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    Tre neopromosse pronte a stupire in Serie A

    TORINO – Diciotto giocatori. Un tempo sarebbero stati la squadra titolare più i sette della panchina. Sono i nomi nuovi delle tre neopromosse. Cremonese, Lecce e Monza non hanno perso tempo per aggredire la Serie A, in modo da non affrontarla come gli agnelli sacrificali di turno. Hanno allestito i gruppi in velocità, per offrire ai tecnici il tempo di organizzarle e affrontare un campionato in cui la prima fase – quella da metà agosto all’inizio del Mondiale in Qatar – sarà decisiva come non mai, con quindici giornate da disputare nel giro di tre mesi. Meglio non farsi cogliere impreparati e le tre neopromosse lo hanno fatto, muovendosi con velocità e con la forza dell’esperienza, sotto la direzione operativa di tre ultra 70enni come Ariedo Braida (Cremonese), Pantaleo Corvino (Lecce) e Adriano Galliani (Monza). Gente che conosce le pieghe del calcio e le dinamiche del mercato come pochi altri e che, dopo aver centrato la promozione, vogliono consolidarsi in Serie A.Guarda la galleryCragno al Monza: firma sul contratto e foto con Galliani

    Tre filosofie Pirotecnico il Monza, ma non è una novità. Lo è stato fin dal primo giorno in cui Silvio Berlusconi ha rilevato la società in Serie C. Ogni stagione è stata contrassegnata da una rivoluzione negli uomini, lo stesso sta avvenendo nella prima storica stagione in A. L’unico a essere sicuro del posto era il tecnico Giovanni Stroppa, per il resto squadra ribaltata. Già otto i nuovi titolari tra gente di esperienza (Andrea Ranocchia e Sensi), giovani affermati (Pessina) e giovani di prospettiva (Filippo Ranocchia). I volti nuovi sono quasi tutti italiani, serve un centravanti per completare l’opera. Più “classici” i movimenti di Cremonese e Lecce. Corvino non viene meno al suo credo calcistico: elementi poco conosciuti da valorizzare (Baschirotto) e potenziali crac da scoprire all’estero (ricordate Vlahovic?). Braida punta sull’esperienza di elementi, come Chiriches, e sulla voglia di riscatto di chi vuole rilanciarsi, come Radu. Tre neopromosse, tre diverse filosofie e un solo obiettivo: quello di stupire.

    Sullo stesso argomentoCremonese, ufficiale l’arrivo di Ascacibar dall’Hertha BerlinoCalciomercato Cremonese LEGGI TUTTO

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    Siena, ufficiale l'arrivo di Collodel dalla Cremonese

    SIENA – Con un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, il Siena annuncia “l’acquisto del calciatore Riccardo Collodel. Il centrocampista di Borgomanero, classe 1998, arriva a titolo definitivo dalla Cremonese ed ha sottoscritto un contratto pluriennale. Nell’ultima stagione è sceso in campo in 19 partite con la maglia della Lucchese segnando 4 gol. Vanta oltre cento presenze in serie C. Collodel è già stato sottoposto a visite mediche e questa mattina ha svolto il suo primo allenamento con il gruppo nel ritiro di Orvieto”. LEGGI TUTTO

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    Sottil-Alvini, attenti a quei due: la carica speciale dei debuttanti in Serie A

    TORINO – La prossima Serie A proporrà il debutto in panchina di due allenatori provenienti dalla B, quelli che più hanno stupito nella passata stagione: Andrea Sottil, nuovo timoniere dell’Udinese, prelevato dall’Ascoli, e Massimiliano Alvini su cui scommette la Cremonese dopo aver portato ai playoff di B il Perugia (che a inizio stagione era accreditato, a dir tanto, di una salvezza tranquilla). Entrambi raggiungono la A dopo una formativa gavetta, dimostrando nelle serie minori, anche dilettantistiche, di saper fare il mestiere e meritarsi un’occasione nel calcio che conta.
    L’ASCOLI DA PLAYOFF – Andrea Sottil, figlio del Filadelfia, classe ’74, arcigno difensore del Toro dal 1992 al 1994, dopo un’onesta carriera passando anche per Fiorentina, Atalanta, Udinese, Reggina, Genoa, Catania, Rimini e Alessandria, si è approcciato con molta umiltà al mestiere di allenatore, iniziando con i Giovanissimi del Lucento, società dilettantistica piemontese. Poi una costante ascesa passando per Siracusa, Gubbio, Cuneo, Paganese, ancora Siracusa, Livorno, Catania e Pescara. Con gli abruzzesi conquista una salvezza in B ai playout che gli vale l’ingaggio, nel dicembre 2020, all’Ascoli, dove compie il suo primo capolavoro: da terzo allenatore stagionale eredita una squadra spacciata, ultima a 6 punti, e la fa viaggiare a una media da playoff salvandola. Nella stagione appena conclusa, con un organico pressoché analogo, centra i playoff di B, un ottimo 6° posto chiudendo davanti a formazioni ben più blasonate. Sottil predica un calcio equilibrato, il 4-3-1-2 è il modulo di riferimento, ma all’Udinese non avrà problemi a praticare il 3-5-2 tipico dei friulani: è comunque nelle sue corde. In sintesi, è un’occasione strameritata, conquistata con i risultati dopo 11 anni di mestiere.
    LA SCALATA DEL PERUGIA – Discorso analogo per Massimiliano Alvini, classe ’70, ex giocatore dilettante, che solo un anno fa, quando approdava a Perugia, era circondato da molto scetticismo. Gli umbri lo avevano ingaggiato in fretta e furia dopo la “fuga” di Fabio Caserta al Benevento e non c’era molta fiducia in lui perché la stagione precedente non era riuscito a salvare la Reggiana in B (ma l’anno prima con gli emiliani aveva vinto i playoff di C guadagnando una sorprendente promozione). E invece, con una squadra su cui non scommetteva nessuno, ha incantato assai: tutte le big della B faticavano a fare punti contro il Perugia perché dovevano confrontarsi con una squadra tignosissima. Difesa a tre, giocatori pronti ad andare sempre all’uomo contro uomo, in un 3-5-2 con qualche variazione, inserendo uno o due trequartisti ma senza schiodarsi dai tre difensori. Risultato: gli umbri all’ultima giornata hanno centrato i playoff, scalzando il più quotato Frosinone di Grosso. Agli spareggi promozione, la squadra di Alvini è uscita subito nel turno preliminare di Brescia, penalizzata da un arbitraggio pessimo, una costante che ha afflitto il Perugia per tutta la stagione, altrimenti chissà dove sarebbe potuto arrivare. Dunque, Sottil e Alvini: teniamoli d’occhio. Sono attesi da compiti non facili, soprattutto il secondo a Cremona. Ma la loro occasione se la sono guadagnata sul campo, nessuno ha regalato loro niente. E chissà che possano portare qualcosa di nuovo alla scuola italiana degli allenatori. LEGGI TUTTO

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    Di Maria tra vacanze e Juve: ultimo affondo. Fagioli con Pogba?

    TORINO – Le ultimissime sul mercato della Juventus passano dalla redazione di Tuttosport: facciamo il primo punto pomeridiano con Filippo Cornacchia. Partiamo ovviamente da Angel Di Maria, che finalmente ha preso l’aereo da Rosario per trasferirsi in Europa. In che città lo ritroveremo? «Per il momento è diviso tra vacanze e deve risolvere questioni anche famigliari perché a Parigi ha vissuto negli ultimi anni e non a caso con lui ci sono moglie e figlia. Poi nel fine settimana si intensificheranno i contatti con la Juventus (il Barcellona resta in ballo), c’è sempre maggior fiducia, i segnali sono sempre più postivi, ma ancora non si riesce a dire se l’affondo andrà in porto. Comunque è questione di poco, al massimo si sfora a lunedì, poi l’argentino si concentrerò sulle ferie». Una puntata sui giovani bianconeri e in particolare su Nicolò Fagioli: resterà in rosa con il suo estimatore Max Allegri? «Alcuni giorni fa a Milano la Juve ha incontrato Andrea D’Amico e il fratello che sono gli agenti. Fagioli deve rinnovare e ha tante richieste: soprattutto in A, con Monza e Cremonese che vorrebbe confermarlo. Però la Juve pensa anche di inserirlo in gruppo a fianco di Pogba e soci, con l’altro giovane di talento Miretti».  LEGGI TUTTO

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    Cremonese, Fagioli “sapeva” già della promozione in A. E Pirlo e Chiesa approvano…

    CREMONA – La Cremonese torna in Serie A dopo 26 anni grazie al successo sul campo del Como (e al ko del Monza a Perugia) all’ultima giornata, tra i protagonisti della promozione il centrocampista Nicolò Fagioli. Il prodotto della Juventus, ceduto in prestito, ha pubblicato su Instagram lo screen di una chat della scorsa estate dove confermava il prestito alla squadra lombarda aggiungendo: “Ah e vi dico una cosa, li porto in Serie A”. Nella didascalia sul social Fagioli ha scritto: “27/08/21 gruppo amici. Non li porto in serie A, ma è stato il gruppo a portare me. Ma sono DETTAGLI.!!!!! Sono stato di pArolA”.
    I complimenti di Pirlo e Chiesa
    Andrea Pirlo, che aveva lanciato Fagioli in Serie A durante la sua avventura sulla panchina della Juventus, ha apprezzato il post con il classico Like mentre il figlio Nick ha commentato con la doppia emoji degli occhi a cuore. Anche Federico Chiesa si è complimentato con il classe 2001 usando anche lui le emoji degli occhi a cuore aggiungendo anche un applauso. LEGGI TUTTO

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    Derby Como-Cremonese, statistiche e pronostico

    La Serie B più appassionante degli ultimi anni si appresta a regalare i conclusivi novanta minuti prima di aprire le porte a playoff e (eventualmente) playout. Per la Cremonese l’ultima giornata, contro il Como, dirà se la squadra di Pecchia l’anno prossimo potrà giocare in Serie A, evitando i playoff, oppure se la stagione dovrà proseguire, appunto, con gli spareggi promozione.
    Como-Cremonese, fai il tuo pronostico
    Due o tre reti esatte? Spesso e volentieri
    Promozione diretta ancora possibile per la Cremonese che pure ci ha messo molto del suo per complicarsi la vita: ko interno con l’Ascoli e prima ancora il pesante scivolone di Crotone.
    Il Como non ha obiettivi da inseguire ma trattandosi di un derby vorrà ben figurare nel match di fine stagione davanti al suo pubblico.
    Prevedere il risultato del match, alla luce di tutto questo, risulta essere un’operazione non semplice. Un aiuto potrebbe venire dalle statistiche, che indirizzano l’attenzione verso un particolare esito: il Multigol 2-3 (match con minimo due, massimo tre reti totali).
    Curiosità vuole che sia Como che Cremonese ne facciano registrare 23 uscite a testa. Una cifra “record” in campionato, solo sfiorata dall’Alessandria che si ferma a quota 22. LEGGI TUTTO

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    Monza e Cremonese sconfitte, Lecce in testa. Parma ko, che errore per Buffon

    Serie B, la classifica
    Serie B, calendario e risultati
    Cremonese, clamoroso ko: il Crotone va in C ma vince 3-1
    Clamorosa sconfitta della Cremonese, che va ko 3-1 contro il Crotone che nonostante i tre punti retrocedono in C: i rossoblù sperano però in un risultato favorevole dal Marulla di Cosenza e vogliono vendere cara la pelle, giocando un primo tempo arrembante. Al 12′ infatti i calabresi passano in vantaggio: Maric va via alla difesa lombarda e serve Kargbo in buona posizione: bravo l’attaccante della Sierra Leone a rientrare sul destro e battere l’incolpevole Carnesecchi. Al 38′ i rossoblù raddoppiano: clamoroso errore della difesa grigiorossa, con Baez che butta il pallone nella propria porta nel tentativo di rinviare una ribattuta di Carnesecchi in uscita su Kargbo. Riusltato che, due minuti dopo, diventa clamoroso: Calapai fredda ancora la difesa lombarda con un gran destro e firma un 3-0 impensabile alla vigilia. Al 57′ solo il fuorigioco di Marras salva Pecchia dallo 0-4, e al 60′ Zanimacchia rende il passivo meno amaro battendo con un destro in area l’incolpevole Festa. La vittoria del Cosenza, però, vanifica il successo dei pitagorici che retrocedono aritmeticamente in C. 
    Crotone-Cremonese 3-1, tabellino e statistiche
    Monza, brusco stop: il Frosinone vince 4-1
    Il Monza non riesce a finalizzare il vantaggio iniziale e va ko 4-1 contro il Frosinone. I brianzoli passano in vantaggio al 13′: Machin manda in porta Mota Carvalho che di sinistro supera Minelli e regala il vantaggio a Stroppa. I biancorossi  mancano l’appuntamento col raddoppio prima con Sampirisi che colpisce la traversa e poi con Ciurria che viene ipnotizzato da Minelli a tu per tu. Il Frosinone risponde con Boloca, che dribbla quattro avversari ma poi non è preciso all’appuntamento col gol, tirando di poco fuori. Dieci minuti dopo Ciano è più preciso del compagno, e firma il pari con un gran sinistro dal limite dell’area. Partita che si ribalta al 40′: Zerbin fa esplodere lo Stirpe, rubando palla a Donati e freddando Di Gregorio con un piatto sul secondo palo per il 2-1 dei padroni di casa. Un clamoroso errore difensivo di Barberis e Di Gregorio regala il tris a Grosso in avvio di secondo tempo: passaggio all’indietro del centrocampista che il portiere non riesce a controllare, accompagnando di fatto il pallone in rete. C’è ancora tempo per il poker dei padroni di casa, con Canotto che beffa ancora il portiere con un grandissimo gol al 91′: bravo il numero 27 a firmare il suo sesto gol stagionale con un preciso destro a rientrare da fuori area. 
    Frosinone-Monza 4-1, tabellino e statistiche
    Faragò e Lucioni abbattono il Pisa: il Lecce vince e torna primo
    Il Lecce batte 2-0 il Pisa e grazie al ko della Cremonese si riprende il primato in classifica: salentini subito vicini al gol con Livieri che, con l’aiuto della traversa, si oppone al colpo di testa di Dermaku da pochi passi. Vantaggio dei giallorossi che arriva però al 18′, col capitano Lucioni che sblocca il big match con un tocco di piatto su cross di Coda: è il primo gol in campionato per il cinque di Baroni. Solo un altro miracolo della ditta “Livieri e Leverbe” salva il Pisa dal doppio svantaggio: splendido l’intervento del portiere su Blin e miracoloso il salvataggio sulla linea del difensore francese sul tiro a botta sicura di Strefezza. Nel secondo tempo è ancora un colpo di testa di Dermaku a mettere i brividi alla porta dei toscani, che rispondono poco dopo con un colpo di testa di Puscas ben neutralizzato da Gabriel. Al 76′ brividi per Gabriel sulla punizione di Sibilli, ma all’84’ il Lecce chiude la partita: è il neo entrato Faragò con un bell’inserimento sul primo palo a trafiggere ancora Livieri: il Via del Mare può esplodere di gioia.
    Lecce-Pisa 2-0, tabellino e statistiche
    L’Alessandria sbatte sui pali: 0-0 con la Reggina
    L’Alessandria maledice i legni della porta di Micai e viene fermata sullo 0-0 dalla Reggina: dopo la traversa colpita da Di Gennaro di testa, la Reggina si ridesta e va vicina due volte al gol prima con Rivas e poi con Giraudo. L’Alessandria però ha un obiettivo chiaro, la vittoria, e al 30′ colpisce un altro legno con Milanese, il cui tiro viene deviato da Crisetig. Prima del riposo, una punizione di Marconi va fuori di pochi centimetri e fa tirare un sospiro di sollievo a Micai. Nel secondo tempo Stellone prova a coprirsi e portare a casa un punto (fuori Menez e Folorunsho per Bellomo e Cortinovis) mentre l’Alessandria ci prova ancora con Lunetta ma ancora il palo priva i piemontesi del gol del vantaggio: nulla da fare per i piemontesi, finisce 0-0 e salvezza ancora tutta da conquistare. 
    Alessandria-Reggina 0-0, tabellino e statistiche
    Cosenza, 3-1 al Pordenone: rossoblù ancora in corsa per la salvezza
    Il Cosenza tiene vive le speranze salvezza battendo 3-1 in rimonta il Pordenone già aritmeticamente retrocesso: al 24′ Lovisa gela il Marulla col suo primo gol in B: su cross di Cambiaghi bravo il figlio del presidente friulano ad anticipare i difensori rossoblù sul primo palo e battere Matosevic. Al 33′ Larrivey viene trattenuto in area da Bassoli, l’arbitro fischia il rigore: è proprio l’argentino ex Cagliari a presentarsi dal dischetto e firmare l’1-1. Al 40′ il match si ribalta: è ancora Larrivey a far esplodere di gioia i tifosi calabresi col suo sesto gol in campionato: “El Bati” riceve da Caso all’altezza del dischetto e di piatto batte ancora Perisan, mandando i “Lupi” al riposo in vantaggio 2-1. Nel secondo tempo il Pordenone mette più volte i brividi alla porta del calabresi,  ma Bisoli all’82’ chiude la partita: è Camporese a deviare in rete dopo la parata di Trevisan sulla punizione di Rigione. 
    Cosenza-Pordenone 3-1, tabellino e statistiche
    L’Ascoli manca l’affondo playoff: 0-0 col Cittadella
    Un punto a testa al Cino e Lillo Del Duca per l’Ascoli di Sottil e il Cittadella di Gorini: finisce 0-0 dopo una gara all’insegna del grande equilibrio. Partono meglio gli ospiti, con Branca e Baldini a tenere in costante apprensione la difesa comandata da Leali. Al 25′ la possibile svolta del match, con l’ex Beretta che insacca con un preciso colpo di testa, ma che si vede annullare la rete del vantaggio da Minelli, richiamato alla revisione dal Var, che consente al direttore di gara di pescare un fallo in area marchigiana sul cross da fermo di Donnarumma. Nella ripresa provano a cambiare registro i bianconeri, che però si accendono solamente a sprazzi seguendo le ispirazioni di Bidaoui. Per Maistro nel finale di gara la migliore occasione per i padroni di casa, sventata da un prodigioso intervento del portiere euganeo Maniero. Finisce con uno 0-0 che lascia intatte le possibilità dell’Ascoli di tornare ai play off dopo un lustro di attesa e che consente al Cittadella, che da 5 anni non resta fuori dal rush finale, di continuare comunque a sperare, nonostante il ritardo in classifica dall’ottavo posto attualmente occupato dal Frosinone.
    Ascoli-Cittadella 0-0, tabellino e statistiche
    Vittoria in rimonta della Ternana, Benevento ko
    Clamoroso al Vigorito dove il Benevento perde in rimonta contro la Ternana. Inizia male la partita per i padroni di casa, con gli ospiti che sfiorano per due volte il vantaggio. Al 22’  Proietti approfitta di una svista della difesa giallorossa e si ritrova da solo a Paleari che si supera e spedisce in angolo. Poi al 32’ erroraccio di Vogliacco, Celli recupera e prova il tiro colpendo il palo, il pallone ritorna ancora al centrocampista che da posizione ravvicinata sbaglia tirando fuori. A sorpresa però al 45′ Barba sblocca la gara tra le proteste: la Ternana è furiosa per una spinta prima del tiro non sanzionata dall’arbitro. Al rientro in campo il pareggio arriva già al 49’: Palumbo supera Viviani e serve un ottimo pallone per Donnarumma che da pochi passi non sbaglia. Poi all’84’ assist di Palumbo che sorprende Letizia, Partipilo riceve e firma la rimonta della Ternana che vince così per 2-1 rallentando la corsa del Benevento alla promozione.
    Benevento-Ternana 1-2, tabellino e statistiche
    Brescia, la Spal pareggia al 94′!
    Si ferma anche il Brescia che a sorpresa pareggia Spal. Nel primo tempo al 17’ il Brescia sfiora il vantaggio con Pinato che per allontanare la palla colpisce Meccariello e poi la traversa rischiando un clamoroso autogol. Poi risponde la Spal al 22’ con Pepito Rossi che sfiora la porta con un destro al volo. L’attaccante però si ferma poco dopo per infortunio ed è costretto al cambio. Si rientra negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Risultato che resta bloccato fino all’84’ con il lancio lungo di Pajac e il nuovo entrato Tramoni che supera Zanellato e poi batte Thiam. Il Brescia è pronto a festeggiare la vittoria ma al 94′ arriva il clamoroso pareggio della Spal che rovina la festa al Brescia. Da calcio d’angolo ci pensa il nuovo entrato Latte Lath che firma l’1-1. La Spal si porta così a +3 sull’Alessandria in zona playout mentre rallenta il Brescia che sale a 63 punti insieme a Pisa e Benevento. 
    Brescia-Spal 1-1, tabellino e statistiche
    Vicenza, battuto il Como e va a -2 dal Cosenza
    Sfida importante per il Vicenza fuori casa per uscire dalla zona retrocessione mentre il Como è già aritmeticamente salvo. Partono meglio i padroni di casa che al 10’ viene fermato da un super Contini bravo a respingere prima su Vignali e poi su Bellemo. Al 17’ ancora pericoloso il Como, con Parigini che colpisce la traversa. Tante occasioni per i padroni di casa ma a sorpresa a sbloccare la partita è il Vicenza: al 36’ da calcio d’angolo Brosco anticipa Varnier e di testa firma l’1-0. Nel finale il Como ci prova ma Contini si supera ancora e respinge il colpo di testa di Gliozzi. Nella ripresa è il Vicenza a spingere ancora, a caccia del colpo de ko che arriva all’82’: Varnier e Vignali pasticciano, Meggiorini recupera palla e trova il gol del raddoppio. Vittoria importantissima per il Vicenza che sale così a 28 punti, a -2 dal Cosenza in zona playout. 
    Como-Vicenza 0-2, tabellino e statistiche
    Parma ko, che errore per Buffon
    La giornata di Serie B si chiude con la sconfitta del Parma in casa del Perugia per 2-1. Gara importante per i padroni di casa per coltivare le ambizioni playoff mentre gli ospiti sono già matematicamente fuori dai giochi. Inizio da incubo per il Parma che va sotto già al 5’ con Rispoli che tocca il pallone con il braccio sul cross di Lisi: l’arbitro assegna calcio di rigore, Burrai lo calcia, Buffon intuisce il lato giusto ma non ci arriva e i padroni di casa vanno in vantaggio. Poi dopo neanche due minuti Buffon si rende protagonista di una clamorosa papera, lisciando il pallone sul retropassaggio di Oosterwolde. L’ex portiere della Juventus prova a rimediare al suo errore ma Olivieri ne approfitta superandolo e realizzando il raddoppio a porta vuota. Perugia in totale controllo della gara che sfiora anche il tris all’11’ con la traversa colpita da Bernabé e poi al 14’ con Circati. Il Parma prova a reagire ma non riesce a rendersi pericoloso e si chiude così il primo tempo. Nella ripresa il Perugia continua a rendersi pericoloso e a sfiorare il gol ma a sorpresa arriva la reazione del Parma che al 72′ riduce le distanze con il tiro al volo di Vazquez. Al 77′ ancora Perugia avanti con Carretta che si divora un’occasione incredibile a porta vuota. Il Parma prova a spingere nel finale ma è tutto inutile e il Perugia sale così a 55 punti, a -3 dalla zona playoff mentre i crociati restano tredicesimi con 45 punti.
    Perugia-Parma 2-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Pronostico Crotone-Cremonese, allo Scida occhio ai gol

    Situazione di classifica disperata per il Crotone, che lunedì 25 (alle 15) riceve la capolista Cremonese. Uno sguardo alle statistiche più interessanti, nella fattispecie quelle relative al numero di gol, prima di fornire il pronostico del match dello Scida.
    Crotone-Cremonese, fai il tuo pronostico
    All’andata vinse 3-2 la Cremonese
    Guai a fidarsi di una formazione con l’acqua alla gola, Pecchia lo sa bene anche perchè già all’andata la sua Cremonese ha faticato prima di domare per 3-2 gli “Squali”.
    Alla voce “Curiosità” è da segnalare il feeling della Cremonese con l’esito Multigol 2-3 che, con 23 uscite totali, rappresenta il numero “Top” in questo campionato. Il Crotone dal canto suo ha chiuso 17 incontri su 35 con un numero di reti compreso fra due e tre. Inoltre, Crotone e Cremonese centrano il Goal da quattro giornate a questa parte.
    Per le quote è un segno 2 probabile, da circa 1.65 volte la posta. Non è da escludere che la Cremonese possa regalare di nuovo l’opzione Multigol 2-3 (vale circa quota 2). LEGGI TUTTO