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    Monza, in caso di salvezza Berlusconi pagherà un… top player

    TORINO – Monza reginetta del mercato, non si discute. Già, ma come li sta comprando i giocatori il club brianzolo? Prendo subito, pago in gran parte fra un anno e solo se mi salvo. Infatti, quasi in ogni caso, Galliani sta adottando la formula del prestito (più o meno oneroso) con obbligo di riscatto nel 2023 se il Monza si salverà. Da Pessina (finora l’affare più sostanzioso) fino a Caprari (l’ultimo della serie che va n porto in queste ore), la formula è sempre la stessa ed è molto utile a convincere i giocatori a venire a Monza: nella sciagurata ipotesi che non dovesse filare tutto liscio, ogni giocatore interessato non finirà in B ma tornerà alla società di partenza. Rischio zero, insomma. C’è però una controindicazione: quanto spenderà Berlusconi fra un anno, se la salvezza sarà in tasca, quando scatteranno gli obblighi di riscatto? Un bel gruzzolo, che ad ora non si può ancora quantificare, non si sa ancora per quanti altri giocatori verrà adottata la formula che finora ha riguardato tutti gli acquisti, tranne lo svincolato Ranocchia, ex Inter, e il prestito secco di Sensi (e forse anche per il Ranocchia della Juve, in via di definizione). Perfino per l’affare Birindelli, costato appena 1,5 milioni di clausola rescissoria, il Monza dovrà comunque corrispondere al Pisa mezzo milione al raggiungimento della salvezza, bonus introdotto dal club brianzolo per mantenere buoni i rapporti coi toscani. Insomma, sommando tutte le spese che arriveranno nel 2023 a salvezza acquisita, Berlusconi dovrà sborsare una cifra che si avvicinerà a quella che si spenderebbe per acquistare un top player da grande club. Ma se ne riparlerà fra un anno, se sarà in tasca l’obiettivo dichiarato da Galliani per la prima annata in A del Monza: il 10° posto, traguardo alla portata, visti i nomi presenti e futuri. LEGGI TUTTO

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    Il Monza italiano e senza… tatuaggi. Col sogno Icardi, Suarez…

    TORINO – Il Monza composto quasi esclusivamente da giocatori italiani (e possibilmente senza o con pochi tatuaggi): è un’idea di Berlusconi maturata fin dall’acquisto del club brianzolo nell’autunno del 2018. L’ad Galliani e il ds Antonelli per la prima stagione in A dei lombardi hanno un preciso mandato: buttarsi su tutto quel che di buono offre il calcio nostrano. E infatti finora sono arrivati solo italiani, ben sei: Ranocchia, Cragno, Sensi, Carboni, Birindelli e soprattutto Pessina, il neo capitano che torna nella città dove è nato e cresciuto anche calcisticamente. Certo, da qui a fine agosto una divagazione straniera importante probabilmente ci sarà, quella stella di prima grandezza (Suarez, Dybala, Cavani o Icardi) a cui lavora Galliani più che da ad, da primo tifoso del Monza. Ma il solco è tracciato, tant’è che il prossimo colpo con ogni probabilità sarà un altro italiano, quel Petagna in uscita dal Napoli su cui potrebbero esserci novità già oggi, senza smettere di inseguire Pinamonti, nel caso l’Inter riducesse la richiesta di 20 milioni e l’Atalanta mollasse la presa.
    MARLON Finora, l’unico straniero bloccato dal Monza, è il difensore brasiliano Marlon, anche se l’ex Sassuolo, per problemi burocratici, arriverà solo ad inizio agosto dallo Shaktar Donetsk. Dunque, considerato che già in B il Monza aveva un’anima profondamente tricolore, si può ipotizzare, per la Serie A, una formazione brianzola composta per almeno otto (se non nove) undicesimi da autoctoni, numeri a cui da anni non siamo più abituati. I conti sono presto fatti. Degli stranieri della passata stagione, possono partire titolari l’esterno sinistro brasiliano Carlos Augusto e la punta portoghese Mota Carvalho (ma qui qualche dubbio c’è, se Galliani farà colpacci in avanti, da capire la nazionalità). Aggiungiamo Marlon in difesa et voilà, il Monza tricolore è servito, quasi come se fosse una squadra degli anni ’80 con soli tre stranieri negli undici, visto che i pur interessanti Machin e Gytkjaer difficilmente saranno titolari e potrebbero anche finire sul mercato. Chissà, in alcune circostanze, potremmo anche vedere un Monza tutto italiano, la rosa potrebbe permetterlo. E in una stagione segnata dalla pausa per i Mondiali, il Monza potrebbe guadagnarci da questa scelta: a gennaio, tante avversarie schiereranno stranieri spompati di ritorno dal Qatar, la squadra di Stroppa invece, non avrà questo problema e potrebbe beneficiarne. Assieme al nostro calcio, che ha bisogno come il pane di una squadra di livello essenzialmente italiana. LEGGI TUTTO

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    Covid, nel Monza positivo Galliani

    MONZA – Il Monza scuote i tifosi e la squadra con una notizia improvvisa: l’ad Adriano Galliani è infatti positivo al coronavirus. Questo il comunicato brianzolo: “A.C. Monza comunica che Adriano Galliani è risultato positivo al Covid-19, a seguito dell’ultimo tampone molecolare a cui si è sottoposto. L’Amministratore Delegato biancorosso, in ottemperanza alle normative sanitarie in vigore, è entrato in regime di quarantena a domicilio”. LEGGI TUTTO