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    Emozioni da salvezza: Barone bacia Iachini, Beppe quasi si commuove

    Durante la consueta intervista nel dopo gara, Beppe Iachini è stato raggiunto da Joe Barone mentre commentava la vittoria col Torino ai microfoni di Dazn. Il braccio destro di Commisso ha interrotto il tecnico marchigiano abbracciandolo e baciandolo sulla guancia, come ringraziamento per il raggiungimento dell’obiettivo (LE PAROLE DI COMMISSO). Beppe non ha nascosto la sua emozione per l’attestato di stima ricevuto. L’allenatore infatti si è quasi commosso mentre ammetteva il bellissimo rapporto che si è creato con la dirigenza viola

    IACHINI: “TROPPI PUNTI PERSI. DAL POST LOCK-DOWN SIAMO LA MIGLIOR DIFESA DEL CAMPIONATO” LEGGI TUTTO

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    Cutrone: “Il mio futuro? Ora penso a giocare con una leggenda come Ribery”

    Photo by Claudio Villa/Getty Images

    Le parole di Patrick Cutrone al termine della sfida col Torino che lo ha visto segnare per la terza volta consecutiva:

    Il Mister ha sempre creduto in me, era solo questione di allenarsi ogni giorno bene e dare il 100%. Sapevo che i risultati sarebbero arrivati. Futuro? Penso solo a dare il massimo per aiutare la mia squadra, non mi interessa cosa scrivono su di me. Ribery? Franck è un fenomeno, una leggenda. Giocare con lui è un onore, posso solo imparare da lui LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Iachini: “I ragazzi ci hanno sempre creduto”

    FIRENZE – Non solo una vittoria, ma una vittoria che significa salvezza matematica. È questo il tema del 2-0 rifilato dalla Fiorentina al Torino: “Non era facile, ma abbiamo fatto un’ottima partita – ha commentato il tecnico viola Beppe Iachini ai microfoni di DAZN -, cominciando forte come nelle ultime gare. C’è solo il rammarico di non averla chiusa prima nonostante le opportunità avute. Siamo sul percorso giusto e già prima i ragazzi avrebbero meritato qualcosa in più. Salvezza? C’era tanta preoccupazione, i ragazzi hanno ripreso a fare quello che dovevano. Dopo la ripresa del campionato siamo la miglior difesa assieme al Milan, abbiamo fatto un bel percorso”. Sul bacio del dg Barone durante l’intervista: “Con lui c’è un gran rapporto e un ottimo gruppo di lavoro. Io sono sempre rimasto concentrato, credendo in quello che abbiamo sempre fatto, nonostante i punti persi dopo la ripresa. I ragazzi ci hanno sempre creduto e meritavano un finale di campionato tranquillo. L’importante è aver raggiunto un obiettivo difficile. Chiesa deluso? No, bisognava servirlo di più e meglio. L’ho cambiato perchè, giocando ogni tre giorni, bisogna evitare gli infortuni” ha concluso Iachini.
    FIORENTINA-TORINO 2-0: NUMERI E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Iachini: ”Digiuno al Franchi? Ci manca il nostro pubblico. Belotti un mio figlioccio”

    Beppe Iachini ha parlato come di consueto al canale ufficiale della Fiorentina, alla vigilia della gara col Torino di domani. Questi i temi trattati nell’intervista, in vista dell’incrocio coi Granata.

    La vittoria di Lecce

    È senza dubbio importante, aldilà di tutto perché i ragazzi lo meritavano. Avevamo fatto delle grandissimi partite dopo la ripresa e non avevamo mai concretizzato, nonostante le tante conclusioni in porta, con pali e occasioni sprecate. Col Brescia, a Roma con la Lazio… Siamo andati a Lecce a fare una grande partita, i ragazzi son stati bravissimi. Dobbiamo continuare su questa strada, prendendo una partita per volta, compatibilmente con le forze che ogni gara riusciamo a raccogliere. Fare il massimo e portare a casa più punti possibili da qui a fine campionato. Avevo chiesto ai ragazzi una mentalità giusta, andare a prendere in avanti la squadra avversaria. Partire subito forte ed andare ad incidere, a determinare il gioco. Cosa che abbiamo fatto altre volte, ma con alterne fortune. A volte finisci con il vedere il bicchiere mezzo vuoto, se non sblocchi la partita. Altrimenti la partita si sarebbe messa diversamente sul piano tattico anche in altre occasioni, come avvenuto a Lecce. Per una squadra così giovane lavorare sull’entusiasmo, essere in condizione di vantaggio aiuta. Abbiamo giocato bene, con verticalizzazioni, possesso palla ed abbiamo sbloccato subito il match.

    Ritrovare il successo in casa

    Non credo che la squadra renda meglio in trasferta, è una questione di episodi che caratterizzano le partite. In casa, almeno nel mio percorso, abbiamo avuto tante volte l’opportunità di vincere le partite. Ci sono sempre state delle situazioni un po’ particolari e paradossalmente in questo finale ci stanno mancando i nostri tifosi che sono il nostro dodicesimo uomo in campo. Siamo la squadra più giovane del campionato e averli al nostro fianco è un fattore. Non è un alibi, ma una costatazione di fatto. Proseguiamo nel nostro percorso di lavoro, interpretando al meglio le partite, in casa e fuori casa. La mentalità deve essere la stessa, alla ricerca di punti.

    L’avversario: il Torino di Longo

    È un’ottima squadra, non a caso era partita per l’Europa, disputando i preliminari di EL. Da diversi anni lavora con lo stesso gruppo, ha ottimi giocatori in tutti i reparti. Sicuramente davanti ha in Belotti, un mio “figlioccio” calcistico che ha esordito con me al Palermo. È un ottimo attaccante, c’è da prestare attenzione perché hanno giocatori importanti in fase offensiva, è una squadra solida in mezzo al campo e in difesa. Ci vorrà una partita di grande spessore dei ragazzi per ottenere un risultato positivo.

    La forma della squadra

    La verificheremo in questi ultimi allenamenti, giocando ogni tre giorni va monitorato un po’ tutto, acciacchi, contusioni e le fatiche. Tra stasera e domani verificheremo le reali condizioni dei calciatori, alcune situazioni individuali. Ogni partita è particolare: non importa solo chi parte titolare, ma anche chi “finisce”. Allo stesso tempo va verificato anche il recupero fisico da questa trasferta di due giorni fa, con grande dispendio energetico e mentale.

    LEGGI ANCHE: Confronto prime 14 gare and./rit.: Iachini ora è meglio di Montella LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, leader Ribery: “Cosa ho detto agli altri? Di fare tutti di più”

    FIRENZE – “Quella contro il Lecce era una questa partita molto importante per noi, così in mattinata ho parlato ai compagni e ho detto loro che non dovevamo giocare come altre volte ma tutti dovevamo fare di più. Alla fine ci siamo meritati questi tre punti”. Franck Ribéry ieri sera a Lecce non ha segnato al contrario di Chiesa, Ghezzal e Cutrone ma è stato lo stesso uno dei protagonisti della vittoria pesantissima conquistata dalla Fiorentina, grazie alla quale si è portata a 10 punti proprio dalla formazione pugliese terz’ultima in classifica. “Per noi era una gara fondamentale, dovevamo a tutti i costi vincerla e ci siamo riusciti disputando una grande prova di gruppo – ha proseguito il 37enne campione francese ai canali ufficiali del club viola – Personalmente non ho fatto gol ma come sempre mi sono messo a disposizione della squadra”.

    Nel corso della partita Ribéry ha anche indossato la fascia di capitano, è accaduto dopo l’uscita per fastidi fisici di Pezzella alla fine del primo tempo: ”Ho visto German dolorante ad una gamba così gli ho consigliato di uscire per non rischiare. Anche perché domenica prossima ci aspetta un’altra importante sfida che vogliamo vincere – ha spiegato l’ex Bayern riferendosi allo scontro diretto con il Torino in programma al Franchi – Siamo un gruppo e c’è bisogno di tutti, quindi dobbiamo essere tutti concentrati e pronti a dare il massimo, sia se si giocano tre minuti o 50”. Infine Ribéry ha elogiato Chiesa tornato ieri ad alti livelli, autore del gol che ha sbloccato il risultato e dell’assist che ha innescato Cutrone: ”Sono contento per Federico, il calcio è così. Lui ha i mezzi per rispondere alle critiche e lo ha dimostrato. E’ un bravo ragazzo, continui così”. LEGGI TUTTO

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    Numeri a confronto: Iachini meglio di Montella

    (Getty Images)

    Dopo le prime 14 giornate del girone di ritorno la Fiorentina di Iachini ha totalizzato 18 punti, frutto di 4 successi (tutti esterni) e 6 pareggi. Da evidenziare come i viola guidati da Montella nelle prime 14 giornate del girone d’andata avessero totalizzato 16 punti, ossia due in meno rispetto a quelli conquistati contro le solite squadre nel girone di ritorno.Anche il confronto della differenza reti è a favore dell’attuale tecnico: per i viola di Iachini, infatti, è +2, mentre quello che poteva vantare la squadra di Montella al 14° turno era -3.

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    Iachini: “Questa Fiorentina avrebbe meritato più punti”

    LECCE – “Purtroppo nessuno si ricorda che siamo stati tra i più colpiti dal Coronavirus, abbiamo avuto molti giocatori a letto e non a casa. E’ normale quindi che potessimo soffrire di più rispetto ad altri.”. Lo ha dichiarato l’allenatore della Fiorentina, Beppe Iachini, nel corso della conferenza stampa a seguito della partita vinta dalla squadra viola in casa del Lecce: “Anche questa partita l’abbiamo preparata con la giusta predisposizione Abbiamo creato molto, nelle ultime sei partite abbiamo colpito anche cinque legni che avrebbero anche potuto darci quei punti in più che questa squadra avrebbe meritato di avere”. 
    LECCE-FIORENTINA: LA CRONACA LEGGI TUTTO