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    Liverpool alla scoperta di Darwin Nunez, tanti record e ora gol alla Haaland

    TORINO – Forse il rebus Darwin Núñez sta per essere risolto dai tifosi Reds che finora hanno cercato inutilmente di trovare una ragione che giustificasse gli oltre 80 milioni investiti sul mercato per strapparlo al Benfica. L’attaccante uruguaiano, la risposta mediatica di Jürgen Klopp all’ingaggio di Erling Haaland da parte del Marchester City, aveva subito ammaliato la Kop a inizio agosto con i gol segnati proprio ai Citizens nella Community Shields e al Fulham, con assist a corredo, nel debutto in Premier League.
    Darwin Nunez, prodezze e disastri
    Una partenza lanciata, ma subito abortita soprattutto per colpa dell’espulsione maturata a inizio ripresa nella seconda giornata con il Crystal Palace, un accenno di testata ma “amplificata” ad arte dal difensore Andersen, ex Sampdoria, che gli ha attirato critiche e una squalifica per tre giornate. Da quel momento Darwin Núñez si è eclissato, coinvolto nell’avvio shock del Liverpool, e incapace di trovare una chiave di lettura nel tridente offensivo dove Salah, Luis Diaz e Firmino restano puntelli affidabili per Klopp. Una crisi durata un paio di mesi, fino a quando l’attaccante ha saputo ritrovare sé stesso attraverso l’unico linguaggio in grado di cancellare ogni refolo di vento contrario, i gol: in poco meno di due settimane ne ha segnati tre, Arsenal e West Ham in Premier e Rangers in Champions League.
    Darwin Nunez il più veloce
    Un segnale di risveglio che stona, però, con le statistiche offensive di Darwin Núñez, che lo hanno posto tra i più efficaci del campionato: tiri per match (6,95), tocchi in area di rigore avversaria (più di 10 a partita), gol attesi senza considerare i calci di rigore (0,89). Ad impreziosire il bilancio anche l’etichetta di calciatore più veloce nella storia della Premier quando, nell’azione del gol al West Ham, ha fatto registrare uno scatto nel quale ha toccato la velocità di 38 km/h. Numeri che lo premiano anche sotto il profilo del rendimento visto che in Premier finora ha giocato per 342 minuti totali con tre gol all’attivo, media 114 minuti/rete, molto meglio rispetto a Salah (293), Luis Diaz (205) e non lontano da Firmino (103), capocannoniere dei Reds con sei gol.
    Alonso vuole bomber Nunez in Qatar
    Il Mondiale si avvicina e probabilmente la scadenza iridata ha risvegliato il talento di Darwin Núñez che resta una delle risorse più intriganti dell’Uruguay del ct Diego Alonso. Intanto il Liverpool si augura che la riscossa in Premier e in Champions League si compia con la sua firma costante nel tabellino dei marcatori.
    Guarda la galleryCies, la top 10 degli attaccanti U25 più efficaci al mondo: c’è anche uno juventinoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Sconcerti e la frase su Haaland: bufera social

    TORINO – Una frase pronunciata su Erling Braut Haaland sta facendo il giro del web e in poco tempo è diventata virale, scatenando tantissime reazioni del mondo social. “Haaland ha questa faccia un po’ da sindrome down. Non ha una faccia normalissima”, questa l’espressione infelice usata da Mario Sconcerti durante una trasmissione radiofonica mentre si commentava l’exploit che il bomber norvegese sta avendo con il Manchester City. “Non puoi immaginare che abbia quell’accelerazione bruciante e quell’agilità”, la premessa di uno dei conduttori radiofonici prima dell’uscita spiazzante dell’opinionista che ovviamente si sta diffondendo a macchia d’olio nel mare della Rete. LEGGI TUTTO

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    Haaland, l'ingrediente segreto del suo appetito per il gol: Guardiola spiazzato

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – “Potremmo fare un’offerta al papà di Haaland affinché venga qui a cucinare per noi”, così Pep Guardiola nella conferenza stampa che precede l’impegno casalingo del suo Manchester City contro il Southampton. Un giornalista gli rivela infatti che prima di ogni gara disputata all’Etihad Stadium, il centravanti norvegese si goda un bel piatto di lasagne preparato dal padre Alfie. Pep ‘approva’ questa curiosa scelta paterna e aggiunge: “Convincerò il presidente a portarlo qui con noi”, scherza Guardiola che poi sottolinea: “Non credo che questo sia l’unico segreto di Erling…”. Dal suo approdo al City, Haaland ha segnato infatti la bellezza di 19 reti in sole 12 partite. LEGGI TUTTO

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    Haaland e Messi, la differenza: spiega Guardiola

    TORINO – Pep Guardiola si coccola il Manchester City e il suo nuovo fenomeno. Spiega l’allenatore catalano: «La differenza tra Messi e Haaland? Per fare gol Erling potrebbe aver bisogno di tutti i suoi compagni. Messi, invece, ha l’abilità di fare tutto per conto suo, senza l’aiuto di nessuno».
    LE CIFRE Il norvegese, però, ha numeri impressionanti: solo con la maglia del City, per dire, ha inanellato 11 partite, 17 gol, 3 assist. Un mostro.
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    Guardiola e il Manchester City di Haaland, ingranaggio perfetto

    TORINO – Il sospetto è concreto, cioè che la ricerca ossessiva della perfezione calcistica che da sempre ha assillato Pep Guardiola, sia giunta alla sua conclusione. Oggi il Manchester City viaggia spedito verso la gloria trascinato da una identità tattica ormai metabolizzata da un gruppo cresciuto negli anni e dalla prolifica e inesauribile vena realizzativa di Erling Haaland. L’ingaggio questa estate del bomber norvegese ha completato il mosaico dei Citizens aggiungendo una variabile letale al possesso maniacale dell’iniziativa che finora non sempre aveva garantito uno sfogo offensivo decisivo. La roboante vittoria nel derby numero 188 con lo United è servita per ribadire il concetto visto che dallo scorso 30 luglio, sconfitta con il Liverpool nella Community Shield che ha inaugurato la stagione, il City ha raccolto 8 vittorie e due pari, in Premier con Newcastle e Aston Villa, con un bottino complessivo di 31 reti messe a segno, una media di poco inferiore alle tre a partita.Guarda la galleryHaaland pazzesco, schianta lo United con Ronaldo in panchina
    IN EUROPA Un dominio quasi assoluto in Inghilterra, dove tiene botta solo l’Arsenal dell’ex allievo Mikel Arteta e di quel Gabriel Jesus “sfrattato” per far posto a Haaland, e incontrastato in Champions League dove Siviglia e Borussia Dortmund hanno già chinato la testa mentre il Copenaghen, prossimo rivale domani all’Etihad Stadium, non sembra in grado di rappresentare un’insidia. Guardiola esulta a ogni graffio di Haaland, già 17 totali in due mesi di attività, perché vede compiuta quella sublimazione tattica che aveva teorizzato sin dai tempi di Barcellona: controllo del gioco, rapide verticalizzazioni affidate alla regia di un ispirato Kevin De Bruyne o di Bernardo Silva, con a suppporto i geometrici Rodri e Ilkay Gündogan mentre sulle fasce Walker e Cancelo da dietro oppure Grealish e Foden offrono alternative sempre pericolose. Un Manchester City perfetto? Manca poco, quasi nulla anche se in difesa difetta ancora quell’autorevolezza di Ruben Dias, frenato da fastidiosi infortuni, che la scorsa stagione aveva mascherato le amnesie di Stones e Aké. Dettagli anche perché nel calcio si vince segnando più degli avversari e i Citizens hanno scoperto la formula Haaland per andare a lasciare il segno anche in Champions League.
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    Haaland, sei illegale: 3 triplette in 8 match. Cristiano Ronaldo ci ha messo 232 gare

    TORINO – Cristiano Ronaldo sta rimpiangendo Napoli. Erling Haaland si sta divertendo un sacco. Con i tre gol rifilati allo United nel derby di Manchester, il norvegese del City ha collezionato la terza tripletta in 8 gare di Premier League. Il portoghese, per arrivare a quella cifra, ha aspettato 232 partite. Numeri da extraterrestre, quelli di Haaland che quasi rimpiccioliscono i record dell’ex attaccante della Juventus, l’uomo che ha segnato più di tutti al mondo nella storia del pallone. Eppure, quello che Tuttosport ha eletto Golden Boy lanciandolo nei consensi globali è in questo momento un giocatore senza eguali, che ha più reti che presenze, un mostro affamato, con un fisico che lo fa sembrare Hulk in mezzo ai normali. LEGGI TUTTO

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    Haaland, la curiosa dedica di Laporte dopo il derby diventa virale

    MANCHESTER – Non si ferma più Erling Haaland. L’attaccante norvegese ha realizzato un’altra tripletta nel 6-3 contro il Manchester United, demolendo i record precedenti con la terza tripletta di fila in casa arrivata dopo solo 8 presenze. Haaland viaggia a suon di gol e nel derby di Manchester si è di nuovo portato a casa il pallone, rigorosamente firmato da tutti i suoi compagni di squadra. Tra le firme, però, spicca quella del difensore Aymeric Laporte, che invece di limitarsi a firmare il pallone ha voluto lasciare una curiosa dedica all’attaccante, che è diventata virale suoi social in breve tempo. LEGGI TUTTO

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    “Cancelo con Haaland al Real Madrid: Florentino Perez scatenato”

    Florentino Perez starebbe già pensando a progettare il futuro del Real Madrid. Secondo As i campioni d’Europa, dopo aver ringiovanito la rosa con gli acquisti negli ultimi anni di Militao, Tchouameni, Camavinga, Valverde, Rodrygo e Vinicious, avrebbero messo nel mirino due punti fermi del Manchester City di Guardiola: Joao Cancelo e Erling Haaland. L’interesse per il portoghese ex Inter e Juve risalirebbe già ai tempi in cui militava nel Valencia (dal 2014 al 2018). A maggio 2023 compirà 29 anni, dunque il fattore età potrebbe facilitare l’eventuale operazione che si chiuderebbe per un costo massimo di 40-50 milioni di euro, nonostante il suo contratto scada nel 2027. Ancelotti lo vorrebbe come terzino sinistro, in quanto preferisce schierare Alaba come centrale di difesa e il futuro di Mendy al Real sarebbe  ancora incerto a causa delle sue richieste economiche. Cancelo sarebbe consapevole dell’interesse dei Blancos e accetterebbe volentieri di giocare al Bernabeu, seguendo le orme dei suoi connazionali Cristiano Ronaldo (con cui ha giocato nella stagione 2018/2019 alla Juve) e Pepe.Sullo stesso argomentoLlorente: “La Juve mi soffiò al Real Madrid, ora farei gratis il vice Benzema”Juventus

    “Haaland, clausola da 180 milioni nel 2024”

    Per quanto riguarda Erling Haaland, nel suo contratto con il Manchester City è presente una clausola da 180 milioni di euro valida a partire dall’estate 2024, periodo in cui i Blancos vorrebbero chiudere l’operazione. Anche in questo caso ci sarebbe stato un interessamento del Real già nel passato, ma il norvegese non avrebbe voluto competere con l’intramontabile Benzema per un posto da titolare, che tra due anni sarebbe più sicuro in quanto il francese raggiungerà la soglia dei 37 anni.

    Guarda la galleryCalciomercato, i parametri zero del 2023: chi vale più di Ronaldo e Messi?Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO