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    Giuntoli in tribuna a Inter-Benfica: ecco chi è il giocatore che visionava

    Tra i 65mila spettatori di Inter-Benfica, gara vinta 1-0 dai nerazzurri grazie alla rete di Thuram nella ripresa, c’era anche Cristiano Giuntoli. La presenza del direttore tecnico della Juventus non è affatto passata inosservata tanto che è stato inquadrato dalle telecamere nel prepartita in compagnia dell’uomo mercato del Bologna Giovanni Sartori e del procuratore di Barella, Alessandro Beltrami. L’ex Napoli era al Meazza per osservare da vicino Joao Neves, gioiellino classe 2004 cresciuto tra le fila delle Aquile portoghesi e diventato un titolare inamovibile nello scacchiere tattico di Roger Schmidt dopo l’addio di Enzo Fernandez, volato in Inghilterra per vestire la maglia del Chelsea.
    Giuntoli, incontro con Jorge Mendes per Joao Neves
    Nato trequartista, il suo raggio d’azione è stato leggermente arretrato e ora si muove con molta destrezza, forte anche delle sue grandi abilità tecnico-tattiche, davanti alla difesa. Dopo averlo visto da vicino, Giuntoli incontrerà nei prossimi giorni Jorge Mendes, agente del calciatore. Come dicevamo, con la partenza di Enzo Fernandez Joao Neves ha trovato sempre più spazio e il tecnico dei lusitani difficilmente vi rinuncia. Ecco perché convincere il Benfica di privarsi di un giocatore così importante non sarà affatto semplice. Giuntoli, intanto, ha fatto la prima mossa, ora saranno determinanti i colloqui con il potente agente portoghese. 
    Chiellini: Rigore per il Napoli assurdo. Inter sulle spalle di Lautaro da anni LEGGI TUTTO

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    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO

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    Berardi, botta e risposta Sassuolo-Juve: Carnevali chiude, Giuntoli dribbla

    Fine della telenovela? Si direbbe di no. Anche perché il dt bianconero Giuntoli non mollerà la presa su quello che potrebbe diventare il fiore all’occhiello del mercato estivo bianconero. Anche se in tv non si sbilancia, quando è chiamato a commentare le frasi di Carnevali: «Non commentiamo l’operato degli altri club. Siamo sempre attenti se si dovesse presentare qualche possibilità importante in entrata, ma dobbiamo anche stare attenti ai conti». Intanto Berardi, alle 18.05, a pochi minuti dall’inizio del match tra il Sassuolo e l’Atalanta, ha postato una foto dalla piscina, con la famiglia: più chiaro di così… LEGGI TUTTO

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    Juve, muoviti su Holm! Club esteri sullo svedese: tentano il sorpasso

    TORINO – Dopo lo scippo arabo, ora si rischia quello inglese. È il rischio di questo mercato anomalo come non mai a causa delle violente perturbazioni economiche che arrivano dall’Arabia Saudita e dalla Premier League.

    Così, dopo il blitz dell’Al Hilal che ha soffiato Sergej Milinkovic-Savic dalla sfera di influenza bianconera, ecco che il pericolo arriva dall’Inghilterra con il Brighton di Roberto De Zerbi che ha messo gli occhi su Emil Holm. L’esterno svedese dello Spezia è uno dei profili su cui la Juventus (ma anche lo stesso Cristiano Giuntoli pre-bianconero) ha messo gli occhi da tempo per rinforzare le fasce sia numericamente sia qualitativamente. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Garcia, Giuntoli assente: zero parole da De Laurentiis

    Giuntoli e la Juventus, zero parole da De Laurentiis
    Nel corso della conferenza stampa per presentare il nuovo tecnico Rudi Garcia il direttore sportivo era assente. Chi ha partecipato è ovviamente De Laurentiis, che non ha ricevuto nessuna domanda e non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito a quanto sta accadendo (oltre ad essersi espresso sulla questione Superlega). Dall’altro lato era presente anche Maurizio Micheli, attuale dirigente di riferimento dell’area tecnica. Si è trattato di un silenzio assordante, con Giuntoli (che durante la festa Scudetto ha ringraziato di tutto il presidente) che continua a sperare che il matrimonio con la Vecchia Signora possa sbloccarsi il prima possibile. LEGGI TUTTO

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    Giuntoli saluta De Laurentiis: il labiale che fa sognare i tifosi Juve

    Juventus, Giuntoli e la confessione su Allegri: cosa ha detto a un amico
    Napoli, Giuntoli ringrazia De Laurentiis: ora c’è la Juventus
    Arrivato alla società partenopea nel 2015, dopo otto stagioni è pronto a intraprendere una nuova avventura. Il suo approdo alla Juventus sembra sempre più probabile. Di certo, il suo tempo a Napoli è scaduto. Durante la premiazione per lo scudetto, infatti, Giuntoli ha abbracciato il presidente De Laurentiis e all’orecchio gli ha sussurrato “Grazie di tutto”. Il labiale sembra inequivocabile e confermerebbe il suo addio. I tifosi della Vecchia Signora sognano di riaprire un nuovo ciclo e con uno con l’esperienza del nativo di Firenze tutto può diventare più semplice. 
    Juve, Allegri sotto processo: l’accusa e la difesa LEGGI TUTTO

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    Juve, il futuro dietro l’angolo: da Giuntoli in giù

    TORINO – A Udine si chiude il lavoro di Max Allegri per questa stagione. Le voci sul suo futuro sono tante. Il contratto è lungo, ha ancora due anni: bisognerà vedere alcune situazioni, al di là del risultato del Friuli. Il club dovrà capire quale strada intraprendere e la questione economica incide, eccome. Intanto deve vedere in quale Coppa si qualificherà la squadra e se l’Uefa poi interverrà. L’Europa League sarebbe più agevole – niente spareggi estivi – e più blasone rispetto alla Conference. E poi bisognerà chiudere bene, per la classifica “sul campo”, per quella reale e per il morale. LEGGI TUTTO

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    Juve, ora si può rifondare: Allegri-Giuntoli, le strade. E su Rabiot…

    TORINO – La giustizia sportiva italiana ha fatto il suo corso e ha stabilito che in Europa la Juventus ci potrà andare: di sicuro è già certa di una poltrona in Conference League, perché il settimo posto è blindato, ma una eventuale vittoria a Udine, unita all’incastro con altri risultati, potrebbe proiettarla in Europa League. Ma poi la palla passerà alla Uefa: sarà Ceferin ad avere l’ultima parola e il verdetto arriverà a stretto giro di posta, prima di stilare l’elenco delle squadre che parteciperanno alle Coppe nella prossima stagione. Disputare o meno una competizione europea sposta gli equilibri, ma solo se si tratta di Champions League: per ricavi e ritorno economico non prenderne parte è un danno economico che incide sulla programmazione, oltre che sulla scelta dei giocatori da tenere e da prendere. LEGGI TUTTO