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    Cheddira vs Mulattieri: è Bari-Frosinone

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Cagliari-Ascoli 4-1), la 29ª giornata di Serie B prosegue oggi con 6 gare, rinviata a data da destinarsi Perugia-Reggina per lo sciame sismico che sta colpendo l’Umbria, troppo rischioso giocare nel fatiscente Curi in caso di scossa. Il clou alle 16.15, quando al San Nicola si gioca Bari-Frosinone. I ciociari di Grosso sono quasi il Napoli della B. Hanno da almeno un mese la promozione in tasca, altre tre vittorie e potranno festeggiare il ritorno in A. Scendono insomma in campo al San Nicola per chiudere i conti, in casa di un Bari, a -12 dal Frosinone, in lotta con Genoa (avanti di un punto) e Sudtirol (dietro di due) per la conquista del 2° posto, l’ultimo buono per la promozione diretta. I pugliesi di Mignani vengono da tre vittorie di fila, con un successo scavalcano temporaneamente il Genoa che scenderà in campo solo domani (in casa con la Ternana). Si sfidano anche due dei principali bomber della B: nei pugliesi, il capo cannoniere della B Walid Cheddira, italo-marocchino 25enne, a quota 15 reti in campionato; nei ciociari, Samuele Mulattieri, 23 anni, scuola Inter, salito a quota 10 con la doppietta di domenica scorsa al Venezia. Coi problemi offensivi che abbiamo in azzurro, potrebbero far comodo entrambi a Mancini: solo che Cheddira, pur nato nelle Marche, dopo aver giocato il Mondiale per il Marocco, non può più cambiare Nazionale (fece l’esordio quando Mancini faceva giocare in azzurro Gabbiadini….). Mulattieri invece, è in grande crescita, seguito da club di A, sembrerebbe pronto per l’Italia. San Nicola gremitissimo, si supereranno le 40mila presenze ma non si dovrebbe raggiungere il record stagionale stabilito a Santo Stefano contro il Genoa, quando si contarono 48387 spettatori. Le altre cinque gare alle 14. La rivelazione Sudtirol è di scena a Parma, l’altro scontro d’alta quota coi padroni di casa, settimi in classifica e a -7 dagli altoatesini, chiamati a non fallire per l’ennesima volta il risultato dopo una prestazione convincente (hanno appena battuto la Reggina al Granillo), nonostante la pesante assenza del Mudo Vazquez per squalifica. Sudtirol che invece ha gettato la maschera, la favola di questo campionato va vissuta fino all’ultimo, il sogno A ora è apertamente coltivato. Il Pisa, quinto in classifica, ha una trasferta non agevole a Modena, gli emiliani vengono da tre ko di fila e in caso di ulteriore caduta rischiano di essere risucchiati nella zona calda della classifica. Il Palermo di Corini gioca a Cittadella, gara chiave per capire se i siciliani hanno i mezzi per inserirsi in zona playoff e per sapere se i veneti possono salvarsi in anticipo. Completano la giornata due sfide salvezza. Il Benevento, da 5 turni a guida Stellone con 5 punti conquistati, riceve il Como che dopo il successo sul Modena è più vicino alla zona playoff che a quella playout. Da brividi Venezia-Brescia: i lagunari oggi disputerebbero i playout, non vincono da 4 giornate e hanno perso le ultime due gare; i lombardi, che oggi sarebbero retrocessi, con Gastaldello in panchina vengono da due pari di fila che hanno frenato la caduta libera degli ultimi mesi, oggi saranno seguiti al Penzo da duemila tifosi. Domani, oltre a Genoa-Ternana, alle 16.15 è in programma anche Cosenza-Spal, le due gare che chiuderanno il turno, in attesa che si formalizzi la data del recupero Perugia-Reggina. LEGGI TUTTO

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    Mulattieri, il pianista del Frosinone: l'idolo Milito, l'Inter e il sogno Serie A

    Testa sulle spalle, ragazzo per bene e con tanta voglia di migliorarsi. Una breve descrizione di Samuele Mulattieri, attaccante del Frosinone, in prestito dall’Inter, capace in questa stagione di trascinare i ciociari in testa al campionato. Non è il solo one man show della formazione di Grosso, ma è una sinfonia perfetta di un’orchestra gestita in modo ottimale dal direttore in panchina. Paragoni con la musica non casuali visto che il classe 2000 ha nel pianoforte una delle sue più grandi passioni. Dall’U21 all’Inter con cui ha suonato qualche pezzo assieme al compagno De Vrij. Non solo campo, dunque, la crescita dell’attaccante passa anche dalla tranquillità e serenità con cui vive il momento anche fuori. Dieci gol in stagione e Frosinone sempre più primo in classifica: il sogno Serie A e in futuro, perché no, quello di tornare a vestire il nerazzurro.  LEGGI TUTTO

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    Serie B: Grosso vince ancora, Cheddira fa sognare Bari. Prima vittoria per Oddo

    Il campionato di Serie B è proseguito con il programma delle partite di domenica 5 marzo. Poche sorprese in questa 28a giornata dopo il pari tra Pisa-Palermo e la vittoria del Parma sul campo della Reggina nel segno di Vazquez. Vince il Frosinone di Grosso e trova il primo successo anche Oddo con la Spal. Bari e Sudtirol continuano la corsa nelle zone alte della classifica.  LEGGI TUTTO

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    Grosso, prove tecniche di Serie A

    TORINO – Dopo gli anticipi di ieri (Pisa-Palermo 1-1, Reggina-Parma 0-1), la 28ª giornata di Serie B prosegue oggi con 7 gare tutte in contemporanea alle 15, chiusura del turno domani sera, fischio d’inizio alle 20.30, quando il Genoa ospiterà il Cosenza. La capolista Frosinone, a +11 sul Genoa e a +12 sul Bari terzo, riceve il Venezia. In Ciociaria è iniziato il conto alla rovescia per la promozione, la squadra di Grosso, raccogliendo 4 vittorie nelle restanti 11 uscite avrebbe in tasca il ritorno nella massima serie, lasciata nel 2019, festeggiando così al meglio il ventennio della proprietà Stirpe. Nell’ultima uscita interna il Frosinone ha perso l’imbattibilità casalinga ad opera del miglior Parma stagionale (un pazzesco 3-4) ma nel turno infrasettimanale i ciociari sono ripartiti alla grande vincendo in casa della Spal (0-2). Dall’altra parte, un Venezia che oggi disputerebbe i playout col Benevento e che poco ha digerito il ko di mercoledì a Bari, con un gol dei lagunari annullato sullo 0-0 che ha fatto infuriare patron Niederauer il quale, con una sorta di lettera aperta, ha chiesto più chiarezza da parte del sistema calcio italiano, con gli arbitri che dovrebbero prendersi le responsabilità degli eventuali errori commessi. Il Bari terzo ha una trasferta tutt’altro che agevole ad Ascoli. I marchigiani sono stati trasformati dall’avvento in panchina di Breda che nelle sue 4 uscite sulla panchina del Picchio ha messo insieme 10 punti. Così l’Ascoli, che prima di lui rischiava di essere risucchiato nella zona calda della classifica, ora può fare un pensierino a quei playoff che conquistò anche un anno fa. Attenzione però al Bari che spesso si esprime meglio in trasferta che al San Nicola. La rivelazione Sudtirol, 4° a -3 dal Genoa, ha una gara chiave al Druso di Bolzano contro il Perugia. Bisoli con gli altoatesini sta facendo l’impresa più bella della carriera, ci fosse stato lui da inizio stagione, col passo che ha saputo imprimere alla squadra, il Sudtirol sarebbe in zona A diretta. I risultati arrivano grazie a un collettivo operaio a cui non è semplice segnare e dove nelle ultime due giornate è andato a segno l’attaccante guineano Cissé, prelevato in prestito dall’Atalanta dopo una prima parte di stagione ai margini nel Pisa (oggi però dovrebbe partire dalla panchina per una botta rimediata nella vittoria di Benevento). Dall’altra parte il Perugia di Castori, che predica un calcio filosoficamente non dissimile da quello di Bisoli ma con gli umbri a caccia di una salvezza non semplice, reduci dallo 0-0 infrasettimanale in casa col Como. Il Cagliari invece, cerca di rafforzarsi in zona playoff con la trasferta di Brescia. Mercoledì i lombardi, alla seconda uscita con Gastaldello in panchina, con lo 0-0 di Cittadella hanno conquistato il loro primo punto del 2023. Ora sono terzultimi, a -1 dai playout e a -4 dalla salvezza che, per essere ottenuta necessita di punti da raccogliere contro chiunque, anche contro il quotato Cagliari, cioè l’illustre passato di patron Cellino. Sardi che comunque, con Ranieri in panchina da gennaio non hanno ancora vinto in trasferta. Gara chiave anche per il Modena, di scena a Como. Gli emiliani vengono da due ko di fila e in caso di ulteriore caduta verrebbero raggiunti in classifica dai lariani, al momento a +3 sulla zona playout. E attenzione alla Ternana: martedì, col ritorno di Lucarelli in panchina, gli umbri hanno fatto una gran partita a Palermo, meritavano più dello 0-0 finale, dimostrando di avere i mezzi per provare a inserirsi in zona playoff, obiettivo dichiarato di patron Bandecchi che ha deciso di non cedere il club, al massimo cerca un socio di minoranza che lo supporti mentre deve fare i conti con un’inchiesta giudiziaria che riguarda la sua università telematica, Unicusano. Gli umbri ospitano l’inguaiato Benevento che con Stellone ha raccolto 4 punti nelle sue 4 uscite. Ma occhio anche al Cittadella, 7 punti nelle ultime 3 gare, di scena in casa della Spal ultima. I ferraresi nelle ultime tre partite, quelle a guida Oddo, hanno raccolto un solo punto. Non possono più fallire, i playout distano 2 punti e la salvezza 5. Oggi poi, saranno privi della stella Nainggolan che ne avrà per almeno un paio di gare. E pensare che solo un mese fa, patron Tacopina, quando arrivò il belga, aveva parlato di una Spal che con l’ex Roma avrebbe non solo conquistato i playoff, ma li avrebbe pure vinti: vuote chiacchiere spazzate via dalla realtà dei fatti. LEGGI TUTTO

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    Frosinone-Venezia, Grosso: gli elogi a Turati e i dubbi di formazione

    Il Frosinone vuole continuare a correre verso la Serie A. Fabio Grosso è tornato alla vittoria contro la Spal dopo la debacle interna contro il Parma, e ora vuole confermarsi contro il Venezia per tenere a distanza il Genoa. I gialloblù dovranno fare a meno di Mazzitelli e Lulic, anche per questo l’allenatore ha più di qualche dubbio di formazione da schiderare. In conferenza Grosso ha analizzato la prossima sfida di campionato.  LEGGI TUTTO

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    Ranieri-Gilardino, serata da A

    TORINO – Dopo gli anticipi di ieri sera (Cosenza-Reggina 2-1, Palermo-Ternana 0-0 e Parma-Pisa 0-1) la 27ª giornata si chiude stasera, fischio d’inizio alle 20.30, con le altre sette partite. Il clou è a Cagliari, dove sbarca il Genoa secondo (a +3 sul Bari). In estate le due squadre erano considerate le prime favorite alla promozione. Poi il Frosinone ha saputo fare meglio, entrambe hanno avuto i loro problemi e hanno dovuto sostituire l’allenatore per cambiare marcia. La partita è più importante per il Cagliari, vincerla vorrebbe dire riaprire i giochi per il 2° posto, tutta la diretta concorrenza guarderà con interesse alla gara. Ranieri ci ha tenuto a fare i complimenti a Gilardino che in effetti sta cogliendo al meglio l’occasione Genoa, proponendosi come un allenatore da tenere d’occhio, anche per come sa leggere le partite, trovando le soluzioni per vincere le gare che non si sbloccano (vedi il 3-0 di sabato scorso alla Spal, con tutte le reti nel finale). Ma stasera, all’Unipol Domus di Cagliari, sarà un test probante, anche perché Sir Claudio Ranieri, in sella da inizio anno, ha sempre vinto nelle uscite in casa e ai liguri mancheranno Coda e Aramu, cioé gli acquisti più importanti della scorsa estate, entrambi ko e fuori per un mese. La capolista Frosinone è di scena al Mazza di Ferrara contro la Spal. I ciociari di Grosso, dopo la sconfitta interna col Parma, vogliono riprendere la corsa per la A, anche se il margine di 12 punti sul 3° posto resta tranquillizzante. Oddo invece, insegue il suo primo successo dopo aver raccolto un punto in due gare, oggi la Spal sarebbe retrocessa in C, è a -2 dai playout e a -4 dalla salvezza. Il Bari, terzo in classifica, riceve il Venezia che, pur inguaiato (oggi disputerebbe i playout), sta trovando un minimo di continuità: è in serie positiva da 5 gare nelle quali ha raccolto 9 punti. Il Bari invece, non perde da 4 turni, nei quali ha messo insieme 10 punti, passo che lo rende la più competitiva rivale del Genoa per la conquista del 2° posto, cioè della A diretta. Il sorprendente Sudtirol, in zona playoff (è quinto a -5 dal Genoa) ha una trasferta delicata a Benevento. I campani da tre turni sono sotto la guida di Stellone a cui è toccato il non semplice compito di spalare le macerie ereditate da Cannavaro. Con lui sono arrivati 4 punti in 3 gare ma ora serve l’ulteriore scatto, visto che oggi la squadra disputerebbe i playout. Ma il Sudtirol resta un cattivo cliente: è vero che i ragazzi di Bisoli hanno un po’ frenato (vengono da 3 pari di fila) ma nel 2023 sono ancora imbattuti e nel nuovo anno hanno raccolto 15 punti: dovessero vincere stasera, si troverebbero con l’obiettivo salvezza già in tasca e chissà che a quel punto Bisoli getti la maschera e inizi a prendere in considerazione la possibilità di puntare apertamente ai playoff (almeno). Il Modena, che resta in palla nonostante l’immeritata sconfitta di Reggio Calabria, affrontata peraltro con un organico molto rimaneggiato, ha un test probante ricevendo l’Ascoli: i marchigiani sono ora guidati da Breda che nei 3 turni con lui in panchina hanno raccolto 7 punti, bottino che permette all’Ascoli di stare a 4 punti dai playoff e ad altrettante lunghezze sopra i playout. Il Modena di Tesser invece con una vittoria potrebbe ritrovarsi – a sorpresa – in zona playoff. Attenzione alla crescita del Cittadella, che ha vinto 3 delle ultime 4 partite. Trascinati dai gol di Giovanni Crociata (è arrivato a gennaio in prestito dall’Empoli, già 6 centri in maglia granata), i veneti hanno abbandonato i bassifondi della classifica grazie alle prodezze di quello che va considerato come il più azzeccato acquisto di tutto il mercato di gennaio (e pensare che nella prima parte di stagione era ai margini nel Sudtirol). Stasera il Citta riceve il Brescia in caduta libera: zero punti nel 2023, con le Rondinelle – che dopo le prime 6 giornate erano in testa – ora all’ultimo posto (superati anche dal Cosenza che ieri ha vinto il derby calabrese): se stasera Gastaldello, alla seconda uscita col Brescia, non inverte la rotta, chissà che Cellino non cambi di nuovo in panchina, visto che gli ultimi tre allenatori stagionali sono durati ognuno solo due giornate (si scherza, ma non troppo). Intrigante anche Perugia-Como con entrambe le squadre impegnate ad allontanarsi dalla zona calda. I lariani di Longo, 5 punti nelle ultime 3 gare, con un successo raggiungerebbero una posizione di classifica quasi tranquilla, traguardo non trascurabile, considerato come era iniziata la stagione. Per gli umbri di Castori invece, c’è da riscattare il ko di Pisa, col Perugia ribaltato dai toscani, nonostante fosse in superiorità numerica: non un bel segnale che va messo alle spalle con una prova convincente, come l’ultima in casa, quando il Perugia si aggiudicò il derby umbro con un bel 3-0 alla Ternana. LEGGI TUTTO

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    Diretta Frosinone-Parma ore 20.30: dove vederla in tv, streaming e le probabili formazioni

    Frosinone-Parma, dove vederla Il match tra Frosinone e Parma, in programma Stadio “Benito Stirpe”, sarà visibile su tre emittenti. Infatti la partita sarà trasmessa da Sky Sport (Ch. 252), Dazn e Helbiz, oltre a Now. Comprese le rispettive app dedicate e scaricabili su pc, smartphone e tablet. Non sarà possibile seguire gratuitamente la gara. . Frosinone […] LEGGI TUTTO

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    Buffon prova a fermare Grosso

    TORINO – La 26ª giornata di Serie B si apre questa sera con due anticipi, fischio d’inizio alle 20.30: Frosinone-Parma e Pisa-Perugia. Nella prima gara, la capolista ciociara, a +12 sul Genoa e a +15 su Bari e Sudtirol, ha l’occasione per incrementare, almeno per una notte, il vantaggio già siderale che ha sulle inseguitrici, ormai a Frosinone può iniziare il conto alla rovescia per la A, anche perché la squadra non molla di un centimetro mentre la concorrenza perde colpi: nell’ultimo turno, a Palermo, il Frosinone di Grosso ha pareggiato (anche per l’arbitraggio infelice di Ghersini) ma non è andato distante dalla settima vittoria di fila, non dando il minimo segnale di cedimento da appagamento. Per i ciociari è proprio un’annata storica (ed è quella dei 20 anni della proprietà Stirpe), in cui tutte le componenti stanno dando il meglio di sé. Nessuno ha il passo del Frosinone anche perché nessuno sa utilizzare la rosa meglio di Grosso, bravo a spalmare i minutaggi su più giocatori che adesso, alla resa dei conti, sono più freschi della concorrenza (o di quel che ne resta). E allo Stirpe sbarca un Parma decimo in classifica che non è ancora riuscito a fare il definitivo salto di qualità. Nulla è perduto, i playoff distano un solo punto. Ma la squadra di Pecchia ha buttato via davvero troppe occasioni, compresa l’ultima uscita, lo 0-1 con l’Ascoli che per l’ennesima volta ha privato gli emiliani, in estate fra i primi favoriti alla promozione, della necessaria continuità di risultati. Buffon (e compagni) proveranno comunque a fermare la corsa di Grosso, nonostante le assenze di Benedyczak e Mihaila e la squalifica di Coulibaly. Frosinone invece privo di Lulic e Ravanelli. Ma anche Pisa-Perugia è una sfida niente male. I toscani, dopo la grande rimonta d’autunno col ritorno di D’Angelo in panchina, stanno vivendo un 2023 non semplice, soprattutto in casa: venerdì scorso è arrivato il primo punto interno dell’anno nuovo, il sofferto 1-1 col Venezia, nelle due precedenti uscite all’Arena s’erano imposti Cittadella e Sudtitol. Pisa comunque 7° in classifica, nel 2023 sta facendo molto meglio in trasferta (pari a Como e Genova, vittoria a Reggio Calabria) ma per sperare di riagganciare la zona A diretta (è a -7 dal Genoa), serve cambiare marcia in casa. Attenzione però, perché questo Perugia sarà un cattivo cliente. Gli umbri hanno vinto 3 delle ultime 4 partite e vengono dalla galvanizzante vittoria nel derby regionale con la Ternana, un 3-0 in cui Castori ha mostrato tutta la sua sapienza tattica, con la perla di aver rilanciato a sorpresa Luperini (autore di una doppietta). Ma la classifica continua a essere non semplice (il Perugia è 14° a +1 sui playout) e non si può mollare, stasera assente per squalifica Lisi, uomo chiave della riscossa del Perugia negli ultimi mesi. Con lui, indisponibili anche Angella, Rosi, Di Serio, Ekong e Olivieri, di punta restano arruolabili solo Di Carmine e Matos. Pisa al gran completo, dopo il lungo infortunio si potrebbe vedere Caracciolo in difesa (ma magari non dall’inizio), mentre Torregrossa, non ancora al meglio, inizierà dalla panchina ma potrà subentrare. Entrambe le squadre giocheranno col lutto al braccio, in ricordo di Ilario Castagner che allenò sia Perugia che Pisa. LEGGI TUTTO