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    Allegri già pensa al futuro: “Ora migliorare la Juve con lucidità”

    FIRENZE – Un ko indolore per la classifica della Juventus quello in casa Fiorentina nell’ultima di campionato, ma che è un po’ l’emblema della difficile stagione vissuta dai bianconeri di Massimiliano Allegri ‘costretti’ ad ‘accontentarsi’ della qualificazione in Champions League con il quarto posto in campionato. “Avevamo tanti assenti e c’era gente che non si era mai allenata in questi giorni – dice il tecnico juventino nel post partita del Franchi -. Credo che abbiamo chiuso degnamente la stagione e ora penseremo al futuro. Peccato per le ammonizioni di Kean e Rabiot che erano diffidati e salteranno la prima partita del prossimo anno”.Guarda la galleryLa Juve chiude con un ko: la Fiorentina vince e vola in Europa
    Una stagione di rincorsa
    L’allenatore livornese ripercorre poi il cammino della sua squadra: “Abbiamo fatto una bella rincorsa e siamo arrivati alla partita con l’Inter con la possibilità di riavvicinarci alle prime, che non siamo riusciti a cogliere. Abbiamo giocato con 12 giocatori per tre mesi e questi 70 punti sono un po’ ‘falsi’, non dicono la verità su questa Juve. Raggiunto l’obiettivo della Champions però – spiega Allegri – le energie mentali sono venute un po’ meno, quello che è stato fatto di buono va tenuto ma dovremo cercare di fare meglio per tornare a vincere”.
    Guarda la galleryJuve, Chiellini ferito e sostituito dopo lo scontro con Piatek
    I piani per il futuro
    Archiviata la stagione, Allegri delinea infine le linee guida del prossimo mercato bianconero: “Dobbiamo parlare con la società per sistemare la squadra. C’è unità d’intenti e abbiamo tanto giocatori, diversi dei quali dovranno uscire. Poi c’è Chiellini che ha smesso, mentre Dybala e Bernardeschi sono a fine contratto. Il mercato non è ancora iniziato e bisognerà fare le cose con calma e lucidità”. L’idea è quella di affiancare i tanti giovani con dei calciatori di spessore: “La squadra si è ringiovanita via via con Chiesa, De Ligt, Locatelli, Vlahovic e ora anche con Miretti. Una buona base c’è anche se è difficile vincere se ci sono solo giovani: serve un mix con giocatori di malizia ed esperienza, che aiutino a crescere anche gli altri. Come in tutte le cose anche nell’allestire una squadra serve equilibrio”. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Juve 2-0: i bianconeri si congedano con una sconfitta

    TORINO – La Juventus chiude mestamente il campionato: tanti assenti e nessun obiettivo da raggiungere contro una Fiorentina invece alla ricerca di un posto in Europa dopo cinque anni. Finisce 2-0 per i viola, con il gol di Duncan e il rigore di Gonzalez, per un settimo posto che significa Conference League. La Juventus, invece, incassa l’ottava sconfitta in stagione e saluta molti protagonisti: da Chiellini, rimasto in campo per 45′, a Bernardeschi, fino a Dybala che si congeda con la fascia da capitano. Ora i pensieri si concentrano sul mercato, con Pogba e Di Maria primi obiettivi da portare a casa.Guarda la galleryJuve, Chiellini ferito e sostituito dopo lo scontro con Piatek

    Chiellini-Bonucci 200

    La Juventus si presenta con un 3-5-2 tendente al 4-4-2, con De Ligt che si trasforma in terzino destro, mentre la Fiorentina si affida inizialmente in attacco alla coppia Piatek-Gonzalez supportata da Saponara. La partita scorre via senza particolari emozioni. I viola vanno a strappi, i bianconeri controllano abbastanza agevolmente, con la coppia Bonucci-Chiellini all’ultima uscita, festeggiata con cifra tonda: 200 partite insieme da titolari. Tra gli uomini di Italiano il più attivo è Bonaventura, che vede un suo sinistro deviato da De Ligt in angolo al 19′ e un’altra conclusione al 27′ impattare su Chiellini, con traiettoria che spiazza Perin, ma finisce sul fondo. La rete arriva improvvisa, dopo un doppio giallo a Kean (diffidato) e Igor che litigano per un pallone. Ci pensa Duncan a risolvere una situazione confusa in area con un sinistro imparabile. Nella stessa azione Chiellini si procura l’ennesimo infortunio alla testa, che provoca una vistosa perdita di sangue senza ulteriori conseguenze.

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    C’è anche Pinsoglio

    Il capitano esce nell’intervallo (dentro Rugani), la fascia passa a Dybala, mentre tra i pali si vede Pinsoglio. Poche le emozioni, da segnalare un altro litigio che vede protagonisti Venuti e Rabiot: ammoniti entrambi e squalifica anche per il francese. La partita si accende dopo la mezz’ora, prima Rugani anticipa Bonaventura, pronto a colpire, quindi Pinsoglio regala una doppia parata decisiva su Piatek. Tra i bianconeri, nel frattempo, è entrato anche Vlahovic (accolto dai fischi del Franchi), ma la Juventus non trova la strada verso la porta viola. È invece la Fiorentina a confezionare il 2-0 finale, con un rigore trasformato da Gonzalez e decretato per un fallo di Bonucci su Torreira. E la dedica per il ritorno in Europa è una tshirt dedicata a Davide Astori, il capitano che non c’è più. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Juve, Vlahovic bersagliato da fischi e cori dei tifosi viola

    FIRENZE – Una pioggia di fischi assordanti ha accompagnato l’ingresso sul terreno di gioco della Juventus allo Stadio Franchi, dove stasera è in programma il match contro la Fiorentina, con inizio fissato alle 20.45. Il più bersagliato è stato Dusan Vlahovic, a cui i tifosi viola non perdonano il passaggio in bianconero nell’ultimo mercato di gennaio. LEGGI TUTTO

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    Il sogno di Mutu: “Ora sono saggio e voglio allenare la Fiorentina”

    Il romeno, ex dei viola e della Juve, guida il Rapid Bucarest: “I miei modelli? Inzaghi e Italiano. E su Vlahovic…”Mai visto un numero di cellulare che termina con cinque 0? Adrian Mutu sì: è il suo. Lo usa da quando era calciatore e faceva discutere per i gol – per la Fiorentina, ne ha segnati più di Gilardino, Baggio, Rui Costa, Toni, i due Chiesa – e gli errori fuori campo. Il numero c’è ancora, quel Mutu no. “Ora sono un uomo equilibrato”, dice Adrian. Da anni è un allenatore, da mesi l’allenatore di una delle grandi di Romania: il Rapid Bucarest. LEGGI TUTTO

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    Juve, si torna al lavoro in vista dell'ultima fatica con la Fiorentina

    TORINO – Dopo il pareggio per 2-2 con la Lazio nel monday night e il toccante tributo a Chiellini e Dybala, riprende la preparazione della Juventus in vista dell’ultima fatica della stagione, che vedrà i bianconeri di scena al Franchi, contro una Fiorentina ancora a caccia di punti preziosi per centrare la qualificazione in Europa. La squadra si è ritrovata agli ordini di Allegri nel pomeriggio allo Juventus Training Center per il classico allenamento postpartita: lavoro di scarico per chi è sceso in campo contro la squadra di Sarri, mentre il resto del gruppo ha lavorato sul campo con esercizi sulla gestione del possesso palla, per poi concludere con una partitella in famiglia. Domani seduta mattutina. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Fiorentina 4-1: show al Ferraris, Italiano resta a -1 dalla Roma

    Sampdoria-Fiorentina, le scelte di Giampaolo ed Italiano
    Privo di Sensi, Conti e Gabbiadini, Marco Giampaolo si affida ad Audero tra i pali, Bereszynski, Ferrari, Colley ed Augello in difesa, Candreva, Rincon, Vieira, Thorsby e Sabiri a centrocampo, con Quagliarella che vince il ballottaggio con Caputo nel ruolo di unica punta. La risposta di Italiano – che non potrà contare sullo squalificato Amrabat e Sottil, oltre a Castrovilli costretto ad un lungo stop – è il classico 4-3-3 con Venuti, Milenkovic, Igor e Biraghi a protezione di Terracciano e Bonaventura, Torreira e Duncan alle spalle di Ikoné, Arthur Cabral e Nico Gonzalez. Solo panchina per Saponara, Callejon, Maleh e Piatek.
    Ferrari-Quagliarella: Sampdoria-Fiorentina 2-0 al 45′
    La Sampdoria impiega appena quattro giri di lancetta per confezionare la prima occasione da rete, con Sabiri che pesca Augello in profondità, il quale, in posizione di offside, sbaglia clamorosamente a tu per tu con Terracciano. Ci prova poi Candreva al 5′, Quagliarella al 7′, Duncan sfiora l’autogol sull’insidioso cross di Bereszynski (12′) e – dopo un timido tentativo di Nico Gonzalez (13′) – Sabiri e Candreva fanno ammonire l’ex Torreira (14′) e il fantasista argentino (15′). Il gol è nell’aria ed arriva puntuale al 16′: punizione di Candreva dall’out destro ed Alex Ferrari ruba il tempo a tutti e sigla l’1-0 deviando la sfera col petto. Al 18′ anche Vieira entra nel taccuino dell’arbitro Mariani per un tackle in ritardo su Nico Gonzalez: è l’ex Argentinos Juniors e Stoccarda a guidare la reazione di una Fiorentina che sembra non essere scesa in campo e dalla sua testa, al 28′, nasce il primo vero tiro in porta della Viola, allungato in corner da Audero. Immediata la controrisposta della Doria un minuto più tardi, con Terracciano chiamato al super intervento sulla botta di Candreva, poi non può nulla alla mezz’ora esatta sullo splendido scavino di Quagliarella – ben imbeccato da Sabiri – che porta il risultato sul 2-0. Al 36′, invece, Bonaventura si divora la chance di riaprire le sorti dell’incontro, sparando clamorosamente fuori il pallone da spingere soltanto dentro messo in mezzo dal solito Nico Gonzalez. Il primo tempo volge al termine mentre la formazione toscana insiste con uno sterile giro palla e quella blucerchiata che chiude tutti gli spazi, pronta poi a ripartire in contropiede. 
    Thorsby-Sabiri-Gonzalez, Sampdoria-Fiorentina termina 4-1
    C’è Maleh al posto di Duncan in campo per la Fiorentina al rientro in campo dagli spogliatoi: Italiano cerca una scossa dai suoi e la prima sortita degna di nota porta la firma di Ikoné, il cui sinistro a giro termina alto di un soffio (51′), quindi il neoentrato centrocampista italo-marocchino offre un’invitante sponda ad Arthur Cabral, che di testa sbaglia il tap-in (55′). Attimi di paura al 59′ per il violento scontro tra Igor e Vieira, entrambi riprendono il proprio posto in campo con una vistosa fasciatura. Il cronometro scorre velocemente, la Fiorentina cerca con maggiore convinzione le verticalizzazioni sui propri esterni, ma la retroguardia blucerchiata sembra imperforabile: al 65′ Giampaolo concede la meritatissima standing ovation a Quagliarella, forse all’ultima apparizione al Ferraris, sostituito da Ciccio Caputo, Italiano risponde con l’ex Genoa Piatek (sommerso dai fischi) e Callejon per Arthur Cabral (che aveva appena fallito una buona chance con una zuccata a lato) ed Ikoné. Maleh si prende un giallo per una durissima entrata su Candreva al 69′ (un’ammonizione pesante che lo costringerà a saltare l’ultima di campionato al Franchi contro la Juventus), due minuti dopo la Samp fa calare il sipario sul match: assist al bacio di Candreva e Thorsby, totalmente indisturbato, sigla il 3-0. Il tecnico dei toscani si gioca le carte Saponara e Terzic per Torreira e Venuti, facendo alzare Biraghi e stringendo Maleh e Bonaventura, ma è l’undici ligure – sulle ali dell’entusiasmo – ad infiammare il pubblico con una serie di pregevoli giocate. Sabiri prova a partecipare alla festa dopo una splendida progressione e scegliendo la soluzione dalla distanza, lontana dai pali, prendendosi qualche parola di troppa dai compagni. Candreva, invece, fallisce il poker a tu per tu con Terracciano: la posizione di fuorigioco avrebbe vanificato l’eventuale rete, ma non gli evita la dolorosissima pallonata in pieno volto dopo il rimpallo con il portiere scuola Avellino. Otto minuti per Damsgaard, che fa tirare il fiato all’esterno ex Juve, Lazio ed Inter, e il danese è subito protagonista, avviando l’azione che porta al bellissimo 4-0 di Sabiri all’84’: boato per Audero, che fa posto per una manciata di minuti a Ravaglia, con lui in campo anche l’ex capitano della Primavera Trimboli per Vieira. Il dodicesimo blucerchiato, invece, si prende la scena all’87’, respingendo con una grandissima parata la potente volée di Saponara. C’è però un tocco di mano di Trimboli (ammonito), sul dischetto va Nico Gonzalez che, all’89’, rende un po’ meno amaro il passivo per la Fiorentina. A tempo scaduto espulso Colley per proteste: non ci sarà contro l’Inter. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Fiorentina, precedenti e pronostico

    Penultimo turno di campionato anche per Sampdoria e Fiorentina, di fronte lunedì a Marassi. Si affrontano due delle squadre del campionato meno propense a pareggiare, con la viola che oltretutto continua a rimandare l’appuntamento col primo 0-0 in Serie A.
    Serie A, indovina il risultato di Sampdoria-Fiorentina
    Il pronostico? Meglio la Fiorentina
    Precedenti alla mano uno score con entrambe le porte inviolate sarebbe da scartare. Non solo, negli ultimi 13 scontri diretti tra Samp e Fiorentina (12 in campionato più uno in Coppa Italia) c’è sempre stato almeno un gol per parte.
    Quanto allo stato di forma e al morale sembra star meglio l’undici di Italiano, che si è rilanciato in chiave Europa battendo 2-0 la Roma. La Samp negli ultimi 10 turni, a parte i due sussulti con Venezia e Genoa, ha fatto registrare 7 ko e un pareggio.
    Insomma, difficile dare fiducia ai blucerchiati. Come pronostico, quindi, occhio alla combo X2+Over 1,5. LEGGI TUTTO