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    Ilkhan al Toro è gia derby: un mese fa sfidava Vlahovic

    Per prima cosa dobbiamo metterci d’accordo sul nome. In Turchia lo chiamano Emirhan e basta. I turchi utilizzano il nome di battesimo per identificare i giocatori, sul retro delle loro maglie quello compare. Da noi, ovviamente, la faccenda si ribalta: in prima fila il cognome, e ci mancherebbe. Per cui a Istanbul è per tutti Emirhan, ma a Torino lo conosceremo come Ilkhan. Diciottenne: dal primo giugno. Uno dei talenti turchi più fulgidi nel suo Paese, in quella fascia di età. Abita nel recinto del centrocampo. Però Ilkhan ha ricevuto anche un dono in più da madre natura. Non solo la visione di gioco, la personalità, i piedi buoni e la capacità di agire in mezzo al prato. Pure l’eclettismo tattico. Durante il suo percorso che dal vivaio lo ha portato a brillare in prima squadra ben prima del tempo (11 presenze e un gol in campionato, a 17 anni), è stato utilizzato anche da mezzala destra o sulla trequarti. Ilkhan è una pietra preziosa per il Besiktas. O meglio: lo era. Al più tardi domani dovrebbe già sbarcare a Torino. Questi i piani granata. Nei giorni scorsi il Torino aveva comunicato ufficialmente alla società di Istanbul di voler attivare la clausola rescissoria da 4,5 milioni, con annessa percentuale in caso di rivendita a un terzo club (20%): a seguire, i passaggi formali necessari. Ilkhan costa un po’ meno del 24enne Maggiore, ma non è per questo che arriva lui e non l’altro, adesso. Chiariamo. L’accordo trovato un paio di settimane fa da Vagnati con lo Spezia ballava intorno ai 5,5 milioni. Ma poi il dt non spinse mai il pulsante rosso sulla tastiera: l’invio di una Pec al club ligure per ratificare l’operazione in quattro e quattr’otto. Juric era stato chiaro, con lui. Il succo: si può prendere di meglio. Vagnati quasi si spaventò. Per la serie: io spendo quasi 6 milioni per dargli un rinforzo a centrocampo e poi magari lui me lo lascia fisso in panca. L’operazione Maggiore finì così in stand by. Gli spezzini vennero tenuti in caldo per un po’ con ciclici aggiornamenti, prima che il dt si eclissasse definitivamente. E ora, quando non è ancora passata una settimana dalla rissa, viene a galla l’ingaggio (in attesa solo dell’ufficialità ormai) del turco. Tutto un altro profilo. Un giovane talento che peraltro dovrà essere fatto crescere e maturare con i giusti tempi, all’ombra di Lukic e Ricci. Pro memoria: per ora Linetty rimane. Sul mercato a centrocampo è Segre destinato a partire, prossimamente (Cagliari in pole).Sullo stesso argomentoToro, frenata Atalanta: stallo MiranchukCalciomercato Torino

    La rabbia dei tifosi del Besiktas

    I tifosi turchi del Besiktas sono furenti con la loro società. Si erano affezionati al loro Emirhan. Il 17 giusto avevano persino esultato alla firma apposta dal centrocampista sul primo contratto vero da prof (sino a quando era minorenne non avrebbe potuto siglarlo in Turchia: sono i regolamenti). Si erano illusi, i tifosi. Da qualche giorno contestano i vertici del Besiktas. Da quando hanno scoperto che per Emirhan Ilkhan il Torino si stava facendo avanti senza ostacoli, grazie a quella clausola rescissoria. Merito anche dell’agente di Ilkhan: che ha un nome, in Turchia, anche per la sua capacità nel far fruttare le clausole rescissorie o nel portare in scadenza i giocatori sotto controllo, sino a dirottarli altrove tra ingaggi e commissioni ben più alte. Un agente (ex jugoslavo, poi naturalizzato turco), che si staglia nell’orbita di uno dei procuratori slavi più famosi e potenti su scala internazionale, in ottimi rapporti da anni con Cairo. Tutto torna. Un po’ come anche per il prestito dell’esubero interista di Lazaro, portato a casa al volo, in tutta fretta, il giorno dopo la rissa di Waidring. L’amicizia di Cairo con Marotta è nota.

    Guarda la galleryJuric osserva il suo Torino: Lukic si gode il momento

    Il viaggio di Ilkhan a Belgrado

    Però non vi abbiamo ancora detto della foto fatta con Vlahovic. Quando il mese di giugno stava cominciando ad avvicinarsi all’abbraccio com luglio, Ilkhan, grazie anche (però non solo) alle “influenze” slave di cui sopra, volò da Istanbul a Belgrado per affrontare un lavoro atletico mirato con un superpreparatore. Che i giornalisti serbi sono soliti soprannominare il Messi dei preparatori, Andreja Milutinovic. Come si sa, è anche il preparatore atletico personale dello juventino Vlahovic (che peraltro, e lo diciamo subito a scanso di equivoci, non è assistito dal medesimo agente di Ilkhan). Ma è un punto di riferimento pure per l’altro connazionale Lukic, neocapitano granata, in queste settimane attivo anche come ambasciatore, in più di un caso (non solo nel promuovere le qualità di Milutinovic: vedi per esempio pure i contatti propedeutici per l’arrivo di Radonjic e per il corteggiamento di Djuricic, peraltro poi abbandonato da Vagnati e da poco tornato alla Samp). Da Milutinovic vanno a lavorare parecchi giocatori serbi di primo livello. E pure diversi stranieri. Come ora anche Ilkhan. A suo tempo, consigliarono al giovane turco di svolgere in anticipo un lavoro ad hoc per favorire l’approdo e l’inserimento in una squadra dell’Europa occidentale, quanto ai metodi e alle intensità degli allenamenti: e già al suo cospetto tra i candidati acquirenti c’era anche il Toro. Quella foto scattata nella capitale serba con Vlahovic può essere simbolicamente letta, oggi, come la stretta di mano in campo prima di un derby: profeticamente funzionale, plasticamente efficace. Il fresco diciottenne Ilkhan ha lavorato per giorni in modo particolarmente intenso a Belgrado, per riprendere a irrobustirsi fisicamente (avrà bisogno di farlo anche a Torino nei prossimi mesi) e lucidare nel contempo la condizione fisica, sul finire delle ferie. Ciò che fece anche Lukic, non a caso, prima di tornare da Juric. Ordunque, la storia è questa. LEGGI TUTTO

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    Torino, domani le visite per Miranchuk e Lazaro. Ora i difensori

    TORINO – Ultimissime di mercato Toro. Chiusa la trattativa per portare il russo Aleksej Miranchuk sotto la Mole. Arriva in prestito con riscatto fissato a 12 milioni. Domani, sono programmate le visite mediche per il trequartista dal sinistro micidiale e per l’esterno Valentino Lazaro, austriaco che l’Inter dà ai granata sempre con la formula del prestito con diritto (6 milioni). Per Ivan Juric due rinforzi di peso che servono subito. Ora sotto con i difensori visti anche gli infortuni di Zima e Izzo. Schuurs e Denayer sul taccuino. Dalla Turchia, via libera per il giovane Ilkhan che ieri ha affrontato la Samp con la maglia del Besiktas. LEGGI TUTTO

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    Torino, si avvicina Miranchuk dell'Atalanta

    TORINO – Eccoci per l’appuntamento quotidiano con il mercato granata. Dalla Turchia conferme sul fatto che il Toro stia cercando l’affondo per il centrocampista del Besiktas Emirhan Ilkhan: la clausola rescissoria è di 4,5 milioni. Dall’Atalanta, invece, è in arrivo Aleksej Miranchuk: siamo ai dettagli. Il trequartista russo passerà alla corte di Ivan Juric in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Era già stato nel mirino del club granata in inverno. LEGGI TUTTO