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    Lazio-Fiorentina, spettacolo all'Olimpico

    La Lazio si prepara a ricevere la Fiorentina. Allo stadio Olimpico l’undici allenato da Maurizio Sarri proverà a rilanciarsi dopo la deludente sconfitta di Verona (4-1). L’obiettivo della “Viola” invece è concedere il “bis” dopo il 3-0 inflitto al Cagliari.
    Indovina il risultato esatto di Lazio-Fiorentina
    I gol non dovrebbero mancare
    La Lazio in questa prima parte di stagione ha dimostrato di essere una squadra dai due volti: imbattibile al momento in casa (3 vittorie e 1 pareggio) e fragile in trasferta (4 punti in 5 gare con ben 11 gol al passivo). Osservando il ruolino di marcia interno di Immobile e compagni si nota subito una cosa: la Lazio all’Olimpico ha fatto registrare sempre la “combo” Goal più Over 2,5 (con almeno due gol all’attivo) al novantesimo. La Fiorentina in trasferta viaggia a una media di 1,2 gol realizzati e subiti a partita (3 vittorie e 2 sconfitte). Può starci ancora una volta il Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Diretta Fiorentina-Cagliari ore 15: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    FIRENZE – La Fiorentina ospita il Cagliari con la necessità di ritrovare la strada smarrita dopo i due ko rimediati con il Napoli al Franchi e con il Venezia, in trasferta. A Firenze però arriva una formazione sarda che si è tolta finalmente di dosso il sortilegio dello zero nella casella delle vittorie, grazie al 3-1 sulla Sampdoria di domenica scorsa. Mazzarri torna a incrociare la maglia viola, che ha indossato da giovanissimo calciatore, una quarantina d’anni fa, con il mito di Giancarlo Antognoni. Nella scorsa stagione, al Franchi, la Fiorentina si è imposta 1-0 con gol di Vlahovic. L’ultimo successo del Cagliari a Firenze è invece datato 13 maggio 2018: 1-0 firmato da Pavoletti.
    Fiorentina-Cagliari, segui il live sul nostro sito
    Fiorentina-Cagliari, come vederla in tv e in streaming
    La gara tra Fiorentina e Cagliari sarà trasmessa in diretta esclusiva streaming su Dazn a partire dalle ore 15.
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    Le probabili formazioni di Fiorentina-Cagliari
    Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Maleh, Torreira, Bonaventura; Callejon, Vlahovic, Gonzalez. A disposizione: Rosati, Igor, Venuti, Terzic, Nastasic, Amrabat, Benassi, Castrovilli, Duncan, Saponara, Munteanu, Kokorin. Allenatore: Italiano. 
    Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Caceres, Ceppitelli, Carboni, Lykogiannis; Nandez, Strootman, Deiola; Marin; Joao Pedro, Keita. A disposizione: Aresti, Radunovic, Bellanova, Altare, Obert, Zappa, Farias, Pereiro, Grassi, Pavoletti. Allenatore: Mazzarri.
    Arbitro: Rapuano di Rimini.Guardalinee: Baccini e Marchi.Quarto uomo: G. Miele.Var: Banti. Avar: De Meo. LEGGI TUTTO

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    Venezia-Fiorentina 1-0: Aramu-gol, Zanetti aggancia il Torino

    VENEZIA – Dopo due pareggi consecutivi, vittoria di prestigio per il Venezia, che batte di misura al Penzo la Fiorentina grazie al gol di Aramu al 36′, abile a sfruttare il generoso assist di Johnsen (che, al pari di Vacca, lascerà il campo per infortunio). Positivi gli esordi di Romero e Haps, Sottil lascia la Viola in dieci. Gli arancioneroverdi di Zanetti salgono così a quota 8 punti in classifica, agganciando Torino, Verona e Sassuolo, i toscani di Italiani restano invece fermi a 12.
    Venezia-Fiorentina, le scelte di Zanetti e Italiano
    Esordio in arancioneroverde per il portiere Romero e il terzino sinistro Haps: Ebuehi, Svoboda e Ceccaroni completano la linea a quattro di difesa scelta da Zanetti, con Ampadu, Vacca e Busio a centrocampo ed Aramu, Henry e Johnsen in attacco. Anche la Fiorentina si presenta al Pier Luigi Penzo con il 4-3-3: in porta, privo di Dragowski, Italiano schiera Terracciano, con Odriozola, Milenkovic, Igor e Biraghi a sua protezione, Bonaventura, Amrabat e Duncan in mediana e Callejon, Vlahovic e Sottil in avanti.
    Venezia-Fiorentina 1-0: al 45′ decide Aramu
    La Fiorentina prova a comandare il match sin dalle prime battute di gara, ma la circolazione della palla è piuttosto lenta, la manovra prevedibile e le occasioni per Vlahovic e compagni latitano. Il Venezia, dal canto suo, risponde con un pressing asfissiante e le fiammate di Busio, Haps, Aramu e Johnsen mandano in tilt centrocampo e retroguardia viola, con Amrabat ed Odriozola costretti a spendere un giallo nella prima mezz’ora di gioco. Chance importante per Bonaventura al 22′: il suo mancino dal limite, sporcato da Svoboda, esalta i riflessi di Romero, che si presenta ai suoi nuovi tifosi con un super intervento. Di ben altra pasta l’uno-due lagunare al 35′ e al 36′: se, al primo tentativo, Aramu (in fuorigioco) calcia al volo col sinistro anziché metter giù e cercare il palo lontano col destro, il fantasista scuola Torino porta avanti i suoi al secondo, segnando a porta vuota dopo il generoso assist di Henry. 
    Sottil lascia la Fiorentina in 10, palo di Biraghi: il Venezia vince 1-0
    Per la Fiorentina, al rientro in campo dagli spogliatoi, c’è Benassi in luogo di un Odriozola ammonito e in grossa difficoltà. Riparte senza cambi il Venezia, che perde però per infortunio Johnsen al 49′: dentro al suo posto Okereke. Il primo squillo del secondo tempo porta ancora la firma di Bonaventura, ma il destro dalla lunghissima distanza dell’ex Atalanta e Milan è debole e si spegne innocuo sul fondo. Seppur senza riuscire a creare particolari pericoli dalle parti di Romero, la Viola aumenta i giri del proprio motore, anche grazie ai cambi di Italiano, che richiama accanto a sé in panchina Amrabat e Callejon, gettando nella mischia Torreira e Nico Gonzalez (56′), ma all’ora esatta è Duncan decisivo su Okereke. Sul taccuino dell’arbitro finiscono Benassi da una parte e Ceccaroni dall’altra, con Torreira che ci prova invano su punizione. Zanetti perde per un problema muscolare anche Vacca al 65′, rilevato da Crnigoj, mentre è addirittura Vlahovic, in un’insolita copertura, a respingere la girata a rete di Okereke. Una manciata di minuti più tardi, l’attaccante serbo nel mirino della Juventus sfoga la propria frustrazione su Benassi, reo a suo modo di vedere di aver peccato di egoismo, cercando una conclusione da posizione defilata facile preda di Romero. Giallo anche per Sottil al 69′, quarto “cattivo” nelle fila toscane, quindi è il turno di Ampadu dopo circa 120 secondi. Buone chance potenziali per Nico Gonzalez, murato, e Biraghi (in fuorigioco): la Fiorentina cerca il tutto per tutto, il Venezia si difende con ordine, non lesinando rapide ripartenze: al 75′, a sfiorare il pari, è Duncan con una sassata da fuori. Italiano si gioca la carta Maleh, ex applauditissimo dal pubblico del Penzo, che sostituisce uno stremato Bonaventura, ma a complicargli i piani è Sottil al 77′, che esce anzitempo dal rettangolo verde per un’ingenuità che gli costa la seconda ammonizione. Clamoroso all’80’: Terracciano stende Aramu, che lo ha appena saltato con lo scavino, l’arbitro si avvicina con il cartellino rosso che lascerebbe i toscani in nove, salvati da una leggera posizione di offside del proprio numero 10. Messo da parte lo spavento, Italiano manda in campo Pulgar per Duncan, e all’84’ ha una buona occasione Nico Gonzalez, il cui colpo di testa è bloccato a terra da Romero. Dopo il tentativo di Vlahovic, Zanetti opta per una doppia scelta conservativa, con Caldara e Heymans per Aramu e Henry, ma trema al 93′ sul mancino a giro dello stesso attaccante serbo che esce di un soffio, e al 94′ sul colpo di testa di Biraghi, che Romero devia sul palo. Il match si chiude su un contropiede non sfruttato dai padroni di casa, con la porta toscana lasciata sguarnita da Terracciano. LEGGI TUTTO

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    L'entourage di Vlahovic: “Con la Fiorentina non parliamo più, rifiutati 60 milioni”

    Dopo le parole di Rocco Commisso sono tornati a prendere parola alcuni membri dell’entourage di Dusan Vlahovic che, intervistati in Serbia da FirenzeViola hanno spiegato quella che è la posizione del giocatore nei confronti della Fiorentina e svelando anche un retroscena legato a quest’estate.NON RINNOVA – “Dusan non firmerà alcun rinnovo con la Fiorentina. Non abbiamo alcuna intenzione di metterci a negoziare il rinnovo con la Fiorentina, ecco perché non parliamo né con i giornalisti né con la società”​L’OFFERTA RIFIUTATA – “Quest’estate avevamo portato alla Fiorentina un’offerta da 60 milioni più bonus (dell’Atletico Madrid ndr.), tra noi e il club acquirente c’era già l’accordo, ma il presidente Commisso non ha voluto sentire ragioni”.COMMISSO NON LO VOLEVA VENDERE – “Rocco ha risposto dicendoci che Vlahovic è come un figlio per lui, che non lo avrebbe venduto in nessun modo e che avrebbe fatto di tutto per rinnovargli il contratto”. LEGGI TUTTO

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    Muriqi e Kokorin, le spine di Lazio e Fiorentina: tanta attesa, una realtà da meteore

    Per il kosovaro il club di Lotito ha speso 20 milioni, il russo ha un ingaggio con la Viola di tre anni con un fisso da 1,8 milioni a stagione più bonus, troppi per il poco che ha fatto vedere Ci sono meteore che restano tali dopo aver aspettato per mesi e mesi. Soprattutto: ci sono meteore che ti sono costate un occhio della testa e ancora oggi ti chiedi come sia possibile. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Napoli 1-2: Lozano-Rrahmani in rimonta, Spalletti vola in classifica

    Fiorentina-Napoli, le scelte di Italiano e Spalletti
    Il Napoli capolista a punteggio pieno in Serie A si presenta all’Artemio Franchi con poche novità e un 4-3-3 di “sarriana” memoria: Spalletti schiera Di Lorenzo Rrhamani, Koulibaly e Mario Rui davanti ad Ospina, Anguissa, Fabian Ruiz e Zielinski a centrocampo, con Lozano ed Insigne ai lati di Osimhen. Speculare la risposta di Italiano: tra i pali c’è Dragowski, linea a quattro di difesa composta da Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta e Biraghi, Bonaventura, Pulgar e Duncan nel cuore rettangolo verde e il grande ex della sfida Callejon e il recuperato Nico Gonzalez sulle corsie esterne al servizio del terminale offensivo Vlahovic. Ancora fuori per infortunio Castrovilli.
    Lozano risponde a Martinez Quarta: Fiorentina-Napoli 1-1 al 45′
    Il Napoli prova ad imporre il proprio ritmo, la Fiorentina risponde con una fitta serie di passaggi che mina le certezze della capolista: per la prima occasione degna di nota bisogna attendere il 18′ ed è di matrice viola, con Pulgar protagonista di una sassata da fuori area che esalta i riflessi di Ospina. I ragazzi di Spalletti ci provano invece al 22′ con la zuccata di Anguissa sugli sviluppi di un corner che non inquadra lo specchio, mentre una situazione analoga capita, quattro giri di lancetta più tardi e sull’altro fronte del campo, sulla testa di Milenkovic. La bella prestazione dei padroni di casa è suggellata dal gol del vantaggio di Martinez Quarta: angolo di Bonaventura, splendido assist di Vlahovic col piattone mancino e mezza rovesciata di destro dell’argentino, imparabile per il portiere colombiano. Il Napoli accenna una reazione con Lozano, il cui diagonale è respinto coi pugni da Dragowski (34′), ma è la fiammata di Osimhen, buttato giù in area da Martinez Quarta (ammonito), a regalare ai suoi la più ghiotta delle opportunità: l’estremo difensore polacco dice no a Insigne sul tiro dagli undici metri e sulla ribattuta di testa, ma non può nulla sul nuovo rimpallo che favorisce Lozano: 1-1 al 39′, risultato che perdura fino all’intervallo, nonostante la doppia macroscopica chance di Osimhen (sulla prima si supera Milenkovic, sulla seconda, in rovesciata allo scadere, la sfera termina fuori di un soffio). 
    Decide Rrahmani: il Napoli batte la Fiorentina 2-1
    Pronti, via e un errore di Di Lorenzo mette in moto Vlahovic, il bomber classe 2000 scarica su Nico Gonzalez che, mentre prepara il destro, viene chiuso da un grande intervento di Koulibaly. Ancora l’attaccante in scadenza di contratto nel prossimo giugno è protagonista con una sforbiciata sugli sviluppi di un angolo, ma il pallone viene intercettato dal muro difensivo partenopeo. L’avvio spint della Fiorentina, però, non produce gli effetti sperati, piuttosto è il Napoli a portarsi avanti e – provvisoriamente – a quota 21 in classifica, a punteggio pieno dopo sette incontri di campionato: cross di Zielinski dalla bandierina e colpo di testa imparabile di Rrahmani da posizione ravvicinata (50′). Una manciata di secondi più tardi Osimhen sfiora il tris, col pallone che s’infrange sull’esterno della rete. Al 56′ accade di tutto nell’area di rigore della capolista, ma né Odriozola, né Milenkovic, Bonaventura e Vlahovic riescono a trovare lo spazio necessario per battere a rete. Sottil prende il posto di Callejon, Elmas e Politano fanno tirare il fiato a Zielinski e Lozano, ma da un’incredibile uscita di Dragowski fin quasi a centrocampo con cambio gioco annesso sui piedi di Nico Gonzalez, nasce la grande giocata dell’argentino (tunnel e palla in mezzo), che Vlahovic cicca però clamorosamente a botta quasi sicura (59′). Le squadre sono lunghissime e le occasioni fioccano in stile futsal: doppia super giocata di Politano da una parte, Ospina respinge la sassata di Sottil dall’altra, quindi Osimhen scappa via a Martinez Quarta e mette una palla d’oro al centro con Dragowski fuori dai giochi, sulla quale Elmas è in ritardo per questione di centesimi. Italiano getta nella mischia Torreira in luogo di Pulgar quindi, dopo un tentativo di Anguissa nato da una leggerezza di Duncan, Insigne – mal volentieri – fa spazio a Demme (“Ne avevo ancora mister”, urla il capitano a Spalletti). Ancora Napoli al 73′: ottimo l’impatto sulla partita di Politano, con l’ex Roma ed Inter che si mette in proprio e non trova il primo palo di pochissimo. Italiano ricorre ad un triplo cambio, cercando di dare ai suoi la linfa necessaria per il forcing finale (Benassi, Maleh e Kokorin sostituiscono Odriozola, Duncan e Bonaventura), il collega risponde con Petagna e Mertens per Osimhen e Fabian Ruiz, ma la Viola si vede soltanto al 92′ con una girata di Vlahovic che termina in curva. Il Napoli sbanca anche l’Artemio Franchi e vola a quota 21 punti in classifica.  LEGGI TUTTO