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    Italia U19, i preconvocati per l’Europeo: tre gli juventini chiamati

    Non solo l’Europeo U21, con l’esordio degli azzurrini contro la Francia di Thuram, ma anche l’U19 di Bollini è pronta ad infiammare l’estate. In vista della partenza per Malta in programma il prossimo 3 luglio, il ct ha diramato la lista dei 27 pre-convocati. Spiccano i nomi di Chiarodia del Werder Brema, finito anche nel mirino della Juventus e Ndour, il fuoriclasse della rosa che con il Benfica ha messo in mostra il suo talento. In totale i giocatori bianconeri sono tre: Lorenzo Dellavalle, Luis Hasa e Nicolò Turco.
    Italia U19, la lista dei pre-convocati in vista dell’Europeo
    Portieri: Nicola Bagnolini (Bologna), Davide Mastrantonio (Triestina), Lorenzo Palmisani (Frosinone);Difensori: Christian Biagetti (Fiorentina), Andrea Bozzolan (Milan), Fabio Christian Chiarodia (Werder Brema), Alessandro Dellavalle (Torino), Lorenzo Dellavalle (Juventus), Michael Olabode Kayode (Fiorentina), Filippo Missori (Roma), Iacopo Regonesi (Atalanta), Riccardo Stivanello (Bologna);Centrocampisti: Lorenzo Amatucci (Fiorentina), Giacomo Faticanti (Roma), Luis Hasa (Juventus), Lorenzo Ignacchiti (Empoli), Luca Lipani (Genoa), Cher Ndour (Benfica), Riccardo Pagano (Roma), Niccolò Pisilli (Roma);Attaccanti: Luigi Cherubini (Roma), Luca D’Andrea (Sassuolo), Francesco Pio Esposito (Inter), Luca Warrick Daeovie Koleosho (Espanyol), Antonio Raimondo (Bologna), Nicolò Turco (Juventus), Samuele Vignato (Monza). LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera e fase finale con l'Italia: il sogno Europeo di quattro bianconeri

    Sarà un mese di marzo importante per la Juventus Primavera e anche la Nazionale dell’Italia U19. I bianconeri di Montero si giocano una fetta di campionato per provare ad agganciare la fase finale di giugno, quella di Bollini sarà impegnato a fine mese per la fase Elité delle qualificazioni all’Europeo di categoria di luglio. Obiettivi importanti e condivisi da quattro giovani della Juve: Dellavalle, Hasa, Nicolò Turco e Mancini, tutti tra i pre-convocati in azzurro per il mini raduno di questi giorni.  LEGGI TUTTO

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    Riecco Wallace, il passionario in maglia Toro

    TORINO – Riecco Mick Wallace il passionario. Irlandese, 66 anni, eletto al Parlamento europeo, è solito fare i suoi discorsi indossando la maglia granata del Toro. Ed è successo anche un paio di giorni fa: dal palco, parla di crisi climatica, di guerra, di profughi, di emissioni, di sostenibilità, con quei capelli bianchi a incorniciare la divisa. Quasi uno spot per il club. E su Instagram sono infatti i tifosi del Toro a commentare: cuore granata Wallace, uno di noi, uno da derby. LEGGI TUTTO

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    La lezione di Bonucci: «Mai giocare mentalmente una partita il giorno prima»

    TORINO – Parla in quanto testimonial di un integratore e le sue parole consentono di conoscere comunque un’altra sfaccettatura del personaggio Leonardo Bonucci, capitano della Juventus (e della Nazionale), che con la fascia al braccio sta per tagliare il traguardo delle 482 presenze in bianconero, prima e dopo l’infelice parentesi milanista: diventerà il sesto giocatore juventino più presente nella storia del club affiancando Roberto Bettega. Tempo di aspettare domenica sera, Allianz Stadium, c’è Juve-Bologna, appuntamento che Leo non può saltare. Domanda: come si dorme prima di una partita importante? Risposta: «Sono sincero, io ho sempre dormito serenamente sia la notte prima che il pomeriggio. L’unica volta in cui ho dormito malissimo è stata prima della finale dell’Europeo 2012, la mia prima finale in una grande competizione: lì ho sofferto. Avevo commesso l’errore di giocare la partita già il giorno prima, perciò tutta l’adrenalina si era già messa in moto. Lo dico sempre: si migliora attraverso gli errori, tanto è vero che poi non ho sbagliato più. E ora prima di una finale dormo 7-8 ore in serenità. Dopo una finalissima cosa succede? Beh, dipende dal risultato: se vinci hai buoni motivi per non dormire, se perdi preferisci prenderti qualcosa per dormire e per non pensare». Tra poco tocca di nuovo al campo e il popolo bianconero non aspetta altro che rivedere la vera Juventus, sostenuta da Bonucci in formato Nazionale.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Rafa Silva: «Lascio il Portogallo per motivi personali»

    TORINO – Sei anni fa a Saint-Denis sollevava il titolo di campione d’Europa: oggi, ad appena 2 mesi dall’inizio del Mondiale in Qatar, dice addio alla Nazionale. Rafael Alexandre Fernandes Ferreira Silva, per tutti Rafa Silva, bomber del Benfica, ha annunciato la propria decisione direttamente al ct lusitano Fernando Santos, che lo aveva convocato per le sfide di Nations League contro Repubblica Ceca e Spagna, dicendogli di «non essere disponibile a rappresentare la Nazionale», come spiegato in un comunicato stampa pubblicato sul sito del Benfica. «Chiedo solo che le ragioni della mia rinuncia, che sono personali, siano rispettate da tutti. Ho rappresentato il Portogallo in 40 partite, ho contribuito a vincere l’Europeo 2016 e la Nations League e sarò sempre in prima fila a sostenere la squadra di tutti noi portoghesi», ha aggiunto l’attaccante. «Ho preso una decisione onesta e corretta a questo punto della mia carriera e sono altresì sicuro che la Nazionale continuerà a regalare gioia ai portoghesi nella Nations League e nel Mondiale 2022».
    PER SEMPRE UNO DI NOI La Federcalcio portoghese ha affermato  che «rispetterà la scelta dell’attaccante. «Sarai per sempre uno di noi e avrai il nostro riconoscimento e la nostra gratitudine». L’attaccante, calcisticamente esploso con il Braga e arrivato al Benfica nel 2016, ha esordito con il Portogallo nel 2014 in un’amichevole contro il Camerun. Alla base della decisione del bomber, come spiegato dai maggiori media portoghesi, ci sarebbe la volontà di concentrarsi esclusivamente sul club.
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