovic rimanendo vago: “Non so cosa farà da grande. È stato a Milanello ma il suo futuro nessuno lo conosce, solo lui può decidere cosa fare. Vedremo”. LEGGI TUTTO

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    Roma-Juve, Capello severissimo su Kean: “Non perderei tempo a parlare con lui”

    TORINO – Non ha usato mezze misure Fabio Capello, per spiegare come si sarebbe comportato adesso se avesse dovuto parlare con Kean. L’attaccante della Juventus è stato espulso nel match con la Roma pochi secondi dopo il suo ingresso in campo per un fallo di reazione su Mancini. Un gesto che è stato rimproverato da Allegri nel post-partita, pur sottolineando che il ragazzo ha chiesto scusa negli spogliatoi per aver lasciato la squadra in inferiorità numerica. LEGGI TUTTO

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    Capello sulla Juve e i giovani, Leao come Zaniolo e Ancelotti ct del Brasile

    TORINO – Fabio Capello, intervenuto a Radio Anch’io lo sport su RadioRai, ha parlato del momento del Milan: “Contro il Torino, il Milan ha fatto vedere qualcosa nel secondo tempo, perché nel primo in campo c’erano solo i granata e i rossoneri sono rimasti a guardare. Hanno dato la colpa al cambio di modulo, ma non è così: i moduli sono tutti validi. Se scendi in campo con paura e timore, non hai serenità e giochi male, come è avvenuto nel primo tempo contro il Torino. Anche il Tottenham, nell’ultima partita a Leicester, è apparso in difficoltà: sono mancati il centrocampo e la fase difensiva. Gli inglesi, che hanno ottimi giocatori come Kane, possono creare grossi, grossi problemi al Milan, che deve stare molto attento alla fase offensiva perché, quando deve difendere, il Tottenham qualche problema ce l’ha”. LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juventus, Capello: “Mancati carattere e determinazione”

    MILANO – Dopo 9 anni la Juventus saluta la Champions League alla fase ai gironi dopo il ko per 4-3 a Lisbona contro il Benfica. Fabio Capello ha commentato così questa delusione bianconera: “Ad Allegri sono mancati i giocatori sui quali aveva fondato questa squadra che però non ha dimostrato carattere e determinazione. Pur non avendo questi giocatori deve sempre dimostrare quello che è la Juve, una squadra che non molla mai, che ha voglia di combattere e stasera non si è vista come nelle precedenti”.
    Capello e la serenità Juventus
    “Serenità? La si ritrova vincendo. Questa è una batosta grave, devi partire da questo momento con tutti compatti. Non mi sembra di vedere questo spirito, anche nei cambi c’era qualcuno non era contento e questa cosa è negativa. Ritrovare giocatori, gente che ci crede ma aumentare il ritmo. La Juve è sempre sotto ritmo anche quando vince in campionato. Vince perché in quel momento ha giocatori migliori dell’avversario, quando ha trovato giocatori di pari o superiore qualità questo è il risultato. Errori semplici perché c’è un’altra velocità”.
    Capello e i giovani della Juventus
    “Miretti per me è uno dei pochi giocatori della Juve che gioca in verticale, uno dei pochi che con la palla può farti il passaggio filtrante e quindi devi giocare. anche Iling ha dimostrato i avere qualità e dribbling.- In questo momento la Juve deve pensare a recuperare in campionato ma ha in casa dei giocatori che possono essere già pronti per il futuro”.

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    Juve, Capello: “Squadra demoralizzata, Vlahovic isolato”

    TORINO – Le dichiarazioni di Fabio Capello a Sky dopo il ko della Juve contro il Maccabi Haifa non lasciano spazio ad interpretazioni: l’ex tecnico bianconero è sicuro che alla base del momento no della squadra di Allegri ci sia un problema di concentrazione e umore: “Ho visto una squadra demoralizzata, che non arrivava mai prima sul pallone: prendevano sempre palla loro”, afferma Capello. “La difesa non è stata attenta, e quando la squadra andava in attacco erano tutti isolati, compreso Vlahovic. E la difesa era sempre oltre la metà campo creando buchi a centrocampo: sono mancati del tutto i movimenti di squadra”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Capello: “Di Maria, quanto si è sentita la sua mancanza”

    TORINO – Fabio Capello è intervenuto negli studi di Sky Sport per commentare la prestazione della Juve nel 3-1 contro il Maccabi. L’ex tecnico ha esaltato le qualità di Di Maria, autore di ben 3 assist: “Quello che ha fatto questa sera è stato molto importante. Quanto si è sentita la sua mancanza nella Juve”.
    Capello: “La Juve non mi è piaciuta nell’ultimo quarto d’ora”
    Su Rabiot: “Allegri lo ha sempre difeso. Questa sera nel momento delicato è stato determinante”. Capello ha però criticato la prestazione della squadra nel finale, quando ha subito la rete del 2-1 di David: “La Juve non mi è piaciuta nell’ultimo quarto d’ora. Nel complesso però una buona prestazione”. LEGGI TUTTO