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    Inter al lavoro per il Verona: Calhanoglu assente! Lautaro e Dimarco…

    Lautaro, Dimarco e Calhanoglu: il punto Inter
    Qual è, ad oggi, lo stato dei due calciatori? Sia l’accante argentino che l’esterno azzurro, nella sessione di allenamento odierna, avrebbero continuato a svolgere lavoro a parte. Chi invece sarebbe andato via presto da Appiano Gentile è Hakan Calhanoglu. Il centrocampista classe 1994, infatti, sarebbe tornato a casa per un leggero attacco febbrile. La sua presenza nella sfida contro il Verona, comunque, non sembrerebbe comunque essere messa in discussione. Da valutare giornalmente invece le condizioni di Lautaro e Dimarco, per capire se potranno essere a disposizione di Inzaghi per il match di sabato e, nel caso, se già pronti per scendere in campo dal 1′ o soltanto per la panchina. LEGGI TUTTO

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    Juve, servono più occasioni da gol: un tuo obiettivo sul podio di Serie A

    “Il calcio è più semplice della teoria di Einstein e più difficile che fare due più due”. Prendiamo in prestito questa frase del compositore francese Jacques Tibert per arrivare al CIES, perché in fondo il calcio è anche, ma non solo, questione di numeri. In questo caso il Football Observatory ha voluto creare una classifica particolare con le migliori statistiche in fatto di creazione di occasioni durante il campionato in corso secondo un indice sviluppato dai dati presi da WyScout.
    Ma come è calcolato l’indice? Sommando il numero di passaggi chiave (per le occasioni) e gli assist attesi (a seconda della pericolosità delle occasioni create) per 90′, e analizzare il risultato in base al livello sportivo delle partite giocate (come differenza percentuale rispetto alla media complessiva). Una lista di 100 giocatori in cui sono stati selezionati ben 33 campionati e ha considerato soltanto i calciatori con almeno 630′ giocati. Nella classifica della Serie A è stato inserito sul podio anche un obiettivo della Juve sul mercato. Chi? Andiamo a scoprirlo… LEGGI TUTTO

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    Dimarco lancia la fuga Inter: eurogol a Empoli, Inzaghi a punteggio pieno

    L’Inter non ha intenzione di fermarsi. I nerazzurri, scesi in campo nell’anticipo domenicale della quinta giornata di Serie A, si sono imposti in casa dell’Empoli con il risultato di 1-0.

    La squadra di Simone Inzaghi, alla quinta vittoria su cinque partite, ha dunque sfruttato  l’inaspettato ko della Juventus ieri contro il Sassuolo consolidando il primo posto in classifica, continuando a tenere a distanza anche il Milan (vincente ieri contro il Verona). Dall’altro lato, l’Empoli del nuovo tecnico Andreazzoli non è ancora riuscito ad ottenere i primi punti del suo campionato e resta all’ultimo posto in solitaria. Da segnalare l’esordio stagionale da titolare di Filippo Ranocchia, in prestito dalla Juventus, con i toscani.

    EMPOLI-INTER 0-1: TABELLINO E STATISTICHE

    Empoli-Inter, la partita

    I nerazzurri partono subito con grande convinzione e nel primo tempo sfiorano il gol in diverse occasioni. Il colpo di testa di Darmian salvato sulla linea è l’episodio più rilevante della prima frazione di gara. Nel secondo tempo, dopo il dubbio episodio riguardante l’intervento di Bastoni su Cambiaghi, la squadra di Inzaghi sblocca la situazione al 51’ con un clamoroso gol di prima da fuori area di Dimarco, mentre l’Empoli prova a riaffacciarsi nei pressi dell’area avversaria realizzando il primo tiro in porta con un grande calcio di punizione di Ranocchia su cui Sommer si fa trovare pronto. Gli ospiti sfiorano in diverse occasioni il raddoppio senza però risultare troppo incisivi in fase di finalizzazione, con il risultato finale che resta dunque sull’1-0. LEGGI TUTTO

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    Inter, un super Dimarco spinge Gosens all’addio: c’è la Bundesliga

    MILANO – Federico Dimarco è senza dubbio alcuno l’attuale padrone della fascia sinistra dell’Inter. Contro il Viktoria Plzen, per la prima volta dalla partenza di Ivan Perisic, il canterano nerazzurro ha fatto dimenticare il croato, dimostrando di poter essere decisivo anche in una competizione difficile come la Champions League. Non che in precedenza il classe ’97 non si fosse già distinto. Ma un conto è andare a strappi e far vedere solo le proprie capacità tecniche e quelle in fase offensiva, un altro è disputare un incontro praticamente perfetto, senza alcuna sbavatura. Quel mancino sopraffino, in grado di pulire e tagliare la palla a proprio piacimento, non solo è particolarmente gradito da Simone Inzaghi, ma anche parecchio apprezzato da Romelu Lukaku. Col belga che crede che Dimarco sia potenzialmente un giocatore perfetto per il suo stile di gioco. Grazie alla facilità di calcio del compagno di squadra, Big Rom è convinto di poter segnare parecchie reti. Con l’ex Parma e Verona che vedrebbe così sfruttate al meglio quelle caratteristiche che lo hanno accompagnato sin da bambino. Tempo fa, quando il calciatore non si era ancora affermato neanche in serie A, Roberto Samaden, il direttore del settore giovanile nerazzurro, aveva spiegato come tra tutti i giovani passati da Interello, quello che «sicuramente e senza dubbio sarebbe arrivato lontano», era proprio Federico.

    Inter, piace Matturro: ma ha una clausola da sei milioni

    Gosens è indietro nelle gerarchie

    Oggi, nonostante i dovuti margini di miglioramento, Dimarco ha conquistato la Nazionale e la titolarità dell’Inter. Un ruolo sognato e agognato pure da Robin Gosens, che invece ora è parecchio indietro nelle gerarchie nerazzurre. Il tedesco si aspettava di giocare dal primo minuto contro i cechi ed è rimasto male per l’ennesima panchina. Più che altro l’ex Atalanta non capisce perché ci sia (stata) una rotazione continua di praticamente tutto il gruppo nerazzurro, mentre lui sia partito dall’inizio solo a Lecce, con il Bayern Monaco e all’andata contro il Viktoria. L’esterno pensava che la rete col Barcellona sarebbe potuta diventare quella della sua personalissima svolta a Milano. Adesso invece teme di perdere il Mondiale nonostante il suo nome sia nell’elenco dei pre-convocati per il Qatar. E una sua partenza a gennaio, destinazione Bundesliga, da possibile è ora altamente probabile. Il Bayer Leverkusen, che lo aveva cercato la scorsa estate, potrebbe accoglierlo a braccia a parte. L’ipotesi Borussia Dortmund viene smentita da chi gli sta vicino anche perché il ragazzo tifa Schalke 04. Pochi mesi fa Robin voleva rimanere all’Inter per dimostrare il suo valore, oggi invece la voglia di essere protagonista altrove, potrebbe avere la meglio. Difficile che qualcuno paghi i 25 milioni richiesti da Beppe Marotta, tutte le parti in causa dovranno ragionare sulla soluzione migliore di un arciere in crisi.

    Guarda la galleryChampions, voti Inter-Viktoria: Dzeko super, Dimarco risorgeIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Inter, ufficiale: Dimarco rinnova fino al 2026

    Ora è ufficiale. L’Inter e Federico Dimarco continueranno a stare insieme fino al 30 giugno 2026. La società nerazzurra lo ha annunciato tramite un comunicato sul proprio sito. Il difensore, classe 1997, ha totalizzato 24 presenze fra Serie A e Champions League in questa stagione, mettendo a segno due reti e due assist. L’esordio di Dimarco in prima squadra con l’Inter risale all’11 dicembre 2014, quando subentrò a Danilo D’Ambrosio nel secondo tempo di Qarabag-Inter di Europa League, terminata 0-0. Durante la sua esperienza con la Primavera ha vinto la Viareggio Cup, per poi debuttare anche in Serie A con la maglia nerazzurra il 31 maggio 2015, prendendo il posto di Palacio nel finale di Inter-Empoli 4-3. Nella sua carriera, diverse tappe importanti tra cui Ascoli, Empoli, Sion e Parma, prima di rientrare al club milanese nel 2019. Quattro presenze, successivamente il prestito all’Hellas Verona dove è rimasto una stagione e mezza, collezionando 50 partite e 5 gol. Dal 2021 è tornato a vestire la maglia dell’Inter: Il 12 settembre scorso ha realizzato la sua prima rete con il club, segnando una bella punizione contro la Sampdoria.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO