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    Monza made in Brescia e la cessione s’avvicina

    Il Monza di Adriano Galliani si prende la scena della Serie B con una doppia mossa. I brianzoli sono tra i più attivi nel “rastrellare” i giocatori più interessanti del defunto Brescia. E, allo stesso tempo, è vicina la cessione della società a investitori statunitensi. Notizie che fanno pensare come il Monza, tornato in B dopo tre stagioni di Serie A, possa vivere una stagione da protagonista, del resto è lo ste LEGGI TUTTO

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    Galliani: “Inter nettamente più forte. Ma i migliori non sempre vincono”

    Ci sono dirigenti che di partite importanti ne hanno viste tante e Galliani è sicuramente uno di questi. L’amministratore delegato del Monza di sfide contro la Juve ne ha vissute parecchie quando era nella dirigenza del Milan, mentre adesso se le gode da spettatore. L’ad, imbeccato dai giornalisti, ha detto la sua sul derby d’Italia vinto dall’Inter con un commento molto secco: “Sono nettamente più forti”. Poi ha risposto anche in merito al futuro di Palladino e al caso Gomez.
    Galliani su Inter-Juve, Monza e futuro Palladino
    L’ad dei brianzoli ha parlato del derby d’Italia: “Inter-Juve? Non commento, parlo solo del Monza. Nerazzurri più forti? Nettamente, guardando l’organico direi di sì, ma a fine anno non vincono sempre i migliori”. Poi si è espresso sul momento del Monza: “Le partite si possono vincere anche all’ultimo minuto, il calcio è fatto così. La sofferenza ci sta, non possiamo andare in giro a conquistare il mondo e pareggiare a Udine è un ottimo risultato”. L’amministratore delegato ha fatto chiarezza anche sul futuro di Palladino: “Abbiamo un patto, ci risentiremo a fine stagione, quindi dopo il 27 maggio”. Sul caso Gomez: “C’è un’udienza il 12 febbraio e si dovrebbe sapere l’esito entro metà-fine mese”. Poi ha concluso: “Giocatori a scadenza? Nessuno lo è, se ci salviamo si rinnovano anche i contratti di Gagliardini e D’Ambrosio”.  LEGGI TUTTO

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    Maldini-Monza, Galliani abbraccia il figlio di Paolo: c’è la firma

    Daniel Maldini ha giocato la sua ultima partita con la maglia dell’Empoli contro il Milan. Un segno del destino che lega il suo cognome ai colori rossoneri e a quelli del suo nuovo club, il Monza. Sì perché, dopo gli anni di grandi successi vissuti assieme a Paolo, Adriano Galliani riabbraccia ancora una volta un altro Maldini, stavolta è il figlio classe 2001. L’ad dei brianzoli ha voluto a tutti i costi il trequartista e ha convinto l’Empoli e i rossoneri a prelevarlo e portarlo in Brianza in prestito. 

    Maldini-Galliani, Daniel firma a Monza

    Daniel Maldini è arrivato a casa Galliani questa mattina per completare tutto l’iter burocratico e mettere la sua firma sul contratto con il Monza. Il classe 2001 è arrivato in Brianza con la formula del prestito secco fino al termine della stagione per cercare la possibilità di fare più minutaggio. Ad Empoli, infatti, non ha trovato molto spazio con Zanetti e Andreazzoli: per lui soltanto sette partite per un totale di 262′, gli ultimi proprio al Castellani contro il Milan nella ripresa. LEGGI TUTTO

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    Monza, Galliani a Superga per omaggiare il Grande Torino

    Monza, le parole di Palladino sulla Juve

    Monza, Galliani a Superga

    Quando arriva il 4 maggio a Torino è sempre una giornata speciale per ricordare quello che era il Grande Torino. Occasione anche per le squadre avversarie di onorarne la memoria, come fatto da Galliani e dal Monza. L’ad dei brianzoli, infatti, qualche ora prima dell’inizio della sfida si è recato a Superga per lasciare un pensiero da parte della società. Un mazzo di fiori e una sciarpa del Monza proprio nel posto dove il 4 maggio 1949 è avvenuto il tragico schianto.  LEGGI TUTTO

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    Rovella esclusivo: “Via dalla Juve solo per il Monza”

    MONZA – Nicolò Rovella a 360 gradi. Il centrocampista della Juventus, in prestito al Monza fino a giugno, si è confessato a Tuttosport. Ha raccontato i suoi sogni, svelando aneddoti, telefonate “insospettabili” e ha spiegato perché ha scelto di lasciare Torino per trovare asilo alla corte di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani: “Al mio procuratore ho detto: “Se devo andare via dalla Juve, ci vado solo per il Monza”. Se non fossi venuto qui, sarei rimasto a Torino. La scelta fa parte di un percorso di crescita che ho iniziato a fare dall’anno scorso quando ero in prestito al Genoa e credo che a ventuno anni sia più importante giocare con continuità e fare esperienza. E qui a Monza ho trovato Berlusconi e Galliani, un centro sportivo bellissimo, una società di alto livello e si ragiona come una grande squadra anche se siamo appena saliti in Serie A».Guarda la galleryC’è una Juventus Next Gen in prestito: ecco come sta andando
    Rovella ha spiegato anche su cosa deve ancora lavorare: “Sicuramente devo mettere su un po’ di muscoli, poi devo migliorare nella fase di non possesso, mentre in quella di possesso non devo pensare a voler sempre la palla ma a muovermi bene sul campo. E poi devo iniziare a fare qualche gol, visto che sono ancora a zero, meno di così è impossibile…”. Ha anche indicato i suoi idoli di gioventù: “Da ragazzino ne avevo due, Marchisio e Sneijder. E poi Modric”. A cui, tra l’altro, somiglia come una goccia d’acqua.
    L’intervista integrale sull’edizione cartacea di Tuttosport in edicola il 20 dicembre

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    Juve, Galliani sul caso plusvalenze: “Non va bene demonizzare”

    Adriano Galliani, all’ingresso della sede della Lega Serie A in occasione dell’odierna assemblea dei club, ha voluto commentare le ultime vicende che riguardano la Juventus dopo le dimissioni del CdA bianconero. L’ad del Monza ha dichiarato: “Assemblea particolare? Sono sempre particolari. Caso Juve? A me non piace commentare fatti che non conosco se non leggendoli sui giornali, comunque non va bene questa tendenza a demonizzare”. LEGGI TUTTO

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    “Stavamo bene insieme” arriva sulla app di Dazn

    MILANO – Dopo aver girato le sale cinematografiche d’Italia, raggiungendo i primi posti al botteghino nel weekend del 15-16 ottobre, “Stavamo bene insieme” – la prima esclusiva produzione di Dazn per il cinema – arriva sulla piattaforma di live streaming e intrattenimento sportivo. Il docufilm racconta il periodo d’oro delle Uefa Champions League del Milan di Carlo Ancelotti, festeggiato e ricordato a distanza di quasi vent’anni. Tra inediti aneddoti e immagini nostalgiche, il cuore di “Stavamo bene insieme” è l’emozionante reunion a San Siro, dove sei vecchi amici e compagni di squadra, Massimo Ambrosini, Gennaro Gattuso, Filippo Inzaghi, Paolo Maldini, Alessandro Nesta e Andrea Pirlo, rievocano i loro ricordi legati a tre momenti indimenticabili della storia del calcio, oggi impressi nella memoria di tutti i tifosi milanisti. Insieme a loro, special guest del docufilm Carlo Ancelotti, Rafael Benitez, Gianluigi Buffon e Adriano Galliani, che ripercorrono nel dettaglio gli episodi che tutto il mondo sportivo conosce, regalando per la prima volta curiosità, ricordi, emozioni e un punto di vista unico, condiviso da chi, quelle serate, le ha vissute da vero protagonista. Un ciclo, durato cinque anni, che ha visto il Milan trionfare, cadere e rinascere: la notte di Manchester, quella in cui Paolo Maldini sollevò al cielo la sesta Champions della storia del Milan, la caduta di Istanbul e la rivincita di Atene firmata Pippo Inzaghi.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Monza, in caso di salvezza Berlusconi pagherà un… top player

    TORINO – Monza reginetta del mercato, non si discute. Già, ma come li sta comprando i giocatori il club brianzolo? Prendo subito, pago in gran parte fra un anno e solo se mi salvo. Infatti, quasi in ogni caso, Galliani sta adottando la formula del prestito (più o meno oneroso) con obbligo di riscatto nel 2023 se il Monza si salverà. Da Pessina (finora l’affare più sostanzioso) fino a Caprari (l’ultimo della serie che va n porto in queste ore), la formula è sempre la stessa ed è molto utile a convincere i giocatori a venire a Monza: nella sciagurata ipotesi che non dovesse filare tutto liscio, ogni giocatore interessato non finirà in B ma tornerà alla società di partenza. Rischio zero, insomma. C’è però una controindicazione: quanto spenderà Berlusconi fra un anno, se la salvezza sarà in tasca, quando scatteranno gli obblighi di riscatto? Un bel gruzzolo, che ad ora non si può ancora quantificare, non si sa ancora per quanti altri giocatori verrà adottata la formula che finora ha riguardato tutti gli acquisti, tranne lo svincolato Ranocchia, ex Inter, e il prestito secco di Sensi (e forse anche per il Ranocchia della Juve, in via di definizione). Perfino per l’affare Birindelli, costato appena 1,5 milioni di clausola rescissoria, il Monza dovrà comunque corrispondere al Pisa mezzo milione al raggiungimento della salvezza, bonus introdotto dal club brianzolo per mantenere buoni i rapporti coi toscani. Insomma, sommando tutte le spese che arriveranno nel 2023 a salvezza acquisita, Berlusconi dovrà sborsare una cifra che si avvicinerà a quella che si spenderebbe per acquistare un top player da grande club. Ma se ne riparlerà fra un anno, se sarà in tasca l’obiettivo dichiarato da Galliani per la prima annata in A del Monza: il 10° posto, traguardo alla portata, visti i nomi presenti e futuri. LEGGI TUTTO