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    Il paradosso in casa City: Napoli ko, ma in Champions può andare lontano

    Dice bene Antonio Conte, quando confida di tornare da Manchester comunque contento per l’atteggiamento e il carattere del suo Napoli, ko in casa City dopo essere stato costretto a giocare in dieci contro undici per oltre 70 minuti a causa del cartellino rosso a Di Lorenzo. Può sembrare un paradosso, eppure, proprio perché la sconfitta è maturata nelle condizioni di una così lunga inferiorit&agr LEGGI TUTTO

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    Di Lorenzo espulso, De Bruyne sostituito dopo 25′: la serata amara del Napoli a Manchester

    Le scelte di formazione

    Conte ha confermato la stessa formazione di Firenze, con Milinkovic-Savic al posto di Meret tra i pali e Spinazzola ancora a sinistra nella linea a quattro. Sistema di gioco simile quello di Guardiola, 4-1-4-1 con Donnarumma in porta, Rodri a fare il vertice basso di centrocampo e Haaland in avanti.

    Napoli in 10: rosso diretto a Di Lorenzo

    Che il City potesse fare la partita, era chiaro a tutti, ma alla fine la prima vera occasione, a parte un tiro tutto sommato facile di Reijnders per Milinkovic-Savic, ce l’ha avuta il Napoli con un colpo di testa di Beukema (17’) respinto d’istinto da Donnarumma. Poi, però, la partita è cambiata, perché Di Lorenzo s’è fatto trovare impreparato su una verticalizzazione del City e ha steso Haaland al limite dell’area, che prima però s’era liberato con una spinta (di mestiere) a Beukema. Rosso diretto, dopo consulto con il Var, e Napoli in 10 già al 22’. Fascia di capitano a Politano e via con la difesa ad oltranza, con il cuore in mano, ma anche con tanta attenzione. L’inferiorità numerica ha costretto Conte a fare subito un cambio: dentro Olivera, con Spinazzola dirottato a destra, e fuori Kevin De Bruyne (25’). Scelta forte, ma necessaria, con il campione belga che non ha fatto una piega ed è uscito tra gli applausi del suo ex pubblico.

    Milinkovic-Savic, una dopo l’altra

    E allora, in 11 contro 10, il pallone ce l’ha avuto praticamente solo il City. Otto occasioni, una dopo l’altra, ma nessun gol fino allo scadere dei quattro minuti di recupero del primo tempo. Protagonista assoluto, Milinkovic-Savic, scelto per provare a dare più profondità e qualità all’impostazione, ma costretto a fare gli straordinari tra i pali. Poco precisi, quelli di Guardiola, disperati quando si sono visti respingere colpi di testa e conclusioni dal portiere serbo. Ci hanno provato Foden, poi Rodri, a seguire O’Reilly e Dias, nel giro di pochi secondi. Mancanza di precisione invece da parte di Gvardiol (destro a lato) e Reijnders, mentre al 47’ Politano ha salvato sulla linea, in partecipazione con Milinkovic-Savic, ancora su tiro dell’ex centrocampista del Milan. Enorme l’attaccante azzurro, sacrificato per oltre un tempo su Doku, aiutando Spinazzola nei raddoppi.

    Il solito Haaland, poi Doku

    Prezioso Politano, ma ammonito al 7’ della ripresa per una trattenuta su Doku. Conte non ha voluto rischiare e l’ha tolto, inserendo un difensore in più. Juan Jesus. Quattro minuti dopo, arriva il vantaggio del City: genialità di Foden, con uno scavetto, e volo di Haaland per un pallonetto di testa che ha scavalcato Milinkovic-Savic. Gol stupendo dal punto di vista tecnico, un gol che ha rotto la resistenza del Napoli, che ha continuato inevitabilmente a ballare, prendendo il raddoppio al 65’ da Doku, straordinario nell’infilarsi in area tra Spinazzola e Beukema e a battere il portiere azzurro con un diagonale di sinistro. Partita in ghiaccio, che il City ha gestito: ha provato a fare qualche gol in più, ma senza troppa cattiveria. E il Napoli ha ricostruito il fortino davanti al proprio portiere, che non ha dovuto fare grossi interventi. Conte ha dato spazio a Elmas, Neres e Gilmour, togliendo Anguissa, Hojlund e Lobotka. Cambi per dare respiro a chi aveva corso per inseguire invano la palla e i giocatori del City. Un City fortissimo in undici, praticamente ingiocabile in superiorità numerica. LEGGI TUTTO

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    Conte: “L’espulsione ha cambiato la partita. Abbiamo l’amaro in bocca”

    23:55

    Si chiude qui la conferenza stampa di Antonio Conte

    Finisce qui la conferenza stampa di Antonio Conte, che ha analizzato a caldo il risultato e la prestazione dell’Etihad Stadium di Manchester.

    23:54

    Conte: “Consapevoli di non essere i più forti, ma abbiamo fame”

    Conte ha poi concluso: “Siamo soltanto all’inizio del percorso stagionale, quindi tutto rientra nella normalità: perdere col City ci può stare, altrimenti non avremmo la giusta misura del livello. Mi porto a casa l’atteggiamento, la mentalità e la voglia dei ragazzi, che hanno dimostrato di credere nei propri mezzi. Siamo consapevoli di non essere i più forti ma abbiamo fame di toglierci soddisfazioni. Guardiamo il lato positivo: sono gare in cui, con un uomo in meno dopo venti minuti, potevi anche rischiare di prendere una batosta storica. Invece siamo riusciti a reggere, e questo mi lascia sensazioni positive, anche se magari le ho percepite solo io”.

    23:53

    Conte e il cambio tattico dopo l’espulsione

    Napoli che ha cambiato assetto dopo il rosso a Di Lorenzo: “Dopo l’espulsione di Di Lorenzo abbiamo modificato l’assetto tattico passando al 5-3-1. Matteo non è un quinto di ruolo, può adattarsi in certi momenti della partita ma rischiavamo troppo. Mi è sembrata una scelta logica inserire Spinazzola come esterno a tutta fascia e aggiungere un centrale come Juan Jesus. Se Politano deve fare il quinto in fase difensiva preferisco non utilizzarlo lì. Può abbassarsi in diagonale e interpretarlo in alcuni frangenti, ma di base non lo è e non avrebbe avuto energie sufficienti per ripartire”.

    23:51

    Conte torna sul cambio di De Bruyne: “Mi è dispiaciuto”

    La sostituzione di De Bruyne, dopo l’espulsione di Di Lorenzo, non è certo passata inosservata: “A me è dispiaciuto. Da quando sono allenatore del Napoli abbiamo subito una sola espulsione. Stasera, in un match inaugurale di Champions, in casa del Manchester City, con De Bruyne che torna a casa, invece sì. A volte il destino è questo. Mi è dispiaciuto toglierlo per noi, per l’apporto che dà alla squadra. E poi lui è tornato in un ambiente in cui è stato dieci anni. Dispiace, ma non avevo altra opzione. Il ragazzo l’ha capito perché è un ragazzo serio, a posto. A volte il destino ti presenta delle situazioni impensabili. Avevo pensato a tutt’altro, mai a cambiare assetto, far entrare un terzino per De Bruyne, spostare Spinazzola a destra per trovare un equilibrio”.

    23:50

    Conte e il cammino del Napoli in Champions League

    Sul cammino europeo del Napoli, Conte non ha dubbi: “Dobbiamo goderci questo viaggio in Champions League, ogni partita bisogna tenere alto l’onore del Napoli e dei napoletani, questa deve essere la base. L’anno scorso tra le prime otto non sono finiti gli squadroni. Detto questo, sappiamo che ci sono altre sette partite e noi siamo armati, abbiamo il coltello tra i denti e vogliamo ottenere il massimo da ogni partita. Vogliamo rendere orgogliosi noi stessi e tutta Napoli”.

    23:49

    Conte amaro: “Giudicabili solo i primi 20 minuti, ma non meritavamo un’onta”

    “Dispiace perché sono giudicabili solo quei primi 20 minuti- ha sottolineato Conte -. Non dimentichiamo che non vogliamo fare brutte figure e stasera c’erano tutte le condizioni per fare una brutta figura. Una cosa è andare a casa con un 2-0 e una cosa è prendere 5-6 gol, anche da questo punto di vista ho visto i ragazzi molto applicati. Non meritavamo un’onta”.

    23:48

    Conte: “Il piano si è visto, l’importante è che facciamo tesoro”

    “Sapete che contro la Fiorentina mi sono arrabbiato coi ragazzi – ha precisato Conte in conferenza – perché avevamo mollato negli ultimi dieci minuti, oggi il feeling che mi porto è quello di una squadra che era venuta qui con grande maturità e voglia di giocarsi la partita. Il piano si è visto. Con la palla potevamo fargli molto male, questa è la sensazione che ho avuto. Ci sta che perdi col Manchester City, stiamo parlando di una squadra attrezzata per vincere questa competizione. L’importante è che facciamo tesoro. Mi porto dietro sensazioni positivi. I ragazzi erano venuti senza timore reverenziale, a giocarsi la partita, e li ho visti sul pezzo”.

    23:47

    Conte sull’espulsione di Di Lorenzo

    Poi, sul rosso a Di Lorenzo, Conte non si è sbilanciato: “Non ho rivisto l’azione dell’espulsione e neanche prima, quindi non voglio soffermarmi su determinati episodi che sicuramente hanno condizionato la gara”.

    23:42

    Conte in conferenza: “Né noi né loro possiamo uscire con dei giudizi da questa partita”

    Conte ha poi aggiunto: “Abbiamo preso gol andando a pressare alti su un fallo laterale nella loro metà campo. Bisogna capire determinati momenti, capire che la partita era cambiata. La sensazione che avevo in campo è di ragazzi che sapevano cosa volevano ed erano venuti con grande voglia di affrontare il Manchester City e misurarci. Né noi né loro possiamo uscire da questa partita con dei giudizi. Sarebbe cambiata totalmente anche se l’espulsione fosse stata dalla parte del Manchester City”.

    23:40

    Conte in conferenza: “Usciamo più forti, grande voglia di non arrendersi al destino”

    Conte si è poi presentato in conferenza stampa per commentare il 2-0 di Manchester: “Per quello che io ho visto sia nei primi 20 minuti, ma anche nel resto della partita, ne usciamo più forti, ne usciamo fortificati. Il piano-gara l’avete visto tutti nei primi 20′. Siamo venuti qui per giocarci la partita, abbiamo accettato il duello. La sensazione che avevo è che quando eravamo in possesso potevamo far male al Manchester City. La cosa strana è che l’anno scorso non abbiamo neanche subito un’espulsione, mentre stasera in Champions contro una grandissima squadra l’abbiamo subita dopo 20′ e la partita è cambiata totalmente. Mi prendo l’aspetto positivo di quei 70-80′ in cui abbiamo giocato in dieci contro undici con grande abnegazione, grande voglia di non arrendersi al destino”.

    23:35

    I complimenti di Guardiola ad Antonio Conte

    “Conte sa fare tantissime cose, ma la resistenza delle sue squadre, difendere bene, io non sono capace. La cultura proprio, lo fanno benissimo”, parola di Pep Guardiola nel dopo gara di Manchester City-Napoli.

    23:21

    Conte: “Preso gol attaccando un fallo laterale”

    “Queste son partite in cui sei costretto a difenderti – ha ribadito a Sky -. Prendiamo gol quando vogliamo andare ad attaccare alti un fallo laterale e lì sbagliamo. Noi avevamo impostato la partita aggressiva, prendendoli nella loro metà campo, se poi resti in dieci devi giocare comunque di ripartenza. Cosa che non vogliamo fare, ma oggi l’abbiamo dovuto fare. Prendiamo gol andando ad attaccare alti un fallo laterale, in 10 contro 11, è stato un eccesso di generosità. Dobbiamo imparare ad essere un po’ più furbi, più scaltri in queste situazioni. Prima volta che restiamo in 10 in un anno, nella partita meno indicata… Io però ho visto cose positive, nell’atteggiamento, nella voglia e nella determinazione dei ragazzi. Con che piglio sono venuti i ragazzi qui, di volersela giocare alla pari. Ero più arrabbiato per il finale con la Fiorentina, gli ultimi 10 minuti, oggi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, siamo stati costretti a difenderci, anche se non vogliamo farlo. Se non sei in campo con la testa giusta, in queste partite rischi anche di prendere goleade, perché il City in superiorità numerica può fartene anche 5-6 di gol”.

    23:18

    Conte: “Sono contento di abnegazione e voglia dei ragazzi”

    Conte ha poi proseguito: “Io sono molto onesto. Nei primi 20 minuti ho avuto la sensazione che la partita l’avessimo preparata nel modo giusto, con la pressione e con i tempi giusti, per poi vedere che con la palla tra i piedi potevamo andargli a fare male. Un’espulsione partite così te le rovina. Poi già è difficile in 11 contro 11, se resti in dieci per 90-95 minuti poi subentra la stanchezza, lo sappiamo. A un certo punto, al 70′, ho fatto tre sostituzioni per far entrare gente più fresca. Lobo, lo stesso Frank, Matteo stesso, per il quale è cambiata totalmente la partita. Ha dovuto fare il quinto, ma non è un quinto. Si abbassa se si deve abbassare, ma non è un quinto e ci siamo un po’ snaturati. Abbiamo cercato di portare a casa il risultato, ma sapevamo che sarebbe stata molto molto difficile. Contento dell’abnegazione e della voglia che hanno messo i ragazzi, esco con risposte positive anche per il cammino europeo”.

    23:16

    Conte spiega il cambio di De Bruyne

    Conte sulla sostituzione di Kevin De Bruyne dopo il rosso a Di Lorenzo: “A volte il diavolo ci mette la coda, si dice… A volte c’è un destino un po’ beffardo. L’anno scorso abbiamo subito una sola espulsione e oggi, nel giorno del ritorno in Champions e di De Bruyne qui, c’è stata l’espulsione dopo 20 minuti. Era l’unica cosa che potessi fare. Mi è dispiaciuto per il ragazzo, per lui e per la squadra, perché mi son privato del suo apporto e a lui abbiam tolto anche la soddisfazione di poter giocare tutta la partita o gran parte della partita”.

    23:14

    Conte a Sky: “Amaro in bocca, dispiace…”

    Così Antonio Conte a Sky Sport: “Tutti quanti siamo rimasti con l’amaro in bocca. Dispiace perché avevamo preparato una partita come l’avevamo giocata nei primi 20 minuti. L’espulsione ha rovinato, ha cambiato la partita, poi che sia giusta o meno non sta a me dirlo. Non l’ho rivista. Già è difficile giocare con il Manchester City in 11 contro 11, ma in quei 20 minuti avevo visto comunque grande atteggiamento, avrebbero avuto grande difficoltà stasera contro di noi. I ragazzi sono stati bravi a tenere botta, ma già è difficile normalmente uscire indenni qui contro il Manchester City, se poi rimani in 10 è praticamente impossibile”.

    23:05

    La mossa di Conte dopo l’espulsione di Di Lorenzo

    Dopo essere rimasto in dieci per il rosso a Giovanni Di Lorenzo, Antonio Conte ha subito effettuato la prima sostituzione del match per ridare equilibrio ai suoi: fuori Kevin De Bruyne, attesissimo dal pubblico dell’Etihad Stadium, dentro Olivera.

    22:55

    Napoli ko dopo 70 minuti in dieci uomini: il fallo su Haaland e il rosso a Di Lorenzo

    A condizionare la partita del Napoli di Conte è stato senza dubbio il cartellino rosso a Giovanni Di Lorenzo, espulso dopo l’intervento falloso su Erling Haaland rilevato dalla sala Var.

    22:52

    Il Napoli perde a Manchester contro il City di Guardiola: a breve l’analisi di Conte

    Il Napoli di Antonio Conte cede il passo al Manchester City di Pep Guardiola, nel giorno dell’esordio degli azzurri in questa edizione della Champions League. A breve l’analisi del tecnico dei partenopei ai microfoni di Sky Sport e in conferenza stampa, a margine del primo ko stagionale.

    Etihad Stadium – Manchester LEGGI TUTTO

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    Come nei peggiori incubi, l’Atalanta a Parigi è stata demolita dai campioni d’Europa, dominatori in lungo e in largo, impietosi nel maramaldeggiare contro avversari scesi in campo paralizzati dalla paura di perdere che li ha fregati sin dall’inizio. Marquinhos, Kvaratskhelia, Mendes e Ramos: quattro gol sul groppone, una resa incondizionata. Juric era al debutto in Champion LEGGI TUTTO

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    Guardiola elogia il Napoli: “De Bruyne è unico, Conte allenatore di livello”. Rivivi la diretta

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    Termina la conferenza stampa di Gianluigi Donnarumma

    Conclusa la conferenza stampa di Gianluigi Donnarumma.

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    Donnarumma: “Mio figlio sarà un vero napoletano”

    Donnarumma: “Dove vivere in Italia in futuro? Milano e Napoli sono nel mio cuore. Mio figlio? Stando con mia mamma e mia nonna sarà un vero napoletano. Spero di vincere domani, mia madre si dispiacerà per un giorno ma le passerà (ride)”.

    14:15

    “McTominay e Hojlund i più pericolosi. Un giorno al Napoli? Tutto può succedere”

    Donnarumma: “I più pericolosi nel Napoli? McTominay e Hojlund, ho visto il suo debutto a Firenze. Fanno bene sugli esterni, fanno verticalizzazioni importanti, difendono bene. Dovremo stare attenti per tutta la partita. Hanno gamba, intuizioni, lo dirò anche nello spogliatoio e sono certo lo dirà anche Guardiola. Sono contento di affrontare il Napoli, sarà una prima partita di Champions molto bella. Il Napoli è pronto per la Champions, lo ha dimostrato, ha fatto acquisti importanti per fare bene in tutte le competizioni. Sono contento per loro e per la città. Merita di vivere una Champions importante, sono contento. Un giorno al Napoli? Vediamo, tutto può succedere”.

    14:12

    Donnarumma scherza: “Legato a Napoli, spero che mia madre tiferà per me”

    Donnarumma: “Cercherò sempre di essere un esempio per i ragazzini, il mio consiglio è di divertirsi sempre, giocare a calcio con il sorriso perché è un gioco, si devono divertire e giocare serenamente. Poi, pian piano, si vedrà. Si devono divertire e giocare in strada, che è importante per imparare tanto e arrivare in alto. Sono molto legato a Napoli, ho tanti amici. Ho la mia famiglia che vive a Napoli, quando posso è una delle mie mete preferite, ho tanto affetto per tutti, sono molto emozionato per la partita di domani, lo sarei stato di più se fossimo venuti a giocare a Napoli. Mia mamma è un po’ in difficoltà, la faccio restare a casa domani (ride). Spero che tiferà per me (ride). Sono contento di affrontare il Napoli, una grande squadra, per la prima partita in Champions”.

    14:10

    “Spero che il Napoli possa arrivare molto lontano in Champions”

    Donnarumma: “Le difficoltà contro il Napoli? So come la prepara Conte, come lavora. So che sarà dura difendere e attaccare. Sarà molto complicato, difenderanno molto bene, lavoreranno molto bene in difesa. In attacco ci sono nuovi giocatori che sono molto forti, arrivano dalla Premier, sanno come affrontare il City. Sarà complicato e difficile. Ho un grande rapporto con Di Lorenzo e Politano. Sarà una partita difficile e complicata, dovremo stare attenti in tutte le situazioni. Stare attenti novantacinque minuti. Dove può arrivare il Napoli? Grandissima squadra, molto lontano, me lo auguro perché sono molto legato al Napoli e alla città. Sono molto superstizioso, spero lontano, non dico quanto”.

    14:09

    Donnarumma: “Guardiola miglior allenatore al mondo”

    Donnarumma: “Il mister deciderà come dobbiamo giocare. Abbiamo la fortuna di essere allenati dal miglior allenatore al mondo”.

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    Donnarumma: “Con Guardiola possiamo fare grandi cose”

    Donnarumma: “Guardiola mi può aiutare tanto, possiamo fare grandi cose insieme e lo faremo alla grande. Quando sei in difficoltà, bisogna saper leggere alcuni momenti della partita: quando forzare, altri in cui è meglio calciare lungo”.

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    Donnarumma: “Dobbiamo essere una famiglia”

    Donnarumma: “Sembra che sono qui da tanti anni per come mi hanno accolto. Dobbiamo essere una famiglia e quando un mio compagno fa una scivolata, salva un gol, dobbiamo esultare tutti come se fosse un gol vittoria. Dobbiamo essere uniti sia fuori sia in campo, lo si è visto anche contro lo United ed è una grandissima cosa per andare molto in alto”.

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    “Non mi piace parlare del passato, ognuno fa le sue scelte. Auguro il meglio agli ex compagni”

    Donnarumma: “Non mi piace parlare del passato, ognuno fa le sue scelte. Auguro il meglio ai miei ex compagni, se lo meritano. Hanno sempre dimostrato affetto, anche quando sapevano che sarei andato via. Saper di aver lasciato qualcosa di importante ai miei ex compagni mi rende orgoglioso. Delle altre scelte non parlo, ora sono al City, un grande club, che ha voglia di stupire e vincere. Daremo tutto per portare sempre più in alto il City”.

    14:03

    Donnarumma: “Il rapporto con Guardiola si è rafforzato dopo il Mondiale per Club”

    Donnarumma: “Il rapporto con Guardiola si è rafforzato dopo il Mondiale per Club. Ho saputo che spingeva per avermi qui. Ho accettato con gioia ed entusiasmo, spero di dare tutto me stesso per il City, per questi colori, per questo club storico, che vuole vincere. Nella sua storia ha sempre vinto e cercare di vincere. Voglio portare sempre più in alto questi colori”.

    14:00

    “Napoli grande squadra, sarà difficile e lo dirò anche nello spogliatoio”

    Donnarumma: “La mia voglia era di venire qui, al City, la mia prima e unica opzione. Non parlo del futuro, sono contento di essere qui, di essere al City, di far parte di questa grande squadra e famiglia. Spero di dare tanto a questi colori e per tanti anni. Dobbiamo sognare in grande, ma con umiltà. Pensare partita dopo partita. La prima partita è la più difficile e la giocheremo contro una grande squadra. Conosco bene la città di Napoli, il mister, sarà molto difficile per noi e queste cose le dirò anche nello spogliatoio”.

    13:58

    Donnarumma: “Guardiola è la storia del calcio”

    Donnarumma: “La mia esultanza contro lo United? Mi piace esultare. Le parole di Guardiola? Lo ringrazio, è un onore, è la storia del calcio. Sono contento ed emozionato di essere qui. Ho tanto ancora da migliorare, posso dare tanto ed è quello il mio obiettivo, migliorarmi sempre e dare tutto me stesso per la squadra”.

    13:49

    In arrivo Donnarumma

    Piuttosto criptico, Guardiola. A breve l’arrivo in conferenza stampa di Gianlugi Donnarumma.

    13:45

    “Dobbiamo solo goderci il momento”

    Guardiola: “Le prospettive del City? Dobbiamo solo goderci il momento ed essere felici di essere qui”.

    13:43

    Guardiola: “Non sono sorpreso da McTominay”

    Guardiola. “Sorpreso da McTominay? No, non sono sorpreso, ha trovato davvero buone condizioni a Napoli. Ha vinto la Serie A e quando vinci significa che ogni giocatore si esibisce sempre al massimo livello”.

    13:41

    Guardiola: “La priorità è la prossima partita”

    I tanti impegni del City, Guardiola spieaga: “La priorità è la prossima partita, è sempre stato così da quando sono arrivato qui. Non scelgo tra le competizioni. Tra dieci giorni con l’Huddersfield sarà il match più importante. Prendiamo sul serio ogni singola partita”.

    13:40

    “Donnarumma è arrivato qui per restare molti anni, portiere di prima classe”

    Guardiola su Donnarumma: “Nell’ultimo decennio abbiamo sempre avuto portieri incredibili. Gigi è arrivato qui per restare qui molti anni e, ovviamente, è un portiere di prima classe”.

    13:38

    Guardiola: “Non devo dare consigli a Conte”

    Guardiola: “Non devo dare consiglia Conte, mi aspetto una partita durissima”.

    13:37

    “Non vedo l’ora di rivedere De Bryune dopo la partita”

    Guardiola su De Bryune: “Non vedo l’ora di vederlo dopo la partita ed è bello rivederlo qui. Sta andando bene in Italia? Lui è unico. I giocatori di quel livello si adattano così, rapidamente, e non hanno bisogno di molto tempo”.

    13:31

    Guardiola: “Conte top-manager, dà una visione unica alle proprie squadre”

    Guardiola: “Conte è un top-manager, lo rispetto molto, lui lo stampino lo ha messo ovunque, non mi sorprende. Dà una visione unica alle proprie squadre. Non possiamo pensare agli infortuni, ovviamente dobbiamo fare attenzione alla gestione di Haaland, ma giocheremo tranquillamente”.

    13:25

    A breve l’inizio della conferenza stampa di Guardiola e Donnarumma

    Tra cinque minuti l’inizio della conferenza stampa di Guardiola e Donnarumma in vista di Manchester City-Napoli.

    13:20

    Champions, le previsioni dell’algoritmo Opta

    Champions, le previsioni dell’algoritmo Opta: ecco chi è la favorita e dove possono arrivare Napoli, Juve, Inter e Atalanta. SFOGLIA LA GALLERY

    13:10

    Beukema: “City? Siamo carichi”

    Bekuma ha raccontato le emozioni per il suo primo gol con la maglia del Napoli, contro la Fiorentina, e della sfida all’Etihad Stadium che sancirò il debutto stagionale degli azzurri in Champions League. LEGGI TUTTO

    13:05

    Manchester City-Napoli, l’analisi dei bookie

    Manchester City-Napoli, Conte “è davanti” a Guardiola. LEGGI L’APPROFONDIMENTO

    13:00

    Guardiola presenta Manchester City-Napoli, l’orario della conferenza stampa

    Pep Guardiola risponderà a breve alle domande della stampa: inizio della conferenza previsto per le ore 13:30. Nel pomeriggio odierno, la rifinitura alla vigilia della sfida con il Napoli di Antonio Conte.

    Manchester LEGGI TUTTO

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    Juve, tanto cuore e poca testa

    Era un disastro ma è diventata quasi un’impresa. Otto gol nel secondo tempo, dopo che il primo era stato da cancellare. Sempre il Borussia avanti, fino al doppio vantaggio al 94′. Quattro a due per i tedeschi, poi Vlahovic, poi Kelly, Abbonati per continuare a leggere- oppure -sottoscrivi l’abbonamento pagando con GoogleABBONATI CON LEGGI TUTTO

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    Champions, Juve-Dortmund 4-4: Yildiz alla Del Piero e doppio Vlahovic ma è Kelly a salvare Tudor!

    23:05

    Capello: “Ecco qual è stata la chiave”

    Anche Fabio Capello analizza l’andamento della gara: “Primo tempo c’è stato un tiro in porta di Thuram e basta. Nella ripresa una squadra più viva con Locatelli ha aperto il campo e Vlahovic con la sua velocità ha creato pericoli. Questa è stata la chiave, bravo Tudor che ha corretto la squadra”.

    23:04

    Del Piero: “Juve… fino alla fine”

    A Sky così Del Piero: “Cuore ma non solo. Viste due squadre diverse: primo tempo Juve più bloccata, e abbiamo capito perché. C’è sempre la tendenza a sottovalutare il Dortmund, che è sempre lì. Poi ha saputo trovare energie diverse con rabbio, con grinta, fino alla fine come il motto bianconero. Son segnali belli, importanti, di una squadra viva e che ci crede, dove c’è fiducia tra di loro e anche nell’allenatore. E’ 1 punto che vale di più, nella consapevolezza ne vale 3!”

    22:56

    FINISCE QUI, E’ 4-4!

    Partita pazza tra Juve e Borussia: rimonta incredibile dei bianconeri, che segnano due gol nel recupero quando tutto sembrava finito! La squadra di Tudor porta 1 punto a casa

    22:54

    KELLY ALL’ULTIMO RESPIRO!

    90′ + 6′ – All’ultimo secondo la Juve fa 4-4! Assist meraviglioso di Vlahovic, il difensore proiettato in attacco di testa gonfia la rete e fissa il pareggio: dopo il gol all’Inter sabato scorso, altra rete per il centrale

    22:51

    DOPPIETTA VLAHOVIC!

    90′ + 3′ – La Juve non muore mai! I bianconeri recuperano palla sulla trequarti del Dortmund, cross perfetto di Kalulu per il centravanti che di piattone calcia potentemente: palo e gol

    22:49

    Cambio per i gialloneri

    90′ + 1′ – Fuori Guirassy, dentro Gross: sostituzione di Kovac

    22:48

    Ci prova Locatelli

    90′ + 1′ – Azione insistita del capitano Juve, che alla fine guadagna il possesso: tiro violento ma che si alza nel percorso verso la porta finendo alto

    22:47

    Ancora 6′ da giocare

    90′ – L’arbitro concede 6′ di recupero

    22:44

    Entra Zhegrova

    87′ – Tudor dà uno scampolo di partita all’albanese, subentrato a Yildiz

    22:43

    BENSEBAINI SPIAZZA DI GREGORIO

    86′ – Bensebaini, che ha conteso il tiro del rigore a Guirassy, ha la meglio: calcia lui dagli 11 metri espiazza Di Gregorio, poker giallonero

    22:40

    RIGORE BORUSSIA

    83′ – Contropiede partito da Adeyemi, la palla da Brandt va a Guirassy che prova il tiro: Kelly, da terra, la tocca. Per il direttore di gara è intervento col braccio e assegna rigore. Dopo check del Var penalty confermato

    22:37

    PALO YILDIZ!

    80′ – Sponda di Thuram per Yildiz, il numero 10 da fuori spara un siluro destinato in porta: prodigio di Kobel che devìa quanto basta per mandare la palla sul legno e non alle sue spalle

    22:31

    DORTMUND ANCORA AVANTI

    74′ – Thuram recupera palla a Couto, il francese se la fa rubare nuovamente dal calciatore giallonero: tiro fulmineo sul primo palo, Di Gregorio si fa sorprendere! E’ 2-3 Borussia

    22:28

    Cambia anche Kovac

    71′ – Doppia sostituzione Dortmund: entrano Brandt e Bellingham, fuori Beier e Nmecha

    22:25

    Altri cambi Juve

    68′ – Locatelli e Adzic per Koopmeiners e Openda: altri due cambi per Tudor

    22:24

    PARTITA PAZZA, VLAHOVIC GOL!

    67′ – Dopo un primo tempo bloccato, ripresa dalle 1000 emozioni: Yildiz imbecca Vlahovic in profondità che si invola in area e batte il portiere! E’ subito 2-2

    22:22

    BORUSSIA ANCORA AVANTI

    65′ – Neanche il tempo di esultare per la Juve che il Dortmund fa il 2-1: scarico di Adeyemi per Nmecha che dal limite dell’area lascia partire un bel destro a giro su cui Di Gregorio non può nulla

    22:20

    YILDIZ ALLA DEL PIERO! E’ 1-1

    63′ – Gol clamoroso del numero 10 Juve! Tiro a giro sul secondo palo, gol ‘alla Del Piero’ proprio contro il Borussia Dortmund: rete bellissima e pesantissima, pari bianconero

    22:16

    Sostituzioni per la Juve

    59′ – Primi cambi per Tudor: dentro Joao Mario fuori McKennie, dentro Vlahovic fuori David

    22:13

    Reazione Juve, Koop spreca

    57′ – Uno-due velocissimo, palla che arriva all’olandese che da dentro l’area colpisce in maniera sbilenca con la sfera che termina sul fondo

    22:12

    MIRACOLO DI DI GREGORIO!

    56′ – Azione pericolosissima del Dortmund, Guirassy si trova a tu per tu col portiere bianconero che compie un intervento prodigioso e tiene in piedi la Juve

    22:08

    BORUSSIA IN VANTAGGIO

    52′ – Fulmine Adeyemi, che riceve palla di Guirassy, passa in mezzo a due e con un sinistro potente e preciso brucia sul tempo Di Gregorio: Dortmund avanti

    22:07

    PALO BORUSSIA!

    51′ – Difesa bianconera immobile, palla in profondità per Beier che da posizione defilata tenta la conclusione, intervento provvidenziale di Di Gregorio

    22:02

    Sprint bianconero con Openda

    46′ – Subito Juve all’attacco: cross di Koopmeiners dalla destra, Openda ci prova in sforbiciata con la sfera che non trova lo specchio. Ma tutto fermo: l’attaccanto bianconero colto in offside

    22:02

    Inizia il secondo tempo

    46′ – Juve-Borussia Dortmund, al via la ripresa. Si ricomincia dallo 0-0

    21:57

    Primo tempo bloccato

    Dopo la conclusione di Thuram ad avvio di gara sfida bloccata, squadre molte attente e non disposte a correre rischi. Finale in crescendo per la squadra di Tudor, con qualche buona azione manovrata

    21:46

    Non c’è recupero: finisce il primo tempo

    45′ – Termina 0-0 la prima frazione di gioco. Grande equilibrio, pochi picchi, Juve decisamente più pericolosa. Fa discutere il possibile calcio di rigore non concesso ai bianconeri per l’intervento di mano in area di Anton (col centrale ammonito pochi minuti dopo per un altro intervento)

    21:43

    Ammonizione per Anton

    42′ – Primo giallo della sfida per il centrale del Borussia Dortmund (lo stesso dell’intervento sospetto in area con la mano): entrata in forte ritardo su Koopmeiners

    21:35

    David spreca, lo salva l’offside: ma c’era rigore?

    34′ – Corner di Yildiz, Kelly spizza di testa e David tutto solo si fa murare da Kobel. Tutto fermo: al termine dell’azione viene fischiato fuorigioco per offside del centravanti bianconero. Ma sul colpo di testa del centrale bianconero, nella mischia, c’è un sospetto intervento di Anton, che colpisce col braccio molto alto, e dunque staccatissimo dal corpo. Intervento però non soggetto a nessun tipo di revisione

    21:33

    Segnali di Juve

    32′ – Prima ci prova Yildiz ma viene murato dalla retroguardia tedesca. Dopo pochi secondi chance per David, che tenta la conclusione mancina da fuori: tanta potenza ma poca precisione

    21:31

    Intanto segnano… due ex Juve

    30′ – Mentre a Torino tra Juve e Borussia il risultato è di 0-0, sugli altri campi due ex bianconeri sono andati in gol. In Benfica-Qarabag per i portoghesi a segno Barrenechea, mentre l’OM in gol con Weah al Bernabeu contro il Real Madrid

    21:22

    Openda per Yildiz, la Juve ci prova

    21′ – Ripartenza velocissima dei bianconeri: Thuram apre per Openda, che temporeggia e prova a servire l’inserimento di Yildiz. Grande recupero di Bensebaini che devìa la palla in corner prima che la sfera arrivi al 10 bianconero. Sugli sviluppi dell’angolo proprio Openda spizza provando a trovare il primo palo, ma è solo esterno della rete

    21:17

    Presente Gattuso in tribuna

    16′ – Ad assistere al match tra Juventus e Borussia Dortmund anche il ct della Nazionale. Insieme a lui anche il commissario tecnico della Turchia, Montella, evidentemente attento soprattutto alla partita di Yildiz. Fase di stallo in campo, con le due squadre attente difensivamente e poco propense a scoprirsi

    21:12

    Si fa vedere il Dortmund

    11′ – Dopo una prima fase in pressione, ma sostanzialmente in attesa, gli ospiti provano a guadagnare metri. Ma il muro bianconero rispedice al mittende le offensive 

    21:05

    Thuram pericolosissimo!

    4′ – Tiro da fuori del francese, ci vuole un super intervento di Kobel per deviare la conclusione in corner. Dopo la rete contro l’Inter, il centrocampista bianconero ha cercato subito il bis

    21:04

    Fase di studio

    3′ – Bianconeri con il pallino del gioco, pressing alto da parte della squadra di Kovac a complicare il palleggio Juve

    21:01

    Comincia la partita

    1′ – Calcio d’inizio, parte Juve-Dortmund: primo pallone giocato dai gialloneri

    20:55

    Il saluto ai tifosi voluto da Tudor

    Durante il riscaldamento pre gara i tifosi juventini hanno chiamato la squadra sotto il settore per un saluto. Ad indicare ai calciatori di andare a ricambiare l’affetto del tifo interrompendo per un momento la rifinitura è stato proprio Igor Tudor

    20:47

    Tudor e la vicinanza alla squadra nel riscaldamento

    Il tecnico bianconero vicinissimo ai giocatori durante il riscaldamento. Così Capello: “La Champions è la Champions. L’allenatore sa che davanti han giocatori di altra qualità, anche se il test fatto con l’Inter era già da Champions. Sta pensando e ripensando se è giusto ciò che ha fatto, ad eventuali sostituzioni, guardare come si stanno riscaldando i giocatori. Ma soprattutto starà pensando a come è stata impostata la partita”.

    20:42

    Il famoso gol ‘alla Del Piero’ contro il Dortmund

    Negli studi Sky rimostrano il famoso gol di Del Piero, il gol ‘alla Del Piero’, segnato al Dortmund il 13 dicembre 1995. Così ‘Pinturicchio’ su quella partita: “Esordio da sogno: fuori casa, con tante paure perché mancavano Vialli e Ravanelli, quindi tutto l’attacco visto che io ero ancora considerato ragazzino. Ci fu schieramento anomalo: Padovano prima punta, Di Livio come attaccante di destra, situazione nuova. Sotto 1-0 abbiamo mantenuto serenità: pioveva, veniva giù il mondo, alla prima di Champions, tutto storto. Ma c’era serenità col clima che aveva creato Lippi, la consapevolezza che eravamo tutti importanti. Lo stesso che secondo me vuole dare Tudor oggi, con la scelta Koopmeiners ad esempio. Ci sono momenti che fanno la differenza: vincere fuori casa, in Champions, dopo che eri sotto… Un pareggio non sarebbe stato male, invece andammo a vincere con quella perentorietà e ti apre gli occhi a scenari diversi. Devi essere consapevole che può essere un episodio, ma se ti rendi conto che quel che hai fatto è solo un pezzettino del percorso, ti dà quello sprint in più. E ci auguriamo lo stesso per Yildiz e per la Juve questa sera. Dopo il gol Lippi mi disse ‘Bravo, ma ora copri la fascia’? Sisi, vero… Correvo come un maiale (ride, ndr)”

    20:35

    “Tudor ha trasmesso la juventinità”

    Elettricità allo stadio che mancava da tempo. Capello dice la sua: “Juventini avevano bisogno di questa scossa: la sentono, vogliono essere partecipi. E secondo me è iniziata quando Tudor ha tenuto Vlahovic e l’ha fatto giocare. Vlahovic che entra in campo con quella voglia e determinazione, vuol dire che Tudor è entrato nella testa dei giocatori. Ha visto lo spirito di squadra, è importante: la gente guarda dalla tv e pensa che forse è il caso di tornare a vedere le partite dal vivo Tudor ha trasmesso la juventinità, vedere la squadra soffrire unita in campo, come con l’Inter dove poi ha vinto meritatamente: questa è la Juventus, non la Juventus ‘circa’”.

    20:32

    Del Piero su Tudor

    L’ex numero 10 bianconero sull’attuale tecnico juventino, suo ex compagno di squadra: “Innanzitutto ha sempre dato dimostrazione di essere un ragazzo di intelligenza, e parlo di sapere dove sei, che all’inizio sei ospite ma che poi devi prenderti le tue responsabilità. E poi agire, lui è un uomo d’azione. Si è calato molto bene perché conosce l’ambiente Juventus da sempre, il fatto che ricordi certi aneddoti vuol dire che era molto attento: occhi per notare le piccole cose, fondamentale nel percorso di un allenatore. E si è calato bene perché ha personalità: rispetto alla Juve dell’anno scorso ha dato compattezza, solidità, senso di appartenenza: sono cose fondamentali nella Juventus, devono essere dentro di te. Il mondo Juve è diverso dagli altri, necessita di alcune cose radicate dentro che siano presenti nell’ambiente, dentro e fuori dal campo”

    20:26

    Tudor: “Formazione? Vi spiego. E su Zhegrova…”

    Tudor, a pochi minuti da Juve-Borussia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. A partire dalla condizione dei bianconeri: “Stanno bene, c’è voglia di giocare questa partita. Tutti vogliono giocare la Champions, vediamo quanto abbiami recuperato visto che abbiamo giocato due giorni fa”. Sulle scelte di formazione: “Scelta per la partita, poi le sfide si decidono negli ultimi 20 minuti: non ci sono più i titolari, spesso importante è chi finisce. Iniziamo così, ma ci sono tante partite nella partita. Openda centrale con David e Yildiz più indietro? Ora non parliamo, vediamo quando inizia la partita. Zhegrova? Deve lavorare, però giusto farlo venire: vediamo, se c’è bisogno una parte piccola di partita la può fare”.

    20:22

    Chiellini: entusiasmo Juve e percorso Champions

    Chiellini prende parola a Sky Sport nel pre gara di Juve-Dortmund: “Juve che sta ritrovando armonia? Basta vincere: abbiamo vinto contro l’Inter e siamo tutti contenti. A questa gente basta poco per ritrovare entusiasmo, sta a noi coltivare questo entusiasmo e utilizzarlo come energia. Serve equilibrio: son contento di sabato, abbiam fatto un’ottima partita, ma bisogna sempre pesare le cose fatte bene e meno. Tudor son contento abbia lavorato su questo ma anche a caldo ha parlato con grande lucidità: godiamoci l’entusiasmo dei tifosi ma restiamo coi piedi a terra. Dove può arrivare la Juve in Champions, se la si può vincere? Nei miei sogni è giusto pensare in grande e non porci limiti. Ma serve equilibrio: gli utlimi quarti di finale sono quelli del 2019. L’obiettivo è fare meglio dell’anno scorso, raggiungere gli ottavi e poi vedremo: questo un obiettivo realistico, poi trovandosi lì si vedrà dove si può arrivare”.

    Più facile rapporto con Tudor rispetto a Motta? “Ma anche Thiago è stato mio compagno di squadra. L’ho avuto anche come assistente allenatore Tudor: c’è amicizia, complicità, ma anche voglia di confrontarsi sul campo. Sono di supporto e cerco di aiutarlo nelle sue esigenze e di stargli vicino. Il merito di questo inizio di stagione in gran parte va a Tudor: ha dato grande solidità e unità alla squadra, nel bene e nel male c’è una grande impronta di ciò che è lui. Ha idee ben chiare, oggi forse gara diversa rispetto a quella con l’Inter: sabato si è arrabbiato per ciò che non è andato al meglio, ma diamo i meriti a Tudor”

    20:18

    Del Piero e l’attacco Juve

    A Del Piero viene chiesto se l’attacco Juve (con Yildiz, Openda e David) è schierato con due sottopunte e un centravanti o un trequartista e due punte: “Essendo tutti molto mobili avranno compiti di ricoprire ruoli diversi. Noi in Champions giocavamo con Vialli in mezzo, Ravanelli a destra e io a sinistra. Ma se l’azione ti portava a rientrare dritto, rientravi dritto e quando c’era tempo riprendevi la tua posizione. Nel calcio di oggi questo succede anche di più, e servono giocatori bravi a fare anche questo, a giocare anche in zone meno confortevoli. Se mi piace? Si e no: due dei tre non hanno praticamente giocato. David è all’inizio, Yildiz è una certezza sotto molti aspetti: caratteriale e di gol. Sarà curioso vedere in tre come si comporteranno”.

    20:14

    Capello e le sorprese di Tudor

    Capello a Sky Sport parla così delle scelte di formazione di Tudor: “Mi sorprende questa formazione: dopo l’Inter pensavo ad un’altra squadra. Tudor sta preparando le partite con molta attenzione, non dice ‘Noi siamo la Juventus’: lui guarda agli avversari, li studia, prepara la partita schierando i giocatori che possono creare problemi al Dortmund. La sorpresa è non vedere Locatelli, ad esempio: in campo tutta gente che corre. Koopmeiners? ho sempre detto che poteva essere giocatore importante in questa posizione. E altra sorpresa è che non giochi Gatti: lui è importante soprattutto su calci d’angoli e punizione, fino ad ora si è comportata sempre bene. Mi sorprende un po’ tutto: più che squadra di ragionamento è squadra di corsa, che dà linfa agli attaccanti”.

    20:12

    Del Piero e l’esordio in Europa

    Negli studi di Sky Sport, per presentare Juve-Borussia, c’è Alessandro Del Piero, che il 15 settembre 1993 faceva l’esordio nelle Coppe Europee, in Coppa Uefa. Entrò al posto di Baggio: “Era tutto nuovo, tutto bello. Ero appena arrivato alla Juve, già ero felice di essere in panchina. Poi ci fu la possibilità di esordire, un grande motivo di orgoglio, di felicità. Non ti senti arrivato ma stai facendo un passo importante, che devi imparare a meritartelo col passare del tempo. Più emozionante esordire o farlo subentrando a Baggio? No, entrare in campo: Roberto ormai lo conoscevo. L’emozione era doppia, ma per uno che aspira a giocare…”

    19:58

    Borussia Dortmund, la formazione ufficiale

    Borussia Dortmund (3-4-2-1): Kobel; Ryerson, Anton, Bensebaini; Couto, Nmecha, Sabitzer, Svensson; Adeyemi, Beier; Guirassy. Allenatore: Kovac. A disposizione: Ostrzinski, Meyer, Jobe Bellingham, Gross, Campbell, Manè, Chukwuemeka, Kabar.

    19:52

    Juve, la formazioni ufficiale

    Juve (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Kelly; McKennie, Koopmeiners, Thuram, Cambiaso; David, Yildiz; Openda. Allenatore: Tudor. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Rugani, Gatti, Cabal, Kostic, Joao Mario, Locatelli, Adzic, Conceicao, Zhegrova, Vlahovic.

    19:40

    Perin e il retroscena con Adzic

    Tra i convocati per la partita di Champions League contro il Borussia Dortmund c’è ovviamente anche Adzic, eroe del derby d’Italia contro l’Inter. Poco prima del suo ingresso in campo, le telecamere hanno pizzicato un dialogo tra il giovane montenegrino e Perin, che da fratello maggiore gli ha dato dei consigli. Il secondo portiere bianconero, come si può sentire dal contenuto BordoCam di Dazn (qui tutti i retroscena), gli ha detto infatti: “Semplice. Vicino all’area avversaria puoi dribblare, li no. 1-2 gioca semplice, forte è qui che devi esserlo. Loro sono forti ma tu sei più forte. Devi sapere se sei pronto, lo sai”.

    19:30

    Dortmund, i tifosi invadono Torino

    Il conto alla rovescia per l’inizio della sfida di Champions League tra la Juventus e il Borussia Dortmund è iniziato e i tifosi gialloneri si sono incamminati a piedi verso l’Allianz Stadium. Muovendosi a piedi in centinaia verso lo stadio hanno anche creato qualche problema di viabilità, con il traffico che è aumentato a poche ore del match.

    19:22

    Padoin esalta Elimoghale dopo Juve-Dortmund

    “Abbiamo tra le mani un grande talento, non dobbiamo avere fretta di fargli fare tante partite. Ci sono dei passaggi da non saltare, ora su deve focalizzare in Primavera e fare cose importanti e poi può fare il salto per lidi e competizioni importanti. Bello giocare contro il Borussia Dortmund che aveva 4-5 2009 e ti rendi conto del livello che c’è all’estero. Destiny è destinato a fare grandi cose. Ci vuole pazienza, il futuro è dalla sua parte” – ha detto Padoin su Elimoghale dopo la sconfitta della Juve Primavera in Youth League contro i tedeschi.

    19:14

    Juve, ci sono Zhegrova e Conceicao

    A poche ore dal debutto stagionale nel girone unico di Champions League, in programma all’Allianz Stadium di Torino contro il Borussia Dortmund, il tecnico della Juventus Igor Tudor ha diramato la lista dei convocati. Notizie importanti dall’infermeria: torna, infatti, a disposizione Conceiçao, dopo il problema muscolare accusato con la nazionale portoghese, ma è presente – a sorpresa – anche il neo-acquisto Edon Zhegrova, alla prima chiamata. Torna anche Cambiaso, out per squalifica negli ultimi due turni di campionato. Qui tutti i convocati.

    19:09

    “Solo Mbappé meglio di Guirassy”

    Il ds Kehl ha chiarito anche il futuro del centravanti della squadra Serhou Guirassy, smentendo le voci secondo cui il suo entourage lo stia proponendo ad altri club: “Clausola da 70 milioni? Per principio non commento i dettagli dei contratti, ma rassicuro che in estate non c’è stata alcuna conversazione con Serhou o il suo agente volta a lasciare il club”. Dunque concentrazione massima sul Dortmund per l’attaccante, che Kehl ha definito “un giocatore di livello mondiale. Ha attraversato fasi difficili della sua carriera ma è maturato incredibilmente. I numeri lo confermano: capocannoniere della Champions League lo scorso anno, 31 gol in partite ufficiali nel 2025. Solo Kylian Mbappé ha una media migliore e questo dimostra il livello di cui stiamo parlando”, ha concluso il ds, che ha lanciato anche un grande messaggio alla Juve.

    19:00

    Juve-Borussia Dortmund, la sfida del futuro

    I bianconeri sono pronti all’esordio stagionale in Champions League contro il Borussia Dortmund. I tedeschi così come la squadra di Tudor, sono molto attenti ai giovani e in rosa hanno un difensore 2005 italiano che in passato aveva colpito anche l’allora ct della Nazionale Mancini. Di chi si tratta? Di Filippo Mane, che sta entrando nelle rotazioni di Kovac e sogna anche di fare il debutto in Europa. Magari proprio nella sua terra, in Italia. Non solo il presente all’Allianz Stadium, con Yildiz che spera nuovamente di incidere e Adzic che vuole replicare la grande serata contro l’Inter.

    Allianz Stadium – Torino LEGGI TUTTO

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    Magia Yildiz, Vlahovic bomber, Kelly non fa passare i tedeschi: ottovolante Champions

    23:48

    “Lavorare su Di Gregorio”. E sul centrocampo…

    A Sky prosegue l’analisi post gara. Capello introduce l’argomento portiere: “Secondo me Tudor dovrà lavorare molto su Di Gregorio: aiutarlo, stargli vicino”. Del Piero aggiunge: “Sul terzo gol… Vero, il portiere non deve mai prendere gol sul suo palo. Gli altri due (tolto il rigore, ndr) sono da fuori area, ma di mezzo centimetro: sono imparabili”. Capello sostiene come il portiere abbia bisogno di aiuto e di ritrovare fiducia. Del Piero dice la sua: “Credo che abbia qualità per farlo. Ha fatto una parata di coraggio e di posizione non semplice stasera, chiaro che se prendi tanti tiri capita anche che prendi 3 o 4 gol”.

    Costacurta in studio sostiene come nella fase difensiva debbano fare meglio i centrocampisti. Del Piero avvalora la tesi e spiega: “La Juve gioca con due centrocampisti. Se a turno Thuram o Koopmeiners si sganciano in avanti quella zona resta scoperta. Difesa e centrocampo bassi, provano a fare densità, ma oggi c’erano giocatori che tiravano da ogni posizione, calciano mine. Serve lavorare su questa dimensione, chiaro se questo raccordo lo devono fare solo 2 a centrocampo da qualche parte paghi. A volte vedi gol evitabili, ma il calcio è anche un po’ cambiato. Il quarto gol di Kelly ad esempio: prima il difensore poteva fare lavoro sporco che oggi non puoi. O prendi il tempo o altrimenti se ti comporti così ti danno rigore contro”.

    23:43

    L’analisi di Tudor

    Il tecnico bianconero a Sky: “Troppi gol presi dietro, ma non troppi fatti in avanti! Scherzo ma è vero, così ogni gara non si finisce più. Gara fatta dopo 3 giorni, grande difficoltà dal punto energetico nel secondo tempo, si è vistro contro una squadra fortissima che 3 giorni fa ha avuto una sfida facilissima. Grande panchina, anche stavolta chi entra fa la differenza: complimenti, è un bel segnale. Abbiamo avuto qualche problemino di gamba, nell’arrivare, ma davanti siamo pericolosi. I gol subìti si dovevano evitare con la squadra schierata, bassa. Ma c’è anche qualità individuale, ce l’hanno loro come ce l’ha avuta Kenan. In queste circostanze non si poteva fare meglio”. 

    Vlahvoic e Zhegrova entrati bene: “Ormai con 5 cambi e tutte queste partite veramente non ci sono titolari, lo ribadisco tutti i giorni ai ragazzi. Le partite si decidono ultimi 20′, chi entra può decidere. Con 5 cambi è cambiato il calcio. Il problema è che si è giocato con l’Inter sabato e oggi è martedì: ieri c’era la rifinitura. Kenan era bianco! Ma va accettato, ho un grande gruppo e prendiamo questo punto, che per come si era messa sembrano 3. In questo momento era il massimo che si poteva fare. Non è facile, quando sono 4 giorni mi viene più facile. Ma era giusto far giocare Dusko (Vlahovic) con l’Inter, e poi stasera far giocare David e Openda che sono giocatori importanti. Ci sta dare continuità a Koopmeiners. Ci sono partite nelle partite, quando devi spingere diventa anche più facile. Coi 5 cambi è importanti scegliere, a volte si indovina e a volte no: devono essere tutti importanti, serve mostrare motivazione”.

    Del Piero chiede a Tudor come sta, che risponde: “Bene… c’è bisogno di recuperare”. Poi Alex afferma: “La Juve, comunque, ha fatto 8 gol in 2 partite. Questo senso di rivalsa, senso di appartenzenza che provi a dare ai giocatori a me piace molto. Tu lo sai bene visto che hai anche giocato alla Juve, e la squadra l’ha recepito visto come esulta”. Tudor risponde: “Spirito e voglia di lavorare è partenza e arrivo, poi dopo si aggiungono le cose di calcio, i dettagli, le scelte. Oggi ci è mancato anche Cisco che è giocatore importante, che ci lega. Cambiaso ha giocato dopo 15-20 giorni, Bremer è reduce da un infortunio lungo: tutte queste problematiche vanno tenute in considerazione. Ma sono contento: ora c’è da recuperare bene e andare sabato a Verona”

    23:30

    Bremer: “Mentalità finale giusta, ma…”

    Bremer a Sky dopo il triplice fischio: “Dobbiamo portare a casa questa mentalità del finale di partita, ma non possiamo prendere così tanti gol: 7 nelle ultime 2 partite, dobbiamo migliorare. Nella ripresa dovevamo avere più equilibrio, non possiamo prendere gol così e rischiamo di perdere. Ma è andata bene ad aver pareggiato nel finale. Vlahovic? Sappiamo che è un grande giocatore, dà una mano in tutte le partite che ha giocato: sta facendo bene, complimenti a lui”

    23:22

    Yildiz e la chiacchierata con Del Piero

    A Yildiz viene fatto vedere il gol di Del Piero al Dortmund: “Il suo è anche meglio”, dice il 10 bianconero. Alex gli chiede: “Complimenti, per la partita, il gol che hai fatto è strepitoso. Ne sono felice perché anche a me piaceva segnare così. Cosa ti è passato per la mente prima di tirare? E’ stato istintivo o pensavi già di farla?”. Yildiz risponde: “Istintivo: quando è arrivata la palla ho visto un po’ di spazio libero e l’ho mandata dentro in slow motion. Sono felice di aver segnato un gol così bello e sono felice per la squadra”. Del Piero esalta la rete del turco, visibilmente emozionato: “Che traiettoria: rientra da destra a sinistra ma anche dall’altro verso il basso, c’è il doppio effetto! Complimenti ancora!”. E Yildiz risponde ridendo: “Complimenti anche a te per il tuo!”. Il 10 bianconero sembra essere più al centro di questa Juve: “Abbiamo iniziato bene la stagione, sono felice di aiutare la squadra. Voglio fare sempre il meglio per la squadra. Scusate, sono un po’ stanco! Tudor chiede tanto per la fase difensiva? Si, un po’ si!”

    23:16

    Parla Vlahovic

    Così l’attaccante juventino: “Credo che tutto arriva con l’esperienza. Siamo una squadra giovane, però dobbiamo giocare meglio, leggerle  chiuderle prima. Non possiamo prende gol subito dopo averlo fatto. Importante che non abbiamo perso. Se conta qualcosa iniziare la partita o subentrare? Non lo so, quasi da tutta la vita gioca da titolare e penso di aver segnato abbastanza gol. In questa situazione il mister cambia tanto, con 5 cambi… Come ha detto lui oggi non ci sono titolari o panchinari, e ce ne sono tanti di giocatori forti in squadra. Ma non penso a queste cose, cerco di essere concentrato, fare ciò che mi chiede il mister e aiutare la squadra. Chiaramente a tutti piace giocare, però io rispetto le scelte del mister e cercherò di metterlo in difficoltà”. E sulle recenti polemiche… (QUI TUTTE LE DICHIARAZIONI)

    23:05

    Capello: “Ecco qual è stata la chiave”

    Anche Fabio Capello analizza l’andamento della gara: “Primo tempo c’è stato un tiro in porta di Thuram e basta. Nella ripresa una squadra più viva con Locatelli ha aperto il campo e Vlahovic con la sua velocità ha creato pericoli. Questa è stata la chiave, bravo Tudor che ha corretto la squadra”.

    23:04

    Del Piero: “Juve… fino alla fine”

    A Sky così Del Piero: “Cuore ma non solo. Viste due squadre diverse: primo tempo Juve più bloccata, e abbiamo capito perché. C’è sempre la tendenza a sottovalutare il Dortmund, che è sempre lì. Poi ha saputo trovare energie diverse con rabbio, con grinta, fino alla fine come il motto bianconero. Son segnali belli, importanti, di una squadra viva e che ci crede, dove c’è fiducia tra di loro e anche nell’allenatore. E’ 1 punto che vale di più, nella consapevolezza ne vale 3!”

    22:56

    FINISCE QUI, E’ 4-4!

    Partita pazza tra Juve e Borussia: rimonta incredibile dei bianconeri, che segnano due gol nel recupero quando tutto sembrava finito! La squadra di Tudor porta 1 punto a casa

    22:54

    KELLY ALL’ULTIMO RESPIRO!

    90′ + 6′ – All’ultimo secondo la Juve fa 4-4! Assist meraviglioso di Vlahovic, il difensore proiettato in attacco di testa gonfia la rete e fissa il pareggio: dopo il gol all’Inter sabato scorso, altra rete per il centrale

    22:51

    DOPPIETTA VLAHOVIC!

    90′ + 3′ – La Juve non muore mai! I bianconeri recuperano palla sulla trequarti del Dortmund, cross perfetto di Kalulu per il centravanti che di piattone calcia potentemente: palo e gol

    22:49

    Cambio per i gialloneri

    90′ + 1′ – Fuori Guirassy, dentro Gross: sostituzione di Kovac

    22:48

    Ci prova Locatelli

    90′ + 1′ – Azione insistita del capitano Juve, che alla fine guadagna il possesso: tiro violento ma che si alza nel percorso verso la porta finendo alto

    22:47

    Ancora 6′ da giocare

    90′ – L’arbitro concede 6′ di recupero

    22:44

    Entra Zhegrova

    87′ – Tudor dà uno scampolo di partita all’albanese, subentrato a Yildiz

    22:43

    BENSEBAINI SPIAZZA DI GREGORIO

    86′ – Bensebaini, che ha conteso il tiro del rigore a Guirassy, ha la meglio: calcia lui dagli 11 metri espiazza Di Gregorio, poker giallonero

    22:40

    RIGORE BORUSSIA

    83′ – Contropiede partito da Adeyemi, la palla da Brandt va a Guirassy che prova il tiro: Kelly, da terra, la tocca. Per il direttore di gara è intervento col braccio e assegna rigore. Dopo check del Var penalty confermato

    22:37

    PALO YILDIZ!

    80′ – Sponda di Thuram per Yildiz, il numero 10 da fuori spara un siluro destinato in porta: prodigio di Kobel che devìa quanto basta per mandare la palla sul legno e non alle sue spalle

    22:31

    DORTMUND ANCORA AVANTI

    74′ – Thuram recupera palla a Couto, il francese se la fa rubare nuovamente dal calciatore giallonero: tiro fulmineo sul primo palo, Di Gregorio si fa sorprendere! E’ 2-3 Borussia

    22:28

    Cambia anche Kovac

    71′ – Doppia sostituzione Dortmund: entrano Brandt e Bellingham, fuori Beier e Nmecha

    22:25

    Altri cambi Juve

    68′ – Locatelli e Adzic per Koopmeiners e Openda: altri due cambi per Tudor

    22:24

    PARTITA PAZZA, VLAHOVIC GOL!

    67′ – Dopo un primo tempo bloccato, ripresa dalle 1000 emozioni: Yildiz imbecca Vlahovic in profondità che si invola in area e batte il portiere! E’ subito 2-2

    22:22

    BORUSSIA ANCORA AVANTI

    65′ – Neanche il tempo di esultare per la Juve che il Dortmund fa il 2-1: scarico di Adeyemi per Nmecha che dal limite dell’area lascia partire un bel destro a giro su cui Di Gregorio non può nulla

    22:20

    YILDIZ ALLA DEL PIERO! E’ 1-1

    63′ – Gol clamoroso del numero 10 Juve! Tiro a giro sul secondo palo, gol ‘alla Del Piero’ proprio contro il Borussia Dortmund: rete bellissima e pesantissima, pari bianconero

    22:16

    Sostituzioni per la Juve

    59′ – Primi cambi per Tudor: dentro Joao Mario fuori McKennie, dentro Vlahovic fuori David

    22:13

    Reazione Juve, Koop spreca

    57′ – Uno-due velocissimo, palla che arriva all’olandese che da dentro l’area colpisce in maniera sbilenca con la sfera che termina sul fondo

    22:12

    MIRACOLO DI DI GREGORIO!

    56′ – Azione pericolosissima del Dortmund, Guirassy si trova a tu per tu col portiere bianconero che compie un intervento prodigioso e tiene in piedi la Juve

    22:08

    BORUSSIA IN VANTAGGIO

    52′ – Fulmine Adeyemi, che riceve palla di Guirassy, passa in mezzo a due e con un sinistro potente e preciso brucia sul tempo Di Gregorio: Dortmund avanti

    22:07

    PALO BORUSSIA!

    51′ – Difesa bianconera immobile, palla in profondità per Beier che da posizione defilata tenta la conclusione, intervento provvidenziale di Di Gregorio

    22:02

    Sprint bianconero con Openda

    46′ – Subito Juve all’attacco: cross di Koopmeiners dalla destra, Openda ci prova in sforbiciata con la sfera che non trova lo specchio. Ma tutto fermo: l’attaccanto bianconero colto in offside

    22:02

    Inizia il secondo tempo

    46′ – Juve-Borussia Dortmund, al via la ripresa. Si ricomincia dallo 0-0

    21:57

    Primo tempo bloccato

    Dopo la conclusione di Thuram ad avvio di gara sfida bloccata, squadre molte attente e non disposte a correre rischi. Finale in crescendo per la squadra di Tudor, con qualche buona azione manovrata

    21:46

    Non c’è recupero: finisce il primo tempo

    45′ – Termina 0-0 la prima frazione di gioco. Grande equilibrio, pochi picchi, Juve decisamente più pericolosa. Fa discutere il possibile calcio di rigore non concesso ai bianconeri per l’intervento di mano in area di Anton (col centrale ammonito pochi minuti dopo per un altro intervento)

    21:43

    Ammonizione per Anton

    42′ – Primo giallo della sfida per il centrale del Borussia Dortmund (lo stesso dell’intervento sospetto in area con la mano): entrata in forte ritardo su Koopmeiners

    21:35

    David spreca, lo salva l’offside: ma c’era rigore?

    34′ – Corner di Yildiz, Kelly spizza di testa e David tutto solo si fa murare da Kobel. Tutto fermo: al termine dell’azione viene fischiato fuorigioco per offside del centravanti bianconero. Ma sul colpo di testa del centrale bianconero, nella mischia, c’è un sospetto intervento di Anton, che colpisce col braccio molto alto, e dunque staccatissimo dal corpo. Intervento però non soggetto a nessun tipo di revisione

    21:33

    Segnali di Juve

    32′ – Prima ci prova Yildiz ma viene murato dalla retroguardia tedesca. Dopo pochi secondi chance per David, che tenta la conclusione mancina da fuori: tanta potenza ma poca precisione

    21:31

    Intanto segnano… due ex Juve

    30′ – Mentre a Torino tra Juve e Borussia il risultato è di 0-0, sugli altri campi due ex bianconeri sono andati in gol. In Benfica-Qarabag per i portoghesi a segno Barrenechea, mentre l’OM in gol con Weah al Bernabeu contro il Real Madrid

    21:22

    Openda per Yildiz, la Juve ci prova

    21′ – Ripartenza velocissima dei bianconeri: Thuram apre per Openda, che temporeggia e prova a servire l’inserimento di Yildiz. Grande recupero di Bensebaini che devìa la palla in corner prima che la sfera arrivi al 10 bianconero. Sugli sviluppi dell’angolo proprio Openda spizza provando a trovare il primo palo, ma è solo esterno della rete

    21:17

    Presente Gattuso in tribuna

    16′ – Ad assistere al match tra Juventus e Borussia Dortmund anche il ct della Nazionale. Insieme a lui anche il commissario tecnico della Turchia, Montella, evidentemente attento soprattutto alla partita di Yildiz. Fase di stallo in campo, con le due squadre attente difensivamente e poco propense a scoprirsi

    21:12

    Si fa vedere il Dortmund

    11′ – Dopo una prima fase in pressione, ma sostanzialmente in attesa, gli ospiti provano a guadagnare metri. Ma il muro bianconero rispedice al mittende le offensive 

    21:05

    Thuram pericolosissimo!

    4′ – Tiro da fuori del francese, ci vuole un super intervento di Kobel per deviare la conclusione in corner. Dopo la rete contro l’Inter, il centrocampista bianconero ha cercato subito il bis

    21:04

    Fase di studio

    3′ – Bianconeri con il pallino del gioco, pressing alto da parte della squadra di Kovac a complicare il palleggio Juve

    21:01

    Comincia la partita

    1′ – Calcio d’inizio, parte Juve-Dortmund: primo pallone giocato dai gialloneri

    20:55

    Il saluto ai tifosi voluto da Tudor

    Durante il riscaldamento pre gara i tifosi juventini hanno chiamato la squadra sotto il settore per un saluto. Ad indicare ai calciatori di andare a ricambiare l’affetto del tifo interrompendo per un momento la rifinitura è stato proprio Igor Tudor

    20:47

    Tudor e la vicinanza alla squadra nel riscaldamento

    Il tecnico bianconero vicinissimo ai giocatori durante il riscaldamento. Così Capello: “La Champions è la Champions. L’allenatore sa che davanti han giocatori di altra qualità, anche se il test fatto con l’Inter era già da Champions. Sta pensando e ripensando se è giusto ciò che ha fatto, ad eventuali sostituzioni, guardare come si stanno riscaldando i giocatori. Ma soprattutto starà pensando a come è stata impostata la partita”.

    20:42

    Il famoso gol ‘alla Del Piero’ contro il Dortmund

    Negli studi Sky rimostrano il famoso gol di Del Piero, il gol ‘alla Del Piero’, segnato al Dortmund il 13 dicembre 1995. Così ‘Pinturicchio’ su quella partita: “Esordio da sogno: fuori casa, con tante paure perché mancavano Vialli e Ravanelli, quindi tutto l’attacco visto che io ero ancora considerato ragazzino. Ci fu schieramento anomalo: Padovano prima punta, Di Livio come attaccante di destra, situazione nuova. Sotto 1-0 abbiamo mantenuto serenità: pioveva, veniva giù il mondo, alla prima di Champions, tutto storto. Ma c’era serenità col clima che aveva creato Lippi, la consapevolezza che eravamo tutti importanti. Lo stesso che secondo me vuole dare Tudor oggi, con la scelta Koopmeiners ad esempio. Ci sono momenti che fanno la differenza: vincere fuori casa, in Champions, dopo che eri sotto… Un pareggio non sarebbe stato male, invece andammo a vincere con quella perentorietà e ti apre gli occhi a scenari diversi. Devi essere consapevole che può essere un episodio, ma se ti rendi conto che quel che hai fatto è solo un pezzettino del percorso, ti dà quello sprint in più. E ci auguriamo lo stesso per Yildiz e per la Juve questa sera. Dopo il gol Lippi mi disse ‘Bravo, ma ora copri la fascia’? Sisi, vero… Correvo come un maiale (ride, ndr)”

    20:35

    “Tudor ha trasmesso la juventinità”

    Elettricità allo stadio che mancava da tempo. Capello dice la sua: “Juventini avevano bisogno di questa scossa: la sentono, vogliono essere partecipi. E secondo me è iniziata quando Tudor ha tenuto Vlahovic e l’ha fatto giocare. Vlahovic che entra in campo con quella voglia e determinazione, vuol dire che Tudor è entrato nella testa dei giocatori. Ha visto lo spirito di squadra, è importante: la gente guarda dalla tv e pensa che forse è il caso di tornare a vedere le partite dal vivo Tudor ha trasmesso la juventinità, vedere la squadra soffrire unita in campo, come con l’Inter dove poi ha vinto meritatamente: questa è la Juventus, non la Juventus ‘circa’”.

    20:32

    Del Piero su Tudor

    L’ex numero 10 bianconero sull’attuale tecnico juventino, suo ex compagno di squadra: “Innanzitutto ha sempre dato dimostrazione di essere un ragazzo di intelligenza, e parlo di sapere dove sei, che all’inizio sei ospite ma che poi devi prenderti le tue responsabilità. E poi agire, lui è un uomo d’azione. Si è calato molto bene perché conosce l’ambiente Juventus da sempre, il fatto che ricordi certi aneddoti vuol dire che era molto attento: occhi per notare le piccole cose, fondamentale nel percorso di un allenatore. E si è calato bene perché ha personalità: rispetto alla Juve dell’anno scorso ha dato compattezza, solidità, senso di appartenenza: sono cose fondamentali nella Juventus, devono essere dentro di te. Il mondo Juve è diverso dagli altri, necessita di alcune cose radicate dentro che siano presenti nell’ambiente, dentro e fuori dal campo”

    20:26

    Tudor: “Formazione? Vi spiego. E su Zhegrova…”

    Tudor, a pochi minuti da Juve-Borussia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. A partire dalla condizione dei bianconeri: “Stanno bene, c’è voglia di giocare questa partita. Tutti vogliono giocare la Champions, vediamo quanto abbiami recuperato visto che abbiamo giocato due giorni fa”. Sulle scelte di formazione: “Scelta per la partita, poi le sfide si decidono negli ultimi 20 minuti: non ci sono più i titolari, spesso importante è chi finisce. Iniziamo così, ma ci sono tante partite nella partita. Openda centrale con David e Yildiz più indietro? Ora non parliamo, vediamo quando inizia la partita. Zhegrova? Deve lavorare, però giusto farlo venire: vediamo, se c’è bisogno una parte piccola di partita la può fare”.

    20:22

    Chiellini: entusiasmo Juve e percorso Champions

    Chiellini prende parola a Sky Sport nel pre gara di Juve-Dortmund: “Juve che sta ritrovando armonia? Basta vincere: abbiamo vinto contro l’Inter e siamo tutti contenti. A questa gente basta poco per ritrovare entusiasmo, sta a noi coltivare questo entusiasmo e utilizzarlo come energia. Serve equilibrio: son contento di sabato, abbiam fatto un’ottima partita, ma bisogna sempre pesare le cose fatte bene e meno. Tudor son contento abbia lavorato su questo ma anche a caldo ha parlato con grande lucidità: godiamoci l’entusiasmo dei tifosi ma restiamo coi piedi a terra. Dove può arrivare la Juve in Champions, se la si può vincere? Nei miei sogni è giusto pensare in grande e non porci limiti. Ma serve equilibrio: gli utlimi quarti di finale sono quelli del 2019. L’obiettivo è fare meglio dell’anno scorso, raggiungere gli ottavi e poi vedremo: questo un obiettivo realistico, poi trovandosi lì si vedrà dove si può arrivare”.

    Più facile rapporto con Tudor rispetto a Motta? “Ma anche Thiago è stato mio compagno di squadra. L’ho avuto anche come assistente allenatore Tudor: c’è amicizia, complicità, ma anche voglia di confrontarsi sul campo. Sono di supporto e cerco di aiutarlo nelle sue esigenze e di stargli vicino. Il merito di questo inizio di stagione in gran parte va a Tudor: ha dato grande solidità e unità alla squadra, nel bene e nel male c’è una grande impronta di ciò che è lui. Ha idee ben chiare, oggi forse gara diversa rispetto a quella con l’Inter: sabato si è arrabbiato per ciò che non è andato al meglio, ma diamo i meriti a Tudor”

    20:18

    Del Piero e l’attacco Juve

    A Del Piero viene chiesto se l’attacco Juve (con Yildiz, Openda e David) è schierato con due sottopunte e un centravanti o un trequartista e due punte: “Essendo tutti molto mobili avranno compiti di ricoprire ruoli diversi. Noi in Champions giocavamo con Vialli in mezzo, Ravanelli a destra e io a sinistra. Ma se l’azione ti portava a rientrare dritto, rientravi dritto e quando c’era tempo riprendevi la tua posizione. Nel calcio di oggi questo succede anche di più, e servono giocatori bravi a fare anche questo, a giocare anche in zone meno confortevoli. Se mi piace? Si e no: due dei tre non hanno praticamente giocato. David è all’inizio, Yildiz è una certezza sotto molti aspetti: caratteriale e di gol. Sarà curioso vedere in tre come si comporteranno”.

    20:14

    Capello e le sorprese di Tudor

    Capello a Sky Sport parla così delle scelte di formazione di Tudor: “Mi sorprende questa formazione: dopo l’Inter pensavo ad un’altra squadra. Tudor sta preparando le partite con molta attenzione, non dice ‘Noi siamo la Juventus’: lui guarda agli avversari, li studia, prepara la partita schierando i giocatori che possono creare problemi al Dortmund. La sorpresa è non vedere Locatelli, ad esempio: in campo tutta gente che corre. Koopmeiners? ho sempre detto che poteva essere giocatore importante in questa posizione. E altra sorpresa è che non giochi Gatti: lui è importante soprattutto su calci d’angoli e punizione, fino ad ora si è comportata sempre bene. Mi sorprende un po’ tutto: più che squadra di ragionamento è squadra di corsa, che dà linfa agli attaccanti”.

    20:12

    Del Piero e l’esordio in Europa

    Negli studi di Sky Sport, per presentare Juve-Borussia, c’è Alessandro Del Piero, che il 15 settembre 1993 faceva l’esordio nelle Coppe Europee, in Coppa Uefa. Entrò al posto di Baggio: “Era tutto nuovo, tutto bello. Ero appena arrivato alla Juve, già ero felice di essere in panchina. Poi ci fu la possibilità di esordire, un grande motivo di orgoglio, di felicità. Non ti senti arrivato ma stai facendo un passo importante, che devi imparare a meritartelo col passare del tempo. Più emozionante esordire o farlo subentrando a Baggio? No, entrare in campo: Roberto ormai lo conoscevo. L’emozione era doppia, ma per uno che aspira a giocare…”

    19:58

    Borussia Dortmund, la formazione ufficiale

    Borussia Dortmund (3-4-2-1): Kobel; Ryerson, Anton, Bensebaini; Couto, Nmecha, Sabitzer, Svensson; Adeyemi, Beier; Guirassy. Allenatore: Kovac. A disposizione: Ostrzinski, Meyer, Jobe Bellingham, Gross, Campbell, Manè, Chukwuemeka, Kabar.

    19:52

    Juve, la formazioni ufficiale

    Juve (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Kelly; McKennie, Koopmeiners, Thuram, Cambiaso; David, Yildiz; Openda. Allenatore: Tudor. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Rugani, Gatti, Cabal, Kostic, Joao Mario, Locatelli, Adzic, Conceicao, Zhegrova, Vlahovic.

    19:40

    Perin e il retroscena con Adzic

    Tra i convocati per la partita di Champions League contro il Borussia Dortmund c’è ovviamente anche Adzic, eroe del derby d’Italia contro l’Inter. Poco prima del suo ingresso in campo, le telecamere hanno pizzicato un dialogo tra il giovane montenegrino e Perin, che da fratello maggiore gli ha dato dei consigli. Il secondo portiere bianconero, come si può sentire dal contenuto BordoCam di Dazn (qui tutti i retroscena), gli ha detto infatti: “Semplice. Vicino all’area avversaria puoi dribblare, li no. 1-2 gioca semplice, forte è qui che devi esserlo. Loro sono forti ma tu sei più forte. Devi sapere se sei pronto, lo sai”.

    19:30

    Dortmund, i tifosi invadono Torino

    Il conto alla rovescia per l’inizio della sfida di Champions League tra la Juventus e il Borussia Dortmund è iniziato e i tifosi gialloneri si sono incamminati a piedi verso l’Allianz Stadium. Muovendosi a piedi in centinaia verso lo stadio hanno anche creato qualche problema di viabilità, con il traffico che è aumentato a poche ore del match.

    19:22

    Padoin esalta Elimoghale dopo Juve-Dortmund

    “Abbiamo tra le mani un grande talento, non dobbiamo avere fretta di fargli fare tante partite. Ci sono dei passaggi da non saltare, ora su deve focalizzare in Primavera e fare cose importanti e poi può fare il salto per lidi e competizioni importanti. Bello giocare contro il Borussia Dortmund che aveva 4-5 2009 e ti rendi conto del livello che c’è all’estero. Destiny è destinato a fare grandi cose. Ci vuole pazienza, il futuro è dalla sua parte” – ha detto Padoin su Elimoghale dopo la sconfitta della Juve Primavera in Youth League contro i tedeschi.

    19:14

    Juve, ci sono Zhegrova e Conceicao

    A poche ore dal debutto stagionale nel girone unico di Champions League, in programma all’Allianz Stadium di Torino contro il Borussia Dortmund, il tecnico della Juventus Igor Tudor ha diramato la lista dei convocati. Notizie importanti dall’infermeria: torna, infatti, a disposizione Conceiçao, dopo il problema muscolare accusato con la nazionale portoghese, ma è presente – a sorpresa – anche il neo-acquisto Edon Zhegrova, alla prima chiamata. Torna anche Cambiaso, out per squalifica negli ultimi due turni di campionato. Qui tutti i convocati.

    19:09

    “Solo Mbappé meglio di Guirassy”

    Il ds Kehl ha chiarito anche il futuro del centravanti della squadra Serhou Guirassy, smentendo le voci secondo cui il suo entourage lo stia proponendo ad altri club: “Clausola da 70 milioni? Per principio non commento i dettagli dei contratti, ma rassicuro che in estate non c’è stata alcuna conversazione con Serhou o il suo agente volta a lasciare il club”. Dunque concentrazione massima sul Dortmund per l’attaccante, che Kehl ha definito “un giocatore di livello mondiale. Ha attraversato fasi difficili della sua carriera ma è maturato incredibilmente. I numeri lo confermano: capocannoniere della Champions League lo scorso anno, 31 gol in partite ufficiali nel 2025. Solo Kylian Mbappé ha una media migliore e questo dimostra il livello di cui stiamo parlando”, ha concluso il ds, che ha lanciato anche un grande messaggio alla Juve.

    19:00

    Juve-Borussia Dortmund, la sfida del futuro

    I bianconeri sono pronti all’esordio stagionale in Champions League contro il Borussia Dortmund. I tedeschi così come la squadra di Tudor, sono molto attenti ai giovani e in rosa hanno un difensore 2005 italiano che in passato aveva colpito anche l’allora ct della Nazionale Mancini. Di chi si tratta? Di Filippo Mane, che sta entrando nelle rotazioni di Kovac e sogna anche di fare il debutto in Europa. Magari proprio nella sua terra, in Italia. Non solo il presente all’Allianz Stadium, con Yildiz che spera nuovamente di incidere e Adzic che vuole replicare la grande serata contro l’Inter.

    Allianz Stadium – Torino LEGGI TUTTO