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    Lorenzo Amoruso: prima l’anello e poi l’annuncio! Presto le nozze con Manila

    Uno dei motivi che l’aveva spinta ad accettare di partecipare a Temptation Island insieme al compagno era capire se la loro storia poteva evolversi o meno. L’ex Miss Italia Manila Nazzaro è la compagna dell’ex giocatore della Fiorentina, Lorenzo Amoruso. Dopo aver postato sui social la foto dell’anello che lui le ha regalato in occasione del suo compleanno, arriva l’annuncio sulle nozze direttamente dalla copertina del settimanale italiano Gente.

    Come sui social, anche sulla prima pagina del giornale lei mostra orgogliosa l’anello ricevuto in regalo. In tv non aveva nascosto di desiderare questo nuovo passo e i due avevano fatto sognare tantissimi telespettatori. LEGGI TUTTO

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    Antognoni: “Potevo andare alla Juventus”

    FIRENZE – L’attuale club manager della Fiorentina, Giancarlo Antognoni, ha svelato ai microfoni di Rai Radio2, nel corso del format “I Lunatici”, un retroscena della sua carriera calcistica: “Potevo andare alla Juventus nel 1978 e alla Roma nel 1980. I giallorossi mi volevano a tutti i costi, andai a cena con Viola, a casa sua, ma alla fine scelsi di rimanere a Firenze. E penso ancora oggi di aver fatto la scelta giusta”. L’ex numero 10 del club toscano ha poi aggiunto: “Il più forte con cui ho giocato? Sono troppi. Contro dico Maradona, Platini, Zico e Falcao”. LEGGI TUTTO

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    Antognoni: “Sono rimasto a Firenze, ma nel 1978 potevo andare alla Juve…”

    Nelle ultime settimane ha fatto rumore il passaggio all’ultimo tuffo di Federico Chiesa alla Juventus, storica rivale della Fiorentina. Arriva anche la testimonianza di chi come Giancarlo Antognoni ha fatto la storia del club viola. «Potevo andare alla Juventus nel 1978 e alla Roma nel 1980. I giallorossi mi volevano a tutti i costi, andai a cena con Viola, a casa sua, ma alla fine scelsi di rimanere a Firenze. E penso ancora oggi di aver fatto la scelta giusta». Lo ha raccontato Giancarlo Antognoni, attuale club manager della Fiorentina, ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format «I Lunatici». «Il più forte con cui ho giocato? Sono troppi. Contro dico Maradona, Platini, Zico e Falcao», ha aggiunto l’ex numero 10 del club toscano, campione del mondo a Spagna 1982. (ITALPRESS). LEGGI TUTTO

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    Bonaventura: “È una Fiorentina ad alta qualità. Sogno l’Europa con un mio gol”

    Il nuovo arrivato è carico: “Ribery ha classe, Callejon esperienza, Castrovilli può fare la differenza. Vogliamo crescere: l’obiettivo è un posto nelle Coppe”

    Jack è piaciuto subito. A Iachini, ai compagni, ai tifosi. Che era forte si sapeva. Ma tutti sono stati conquistati dall’entusiasmo con il quale Bonaventura si è tuffato nella sua nuova sfida professionale. Un’elettricità contagiosa come quella di patron Commisso. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Commisso: “Scudetto in viola? Un sogno”

    FIRENZE – Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato a margine della manifestazione “Ricordando Ciccio”, il compianto Alessandro Rialti, storica firma del Corriere dello Sport-Stadio venuto a mancare lo scorso 5 aprile a 69 anni. “Una volta arrivato qui a Firenze non capivo perchè fosse sempre lui a fare le domande. Poi l’ho imparato. Ricordo che in un’intervista che mi ha fatto a gennaio siamo stati insieme più di un’ora e avrei voluto conoscerlo meglio, ma purtroppo questa è la vita. Sto conoscendo di più anche la storia di Firenze e della Fiorentina. Un sogno? Vincere lo scudetto in viola” ha concluso il presidente americano. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Commisso: Chiesa? Sono deluso per come si è comportato con me

    FIRENZE – Rocco Commisso non ha gradito l’atteggiamento avuto da Federico Chiesa dopo essere passato alla Juventus. Il presidente della Fiorentina aveva già espresso una volta i suoi dispiaceri, ma stasera ha avuto modo di ripeterli ai microfoni dell’emittente toscana Rtv38: “Chiesa? Mi viene detto che potevo cederlo un anno fa ma nessuno mi aveva presentato una vera offerta. Sono però deluso per come si è comportato con me, abbiamo dovuto mandare i documenti a Coverciano perché non voleva venire al centro sportivo per firmarli”. Sono queste le parole dell’italo-americano che ha aggiunto: “Suo padre mi ha mandato un messaggio ma non Federico”. Poi ha trovato spazio per un po’ di ironia sulla trattativa: “Un povero immigrato calabrese è dovuto tornare in Italia per ‘finanziare’ gli Agnelli, accettando che gli venisse pagato un giocatore in più anni”.
    Il presidente ha poi escluso l’arrivo di un nuovo direttore sportivo: “Ce l’abbiamo già: Pradè, Angeloni e i collaboratori che lavorano con loro. La Fiorentina ha il settimo monte ingaggi? Se è vero questo dirò a Iachini e Pradè di fare meglio rispetto all’attuale classifica”. Ma Commisso ha fiducia. “Credo che la squadra sia forte, con la Sampdoria abbiamo fatto schifo ma credo che tutti i ragazzi abbiano capito che non ci è piaciuto quello che è successo sul campo. Iachini? Il rapporto è buono con tutti: con me, con Joe Barone e Prade’. La sua conferma? È giusto dare l’opportunità a chi ha fatto bene”.
    Il presidente è tornato a parlare anche della questione stadio: “Non mi sono piaciute le parole che mi hanno rivolto certi politici. Qualcuno mi ha anche chiamato Attila, qualcuno ha detto che farò uno scempio. I soldi sono i miei e sta a me decidere come farò lo stadio. Se non mi faranno fare il nuovo stadio io prenderò le mie decisioni. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. C’è modo di spendere e modo di investire. Le spese si fanno ogni anno, investire è un’altra cosa, cose che sono fuori dal fair play finanziario. Non so quanti punti porterà ma tutto è fatto per rafforzare la Fiorentina e lasciare qualcosa al club. Non è mai successo che la Fiorentina abbia avuto una sede come quella che ci sarà”. 
    Infine, il numero uno della Fiorentina ha chiosato sulla possibilità dei play-off e play-out per la Serie A: “Non ho parlato, ma sono sicuro che Joe Barone lo stia facendo con gli altri presidenti di serie A. Nessuno mi è venuto a dire che il campionato non continuerà ma non sono sicuro di niente. Più tifosi negli stadi? Se le cose vanno male come possono cambiare le regole?”. LEGGI TUTTO

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    L'ex Guerini smonta la Fiorentina: “Non mi aspetto grandi cose. Su Chiesa…”

    Grande ex viola e oggi responsabile dell’area tecnica del Catania, Vincenzo Guerini ha parlato così a Radio Sportiva:

    Chiesa? L’unica cosa che mi lascia perplesso è che negli ultimi due anni non ha fatto grandi progressi. Due anni fa avrei scommesso in una sua esplosione da tutti i punti di vista, invece mi è sembrato che la sua crescita si sia fermata. Questo è un momento fondamentale per la sua carriera, alla Juventus avrà l’occasione della vita ma anche una responsabilità che alla Fiorentina non aveva. La nuova Fiorentina? Non mi aspetto grandi cose. Amrabat mi ha colpito molto a Verona, ma davanti alla difesa è penalizzato, Borja Valero non credo possa incidere molto sia per l’età e perchè si esalta in una squadra di palleggiatori e la Fiorentina non lo è. Lo stesso vale per Callejon che ha bisogno di un sistema di gioco diverso. Spero almeno che i viola non ripetano gli ultimi campionati di sofferenza.

    MERCATO: SI RIACCENDE LA PISTA MILIK?
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    Fiorentina, Borja Valero: “Il 4-2 alla Juve la più bella partita in viola”

    FIRENZE – Borja Valero, tornato alla Fiorentina dopo l’esperienza all’Inter, ha commentato al sito ufficiale del club l’impegno della prossima settimana contro lo Spezia: “I miei obiettivi non sono quelli personali, ma quelli della squadra: voglio dare il meglio di me per raggiungerli, otterremo una classifica sempre migliore solo se faremo buone partite. Abbiamo una rosa con tanti giovani e gent esperta che può dare una mano”. Il regista spagnolo ha trovato un Franck Ribery in più in rosa: “Al di là dell’esperienza, rimane un fuoriclasse. L’ha dimostrato durante tantissimi anni, è un giocatore unico e abbiamo il piacere di poterlo vedere ancora in campo: proverò a prendere da lui tutto ciò che posso, si può imparare anche alla mia età”.

    Valero ha belle parole anche per Rocco Commisso: “Ha grandissimo entusiasmo, si vede ogni volta che è presente agli allenamenti. Ci dà qualcosa in più per giocare meglio in campo”. Sulla prima esperienza in viola: “Ci sono state tante belle partite, ma quello che rimarrà negli occhi di tutti è la rimonta alla Juve, il 4-2 con tripletta di Giuseppe Rossi: un momento immenso. Tutti capirebbero, se fossero stati quel giorno al Franchi”. Chiusura sugli stadi vuoti: “Purtroppo il Covid ci fa giocare senza tifosi, e si perde l’anima del calcio. Per ora tocca fare così, speriamo di rivedere la gente il prima possibile”. LEGGI TUTTO