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    Lucarelli, ritorno a Catania con vittoria nel recupero. Vicenza ko

    La Serie C non conosce sosta, nonostante le nazionali il campionato è sceso in campo per la 14a giornata. Sono state rinviate le gare dell’Atalanta U23, della Juventus Next Gen, dell’Olbia e del Pescara per le conseguenti convocazioni dei rispettivi giocatori per le gare internazionali con i rispettivi Paesi. Un sabato speciale in questa terza serie soprattutto a Catania per il ritorno in panchina di Cristiano Lucarelli. Un esordio positivo con la vittoria che è arrivata all’ultimo secondo contro la Turris. Per il resto diversi risultati importanti a partire dal girone A. 
    Vicenza ko, bene Giana e Lumezzane. Pari Pineto-Perugia
    Il primo risultato a sorpresa è stato quello della sconfitta del Vicenza in trasferta contro il Legnago. Il rigore di Rocco nella ripresa e l’espulsione di Costa per i vicentini hanno fatto pendere l’ago per i biancazzurri. E’ stato un finale thriller quella del Moccagatta tra Alessandria e Giana Erminio, con gli ospiti in grado di ribaltare la partita con due gol nel finale, con Fumagalli su rigore e poi con Franzoni in pieno recupero, dopo lo svantaggio firmato Mastalli. Vittoria esterna per il Lumezzane sul campo della Virtus Verona con le reti di Cannavò e Parodi. Vince anche la Pro Sesto con il medesimo risultato, ovvero 2 a 0, con i gol di Maurizii e Bussaglia, nel finale Bruschi sbagli il tiro dal dischetto per il possibile 3 a 0. Un pari per Arzignano-Renate e Pro Patria-Fiorenzuola, entrambe terminate con il risultato di 1 a 1. Nel girone B soltanto un pareggio tra Pineto e Perugia: Seghetti porta avanti i biancorossi, raggiunti nel recupero dalla rete di Gambale. Nell’altro incontro vittoria dell’Ancona sulla Recanatese con la doppietta di Spagnoli. Vittoria nel recupero per Lucarelli con il Catania… LEGGI TUTTO

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    Lucarelli è il nuovo allenatore del Catania, saluto social alla Ternana

    Cristiano Lucarelli si appresta a diventare il nuovo allenatore del Catania. Manca solo l’annuncio ufficiale. L’ex tecnico della Ternana ha utilizzato il proprio account Instagram per congedarsi dalla piazza umbra. Lucarelli ha riportato la Ternana in Serie B nella stagione 2022/2023 con una marcia da record nel girone C di Serie C, ha ottenuto la salvezza nell’annata successiva prima di essere sollevato dall’incarico solo pochi giorni fa, in seguito effetto del ko casalingo con il Venezia.
    Perché Lucarelli può allenare subito dopo l’esonero con la Ternana
    Per effetto della modifica dell’accordo collettivo tra Lega B, Lega Pro, FIGC e Assoallenatori, Lucarelli può tornare subito in panchina come possono tuttigli altri allenatori esonerati prima del 20 dicembre, previa risoluzione dei vincoli in essere con i club che li hanno avvicendati: “Ringrazio tutti, ma proprio tutti per questi quattro anni fantastici nei quali ho vissuto tante gioie e qualche momento meno positivo. Sono convinto che Breda salverà la squadra” ha commentato Lucarelli, commosso, davanti a una foto della Curva della Ternana. L’ex attaccante livornese si legherà al Catania (Serie C, giorne C) sino al 30 giugno 2026. LEGGI TUTTO

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    Torna in Serie B il duello fra bomber Moro-Brunori

    TORINO – Luca Moro e Matteo Brunori: segnatevi questi nomi, li sentiremo spesso in futuro e su palcoscenici importanti. Nella passata stagione, nel girone C della Serie C, hanno dato vita a un sfida appassionante, tutta siciliana, nella classifica cannonieri dell’intera categoria, Moro era l’alfiere del Catania, Brunori del Palermo. Alla fine, la sfida non ha avuto né vinti né vincitori a causa dell’esclusione dal professionismo del Catania che non ha potuto completare la stagione. Moro però, in 28 uscite, aveva messo a segno 21 gol e 3 assist. Dopo l’estromissione del Catania, ad aprile il Sassuolo lo ha comprato dal Padova, il club dove era cresciuto, e tre settimane fa lo ha girato in prestito in B al Frosinone. Brunori invece, arrivato in sordina al Palermo un anno fa, in prestito dalla Juve U23, è stato il trascinatore dei rosanero, saliti in B vincendo i playoff, col subentrato Silvio Baldini alla guida. Uno che a gennaio, quando vide Brunori gli predisse: “Segnerai 30 gol”. C’è andato vicino, fra campionato e playoff, l’italo-brasiliano che lanciò il Foligno, è arrivato a 29. E ora sta per ripartire la sfida in B fra i due, sono gli attaccanti più attesi.

    IL PASSATO Moro non è digiuno di B, vi esordì nel Padova, quando i veneti tre stagioni fa stavano per lasciare la categoria e l’ultimo allenatore di quella annata, Matteo Centurioni, provò a lanciarlo, senza evitare la retrocessione, Moro era veramente un ragazzino, all’epoca. Ora, a 21 anni, è tutto un altro giocatore, basta vedere come si è presentato nella prima amichevole di peso del Frosinone, contro i pari categoria del Bari: 1-0 per ciociari, suo il gol con un imperioso stacco di testa, da consumato bomber. Anche Matteo Brunori, 28 anni il 1° novembre, ha già assaggiato la B, giocò nell’Entella di Chiavari nel 2020/21, in prestito dalla Juve U23. Annata da dimenticare, i liguri retrocessero e lui mise a referto 3 gol e 2 assist in 31 uscite. Ora ci riprova col Palermo che dopo una trattativa fiume l’ha comprato dalla Juve, più o meno per la stessa cifra spesa dal Sassuolo per Moro, 4 milioni (bonus compresi). Moro, da Frosinone, gli ha già lanciato la sfida, stavolta vuole un finale di stagione diverso. Attenti a quei due, ci sarà da divertirsi con loro in B. LEGGI TUTTO

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    Toro, cercasi gol giovani: sfida col Sassuolo per il 20enne del Catania Moro

    TORINO – In Serie C, con la maglia del Catania, fa gol ogni 72 minuti. Luca Moro ha raggiunto quota 18 sigilli in 17 partite e adesso ha gli occhi di tutta Italia puntati addosso. Normale che sia così, per un attaccante classe 2001 con una simile confidenza con la porta: fatto raro, in una nazione che sforna sempre meno punte col gol nel sangue. Moro adesso interessa a tanti: in primis al Sassuolo, che da un paio di settimane sembra aver messo il turbo per assicurarsi un ragazzo che idealmente dal prossimo campionato avrebbe la possibilità di prendere il posto di uno fra Gianluca Scamacca e Giacomo Raspadori, entrambi in odore di salto in una big. Ma attenzione a un inserimento di questi giorni, oltre a quelli già abbozzati da Parma e Juventus (però l’ipotesi di giocare nell’Under 23 bianconera non stuzzica il ragazzo): quello del Toro.Guarda la galleryCalciomercato Torino: Rincon, Baselli e Kone con la valigia. Obiettivo Amrabat

    Non può essere preso a gennaio

    E pensare che Moro ha già avuto modo di indossare la maglia granata: a marzo del 2019 l’ex capo del vivaio Massimo Bava convinse il Padova, ancora oggi proprietario del cartellino, a prestare il giocatore alla Primavera di Coppitelli per il Torneo di Viareggio. In quella circostanza Moro fece due gol in quattro gare: per lui doppietta contro i georgiani del Norchi Tbilisi. Adesso è un nome che sta tornando d’attualità per luglio, per l’impossibilità di farlo scendere in campo con una terza squadra nella stagione 2021-2022: Moro infatti ha collezionato 3 minuti col Padova alla prima giornata di Serie C (contro il Renate), prima del trasferimento in prestito al Catania. Anche nel caso in cui il club etneo dovesse essere cancellato ed escluso dal campionato, il ragazzo non potrebbe giocare in una squadra che non sia il Padova: impossibile, dunque, immaginare che Moro possa essere a gennaio una strada percorribile per qualsiasi altro club, nell’ottica di impiegarlo subito. […]

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