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    Fiorentina, Commisso: “Scudetto in viola? Un sogno”

    FIRENZE – Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato a margine della manifestazione “Ricordando Ciccio”, il compianto Alessandro Rialti, storica firma del Corriere dello Sport-Stadio venuto a mancare lo scorso 5 aprile a 69 anni. “Una volta arrivato qui a Firenze non capivo perchè fosse sempre lui a fare le domande. Poi l’ho imparato. Ricordo che in un’intervista che mi ha fatto a gennaio siamo stati insieme più di un’ora e avrei voluto conoscerlo meglio, ma purtroppo questa è la vita. Sto conoscendo di più anche la storia di Firenze e della Fiorentina. Un sogno? Vincere lo scudetto in viola” ha concluso il presidente americano. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Commisso: Chiesa? Sono deluso per come si è comportato con me

    FIRENZE – Rocco Commisso non ha gradito l’atteggiamento avuto da Federico Chiesa dopo essere passato alla Juventus. Il presidente della Fiorentina aveva già espresso una volta i suoi dispiaceri, ma stasera ha avuto modo di ripeterli ai microfoni dell’emittente toscana Rtv38: “Chiesa? Mi viene detto che potevo cederlo un anno fa ma nessuno mi aveva presentato una vera offerta. Sono però deluso per come si è comportato con me, abbiamo dovuto mandare i documenti a Coverciano perché non voleva venire al centro sportivo per firmarli”. Sono queste le parole dell’italo-americano che ha aggiunto: “Suo padre mi ha mandato un messaggio ma non Federico”. Poi ha trovato spazio per un po’ di ironia sulla trattativa: “Un povero immigrato calabrese è dovuto tornare in Italia per ‘finanziare’ gli Agnelli, accettando che gli venisse pagato un giocatore in più anni”.
    Il presidente ha poi escluso l’arrivo di un nuovo direttore sportivo: “Ce l’abbiamo già: Pradè, Angeloni e i collaboratori che lavorano con loro. La Fiorentina ha il settimo monte ingaggi? Se è vero questo dirò a Iachini e Pradè di fare meglio rispetto all’attuale classifica”. Ma Commisso ha fiducia. “Credo che la squadra sia forte, con la Sampdoria abbiamo fatto schifo ma credo che tutti i ragazzi abbiano capito che non ci è piaciuto quello che è successo sul campo. Iachini? Il rapporto è buono con tutti: con me, con Joe Barone e Prade’. La sua conferma? È giusto dare l’opportunità a chi ha fatto bene”.
    Il presidente è tornato a parlare anche della questione stadio: “Non mi sono piaciute le parole che mi hanno rivolto certi politici. Qualcuno mi ha anche chiamato Attila, qualcuno ha detto che farò uno scempio. I soldi sono i miei e sta a me decidere come farò lo stadio. Se non mi faranno fare il nuovo stadio io prenderò le mie decisioni. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. C’è modo di spendere e modo di investire. Le spese si fanno ogni anno, investire è un’altra cosa, cose che sono fuori dal fair play finanziario. Non so quanti punti porterà ma tutto è fatto per rafforzare la Fiorentina e lasciare qualcosa al club. Non è mai successo che la Fiorentina abbia avuto una sede come quella che ci sarà”. 
    Infine, il numero uno della Fiorentina ha chiosato sulla possibilità dei play-off e play-out per la Serie A: “Non ho parlato, ma sono sicuro che Joe Barone lo stia facendo con gli altri presidenti di serie A. Nessuno mi è venuto a dire che il campionato non continuerà ma non sono sicuro di niente. Più tifosi negli stadi? Se le cose vanno male come possono cambiare le regole?”. LEGGI TUTTO

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    L'ex Guerini smonta la Fiorentina: “Non mi aspetto grandi cose. Su Chiesa…”

    Grande ex viola e oggi responsabile dell’area tecnica del Catania, Vincenzo Guerini ha parlato così a Radio Sportiva:

    Chiesa? L’unica cosa che mi lascia perplesso è che negli ultimi due anni non ha fatto grandi progressi. Due anni fa avrei scommesso in una sua esplosione da tutti i punti di vista, invece mi è sembrato che la sua crescita si sia fermata. Questo è un momento fondamentale per la sua carriera, alla Juventus avrà l’occasione della vita ma anche una responsabilità che alla Fiorentina non aveva. La nuova Fiorentina? Non mi aspetto grandi cose. Amrabat mi ha colpito molto a Verona, ma davanti alla difesa è penalizzato, Borja Valero non credo possa incidere molto sia per l’età e perchè si esalta in una squadra di palleggiatori e la Fiorentina non lo è. Lo stesso vale per Callejon che ha bisogno di un sistema di gioco diverso. Spero almeno che i viola non ripetano gli ultimi campionati di sofferenza.

    MERCATO: SI RIACCENDE LA PISTA MILIK?
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    Fiorentina, Borja Valero: “Il 4-2 alla Juve la più bella partita in viola”

    FIRENZE – Borja Valero, tornato alla Fiorentina dopo l’esperienza all’Inter, ha commentato al sito ufficiale del club l’impegno della prossima settimana contro lo Spezia: “I miei obiettivi non sono quelli personali, ma quelli della squadra: voglio dare il meglio di me per raggiungerli, otterremo una classifica sempre migliore solo se faremo buone partite. Abbiamo una rosa con tanti giovani e gent esperta che può dare una mano”. Il regista spagnolo ha trovato un Franck Ribery in più in rosa: “Al di là dell’esperienza, rimane un fuoriclasse. L’ha dimostrato durante tantissimi anni, è un giocatore unico e abbiamo il piacere di poterlo vedere ancora in campo: proverò a prendere da lui tutto ciò che posso, si può imparare anche alla mia età”.

    Valero ha belle parole anche per Rocco Commisso: “Ha grandissimo entusiasmo, si vede ogni volta che è presente agli allenamenti. Ci dà qualcosa in più per giocare meglio in campo”. Sulla prima esperienza in viola: “Ci sono state tante belle partite, ma quello che rimarrà negli occhi di tutti è la rimonta alla Juve, il 4-2 con tripletta di Giuseppe Rossi: un momento immenso. Tutti capirebbero, se fossero stati quel giorno al Franchi”. Chiusura sugli stadi vuoti: “Purtroppo il Covid ci fa giocare senza tifosi, e si perde l’anima del calcio. Per ora tocca fare così, speriamo di rivedere la gente il prima possibile”. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, senti Bruno: “Chiesa alla Juve? Un affare tutto viola”

    FLORENCE, ITALY – OCTOBER 05: Federico Chiesa looks on during an Italy training session at Centro Tecnico Federale di Coverciano on October 05, 2020 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

    La Nazione propone un’intervista a Pasquale Bruno, ex difensore e oggi agente sportivo. Bruno si dice fiducioso, soprattutto alla luce del fatto che sia contro l’Inter, sia contro la Samp, le sconfitte sono state condizionate da erroracci individuali di Vlahovic e di Kouamé. “Chiesa? Io credo che l’affare vero l’abbia fatto la Fiorentina, non cambierà mai la storia della Juve come non ha cambiato quella dei viola in questi anni”. Le parole dell’ex calciatore non sono dettate dall’antipatia, che magari avrebbe potuto scaturire dalle simulazioni o dalle cadute accentuate: in Inghilterra questi atteggiamenti sono condannati. “Callejon vi farà divertire, è una certezza assoluta. La piccola pecca è l’assenza del centravanti”. I tre giovani attaccanti hanno bisogno di crescere per arrivare al top, chiude Bruno, che sottolinea come i moduli di Iachini non siano poi tanto difensivisti.

    “RIBERY FELICE DI AVER SCELTO FIRENZE, PROGETTO A LUNGO TERMINE” LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Nardella su Chiesa: “Da tifoso non è mai un piacere vedere un ex in bianconero”

    GERMOGLI PH: 12 GIUGNO 2020 CALENZANO CANTIERE TERZA CORSIA AUTOSTRADA A1 ABBATTIMENTO ULTIMO DIAFRAMMA GALLERIA SANTA LUCIA NELLA FOTO IL SINDACO DARIO NARDELLA

    In una lunghissima intervista concessa al Corriere Fiorentino, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha occato nuovamente anche il tema relativo al restyling del Franchi, sottolineando i limiti che presenta il progetto della Fiorentina: “Sono quelli della legge che parla di funzionalità e valore testimoniale, ne ho parlato con Commisso. La fiera delle dichiarazioni non serve: aspetto il nuovo progetto, che arriverà entro due mesi, e come Comune accompagneremo al ministero a Roma per presentarlo”. E se il nuovo impianto viola dovesse sorgere a Campi Bisenzio “con il sindaco Fossi c’è gioco di squadra. Noi, nel rispetto della legge, abbiamo sempre assecondato i desideri della proprietà viola, prima con i Della Valle, non l’ho inventata io l’idea dell’area Mercafir, poi con Commisso sul Franchi”. Infine una chiosa su Federico Chiesa: “Per un tifoso non è mai una gioia vedere un ex viola con la maglia bianconera”.

    E INTANTO OGGI E’ IL GIORNO DEL NUOVO CENTRO SPORTIVO LEGGI TUTTO

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    Pezzella smentisce Pradè: “Mai chiesto di lasciare la Fiorentina”

    Con un post pubblicato su Instagram, il capitano German Pezzella ha fatto chiarezza su alcune voci di mercato sul suo conto. Da segnalare i commenti di Lorenzo Venuti (“Con te capitano”) e Pietro Terracciano (“Grande cap”) e i like di Erick Pulgar e di Alberto Aquilani:

    Tutto questo tempo si sono dette tante cose su di me, false. Non aveva senso uscire per negare ciascuno, ma penso che sia ora di porre fine a tante bugie. Il direttore è stato chiaro su quello che è sucesso, ma io non ho mai chiesto una via d’uscita. E chi mette in dubbio il mio impegno per la mia assenza in queste partite, non mi conosce neanche un po ‘, e non si è informato su l’infortunio che ho subito, che mi ha impedito di giocare queste 3 partite e di difendere la mia nazionale. la mia testa è dedicata a tornare il prima possibile e indossare la maglia il prima possibile. Ci vediamo presto in campo, un abbraccio a tutti.

    Pradè/2: “Ho la coscienza a posto. Pezzella ci ha presentato l’offerta del Milan alle 18:30”. Milik e regista… LEGGI TUTTO

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    Pradè: “Chiesa alla Juve? Tolti un peso, operazione ottima per la Fiorentina”

    FIRENZE- “Dare la fascia di capitano a Chiesa è stato un errore, abbiamo sbagliato. Per noi la cessione è un’operazione ottima, ci siamo tolti un peso visto che era diventata una telenovela e si parlava solo di questo. Per Federico e per il padre Enrico non siamo mai stati una opzione per il futuro, ma un veicolo per poter arrivare altrove”. Lo ha detto il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, durante la conferenza di fine mercato allo stadio Franchi, commentando il passaggio di Federico Chiesa alla Juventus.

    Le parole di Pradè
    “Sotto l’aspetto affettivo – ha aggiunto Pradè – penso che la famiglia Commisso si aspettasse qualcosa in più da Federico. Noi abbiamo sempre provato a proporre un nuovo contratto, anche negli ultimi giorni di mercato ma non siamo mai stati nei loro pensieri. Quando c’è un almeno un 5% di apertura in una persona provi a convincerla, ma quando non c’è niente diventa tutto difficile: il suo addio non è stato per un fattore economico, ma era un problema ereditato dall’anno scorso. Più volte ho detto alla famiglia Commisso che secondo me era giusto fare questa operazione: loro lo avrebbero tenuto volentieri, ma non c’erano i presupposti per farlo. Nessun rapporto può andare avanti se da una parte c’è un grande amore e dall’altra uno non corrisposto”. Intanto si guarda subito al futuro. Il sostituto di Chiesa sarà Josè Maria Callejon: “Sono felice che ci sia lui al posto di Chiesa, per me è una certezza – ha proseguito Pradè -. Ci ha aspettato fino alla fine, aveva molte offerte ma ha creduto nella Fiorentina. E noi lo avremmo preso ugualmente, anche nel caso in cui Chiesa fosse rimasto a Firenze. Ha scelto Firenze, così come ha fatto Ribery: questa è la nostra grande forza”. LEGGI TUTTO