FINALE Fiorentina-Bologna 1-0: decide il gol di Torreira coi rossoblù in 10 dal 41'
Fiorentina – Bologna: diretta live Serie A Calcio 13/03/2022 | La Gazzetta dello Sport LEGGI TUTTO
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ha scritto per te Romano Capasso
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ha scritto per te Carlo Piacenti
Allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze va in scena il confronto tra la Fiorentina e il Bologna. La squadra allenata da Italiano è reduce dal pareggio per 1-1 con il Verona mentre i rossoblù la scorsa settimana non sono andati oltre lo 0-0 contro il Torino.
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I gol non dovrebbero mancare
Numeri alla mano si può affermare che ci siano le “garanzie” necessarie per assistere a un match ricco di emozioni. La Fiorentina in casa con 31 reti realizzate e 16 subite ha fatto registrare l’Over 2,5 in 11 occasioni su 13. Tale esito ha risposto “presente” anche in 9 delle 13 trasferte fin qui disputate dal Bologna. Capitolo Goal/No Goal: la “Viola” al “Franchi” ha terminato “solo” 7 incontri con entrambe le squadre a segno mentre Arnautovic e compagni hanno fatto registrare il Goal una volta in più. Un possibile risultato esatto potrebbe essere il 2-1 che con la Fiorentina in campo davanti al proprio pubblico non esce dalla 2ª giornata di campionato. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
FIRENZE – Spalti vicino al campo, copertura e sostenibilità. Sono alcune delle caratteristiche del progetto dello studio Arup, firmato dall’architetto David Hirsch, vincitore del concorso internazionale per il restyling dello stadio Artemio Franchi di Firenze (opera progettata da Pier Luigi Nervi). L’annuncio è stato dato oggi in Comune nel corso di una cerimonia a Palazzo Vecchio, alla presenza tra gli altri del presidente del Coni Giovanni Malagò, del presidente della Figc Gabriele Gravina e del ct azzurro Roberto Mancini.
Almeno 40mila i posti
Il nuovo Franchi – che sarà finanziato con i soldi del Recovery Fund – ha una capienza di almeno 40 mila posti, prevede una sottile lama metallica rettangolare posta sopra le tribune storiche dell’impianto e maggior vicinanza tra gli spalti e il campo, come richiesto più volte anche dai tifosi. Nello spazio che si genera tra le due curve (quella originale e quella nuova) si prevede un museo per spazi espositivi (nella curva Ferrovia) e un auditorium (nella curva Fiesole). Rinascerà anche l’area del quartiere di Campo di Marte: sarà creato un parco, oltre a un polo ricettivo di 5000 mq e un polo commerciale, sempre di 5000 mq. Grande spazio anche alla sostenibilità: la nuova copertura dello stadio permetterà la produzione di energia rinnovabile tramite pannelli fotovoltaici per servire sia lo stadio che gli edifici del masterplan.
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Il calendario dei lavori
La roadmap ha tempi certi (e stretti): i cantieri devono partire nel 2023 (probabilmente a ottobre) e chiudere entro il 2026. Il progetto vincitore è stato scelto in una rosa di 31 proposte: a ottobre 2021 la commissione internazionale ha individuato le otto migliori idee progettuali e poi è stato appunto scelto lo studio Arup che ha lavorato in passato anche sugli stadi di Monaco e Pechino. Il senior architect Filippo Minora, che fa parte del team di Hirsch, ha dato come “possibile” l’ipotesi che la Fiorentina possa giocare al Franchi durante i lavori. “Siamo felicissimi – ha aggiunto -. Porteremo i tifosi vicino al campo”. E se il sindaco di Firenze Dario Nardella ha detto che il nuovo progetto è “elegante e sobrio” affermando poi che anche il direttore generale della Fiorentina Joe Barone “è rimasto piacevolmente colpito”, sono arrivate invece alcune critiche dalla Fondazione Nervi: “Ha lasciato un po’ interdetti – il commento – che la cerimonia si sia soprattutto focalizzata sul mondo del calcio”. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
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ha scritto per te Romano Capasso
Fiorentina – Verona: diretta live Serie A Calcio 06/03/2022 | La Gazzetta dello Sport LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
Aspettando Sampdoria e Juventus c’è una nuova concorrente per l’accesso diretto alle finali del campionato Primavera che si sta facendo largo sgomitando e portando avanti risultati e scalpi importanti pur senza mai raggiungere (Roma a parte come tutte le dirette rivali) alla continuità di risultati che Alberto Aquilani vorrebbe. Eppure con gli ultimi 4 risultati utili nelle ultime 5 gare (3 vittorie e 1 pari) la Fiorentina Primavera ha ricominciato a correre balzando al terzo posto in classifica a -1 dal Cagliari secondo. Protagonista della formazione viola, spesso capitano, è sicuramente Filippo Frison difensore centrale che ha deciso con una prestazione monstre l’ultima gara vinta per 2-0 contro il Verona.PRIMA PORTIERE – Difensore centrale classe 2002 è al suo secondo anno di Primavera con la formazione viola, ma da quando iniziò a giocare a calcio in Veneto, la sua terra, iniziò fra i pali dell’Union Ripa da portiere. Un ruolo che presto abbandonò con l’avanzare dell’età in cui si trasformò da estremo difensore a centrale puro. I PROVINI CON INTER E JUVE – Frison passa poi nei settori giovanili del Padova e della Virtus Bassano ed è lì in un torneo nazionale Under 15, che viene notato da diversi scout che gli offrono un provino nei rispettivi club. Va a Torino per provare con la Juventus, visita anche Interello per un provino con la maglia dell’Inter, ma è l’ultimo di questi trial ad essere quello decisivo perché, come raccontato spesso dal padre, Filippo non fa in tempo a tornare in Veneto dopo tre giorni di allenamenti con la Fiorentina che viene richiamato per firmare un contratto con i viola. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
“Sognavo che finisse in maniera diversa, perché ci tenevo troppo, per i miei compagni, per la società, per Firenze e per i fiorentini. Il destino però aveva altri piani e ha voluto che finisse così. Ma niente drammi, perché i problemi veri sono altri, purtroppo. E soprattutto perché la verità è che ieri sera la squadra ha fatto vedere a tutti cosa significa giocare al calcio”. Così sul suo profilo Instagram il difensore della Fiorentina Lorenzo Venuti, che nel corso del primo minuto di recupero della semifinale di andata di Coppa Italia contro la Juve è stato autore dell’autogol che ha consentito ai bianconeri di vincere per 1 a 0.
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Venuti: “Ho/abbiamo dei limiti”
“Non sono/siamo perfetti, ho/abbiamo dei limiti, è vero ma ci metteremo subito al lavoro per migliorarci e colmarli, come sempre abbiamo fatto, e per riprenderci ciò che il destino ci ha voluto togliere – ha aggiunto il difensore viola – Grazie a tutti i fiorentini per il sostegno pre e post partita. Ieri sera avete vinto voi. Grazie anche a chi critica, perché siete uno stimolo in più per migliorare con l’obiettivo di farvi mordere la lingua”.
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ha scritto per te Carlo Piacenti
TORINO – Da 10-0 nel primo tempo a 11-6 nel secondo. Il conteggio dei tiri delle due frazioni indica come la Juventus abbia sofferto anche nella ripresa e d’altra parte, con nove indisponibili e una partita in più nelle gambe negli ultimi 10 giorni (quella di Champions), era normale che soffrisse, ma indica anche come il jolly pescato da Cuadrado al 91’ sia stato frutto senza dubbio di fortuna, ma anche di un netto passo avanti della squadra bianconera. Un passo avanti determinato proprio dall’ingresso del colombiano e dal simultaneo passaggio dal 3-5- 2 al 4-4-2. Nel primo tempo i bianconeri si erano trovati a dover contrastare la superiorità numerica sulle fasce del 4-3-3 della Fiorentina, sfruttata attraverso gli scambi di posizione tra Odriozola, Bonaventura e Ikoné a destra e Biraghi, Castrovilli e Saponara a sinistra. La Juventus attaccava il terzino viola alternativamente con i propri esterni, Aké e Pellegrini, o con le mezzali, Locatelli e Rabiot: nel primo caso però Danilo o De Sciglio dovevano allargarsi sull’attaccante esterno viola rischiando di aprire varchi centralmente, nel secondo Locatelli e Rabiot dovevano coprire molto campo e Arthur restava in mezzo tra Torreira e la mezzala lasciata dall’azzurro o dal francese. Guarda la galleryFiorentina-Juve: De Ligt azzera Piatek, Danilo di lusso. Le pagelle bianconereMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO
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