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    Ligue 1, Psg salvato a Lorient da Icardi: 1-1 al 91'

    LORIENT (Francia) – Turno infrasettimanale di Ligue 1 per la 19ª giornata con partite decise negli ultimi minuti con ex giocatori di Serie A protagonisti
    Icardi salva il Psg: 1-1 a Loriente
    Mauro Icardi entra nel secondo tempo e salva il Paris Saint-Germain dalla sconfitta sul campo del Lorient. Allo Stade Yves Allainmat finisce 1-1 con i padroni di casa che aprono le marcature al 40′ con la super rete da fuori area di Thomas Monconduit. Nel secondo tempo i parigini mancano clamorosamente un gol a porta vuota con Di Maria e si vedono espellere (doppio giallo) Sergio Ramos. Al 91′ però l’asse ex nerazzurro Hakimi-Icardi evita la beffa, assist in mezzo e colpo di testa di Maurito per l’1-1. Ps che rimane comunque primo saldamente con 46 punti.
    Lorient-Paris Saint-Germain 1-1, tabellino e statistiche
    Ligue 1, la classifica
    Lemina-Kluivert trascinano il Nizza
    Il Nizza supera 2-1 il Lens grazie ai gol di Lemina e Kluivert, successo che porta i rossoneri al 2° posto in solitaria a quota 33 punti. Nizza aiutato anche dallo stop del Marsiglia in casa per 1-1 contro il Reims (arrivato con il rigore al 98′ di Payet) e della sconfitta in trasferta del Rennes a Monaco 2-1 con gol decisivo di Volland al 72′. Anche il Montpellier sfrutta i rallentamenti di OM e Rennes battendo nettamente 4-1 l’Anger e salendo al 5° posto a pari punti (31) con il Nizza.
    Nizza-Lens 2-1, tabellino e statistiche
    Olympique Marsiglia-Reims 1-1, tabellino e statistiche
    Monaco-Rennes 2-1, tabellino e statistiche
    Montpellier-Anger 4-1, tabellino e statistiche
    Lilla, rimonta e vittoria a Bordeaux
    Successo in rimonta per 3-2 del Lilla sul campo del Bordeaux: i gol al 77′ (su rigore) di Yilmaz e quello all’84’di David hanno ribaltato il match. Pareggi per 1-1 tra Lione-Metz e Troyes-Brest. Il Nantes espugna St.Étienne per 1-0 grazie al gol all’83’ di Kolo Muani. Infine rinviata per nebbia la gara tra Clermont e Racing Strasburgo.
    Lione-Metz 1-1, tabellino e statistiche
    Bordeaux-Lilla 2-3, tabellino e statistiche
    Troyes-Bres 1-1, tabellino e statistiche
    St.Étienne-Nantes 0-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Icardi alla Juve? Marotta: “Ben vengano grandi campioni in Italia”

    Gennaio è tempo di primi bilanci ma soprattutto di calciomercato. Nonostante le difficoltà economiche dei club sono diverse le trattative che potrebbero chiudersi nella prossima finestra di trasferimenti. Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, intervenendo ai microfoni di Novantesimo Minuto su Rai2, ha commentato così le voci di un possibile ritorno nel nostro campionato di Icardi, accostato alla Juve di Massimiliano Allegri: “L’Italia non è più l’Eldorado del calcio come negli anni Novanta, è un campionato di transizione e si perde in qualità. Se tornano in Italia giocatori importanti, ben vengano. Noi siamo a posto e contenti dei nostri attaccanti ma il calcio trarrà beneficio nel momento in cui i giocatori di qualità tornano in Italia”. Poi continua: “Luis Alberto? Non mi voglio addentrare nel futuro, affronteremo tutto al momento giusto”.
    Marotta loda Simone Inzaghi
    Intanto l’Inter vola dopo aver conquistato la vetta della classifica. I nerazzurri sono reduci da sei successi di fila e nelle ultime cinque partite non hanno subito reti. Risultati importanti frutto del lavoro di mister Simone Inzaghi, chiamato a prendere il posto di Antonio Conte, tecnico che ha riportato lo scudetto alla Beneamata dopo 11 anni e il dominio della Juve durato nove stagioni: “Immaginavo ci fossero più difficoltà, in realtà Simone si è inserito con più facilità del previsto e, supportato dalla società e dai dirigenti, è riuscito a dimostrare il suo vero valore – ammette l’ad dei nerazzurri -. E oggi rappresenta il valore aggiunto del nostro club nell’area tecnica. La scorsa estate il club è stato condizionato da temporali violenti, sono andati via Hakimi, Lukaku ed Eriksen oltre all’allenatore, ma abbiamo trovato la nostra stella polare, abbiamo trovato la strada giusta col riequilibrio economico-finanziario. E ora abbiamo un’altra stella come obiettivo, perché rappresenterebbe il ventesimo scudetto. Conte pentito di aver lasciato? Non bisogna rivangare il passato. Conte ha tracciato un solco importante in questo processo di crescita anche dal punto di vista tattico, della mentalità, del gioco. Il lavoro di Conte si è visto come si sta vedendo quello di Inzaghi. Abbiamo ottenuto una grande vittoria – il riferimento allo scorso scudetto arrivato dopo un dominio della Juve negli ultimi nove anni – e ora vorremmo ripeterlo. Sarebbe un grande regalo per i tifosi, per la proprietà, per noi stessi e sarebbe un segno di crescita ulteriore, che ha già  portato anche alla qualificazione degli ottavi di Champions che mancava da dieci anni”.
    Marotta ottimista sul rinnovo di Brozovic. Sulla Superlega e Joe Barone…
    Marotta parla anche del rinnovo di Brozovic, in scadenza a giugno ma sempre più indispensabile nello scacchiere tattico dell’Inter:  “Abbiamo alcuni rinnovi da affrontare. Siamo contenti dei nostri giocatori in scadenza e abbiamo già avviato le negoziazioni che speriamo di portare a termine con profitto. Brozovic è un giocatore importante che ha manifestato la volontà di rimanere, si tratta ora di negoziare dal punto di vista economico ma sono molto ottimista”. Sulla questione Superlega e sullo stato di salute del mondo del pallone commenta: “La Superlega nasceva da un grido di allarme dei club aderenti, denunciando il fatto che questo calcio rappresenta un modello non più sostenibile, che ha bisogno di una grande rivisitazione dal punto di vista dei calendari, dello sviluppo delle risorse e del contenimento dei costi, opera a cui tutti sono chiamati. Anche il nostro governo deve dimostrare più attenzione e sensibilità verso quello che rappresenta un aspetto sociale di grande rilevanza. Il calcio è un fenomeno di aggregazione e uno spaccato della nostra industria che versa all’erario circa un miliardo fra tasse e contributi. Non chiediamo ristori o soldi ma attenzione e agevolazioni nel rapporto debitorio fra il mondo del calcio e lo Stato”. L’ad dell’Inter ha poi affrontato il tema dello scontro con Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, nell’ultima assemblea di Lega. “L’Inter è per la trasparenza e ho presentato un’istanza per portare alla conoscenza di tutti nel nostro mondo la situazione debitoria dei club nei confronti dei propri tesserati e dello Stato, a testimonianza che l’Inter ha sempre adempiuto ai propri doveri, nel rispetto delle scadenze. Ho invitato Barone a contenere le sue rimostranze dure e non piacevoli”. LEGGI TUTTO

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    La Juve studia il mercato: Cavani o Icardi per la Champions

    TORINO – E dunque occhio a uno Aurélien Tchouameni che «costa quanto il Casinò». La Juventus, però, le sue fiches da puntare nel mercato estivo è decisa a rimediarle (cedendo giocatori non più centrali nel progetto o facendo anche qualche sacrificio). E vuole puntarle, la Juventus, le sue fiches sul centrocampista francese (o chi per lui, in mediana) e per un attaccante. Un goleador.Sullo stesso argomentoJuve, il piano per Icardi. Un bomber per gennaioCalciomercato Juventus

    Juve, caccia alla punta

    E’ forse proprio quest’ultima la priorità degli uomini mercato bianconeri. Rimediare un centravanti che la butti dentro con frequenza e che possa essere spalla perfetta per Paulo Dybala (lui sì, con il suo rinnovo pronto all’annuncio, sarà un punto fermo per il futuro). Finora il rendimento delle punte è stato ampiamente sotto le aspettative. Tanto che lo stesso tecnico Massimiliano Allegri lo ha detto chiaro e tondo, ripetutamente: «Ci servono cinque occasioni per fare un gol, ci mancano precisione, lucidità; ci manca la scelta giusta». E pur senza entrare più di tanto nel dettaglio anche il vice presidente Pavel Nedved, a margine dei sorteggi degli accoppiamenti degli ottavi di finale di Champions League, ha sottolineato che «per vincere e passare il turno dovremo fare di più di quanto stiamo facendo ora, speriamo di stare meglio fra due mesi; il nostro obiettivo primario era superare la fase a gironi, adesso dobbiamo fare il massimo per andare avanti». Pubblicamente nessuno parla di mercato (anzi nel caso scattano le inevitabili e sagge diplomazie e strategie di rito e del caso, le smentite), ma sottotraccia qualcosa si muove. Mauro Icardi ed Edinson Cavani sono in top alla lista dei potenziali innesti per l’attacco. Profili diversi e operazioni agli antipodi, ma in ambo i casi si tratta di profili assolutamente funzionali.

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    Guarda la galleryJuve, allenamento sotto gli occhi dei tifosi. E Allegri carica la squadra LEGGI TUTTO

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    Icardi si cancella da Instagram: è giallo social

    La telenovela tra Mauro Icardi e Wanda Nara regala un altro colpo di scena. Dopo la crisi e la successiva riappacificazione, il bomber del Psg ha deciso di eliminare il proprio account Instagram. Chi lo cerca ora sui social è accolto dalla scritta a sorpresa: “Spiacenti, questa pagina non è disponibile”. Ma che cosa è successo? Possibile che c’entri la crisi vissuta la scorsa settimana con la moglie-agente? O peggio, la festa in maschera di ieri sera? LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Juve, Gabriel Jesus e Icardi in allerta: dipende da Ronaldo

    TORINO – Il futuro di Cristiano Ronaldo tiene in sospeso anche quegli attaccanti che potrebbero diventare i suoi sostituti: Gabriel Jesus e Mauro Icardi su tutti. Alla Continassa ci si avvicina al summit con Jorge Mendes con grande pragmatismo. Ufficialmente vale il detto inglese: “no news is good news”. Tradotto: siccome l’agente di Cristiano non ha ancora inviato segnali di divorzio, come hanno svelato sia il dg Federico Cherubini sia il vicepresidente Pavel Nedved, Massimiliano Allegri attende il cinque volte Pallone d’Oro a Torino domenica. Nel mercato, però, tutto può cambiare anche da un momento all’altro. Vale sempre, questo principio: a maggior ragione se di mezzo c’è il Psg galattico di questi tempi. Ecco perché alla Continassa accanto al piano A (permanenza di Cristiano Ronaldo), da diverse settimane si lavora sottotraccia al piano B: cioè quello degli eventuali sostituti di CR7.

    Normale e logico che sia così, perché una cosa è certa: un attaccante che prenda il posto di Ronaldo nella Juventus non si trova dall’oggi al domani e più il tempo passa e più tutto può complicarsi. Per questi motivi la Juventus continua a tenere le antenne dritte su varie piste. Dipendesse unicamente dai bianconeri, ma non è detto che sia così perché il mercato a volte è fatto di incastri, se Cristiano optasse per il Psg, un secondo dopo Cherubini proverebbe a chiudere per Gabriel Jesus. Il 24enne brasiliano del Manchester City resta il primo della lista e per gli inglesi non è più intoccabile. Ma nemmeno in saldo, ripetono dalle parti di Manchester. E soprattutto in questo momento l’ex Palmeiras, oltre che dal futuro di CR7, dipende da quello di Harry Kane (Tottenham), obiettivo prioritario di Pep Guardiola. La Juventus, tramite i soliti intermediari, continua a tenere sondato il terreno.

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    Se Ronaldo lascerà la Juve ecco le possibili alternative: da Vlahovic fino a Gabriel Jesus

    TORINO – La Juventus aspetta Cristiano Ronaldo, ma in realtà è pronta a tutto. Le manovre per l’attacco sono cominciate da un po’, alla Continassa, e proseguono a fari spenti. Il dg Federico Cherubini sotto traccia sta portando avanti due piani: uno con CR7 e uno senza. Nel primo caso – quello preferito – è probabile che il reparto offensivo venga completato con un talento under 23 (Kaio Jorge e Scamacca tra i papabili) da far crescere senza troppe pressioni accanto a CR7, Paulo Dybala e Alvaro Morata, fresco di conferma sotto la Mole per altri dodici mesi. Discorso completamente diverso se, come potrebbe anche accadere nei prossimi giorni, il fuoriclasse portoghese dovesse optare per l’addio alla Juventus con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza del contratto (2022). A quel punto a Massimiliano Allegri bisognerebbe garantire un centravanti pronto e con un bel po’ di gol nei piedi. Se un altro Cristiano Ronaldo non esiste, è complicato anche trovare un cannoniere da 35-40 gol a stagione, dal momento che i super bomber Robert Lewandowski e Erling Haaland sono inarrivabili. LEGGI TUTTO