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    Serie A, Lega disposta ad accettare richiesta di posticipo dell'Inter

    MILANO – La Lega Serie A è orientata ad accogliere la richiesta dell’Inter di posticipare la sola gara dei nerazzurri nella prima giornata di campionato. Una richiesta motivata e fondata visto che la squadra di Antonio Conte ha terminato la stagione per ultima, il 21 agosto dopo un vero e proprio tour de force. La necessità di rifiatare e recuperare forze ed energie in vista del campionato, che si aprirà il 19 settembre, è reale. Da qui l’orientamento del presidente Paolo Dal Pino ad accogliere la richiesta presentata dall’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta, giunta oggi in via Rosellini. Il tema sara’ probabilmente trattato nel prossimo consiglio di Lega. LEGGI TUTTO

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    Conte accontentato: in arrivo Tonali ed Emerson

    MILANO – Tonali ed Emerson Palmieri saranno i primi rinforzi per Conte dopo la decisione di non separarsi dall’Inter. Per il giovane centrocampista è pronto un contratto quinquennale da 2.5 milioni a stagione. E si avvicina l’accordo con il Brescia, nonostante l’inserimento del Milan. Per convincere Cellino l’Inter potrebbe alzare la cifra del prestito oneroso da versare subito alle Rondinelle, inizialmente fissata a 5 milioni. Possibile avvicinarsi a 10 con una parallela diminuzione della somma del riscatto da pagare entro il prossimo 30 giugno, intorno a 25 milioni (per un totale di 35).
    Messi, Inter indietro: ecco tutti gli indizi che portano al Manchester City

    In chiusura per Emerson
    Passi avanti anche per l’esterno italo-brasiliano del Chelsea. L’ex giocatore della Roma è sempre più in uscita dopo l’acquisto di Chilwell dal Leicester. Adesso i Blues, che avevano già puntato su Marcos Alonso come prima scelta sulla fascia mancina, devono per forza cedere Emerson Palmieri, giocatore che piace moltissimo a Conte. Questi sono i colpi più abbordabili per rinforzare la squadra che ha chiuso l’ultimo campionato al secondo posto e raggiunto la finale di Europa League. Per passare alla seconda parte della campagna acquisti occorrerà prima cedere qualcuno tra Skriniar, Brozovic, Vecino e Gagliardini. Oltre a Perisic se il Bayern Monaco non lo riscatterà: Rummenigge per ora sta alla finestra. All’elenco potrebbe aggiungersi anche Dalbert visto che la Fiorentina non è intenzionata a trattenere il brasiliano dopo lo scambio di un anno fa con Biraghi. Lo hanno chiarito ieri i dirigenti viola Barone e Pradé nel corso di un incontro con Ausilio nella sede dell’Inter[…]
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    Inter, Conte indica il mercato e detta i tempi

    MILANO – Non ha perso tempo, Antonio Conte, come è nel suo costume. Venerdì sera, a Colonia, di fatto aveva parlato da ex allenatore dell’Inter. Martedì il colpo di scena e il comunicato della società nerazzurra che annunciava continuità e condivisione della strategia. Ieri l’inizio ufficiale della nuova stagione, con il tecnico che di buon mattino si è presentato in sede e ha cominciato a dettare le linee guida di quello che a suo avviso dovrà essere il nuovo progetto Inter. Puntando l’attenzione soprattutto sul mercato e sull’organizzazione logistica, che da sempre sono i capisaldi della programmazione di Conte.
    Minguella: “Ecco perché Messi andrà all’Inter”

    Nuovo corso
    In sede erano presenti tutti i dirigenti Inter, compreso il presidente Steven Zhang, grande tessitore dell’accordo che ha consentito all’Inter di non ripartire ancora una volta da zero, ma di proseguire sulla strada già tracciata, che comunque ha portato, al di là dei pesanti contrasti ora, si spera, ripianati, un secondo posto in campionato a un solo punto dalla vincitrice Juventus e un secondo posto in Europa League, oltre a una semifinale di Coppa Italia. Sono peraltro emersi un paio di dettagli ulteriori sulla riunione di martedì a villa Bellini. Intanto il fatto che l’Inter si fosse presentata anche con il piano B della risoluzione: se davvero Conte avesse insistito nel voler dettare leggere e prendere anche decisioni che non gli spettano, erano pronti sul piatto 8 milioni di euro per dargli il benservito, a fronte dei 24 che guadagnerà nei prossimi due anni. E poi la presenza dell’avvocato Capellini, storico legale nerazzurro, dovrebbe aver consentito di mettere nero su bianco alcune regole di comportamento che in questi mesi non sono state rispettate e che, a un certo punto, erano anche state ritenute dall’Inter sufficienti per tentare di arrivare a un licenziamento per giusta causa, nel caso in cui le divergenze non si fossero appianate. Ma è probabile che l’Inter si sia in qualche modo tutelata per evitare che fra un mese o due il tecnico possa ripartire impunemente con le sue esternazioni.

    Il mercato
    Tornando all’attualità e al mercato, Conte ha ribadito che in cima alle sue priorità resta il nome di Vidal, che il Barcellona ha fatto sapere di essere pronto a mettere sul mercato. Il problema, quindi, non è il più il club catalano, ma la concorrenza che si è già mossa attorno al cileno e che potrebbe far salire il prezzo del giocatore a cifre che l’Inter nn è disposta a spendere[…]
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    Messi il sogno dell’Inter? Ecco cosa diceva Conte

    La rottura forse definitiva è arrivata martedì sera, quando Leo Messi ha comunicato al Barcellona la volontà di rescindere il contratto. Un terremoto che ha portato immediatamente alcuni club sulle sue tracce. Nonostante le parole della dirigenza blaugrana (“la sua cessione non è neanche contemplata”), il futuro del fuoriclasse argentino appare lontano dal Camp Nou. E tra le squadre che sognano di accogliere la Pulce c’è anche l’Inter di Suning: “Zhang ci ha provato o ci proverà” aveva dichiarato l’ex patron Moratti nei giorni scorsi. Le parole dell’ex agente di Messi, Josep Maria Minguella, che si è detto sicuro sull’acquisto da parte del club nerazzurro hanno rafforzato il concetto: “Andrà all’Inter. In Italia si pagano meno tasse, non a caso in Serie A gioca Cristiano Ronaldo”. A distanza di un mese torna invece a riecheggiare la conferenza stampa di Antonio Conte dopo la vittoria sul Genoa per 3-0: “Messi? Stiamo parlando di fantacalcio, stiamo parlando di situazioni che in questo momento non sono accostabili all’Inter per tantissimi motivi. Non penso ci sia un pazzo al mondo che non voglia Messi però sono situazioni che sono veramente molto lontane dall’Inter, da quello che si sta facendo, da quello che si sta cercando di fare e costruire. Noi abbiamo bisogno di creare una base solida. È fantacalcio e quando c’è fantacalcio la squadra che viene accostata è sempre l’Inter”. LEGGI TUTTO

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    Conte resta all'Inter: è ufficiale

    SOMMA LOMBARDO (Varese) – In una villa nel varesotto si è svolto il tanto atteso incontro fra Antonio Conte e Steven Zhang, il cui esito ha portato alla conferma del tecnico salentino sulla panchina dell’Inter per la stagione 2020-2021. L’ex allenatore di Juve, Nazionale e Chelsea ha esposto al presidente nerazzurro e alla dirigenza al completo (erano infatti presenti al summit anche Marotta, Ausilio, Antonello e l’avvocato Capellini) le ragioni dei recenti malumori, manifestati pubblicamente al termine del campionato e dopo la finale di Europa League persa contro il Siviglia. Nessun ribaltone in seno alla dirigenza, tutti confermati al proprio posto, mentre tramonta la candidatura di Massimiliano Allegri, a un passo dall’ereditare la panchina di Conte per la seconda volta in carriera dopo l’avvicendamento alla Juve nell’estate del 2014. 
    Inter, il summit tra Conte, Zhang e la dirigenza
    L’incontro ha avuto inizio intorno alle ore 15 e il tecnico, l’ultimo ad arrivare, si è presentato senza il proprio avvocato accanto. Dopo un paio d’ore il luogo del summit, che doveva restare segreto, è stato preso d’assalto da un nutrito gruppo di tifosi. Intorno alle 18 il falso allarme: la macchina di Conte è stata vista andar via, ma alla guida non c’era il tecnico salentino, bensì uno dei suoi autisti. Si è andati avanti senza sosta per circa trenta minuti, quando l’ex allenatore della Juve ha lasciato la villa dalla nona uscita, mentre Zhang si è trattenuto al telefono parlando in viva voce. L’epilogo è stato rendicontato dal sito ufficiale dell’Inter, attraverso un comunicato: “L’incontro di oggi tra il Club e Antonio Conte è stato costruttivo, nel segno della continuità e della condivisione della strategia. Con esso sono state stabilite le basi per proseguire insieme nel progetto”. LEGGI TUTTO

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    Inter, Zhang ha il jolly per Conte: Petrachi come nuovo ds

    MILANO – È il giorno della verità per l’Inter. Dal colloquio tra Steven Zhang e Antonio Conte si capirà se potrà continuare il tempestoso matrimonio tra l’allenatore e il club nerazzurro. Una “mission impossible” quella che si è dato il presidente, dopo che Suning ha espresso molta preoccupazione per il rischio di dover predisporre una “finanziaria” per mantenere a libro paga Spalletti (9 milioni i costi per il club), liquidare Conte (che, nella prossima stagione, prenderà 12 milioni) e stipendiare Massimiliano Allegri, il quale difficilmente – sapendo quanto guadagna il collega – si muoverà per meno di 8 milioni annui (il doppio per i conti societari). Non solo per questo Zhang proverà a salvare un rapporto in frantumi: il divorzio, oltre a non essere capito dalla stragrande maggioranza dei tifosi, porterebbe a inevitabili ripercussioni sulla squadra che, nelle finali di Europa League, è apparsa un corpo unico con il suo allenatore. La situazione cambierebbe se fosse Conte a fare un passo indietro, ma risulta difficile pensare che possa dimettersi lasciando sul tavolo, a cuor leggero, una montagna di soldi, oltre all’ambizione di poter strappare lo scudetto alla Juve nella stagione che verrà.
    Inter, Moratti sul futuro di Conte: “Ha fatto bene ma decide Suning”

    Questione ds
    In questo quadro già di per sé complicato, si innesta la ricca offerta arrivata dalla Roma a Piero Ausilio, messo in ombra dallo sbarco di Marotta all’Inter, ma legato da un rapporto di grande stima con Zhang che gli ha allungato il contratto fino al 2022 nonostante tra il direttore sportivo e Conte il feeling fosse sottozero. Il presidente potrebbe trovarsi costretto a sostituire due figure chiave nell’area tecnica, allenatore e ds, da qui l’ultima idea nata in questi giorni alquanto convulsi: ingaggiare Gianluca Petrachi – attualmente senza squadra dopo le esperienze alla Roma e al Torino -, ovvero un ds legato a Conte da una solidissima amicizia. Potrebbe essere quel “parafulmine” chiesto dall’allenatore dopo che questi aveva denunciato il fatto di essersi sentito poco protetto durante la stagione. […]
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    Inter, Allegri ha due assi da calare

    L’Inter ha fretta di definire la pratica Conte e programmare il futuro con un nuovo allenatore in panchina in caso di rottura con l’ex ct. Per questo l’incontro tra il tecnico salentino e Steven Zhang dovrebbe svolgersi già nel tardo pomeriggio di oggi. Non c’è tempo da perdere per chiudere la pratica Conte e in caso di fumata nera trovare l’accordo con Massimiliano Allegri, il candidato numero uno (probabilmente l’unico) per succedere a Conte, come successo sei anni fa alla Juventus.

    Modulo preferito
    Allegri attende l’evoluzione della situazione. Ed è pronto ad affrontare questa sfida ancora più compressa nei tempi rispetto a quella che ha vinto in bianconero. La nuova stagione per l’Inter inizierà nei primi giorni di settembre. Non è ancora stata fissata la data precisa del raduno, ma ai giocatori sono stati concessi circa dieci giorni di vacanza dopo la finale di Europa League di venerdì scorso. Allegri ha un vantaggio rispetto all’estate del 2014. Il modulo più indicato per questa Inter è proprio quello praticato dall’allenatore livornese al debutto in Serie A con il Cagliari nella stagione 2009-10: il 4-3-1-2, utilizzato anche al Milan nell’annata successiva, quello dello scudetto in rossonero. Il sistema di gioco con il trequartista è il più logico per la formazione nerazzurra perché permetterebbe di migliorare il difficoltoso inserimento di Eriksen (sempre centellinato da Conte dopo l’acquisto dello scorso gennaio). Inoltre consentirebbe di salvaguardare la coppia gol formata da Lukaku e Lautaro, sempre che l’argentino resti in nerazzurro di fronte al corteggiamento del Barcellona, alle prese con la variabile Messi grande sponsor del connazionale.
    Ancora Nainggolan
    Curiosamente nel 4-3-1- 2 di Cagliari talvolta il trequartista di Allegri era un certo Radja Nainggolan che dieci anni dopo è in bilico proprio tra la formazione rossoblù e l’Inter.
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    Brozovic, tifosi dell’Inter furiosi per un commento sui social

    Il futuro dell’Inter si gioca martedì. Tra due giorni infatti è previsto l’incontro tra Antonio Conte e il presidente nerazzurro Steven Zhang, da cui si capirà se davvero ci sono le possibilità per andare avanti insieme. Probabilità che, ad oggi, sembrano ridotte al minimo. Il nome in pole per sostituire Conte rimane quello di Massimiliano Allegri, in una staffetta come ai tempi della Juventus nel 2014, quando il livornese subentrò a ritiro già iniziato dopo l’addio dell’allenatore pugliese. La delusione in casa Inter per il ko di Europa League contro il Siviglia non è ancora passata e coinvolge, soprattutto, i diretti protagonisti. Uno su tutti, Marcelo Brozovic. Il centrocampista croato è tornato protagonista sui social. Prima ha messo il suo “like” alla notizia proveniente dalla Germania dell’interessamento da parte del Bayern, poi a un tifoso che si augurava per lui un futuro lontano da Milano, ha risposto con un eloquente “Speriamo” accompagnato dalla sua solita emoji e scatenando le reazioni stizzite dell’intero popolo nerazzurro.
    Lo stile Zhang e le medaglie tolte dal collo
    I tifosi consolano Lukaku sui social LEGGI TUTTO