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    Finale di Europa League con i tifosi: saranno in 9500!

    Saranno 9.500 gli spettatori che assisteranno alla finalissima di Europa League, in scena il 26 maggio nella città di Danzica. Si riaprono quindi le porte del Gdansk Stadium, dove verrà assegnato il trofeo. Ancora da decidere le finaliste, tra Manchester United-Roma e Arsenal-Villarreal. Le autorità sanitarie polacche hanno dato l’ok alla riapertura al 25% dell’impianto. Ad annunciarlo è stata la Uefa, che ha dato il via libera alla vendita dei biglietti.

    Torna il pubblico anche in Serie A 

    E oggi, dopo la dichiarazione della Uefa e dopo l’apertura degli stadi per gli Europei 2020 all’Olimpico di Roma, il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ha fatto sapere che, probabilmente, ci sarà un via libera all’accesso agli stadi anche per le ultime due giornate di Serie A, ma tutto dipenderà dall’andamento della pandemia. “Giovedì incontrerò il presidente della Lega Calcio Dal Pino; dobbiamo valutare giorno per giorno i dati, nella speranza di poter tornare al più presto alla normalità”. Costa si esprime anche sulla situazione verificatasi in piazza del Duomo a Milano, a seguito dei festeggiamenti dei tifosi interisti che si sono radunati, senza regole, per la vittoria dello scudetto dell’Inter: “Le istituzioni locali avrebbero dovuto fare qualche controllo in più per evitare i trentamila tifosi dell’Inter a Piazza Duomo per la festa scudetto, era prevedibile che tante persone si sarebbero riversate in strada. Ci vuole tanto senso di responsabilità da parte dei cittadini, altrimenti rischiamo di rovinare tutto quello che è stato fatto finora per contenere il Covid”.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Ajax ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Il 2-1 dell’andata firmato Pellegrini-Ibanez dà un vantaggio importante alla Roma, che però deve completare l’opera questa sera all’Olimpico. Tutta Italia guarda la squadra di Fonseca, l’unica del nostro campionato ad essere rimasta in corsa in Europa. I giallorossi si giocano la semifinale di Europa League, servirà un gol per mettere in ghiaccio la qualificazione oppure una difesa-bunker per non concedere alla’Ajax la possibilità di tornare in partita. La Roma si gioca la sfida più importante della stagione, non deve sbagliare.
    Dove vedere Roma-Ajax
    Calcio di inizio fissato alle ore 21, il match sarà visibile in esclusiva tv su Sky sui canali Sky Sport Uno e Sky Sport 252, oppure in streaming tramite l’app SkyGo e Now. Segui live la partita sul nostro sito.
    Segui LIVE Roma-Ajax
    Le probabili formazioni di Roma-Ajax
    ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Calafiori; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko. All.: Fonseca. A disp.: Mirante, Fuzato, Santon, Morichelli, Villar, Perez, Darboe, Ciervo, Pedro, Borja Mayoral. 
    Indisponibili: El Shaarawy, Kumbulla, Smalling, Spinazzola, Zaniolo. Squalificati: Bruno Peres.
    AJAX (4-3-3): Stekelenburg; J. Timber, Schuurs, Martinez, Tagliafico; Alvarez, Klaassen, Gravenberch; Antony, Tadic, Neres. All.: Ten Hag. A disp.: Kotarski, Scherpen, Kleiber, Q. Timber, Kasanwirjo, Kudus, Taylor, Idrissi, Traoré, Brobbey. 
    Indisponibili: Blind, Haller, Mazraoui. Squalificati: Onana.
    Arbitro: Taylor
    Guardalinee: Beswick Nunn
    Quarto uomo: Coote
    Var: Attwell
    Avar: Terney LEGGI TUTTO

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    La Roma è pronta alla missione Ajax

    ROMA – Il primo e l’ultimo della serie. Roma-Ajax è anche il confronto a distanza tra l’ex Stekelenburg e Pau Lopez. I due in comune hanno la Roma. L’olandese ha rappresentato il primo portiere dell’era Pallotta. Pau l’ultimo ma allo stesso il primo per i Friedkin. Entrambi discussi, domani molto della qualificazione alle semifinali di Europa League passerà dalle loro mani. Roma e Ajax sono due squadre offensive: il lavoro non mancherà. Lo spagnolo è stato decisivo già all’andata, parando il rigore a Tadic e superandosi in almeno altre 4-5 occasioni. Il 39enne olandese invece all’Amsterdam Arena è stato a guardare. Malinconicamente sugli spalti ha assistito alla papera colossale del giovane Scherpen che ha spianato la strada alla rimonta giallorossa.
    Il ritorno
    All’Olimpico, però, tocca nuovamente a lui. Uno stadio che è stato suo per poco tempo. E questo, nonostante il biglietto da visita fosse a dir poco lusinghiero. Maarten, infatti, si presentò come numero uno dell’Ajax ma soprattutto come l’estremo difensore dell’Olanda vice campione del mondo. A sceglierlo, Sabatini. Uno che di portieri se ne intende. Il rapporto qualità-prezzo (otto milioni bonus compresi) sembrava tra l’altro la migliore occasione per la Roma americana e di Luis Enrique che stava nascendo. Mai fidarsi però delle apparenze. Stekeleneburg si ambientò poco e non imparò mai l’italiano, non un dettaglio per chi deve guidare la difesa. Prime partite sufficienti, poi ricevette un colpo alla testa a San Siro da Lucio. Da quel momento in poi, il buio. Errori su errori, incertezze in serie a tal punto che con l’arrivo di Zeman finisce in panchina a favore del carneade Goicoechea. 
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    Diretta Ajax-Roma ore 21: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    AMSTERDAM (Olanda) – All’Amsterdam Arena scende in campo la Roma, unica italiana ancora in Europa. La squadra di Fonseca si gioca l’andata dei quarti di finale di Europa League contro l’Ajax, che non perde da 25 partite di fila in tutti i tornei: “Mi aspetto due gare equilibrate – ha detto il tecnico giallorosso – tutto verrà deciso al ritorno. Per superare il turno servirà la Roma perfetta, quella d’Europa”. Il suo collega, Erik Ten Haag, ha elogiato il gioco espresso dal lusitano: “Amo il suo stile. Gioca un calcio propositivo e non si accontenta di vincere le partite. Vuole essere il padrone del gioco e far divertire la gente. Ma noi siamo fiduciosi, perché stiamo vivendo un grande periodo. Siamo cresciuti molto rispetto alla partita di Champions con l’Atalanta”.Guarda la galleryAjax-Roma, ecco la rifinitura di Fonseca
    Dove vedere Ajax-Roma
    Ajax-Roma sarà trasmessa in tv su SkySport Football, Sky Sport e Sky Sport Uno, in chiaro su TV8. Per guardarla in streaming si potrà utilizzare l’applicazione SkyGo oppure il sito internet tv8.it.
    Le formazioni ufficiali
    AJAX (4-3-3): Scherpen; Rensch, Timber, Martinez, Tagliafico; Alvarez, Klaassen, Gravenberch; Antony, Tadic, Neres. Allenatore: Ten Haag. A disposizione: Reiziger, Kotarski, Klaiber, Kasanwirjo, Ekkelenkamp, Timber, Kudus, Taylor, Idrissi, Traoré, Brobbey.
    ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Bruno Peres, Diawara, Veretout, Spinazzola; Pedro, Lo. Pellegrini; Dzeko. Allenatore: Fonseca. A disposizione: Mirante, Fuzato, Santon, Calafiori, Villar, Ciervo, Milanese, Borja Mayoral, Perez.
    ARBITRO: Karasev (Rus). Guardalinee: Demeshko e Gavrilin. Quarto uomo: Kulbakov. Var: Meshkov. Avar: Ivanov. LEGGI TUTTO

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    Ajax-Roma, arbitra il russo Karasev

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    Milan-Manchester United 0-1: Pioli eliminato dal gol di Pogba

    MILANO – Dopo Napoli, Inter, Juventus, Lazio e Atalanta, anche il Milan dice addio all’Europa. I rossoneri vengono sconfitti ed eliminati dal Manchester United, che dopo il pareggio dell’Old Trafford (1-1) si impongono a San Siro, grazie al gol di Pogba. I rossoneri, protagonisti di un buon primo tempo, calano nella ripresa e pagano la sterilità offensiva causata dalla troppe assenze nel reparto avanzato. Non è bastato l’ingresso di Zlatan Ibrahimovic (in campo nella mezz’ora finale) per regalare al Milan il guizzo necessario per scardinare la difesa dello United. Solskjaer festeggia il successo e il passaggio ai quarti di finale.
    Più Milan che Manchester, ma poche emozioni
    Si parte con Ibrahimovic e Pogba in panchina. Stefano Pioli punta su Castillejo falso nove, con Saelemaekers, Calhanoglu e  Krunic alle sue spalle. Solskjaer si affida in attacco a Greenwood e Rashford. Lo United parte forte: pressing alto, terzini che spingono e buon possesso palla. Al quattordicesimo la prima palla gol, con Bruno Fernandes che scambia con Shaw e calcia di poco alto sopra la traversa. Kessie risponde per i rossoneri, con una conclusione bloccata senza troppi problemi da Henderson. Theo Hernandez prova un’azione solitaria, ma dopo una corsa di cinquanta metri, si lascia bloccare da Lindelof poco prima di concludere. I rossoneri guadagnano metri e al ventiquattresimo Calhanoglu calcia da buona posizione, colpendo in pieno Maguire. Gli uomini di Pioli si difendono e ripartono in contropiede. Al trentacinquesimo Castillejo spreca una ripartenza pericolosa sbagliando il suggerimento per Kessie, che si trovava solo davanti al portiere. Cinque minuti più tardi Saelemaekers, dimenticato dalla difesa dello United, calcia dal limite dell’area, ma Henderson devia in corner. All’ultimo minuto del primo tempo Krunic ha la grande chance: si avventa su un assist di Castillejo, bravo a liberarsi sulla destra, e da centro area spara sul fondo. 
    Pogba entra e segna, United in vantaggio
    La ripresa inizia con Pogba al posto di Rashford, ed il francese, dopo soli tre minuti va subito a segno. Batti e ribatti nell’area rossonera, con Meitè che pasticcia e l’ex juventino ne approfitta, calciando da pochi passi alle spalle di Donnarumma. L’ingresso di Pogba regala maggiore intraprendenza agli ospiti, che dopo un tentativo di Saelemaekers (tiro centrale respinto da Henderson), sfiorano il raddoppio: Pogba si invola sulla sinistra, serve a centro area Greenwood che trova sulla sua strada un attento Donnarumma. Il Milan prova a reagire, ma senza riferimenti offensivi fatica a rendersi pericoloso. Castillejo gira a vuoto, Saelemaekers e Krunic sembrano troppo leggeri per infastidire l’attenta difesa inglese. Pioli manda Ibrahimovic a scaldarsi, lo United regge e continua a spingere. Maguire prova, senza successo a spizzare di testa una punizione tagliata di Bruno Fernandes. 
    Ibrahimovic entra e sfiora il pari
    A venticinque minuti dalla fine Stefano Pioli prova a cambiare volto al Milan, inserendo Dalot per Kalulu, ma soprattutto Ibrahimovic per uno spento Castillejo. I rossoneri spingono: Calhanoglu comincia a scodellare interessanti palloni in area di rigore: sul primo cross del turco, Kessie sfiora il palo, mentre sul secondo è Ibrahimovic a rendersi pericolosissimo: lo svedese stacca di testa a pochi passi dalla porta, costringendo Henderson ad un vero e proprio miracolo. Entra anche Diaz per Krunic; Bruno Fernandes prova a sorprendere Donnarumma con una punizione (centrale) dai venticinque metri, ma è il Milan a rendersi pericoloso: Theo Hernandez si invola sulla sinistra e mette un pallone invitante al centro, sul quale si avventano Diaz e Ibra: ma Lindelof riesce a spazzare. Il Milan produce il massimo sforzo; ancora Hernandez si incunea in area avversaria, McTominay per fermarlo, rischia l’autogol. Lo United neutralizza le velleità rossonere e riparte: a tre minuti dalla fine James, prende il tempo ad Hernandez, crossa in area per Pogba, che di testa sfiora il raddoppio. Gli uomini di Pioli sembrano in difficoltà e senza energia. Gli inglesi ne approfittano e si rendono ancora pericolosi con un tiro insidioso di Bruno Fernandes. Nel recupero accade poco o nulla. Il Milan dice addio all’Europa. Solskjaer, grazie a Pogba, approda ai quarti di finale. 
    Guarda la galleryPogba decisivo in Europa League: lo United elimina il Milan LEGGI TUTTO