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    Fiorentina, Commisso: “Nuovo stadio? Mi aspetto passi in avanti”

    FIRENZE – ”Qualora non vi saranno passi avanti per la Fiorentina nella riunione di domani diramerò un altro comunicato dichiarando quali azioni intraprenderò non solo riguardo il Centro Sportivo ma anche la realizzazione di un possibile stadio a Campo di Marte”. Si chiude così la lunga nota i Rocco Commisso diffusa tramite i canali della Fiorentina a commento della osservazioni che la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Firenze ha mosso, oltre che al progetto di ristrutturazione dello stadio Franchi, anche a quello del nuovo centro sportivo a Bagno a Ripoli. Al riguardo domani si terrà un incontro tra Soprintendenza, dirigenza viola, Regione Toscana, rappresentanti della città metropolitana e del Comune di Bagno a Ripoli, consulenti tecnici e architetti della Fiorentina. ”Mi auguro fortemente che questo incontro sia produttivo e tracci un percorso chiaro e netto per la costruzione del primo centro di proprietà della storia viola che ospiterà centinaia di tecnici e atleti maschili e femminili e che per me sarà il più bello d’Italia e forse d’Europa – prosegue un sempre più spazientito Commisso – Ho sempre spiegato in modo trasparente i miei obiettivi: certezza dei tempi, prezzi ragionevoli e che il progetto mantenga le principali componenti funzionali al successo futuro del Centro Sportivo”. Quindi il patron con un pizzico di sarcasmo ricorda la situazione in cui versava l’area dove intanto dai 12 campi da gioco iniziali si passerà a 10: ”Sono molto felice per i cittadini di Firenze e Bagno a Ripoli in particolare che dopo anni di totale degrado e disinteresse da parte di tutti della magnifica area che abbiamo scelto ci sia oggi finalmente grande interesse per valorizzarne le caratteristiche. Dopo questo lungo periodo di abbandono, coi terreni diventati una discarica a cielo aperto e la storica villa deturpata dagli occupanti abusivi ora con l’arrivo della Fiorentina la gente potrà riappropriarsi di tutte queste bellezze”. A conferma di ciò anche molte foto che certificano lo condizioni d’abbandono in cui versava l’area. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Iachini: “Manca sempre precisione sotto porta”

    MILANO – “Siamo venuti qui e all’inizio eravamo un po’ frenati di gamba dopo le tre partite intense che abbiamo giocato, ma siamo andati in crescendo contro una grande squadra come l’Inter, tenendo bene il campo”. Così Beppe Iachini, a Sky Sport, dopo il pari a reti bianche della sua Fiorentina contro i nerazzurri: “Nel primo tempo dovevamo tenere meglio il pallone, ma nella ripresa ci abbiamo messo il nostro piglio, sbagliando le scelte e le conclusioni in porta anche grazie alla bravura di Handanovic. Ce la siamo venuta a giocare e alla fine c’è rammarico per le situazioni degli ultimi dieci minuti che non abbiamo concretizzato. Davanti sprechiamo un po’ troppo e questo è un nostro difetto” ha chiosato Iachini.
    INTER-FIORENTINA 0-0: NUMERI E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Morte Astori: archiviazione per il dottor Stagno

    FIRENZE – Il professor Francesco Stagno non ha avuto responsabilità nel caso della morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina trovato senza vita il 4 marzo 2018 nella sua camera di albergo a Udine, poiché in qualità di medico dello sport rilasciò la dichiarazione di idoneità sportiva agonistica sulla base dell’assenza di anomalie indicate nel referto di una prova da sforzo non effettuata da lui ma da un altro professionista. E’ quanto sostiene il gip Angela Fantechi nella motivazione del decreto col quale, accogliendo la richiesta della procura di Firenze, dispone l’archiviazione della posizione di Stagno. Il medico, inizialmente indagato per omicidio colposo insieme al professor Giorgio Galanti, è stato difeso dall’avvocato Andrea Puccio. La notizia dell’archiviazione per Stagno era già stat aresa nota il 20 maggio scorso. Nel decreto di archiviazione il gip accoglie la tesi avanzata dalla procura: Stagno, scrivono nella richiesta il procuratore capo di Firenze Giuseppe Creazzo e il pm Antonino Nastasi, “ha rilasciato la certificazione in assenza di controindicazioni segnalate nel referto” e inoltre “non è colui che ha sottoposto Astori alla prova da sforzo e non l’ha refertata, limitandosi esclusivamente a ricevere il referto e a valutarlo”. “Nel periodo che va dal 2011 al 2015 – sostengono sempre i magistrati – Astori ha presentato, sebbene non refertate, solo in un caso, nel 2014, delle extrasistoli, che possono definirsi isolate anche perché non ripetute nell’esame effettuato l’anno successivo”.  LEGGI TUTTO

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    Emozioni da salvezza: Barone bacia Iachini, Beppe quasi si commuove

    Durante la consueta intervista nel dopo gara, Beppe Iachini è stato raggiunto da Joe Barone mentre commentava la vittoria col Torino ai microfoni di Dazn. Il braccio destro di Commisso ha interrotto il tecnico marchigiano abbracciandolo e baciandolo sulla guancia, come ringraziamento per il raggiungimento dell’obiettivo (LE PAROLE DI COMMISSO). Beppe non ha nascosto la sua emozione per l’attestato di stima ricevuto. L’allenatore infatti si è quasi commosso mentre ammetteva il bellissimo rapporto che si è creato con la dirigenza viola

    IACHINI: “TROPPI PUNTI PERSI. DAL POST LOCK-DOWN SIAMO LA MIGLIOR DIFESA DEL CAMPIONATO” LEGGI TUTTO

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    Cutrone: “Il mio futuro? Ora penso a giocare con una leggenda come Ribery”

    Photo by Claudio Villa/Getty Images

    Le parole di Patrick Cutrone al termine della sfida col Torino che lo ha visto segnare per la terza volta consecutiva:

    Il Mister ha sempre creduto in me, era solo questione di allenarsi ogni giorno bene e dare il 100%. Sapevo che i risultati sarebbero arrivati. Futuro? Penso solo a dare il massimo per aiutare la mia squadra, non mi interessa cosa scrivono su di me. Ribery? Franck è un fenomeno, una leggenda. Giocare con lui è un onore, posso solo imparare da lui LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Iachini: “I ragazzi ci hanno sempre creduto”

    FIRENZE – Non solo una vittoria, ma una vittoria che significa salvezza matematica. È questo il tema del 2-0 rifilato dalla Fiorentina al Torino: “Non era facile, ma abbiamo fatto un’ottima partita – ha commentato il tecnico viola Beppe Iachini ai microfoni di DAZN -, cominciando forte come nelle ultime gare. C’è solo il rammarico di non averla chiusa prima nonostante le opportunità avute. Siamo sul percorso giusto e già prima i ragazzi avrebbero meritato qualcosa in più. Salvezza? C’era tanta preoccupazione, i ragazzi hanno ripreso a fare quello che dovevano. Dopo la ripresa del campionato siamo la miglior difesa assieme al Milan, abbiamo fatto un bel percorso”. Sul bacio del dg Barone durante l’intervista: “Con lui c’è un gran rapporto e un ottimo gruppo di lavoro. Io sono sempre rimasto concentrato, credendo in quello che abbiamo sempre fatto, nonostante i punti persi dopo la ripresa. I ragazzi ci hanno sempre creduto e meritavano un finale di campionato tranquillo. L’importante è aver raggiunto un obiettivo difficile. Chiesa deluso? No, bisognava servirlo di più e meglio. L’ho cambiato perchè, giocando ogni tre giorni, bisogna evitare gli infortuni” ha concluso Iachini.
    FIORENTINA-TORINO 2-0: NUMERI E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Iachini: ”Digiuno al Franchi? Ci manca il nostro pubblico. Belotti un mio figlioccio”

    Beppe Iachini ha parlato come di consueto al canale ufficiale della Fiorentina, alla vigilia della gara col Torino di domani. Questi i temi trattati nell’intervista, in vista dell’incrocio coi Granata.

    La vittoria di Lecce

    È senza dubbio importante, aldilà di tutto perché i ragazzi lo meritavano. Avevamo fatto delle grandissimi partite dopo la ripresa e non avevamo mai concretizzato, nonostante le tante conclusioni in porta, con pali e occasioni sprecate. Col Brescia, a Roma con la Lazio… Siamo andati a Lecce a fare una grande partita, i ragazzi son stati bravissimi. Dobbiamo continuare su questa strada, prendendo una partita per volta, compatibilmente con le forze che ogni gara riusciamo a raccogliere. Fare il massimo e portare a casa più punti possibili da qui a fine campionato. Avevo chiesto ai ragazzi una mentalità giusta, andare a prendere in avanti la squadra avversaria. Partire subito forte ed andare ad incidere, a determinare il gioco. Cosa che abbiamo fatto altre volte, ma con alterne fortune. A volte finisci con il vedere il bicchiere mezzo vuoto, se non sblocchi la partita. Altrimenti la partita si sarebbe messa diversamente sul piano tattico anche in altre occasioni, come avvenuto a Lecce. Per una squadra così giovane lavorare sull’entusiasmo, essere in condizione di vantaggio aiuta. Abbiamo giocato bene, con verticalizzazioni, possesso palla ed abbiamo sbloccato subito il match.

    Ritrovare il successo in casa

    Non credo che la squadra renda meglio in trasferta, è una questione di episodi che caratterizzano le partite. In casa, almeno nel mio percorso, abbiamo avuto tante volte l’opportunità di vincere le partite. Ci sono sempre state delle situazioni un po’ particolari e paradossalmente in questo finale ci stanno mancando i nostri tifosi che sono il nostro dodicesimo uomo in campo. Siamo la squadra più giovane del campionato e averli al nostro fianco è un fattore. Non è un alibi, ma una costatazione di fatto. Proseguiamo nel nostro percorso di lavoro, interpretando al meglio le partite, in casa e fuori casa. La mentalità deve essere la stessa, alla ricerca di punti.

    L’avversario: il Torino di Longo

    È un’ottima squadra, non a caso era partita per l’Europa, disputando i preliminari di EL. Da diversi anni lavora con lo stesso gruppo, ha ottimi giocatori in tutti i reparti. Sicuramente davanti ha in Belotti, un mio “figlioccio” calcistico che ha esordito con me al Palermo. È un ottimo attaccante, c’è da prestare attenzione perché hanno giocatori importanti in fase offensiva, è una squadra solida in mezzo al campo e in difesa. Ci vorrà una partita di grande spessore dei ragazzi per ottenere un risultato positivo.

    La forma della squadra

    La verificheremo in questi ultimi allenamenti, giocando ogni tre giorni va monitorato un po’ tutto, acciacchi, contusioni e le fatiche. Tra stasera e domani verificheremo le reali condizioni dei calciatori, alcune situazioni individuali. Ogni partita è particolare: non importa solo chi parte titolare, ma anche chi “finisce”. Allo stesso tempo va verificato anche il recupero fisico da questa trasferta di due giorni fa, con grande dispendio energetico e mentale.

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