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    Fiorentina-Roma 2-0: Nico Gonzalez-Bonaventura, Italiano aggancia Mourinho

    FIRENZE – Dopo tre sconfitte di fila torna al successo la Fiorentina di Italiano. Lo fa con un netto 2-0, frutto delle reti firmate da Nico Gonzalez su calcio di rigore dopo 5′ e da Bonaventura all’11’, nel confronto diretto con la Roma, agganciata al sesto posto della classifica di Serie A a quota 49 punti conquistati in 36 partite, a -3 dalla Lazio quinta. Partita senza storia, dominata per larghi tratti dalla formazione viola, che si è vista annullare il tris dello stesso centrocampista ex Milan ed Atalanta e ha chiesto invano a gran voce un nuovo penalty in avvio di ripresa. Per i ragazzi di Mourinho – che hanno sembrato pagare le fatiche accumulate in Conference League, ma che hanno riabbracciato l’ex Juve Leonardo Spinazzola, assente dai quarti di finale di Euro2020 Italia-Belgio del 2 luglio 2021, unica nota lieta della serata – sale a quattro il numero di partite consecutive senza vittorie.
    Fiorentina-Roma, le scelte di Italiano e Mourinho
    Classico 4-3-3 per Vincenzo Italiano con Venuti – confermato al posto dell’infortunato Odriozola – Milenkovic, Igor e Biraghi davanti a Terracciano e Bonaventura, Amrabat – schierato al posto di Torreira, non al meglio – e Duncan alle spalle del tridente composto da Nico Gonzalez, Arthur Cabral ed Ikoné. Solo panchina per Saponara. La risposta di Mourinho è un 3-5-1-1 con Rui Patricio tra i pali, il confermatissimo terzetto difensivo Mancini-Smalling-Ibanez, Karsdorp e Zalewski a tutta fascia, Sergio Oliveira in cabina di regia, Cristante e Veretout mezz’ali e Pellegrini a supporto del terminale offensivo Abraham. La grande novità è l’esclusione dall’undici titolare di Zaniolo.
    Rigore di Nico Gonzalez e Bonaventura: Fiorentina-Roma 2-0 al 45′
    Parte fortissimo la Fiorentina, Ikoné attacca la porta a tutta velocità e soltanto la provvidenziale chiusura difensiva di Smalling tiene la Roma al riparo da spiacevoli sorprese. Proteste viola al 2′ per un contatto Karsdorp-Nico Gonzalez, l’arbitro fa proseguire in un primo momento poi, richiamato dal Var, concede il calcio di rigore: sul dischetto va lo stesso esterno argentino che apre il piattone, spiazza Rui Patricio ed esulta come Gabriel Omar Batistuta, grande doppio ex della sfida (5′). La reazione giallorossa è un timido tentativo di Pellegrini neutralizzato da Igor e, sul capovolgimento di fronte, i toscani firmano il 2-0: è soltanto l’11’ quando Jack Bonaventura controlla col mancino e, complici le approssimative marcature di Zalewski ed Ibanez, trova il rasoterra vincente sull’angolo lontano. Per il primo tiro in porta degli ospiti, invece, bisogna attendere il 20′: arriva sul calcio di punizione di Pellegrini costato il giallo ad Amrabat, sul quale è attento Terracciano. Ancora Fiorentina al 24′: prima Arthur Cabral, splendidamente innescato da Gonzalez (che fa ammonire Mancini, salterà il Venezia), va via a Smalling in progressione sbagliando tuttavia il cross in mezzo, quindi una posizione di fuorigioco di Biraghi vanifica il clamoroso 3-0 di Bonaventura (anche lui sanzionato di lì a poco dall’arbitro Guida). Al Franchi segue una fase del match a ritmi più contenuti rispetto all’avvio di gara, la Roma sembra pagare le fatiche accumulate in Conference League e la Viola appare in totale controllo: Milenkovic ci prova senza troppe pretese dalla lunga distanza, Mancini rischia il doppio giallo. Il primo tempo volge al termine su un’azione personale di Ikoné, fermato a tu per tu con Rui Patricio (punita una presunta spintarella ai danni di Ibanez, decisione contestata in maniera veemente dalla panchina toscana) e su una gran palla scodellata nel cuore dell’area da Pellegrini, su cui Abraham non arriva per centimetri. In quest’ultima occasione Mancini reclama a gran voce un penalty non assegnato dal direttore di gara. Qualche scintilla tra Bonaventura e Sergio Oliveira accompagna il duplice fischio.
    Gonzalez chiede un rigore, si rivede Spinazzola: Fiorentina-Roma termina 2-0
    C’è Zaniolo in campo nella Roma alla ripresa delle ostilità – a fargli posto è Sergio Oliveira – ma il copione non cambia: Bonaventura ci prova invano dal limite, Duncan spende un’ammonizione, poi Nico Gonzalez recrimina per una trattenuta in area subita da Cristante. I giallorossi si rivedono al 54′ con una magia di Zalewski sull’out mancino quindi, sul bellissimo cross teso messo in mezzo, Abraham la schiaccia a terra di testa ma non inquadra lo specchio. Al 56′ Rui Patricio mette una pezza sul bel tiro di Amrabat dai 25 metri, due minuti più tardi Arthur Cabral sovrasta Ibanez ma non riesce ad impensierire il portiere portoghese, al 61′ ci prova invano su calcio da fermo Biraghi e al 62′ il muro capitolino respinge la conclusione di Ikoné al termine di un’impressionante accelerazione: la Fiorentina torna a spingere a caccia del gol della tranquillità. Mourinho getta nella mischia El Shaarawy per Zalewski e il Faraone è subito protagonista di un bellissimo uno-due con Abraham, chiuso in extremis in corner. Il cronometro scorre rapidamente, le occasioni da rete iniziano a latitare e Vincenzo Italiano concede un quarto d’ora a Maleh e Piatek per Bonavenura ed Arthur Cabral, applauditissimi dal pubblico del Franchi. Lo Special One, invece, si gioca la carta Carles Perez per uno stremato Pellerini. I due neo-entrati in casa viola cercano la combinazione – potente traversone dell’italo-marocchino e difficoltoso aggancio del polacco – ma la retroguardia giallorossa si salva. Sull’altro versante del campo, invece, una timida reazione targata Abraham-Zaniolo viene agevolmente arginata da Terracciano. All’84’ i padroni di casa hanno la palla del 3-0, ma il suggerimento di Ikoné è leggermente troppo lungo e Maleh cerca uno scavino in allungo su cui si oppone Rui Patricio. Nel finale triplo cambio per la Fiorentina (Callejon, Terzic e Saponara per Nico Gonzalez, Biraghi ed Ikoné) e, in casa romanista, si rivede Spinazzola, assente dai quarti di finale di Euro2020: con lui in campo Shomurodov, fuori Karsdorp ed Abraham. Non accade più nulla, a parte un pallone regalato alla Fiesole da Piatek, la Fiorentina aggancia così la Roma al sesto posto, a -3 dalla Lazio quinta: per i verdetti circa le qualificazioni in Europa e Conference League saranno decisive le ultime due giornate di campionato. LEGGI TUTTO

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    Rumors tedeschi: “Piatek vuole restare alla Fiorentina, ma…”

    Dopo un inizio in viola scoppiettante, con 5 reti nelle prime 6 partite con la maglia della Fiorentina, adesso Il riscatto di Krzysztof Piatek sembra essere sempre più lontano. Il club gigliato la infatti, anticipando il mercato estivo, si sta già guardando intorno per trovare un nuovo centravanti titolare da alternare ad Arthur Cabral: tanto che nelle ultime settimane sono uscite voci che vorrebbero la Fiorentina in forte pressing su due profili in scadenza come Andrea Belotti ed Edinson Cavani. Il polacco però ha dimostrato di essersi ambientato molto bene a Firenze, tanto che vorrebbe provare fino all’ultimo a convincere il club ad esercitare il diritto di riscatto di 15 milioni fissato in inverno con l’Hertha Berlino. A sottolineare la questione quest’oggi è stato il portale sportivo tedesco Kicker, che ha cercato di fare un’analisi sul futuro del numero 19 viola. Secondo quanto riportato Piatek avrebbe a più riprese provato a convincere la dirigenza viola ad intavolare una trattativa con i tedeschi. La trattativa sembra essere in salita, soprattutto per i termini economici stipulati a gennaio e adesso ritenuti troppo onerosi, ma l’attaccante sembra essere pronto a tutto per meritarsi la conferma. A guadagnarci sarà sicuramente Vincenzo Italiano che per queste ultime 3 fondamentali partite di campionato potrà contare su un Piatek indiavolato e disposto a tutto per la causa viola.   LEGGI TUTTO

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    Borja Valero, la Fiesole ti aspetta: “So che piangerò. Non sono diventato fiorentino… Lo sono sempre stato”

    In occasione di Fiorentina-Roma lo spagnolo andrà sotto la Fiesole per ricevere l’omaggio dei tifosi viola dopo il ritiro di un anno fa: “Sono come loro” Caffè da una parte e brioche rigorosamente vuota dall’altra. Perchè nel pomeriggio c’è pur sempre una partita col suo Lebowski da giocare. “Se porti i cornetti prendili lì. Son più buoni. E costano anche un filo meno che di là”. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Fiorentina-Roma, due esiti in evidenza

    Conquistata la finale di Conference League la Roma di Mourinho si rituffa in campionato. Il prossimo avversario, lunedì sera al Franchi, è la Fiorentina di Italiano. Ecco l’analisi del match, con statistiche utili in ottica pronostico.
    Posticipo di Serie A Fiorentina-Roma, indovina il risultato e vinci!
    Match equilibrato, occhio al Multigol Ospite 1-2
    La flessione capitolina può senz’altro essere imputata alle fatiche di Coppa, la Fiorentina invece ha vissuto un calo improvviso collezionando tre sconfitte nelle ultime tre partite di campionato. La Viola è la squadra che ha pareggiato meno di tutte in Serie A (mai per 0-0) e conta sul suo buon rendimento casalingo (11 vittorie in 17 partite al Franchi) per alimentare la sua ambizione europea.
    Come detto la Roma è reduce da un match quanto mai dispendioso in Conference, sia a livello fisico che mentale. Abraham mostruoso, anche se qualche difficoltà in zona gol la Roma la sta evidenziando.
    Un dato da evidenziare. Nelle ultime otto trasferte (cinque in campionato e tre in Coppa) la Roma ha sempre segnato un gol esatto. Non uno di più, né uno di meno. È successo anche al Maradona di Napoli quando, all’indomani dell’impegno in Conference contro il Bodo, Pellegrini e compagni hanno giocato una grande gara segnando con El Shaarawy il gol del pareggio.
    Da vedere ora che Roma sarà a Firenze, visto che l’impegno “che conta davvero” sarà quello col Feyenoord a fine mese. Per le quote è all’orizzonte una sfida equilibrata, con preferenza accordata alla Fiorentina. Sulla scorta dei dati precedentemente riportati si può insistere sull’esito Multigol Ospite 1-2, valutando l’opzione Multichance “X primo tempo o X finale” come possibile alternativa. LEGGI TUTTO

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    Tafferugli post Fiorentina-Inter: Daspo per 18 tifosi viola

    FIRENZE  – La questura di Firenze ha disposto 18 provvedimenti di Daspo, da 2 a 7 anni, per 18 tifosi della Fiorentina dopo degli accertamenti della Digos sugli incidenti in strada che avvennero la sera del 21 settembre 2021 dopo Fiorentina-Inter. Nello specifico i tafferugli si verificarono in piazza Alberti vicino ai viali e sull’itinerario di deflusso degli ospiti verso l’autostrada.

    I tifosi coinvolti: tra i 18 e 47 anni

    I tifosi sanzionati con il Daspo hanno tra 18 e 47 anni e solo uno di loro ha ricevuto il provvedimento della durata più lunga (7 anni). Per sei dei 18 c’è anche la prescrizione di presentarsi in questura in contemporanea con le partite della Fiorentina per tutto il periodo della durata del Daspo. Inoltre i 18 tifosi viola sono stati denunciati, a vario titolo, per rissa, lancio di oggetti atto a offendere e travisamento. Negli scontri contro i tifosi dell’Inter in uscita da Firenze, alcuni si erano coperti il volto. Per gli stessi fatti la questura denunciò 18 tifosi dell’Inter che si erano scontrati, armati di mazze, col gruppo di tifosi viola. La scena venne ripresa in parte dalle telecamere pubbliche. LEGGI TUTTO

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    Il Milan non perde la testa: Leao manda ko la Fiorentina

    MILANO – Il Milano non perde la testa: con una rete di Leao piega la Fiorentina a San Siro (1-0) e resta in vetta al campionato a tre giornate dalla fine. Una vittoria arrivata ancora nel finale, come contro la Lazio (stesa da Tonali al 92′), a testimoniare tutto il carattere della squadra di Pioli che grazie al gol segnato dall’attaccante portoghese all’82’ (complica un errore del portiere viola Terracciano) rimane davanti all’Inter e continua a sognare lo scudetto.
    Milan-Fiorentina 1-0: statistiche e tabellino
    Panchina per Ibrahimovic
    Pioli conferma la formazione capace di espugnare l’Olimpico nel turno precente: davanti a Maignan ci sono Calabria, Kalulu, Tomori e Theo Hernandez, con Tonali-Kessié a creare e a distruggere il gioco in mediana e Giroud supportato da Messias, Brahim Diaz e Leao. Cambia invece molto Italiano dopo la batosta casalinga incassata dall’Udinese nel recupero: Milenkovic-Igor è la coppia di centrali davanti a Terracciano (panchina per Martinez Quarta), con Venuti preferito sulla destra a Odriozola e Biraghi confermato a sinistra. In regia tocca invece ad Amrabat, affiancato da Maleh e Duncan (con Bonaventura e Torreira pronti a entrare in corso d’opera), mentre davanti resta titolare solo Nico Gonzalez, mentre Cabral e Saponara prendono il posto di Piatek e Sottil.
    Guarda la galleryLeao fa volare il Milan: 1-0 alla Fiorentina, Pioli resta primo
    Errore di Giroud, viola coraggiosi
    Pronti, via e la Fiorentina prova a sfruttare il fattore sorpresa, ma la rovesciata di Cabral viene stoppata dal petto di Tomori. I viola aggrediscono il ‘Diavolo’ e Maleh si becca il giallo dopo pochi minuti, mentre il Milan prova a nascondere subito il ‘braccino’ con Theo Hernandez che di destro piazza la palla all’incrocio: il francese esulta con il pubblico di San Siro ma è tutto da rifare, con il gol annullato per fuorigioco di Messias a inizio azione. Altro brivido per Pioli al 10′, quando sugli sviluppi di un corner Igor sfiora il palo mentre al 15′ il tecnico guarda incredulo Giroud mancare la porta a tu per tu con Terracciano: perfetta la rifinitura di Kessié per il francese, che supera il portiere con un morbido tocco sotto ma spedisce a lato. Gli ospiti giocano a viso aperto a costo di concedere qualche ripartenza al Milan che proprio su una ripartenza per poco non sorprendono al 20′: errore di Leao e fuga di Saponara, che poi rientra sul destro e scalda i guanti di Maignan. Il copione non cambia fino all’intervallo, al quale si arriva senza altre occasioni da gol e con il risultato bloccato sullo 0-0.
    Serie A, la classifica
    Leao punisce Terracciano
    Al rientro dall’intervallo il Milan decide che è il momento di accelerare e va subito vicino al gol: Brahim Diaz approfitta di una Fiorentina sbilanciata per servire Giroud in area, il francese sceglie il servizio per Leao ma il portoghese, bravo ad eludere Martinez Quarta, calcia alle stelle dal cuore dell’area (48′). I rossoneri insistono ma al 52′ anche Theo Hernandez calcia in curva dopo un illuminante assist di Tonali, mentre un minuto dopo è bravo Terracciano a salvarsi con i piedi sulla conclusione di Kessié imbeccato da Giroud. La partita non si sblocca e Pioli getta allora nella mischia Rebic e Krunic (fuori Messias e Brahim Diaz) e poi Ibrahimovic, osannato da San Siro quando prende il posto di Giroud. Le contromosse di Italianosono Bonaventura per Maleh e Torreira per Duncan, ma è Cabral a spaventare di nuovo il Milan al 76′: splendida la sua girata di testa su cross di Biraghi ma strepitosa è la risposta di Maignan. Una parata che acquista ancora più importanza qualche minuto dopo, quando il collega Terracciano sbaglia il rinvio consegnando il pallone a Leao che non si fa pregare, ringrazia e lo punisce con il destro. Pioli esulta e San Siro è una bolgia, con i cori dei tifosi ad accompagnare il Diavolo fino al triplice fischio: il sogno scudetto continua.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Udinese 0-4: Deulofeu incanta, che batosta per Italiano

    Fiorentina-Udinese, le scelte di Italiano e Cioffi
    Al Franchi va in scena il recupero della 20ª giornata, match non disputato lo scorso 6 gennaio a causa dell’emergenza Covid. Vincenzo Italiano si presenta con il 4-3-3 con Terracciano tra i pali, Odriozola e Biraghi terzini, Milenkovic e Martinez Quarta al centro della difesa, Bonaventura, Torreira e Duncan in mediana e Sottil e Nico Gonzalez ai lati di Piatek. La risposta di Cioffi, forte della salvezza ottenuta domenica scorsa, è un 3-5-2: a sopresa, davanti a Silvestri e in linea con Becao e Pablo Marì, c’è Nuytinck anziché Zeegelaar, quindi Molina ed Udogie a tutta fascia, Walace in cabina di regia, Arslan e Makengo mezz’ali e la coppia Deulofeu-Success in attacco.
    Pablo Marì-Deulofeu, Fiorentina-Udinese 0-2 al 45′
    La prima chance del match è a tinte viola, con Silvestri che, dopo soli 3′, respinge clamorosamente di piede la deviazione a botta sicura di Piatek. Il portiere bianconero si ripete su Nico Gonzalez al 9′, ma tre giri di lancetta più tardi a passare è l’Udinese: Odriozola respinge male il cross di Pablo Marì, il difensore spagnolo di proprietà dell’Arsenal torna in possesso della sfera e la scarica in porta con violenza sul primo palo, firmando così l’1-0. La Fiorentina tiene il pallino del gioco ma stenta a rendersi pericolosa nelle zone nevralgiche, i friulani ripartono con grande qualità: spettacolare il contropiede al 21′ con il bellissimo filtrante di Molina, la grande protezione del pallone con conseguente apertura di Success e il tunnel di Deulofeu sul vertice destro dell’area toscana e l’uscita bassa di Terracciano che tiene al riparo i suoi da spiacevoli sorprese. Al 23′ prova a pungere Makengo scartando mezza difesa senza riuscire a trovare il varco giusto per liberare il destro, sul capovolgimento di fronte i padroni di casa recriminano per un contatto Udogie-Nico Gonzalez, che pare però regolare, quindi al 24′ Piatek – in fuorigioco – elude la marcatura di Pablo Marì e spara incredibilmente fuori da due passi. Brivido al 33′ per i ragazzi di Cioffi, con Silvestri che non trattiene l’insidioso cross di Biraghi, ma nessun attaccante avversario è pronto per il il tap-in. Al 36′ Torreira si lascia stoppare il tiro da posizione invitante, l’Udinese riparte, elude un fallo tattico battendo rapidamente la punizione ed avviando un due contro due nella zona opposta del campo e se Terracciano respinge il piattone di Udogie, nulla può sulla facile ribattuta di Deulofeu: raddoppio bianconero al Franchi. La Viola reagisce al 40′, Piatek si coordina splendidamente ma non riesce ad imprimere potenza alla palla, con Silvestri che blocca sicuro, e ci riprova al 43′, prima con lo stesso attaccante polacco che, di testa, trova la decisiva deviazione di Udogie, poi con Biraghi che, col mancino, non inquadra lo specchio. Al 44′ fulmineo contropiede ospite con Deulofeu che scarta Terracciano e, chiuso da Milenkovic, non riesce a ribadire in rete (sarebbe stato inutile per una posizione di offside), al 45′ doppia chance toscana con Odriozola (di tacco, nel cuore dell’area piccola) e la zuccata di Sottil, entrambe neutralizzate da un attento Silvestri: sono le ultime emozioni del primo tempo, che si chiude sul 2-0 per l’Udinese. Fiorentina a trazione ultra-offensiva e contropiede micidiale dell’Udinese a 15′ dal termine: Pussetto non serve Deulofeu e cerca la giocata personale, Terracciano si salva in corner.
    Walace al 91′ e Udogie al 94′: Fiorentina-Udinese 0-4
    Italiano cerca di dare una scossa ai suoi e ne lascia tre negli spogliatoi: Milenkovic, Bonaventura e Piatek, sostituiti da Igor, Maleh ed Arthur Cabral. Le mosse del tecnico viola paiono azzeccate, almeno dal punto di vista dell’atteggiamento: anche se il primo squillo porta la firma di Success, l’urto offensivo è rabbioso e sia Sottil (48′) che il neo-entrato attaccante brasiliano (49′) non inquadrano lo specchio per pochissimo. Ammoniti Deulofeu e Nico Gonzalez per un accenno di rissa, quindi Silvestri neutralizza la punizione di Biraghi dopo varie deviazioni (51′). Sul capovolgimento di fronte prova a pungere Deulofeu con un diagonale respinto di piede da Terracciano (52′), ha quindi due buone chance Martinez Quarta tra il 53′, dove non riesce a colpire, e il 57′, quando trova solo i cartelloni pubblicitari. In mezzo, il pesantissimo giallo rimediato da Makengo, che lo costringerà a saltare l’Inter, mentre al 58′ il potentissimo tiro da fermo di Maleh è respinto a fatica da Silvestri. Al 59′ anche Torreira entra nella “lista dei cattivi” dell’arbitro, una mini-sosta che Cioffi sfrutta per gettare nella mischia Jajalo in luogo di Arslan. Biraghi, Igor e Nico Gonzalez ci provano in sequenza al 63′, ottenendo solo tre corner, mentre il tecnico friulano rinuncia anche a Success, rilevato da Pusetto (66′). A pochi istanti dal 70′ Italiano spende gli ultimi due cambi: Callejon e Ikoné per Duncan e Maleh, che non la prende affatto bene, sui cui sviluppi Rodrigo Becao non trova il palo sinistro per centimetri. All’81’, invece, soltanto la traversa nega ad Udogie – appena ammonito – il gol 3-0, sfiorato anche Molina all’86’, favorito da un rimpallo con Terracciano, e Deulofeu all’89’, che salta il portiere e – da posizione defilata – non trova lo specchio. Arriva al 91′, dopo gli ingressi di Nestorovski e Soppy, che prendono il posto dello stesso spagnolo ex Milan e Molina, sul destro di Walace deviato in maniera determinante da Igor. Il match volge al termine, dopo il giallo rimediato – per un fallo di frustrazione – da Maleh, sul clamoroso poker di Udogie al 94′. LEGGI TUTTO