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    Chiesa, stoccata di lady Antognoni alla Juve: “Dopo due anni si è ridotta all'ultimo…”

    Rita Antognoni, moglie dell’Unico 10, commenta così l’addio di Federico Chiesa alla Fiorentina: “Finalmente questa storia assurda è terminata. Comunque lasciatemelo dire, anche la società più importante d’Italia si è ridotta alle ultime 24 ore dopo due anni di flirt e strizzatine d’occhio. Mi riviene i mente quella sera che Melloni chiamò per sapere se Giancarlo accettava di passare alla Juve, ma lui non accettò: voleva soltanto rimanere a Firenze. Certo altri tempi, altre storie, il calcio è tanto cambiato, dite voi se in meglio o in peggio. Poi nell’arco della sua vita calcistica mai nemmeno per una volta si è pentito! W Firenze” il suo post su facebook.- > CALCIOMERCATO: TUTTE LE OPERAZIONI CONCLUSE IN SERIE A- > Clicca qui per restare aggiornato su tutto il mercato della Fiorentina LEGGI TUTTO

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    Un Ribery torna in Germania, ma sarà il figlio a giocare per il Bayern

    GERMOGLI PH: 19 LUGLIO 2020 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS TORINO NELLA FOTO RIBERY

    Come si vede da una foto pubblicata su Instagram, Seif Ribery, figlio di Franck, è passato dalle giovanili della Fiorentina a quelle del Bayern Monaco. Questo implica che la famiglia del campione francese si stabilirà con ogni probabilità di nuovo in Germania, lasciando FR7 a Firenze.- > CALCIOMERCATO: TUTTE LE OPERAZIONI CONCLUSE IN SERIE A- > Clicca qui per restare aggiornato su tutto il mercato della Fiorentina

    VIA ANCHE BONETTI? FIORENTINA FEMMINILE IN ANSIA

    FLORENCE, ITALY – SEPTEMBER 19: Franck Ribery of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on September 19, 2020 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) LEGGI TUTTO

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    Amrabat: “Giocare in Italia era il mio sogno, a Firenze per una scelta di cuore”

    Il centrocampista della Fiorentina è entusiasta della sua esperienza in Serie A: “Mi hanno colpito la passione dei tifosi e l’interesse che c’è nei confronti del calcio durante tutta la settimana, non solamente il giorno della partita. L’Italia e il calcio sono una cosa sola”

    Fosse una favola, Sofyan Amrabat sarebbe il classico principe diventato re. Il guaio è che, quando nell’estate dell’anno scorso è arrivato in Italia, neanche il più fantasioso degli scrittori gli avrebbe assegnato un ruolo superiore a quello del paggio, al massimo elevandolo al rango di scudiero di ben altri candidati al trono del campionato. Scendendo un gradino nella scala dell’enfasi letteraria, si potrebbe allora paragonarlo a Shrek, l’orco che nella omonima fiaba si trasforma in umano per amore, ma è probabile che il ventiquattrenne olandese di origine marocchine non sarebbe felicissimo dell’accostamento. LEGGI TUTTO

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    Da Baggio a Chiesa: le 5 ferite di mercato subite dal popolo viola quando di mezzo c'è la Juve

    Dagli Anni Cinquanta all’attualità: i passaggi dalla maglia viola a quella bianconera (e viceversa) hanno lasciato una lunga scia di rabbia (della curva) e di prese in giro. E la storia continua…

    Storia che si ripete. L'”eterno ritorno dell’uguale” applicato al mondo del calcio e alle sue dinamiche più sanguigne. Il trauma di un passaggio da Firenze a Torino, sponda bianconera, è una costante nel calcio nostrano. Chiesa è vicino a diventare un giocatore della Juventus e la tifoseria viola piomba, ancora una volta, nell’incubo di vedere un proprio figlio difendere i colori della Signora. LEGGI TUTTO

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    Iachini: “Chiesa? Non ho ricevuto indicazioni dalla società”

    Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nel post partita di Fiorentina-Sampdoria, match perso dai viola per 2-1, il tecnico viola Beppe Iachini ha parlato della gara ai microfoni di Sky Sport: “Un passo indietro? Sì, dopo 25 buoni minuti abbiamo sbagliato troppo in mezzo al campo ed è subentrata preoccupazione. Nel secondo tempo siamo riusciti a buttarla dentro e poi non possiamo permetterci di prendere un gol come quello di Verre, che la difesa ha letto male. Ribery? E’ un giocatore con una certa esperienza e caratura, in ogni squadra sono importanti sotto l’aspetto della personalità: oggi mancava non solo lui, ma il altre partite abbiamo sopperito bene alle assenze che possono accadere. Noi dobbiamo essere quelli delle prime due partite, con fraseggio e qualità, a volte lo abbiamo fatto bene altre oggi siamo stati meno puliti.

    L’ultima di Chiesa? Non ho avuto indicazioni particolari, il ragazzo si sta impegnando e ha giocato come nelle altre partite. Il 3-5-2 con Chiesa, Castrovilli, Bonaventura e due punte è molto offensivo e dobbiamo cercare i nostri equilibri: oggi è sceso in campo con consapevolezza e convinzione che la società non lo stia cedendo. Callejon? Ne parleremo nei prossimi giorni con la società, avevo timore del mercato e dei tanti giocatori che ne sono interessati. Non è bello giocare partite impegnative con situazioni aperte intorno che possono creare fastidio ad un gruppo che vuole lavorare per migliorare. Nei prossimi giorni valuteremo”
    LE PAGELLE – VLAHOVIC SA REAGIRE, KOUAME’ E CECCHERINI: CHE ERRORI! LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Iachini: “Chiesa alla Juve? Nessuna indicazione particolare”

    FIRENZE – Inattesa battuta d’arresto per la Fiorentina, sconfitta in casa 2-1 dalla Sampdoria. Beppe Iachini, allenatore viola, ha commentato così ai microfoni di Sky Sport la prestazione dei suoi: “È stato un piccolo passo indietro rispetto alle prime due gare, anche se nei primi 25′ abbiamo fatto tutto bene. Non siamo riusciti a sbloccare la gara sbagliando troppo in mezzo al campo e questo non deve accadere. Il gol era evitabile ed è arrivato su un episodio, abbiamo avuto diverse occasioni e la seconda rete presa con un rinvio dal portiere non ce la possiamo permettere – ha tuonato -. Poi alla fine anche il palo di Chiesa…”. L’assenza di Ribery si è fatta sentire: “È normale sentire la mancanza di giocatori simili, oggi se è per questo ne mancavano anche altri, ma non è un alibi. Dobbiamo renderci conto che può accadere e dobbiamo essere quelli veloci e con qualità dei primi 25′ e delle prime deu gare. Troppi errori tecnici hanno permesso alla Sampdoria di crearci problemi”.

    “Ultima di Chiesa in viola? Non ho avuto indicazioni…”
    Su Federico Chiesa, attaccante che sembra ormai vicinissimo al trasferimento alla Juve. Quel palo al 95° potrebbe rappresentare la sua ultima, sfortunata, azione con la maglia viola: “Non ho avuto indicazioni in questo senso, lui lavora, s’impegna ed ha giocato come ha sempre fatto. Federico ad oggi fa parte della nostra squadra, non mi è arrivato assolutamente nessuna indicazione particolare dalla società. Callejonpersostituirlo? Ne parleremo con la società, ci eravamo detti di stoppare il discorso mercato perchè temevo le voci suimiei giocatori, non è buono giocare partite con situazioni simili. Questo dà fastidio ad una squadra che vuole crescere e migliorare. Nei prossimi giorni parleremo, e se ci saranno situazioni in uscita valuteremo altro in entrata” ha concluso Iachini.
    FIORENTINA-SAMPDORIA 1-2: LA CRONACA LEGGI TUTTO

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    Antognoni: “Chiesa alla Juve? Pericoloso… Ma oggi è difficile essere una bandiera”

    Il club manager Giancarlo Antognoni ha parlato a Sky Sport nel pre di Fiorentina-Sampdoria: “L’assenza di Ribery peserà, è stato determinante nelle prime due gare, chi lo sostituirà farà il suo dovere. Partita difficile, Samp a zero punti e quindi viene per fare il risultato. Noi dovremo essere bravi a fare quello che sappiamo fare. Chiesa? In questo momento è della Fiorentina, vediamo cosa succederà in questi ultimi giorni di mercato. È un professionista, lo abbiamo praticamente adottato, ci auguriamo che possa rimanere perché è un giocatore importante e determinante. Oggi è un po’ più difficile essere una bandiera, capisco questi ragazzi che a un certo punto scelgono di cambiare. Quando arrivano offerte c’è titubanza da parte di tutti, siamo vicini a fine mercato. Ci auguriamo che non succeda, se succede vedremo il da farsi. Passaggio alla Juventus? Anche i tifosi hanno capito che il giocatore in generale adesso si gestisce da solo ed è libero di scegliere dove andare, sono situazioni comuni anche ad altre squadre. Federico capitano? Lo aveva già fatto, non è una novità”.- > CALCIOMERCATO: TUTTE LE OPERAZIONI CONCLUSE IN SERIE A- > Clicca qui per restare aggiornato su tutto il mercato della Fiorentina LEGGI TUTTO

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    Commisso: “Firenze, qui nessuno investe così dai tempi dei Medici!”

    GERMOGLI PH: 24 SETTEMBRE 2020 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DELLA FIORENTINA ROCCO COMMISSO

    Lunga e interessante intervista a Rocco Commisso sul Corriere della Sera. A seguire vi riportiamo i passaggi più interessanti: “Dopo 15 mesi di Serie A ho scoperto che a volte nel calcio è meglio andare slow, slow, serve tempo per arrivare a raggiungere risultati. Cosa manca alla Fiorentina per essere al livello delle prime? I ricavi. L’Inter negli ultimi 20 minuti ha mandato in campo cinque giocatori che messi insieme hanno quasi 25 milioni di ingaggi annui. Netti. Più di quello che costa tutta la squadra della Fiorentina”. Il Presidente prosegue parlando lo studio Deloitte sull’impatto economico di un nuovo stadio a Firenze e ricordando che la Fiorentina, per ricavi, è il nono club in Serie A con 94 milioni (l’Inter è seconda con 376), di cui 25 arrivano dalla sponsorizzazione della Mediacom: “Difficile così competere con le grandi”.

    La soluzione può essere la costruzione di un nuovo stadio. Distruggendo il Franchi? “Magari non è la parola giusta ma il concetto è quello. Se ‘distruggere’ è un termine troppo forte, posso dire che rifarò il Franchi”, specifica Commisso. Poi si passa alle percentuali: “33% Franchi, 33% Campi, 33% non si fa nulla, dipende dalla possibilità o meno che sia io a controllare il risultato. Vendo dall’America e sono abituato così”. Il n°1 viola stima un investimento totale da 550 milioni di euro e sottolinea: “Per trovare qualcuno che abbia fatto a Firenze investimenti del genere bisogna tornare ai tempi dei Medici. La Soprintendenza? Non voglio lasciare qualcosa di brutto”.
    Chiusura sul nuovo centro sportivo, “mi costerà come un mini stadio e non ci farà business, resterà alla città, ma non sono venuto qua a buttare soldi”, e la parte sportiva: “Servono lavoro, pazienza e soldi, guardate l’Atalanta. I Della Valle, per esempio, hanno lasciato senza neppure un trofeo”. No comment sul mercato ma non manca il giudizio su questa sua seconda Fiorentina: “E’ bellissima”.

    (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) LEGGI TUTTO