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    Reggina, Saladini blinda Inzaghi: “Non sarà mai in discussione”

    La Reggina non sta vivendo un momento positivo sin qui in Serie B. Nelle ultime giornate tra risultati e contestazione, la squadra non sta ritrovando gli automatismi di inizio stagione. Risultati che stanno facendo precipitare la squadra di Inzaghi in classifica pur restando in piena corsa per le prime posizioni. Il presidente degli amaranto ha confermato però la fiduca ad Inzaghi. LEGGI TUTTO

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    Inter, Euro Lautaro a San Siro 1.218 giorni di digiuno!

    MILANO – Innanzitutto le notizie. Nel penultimo allenamento prima del Porto, Lautaro Martinez è stato provato in tandem con Romelu Lukaku, con Edin Dzeko affiancato da Carboni. Un piccolo indizio circa l’idea che da qualche giorno popola la mente di Simone Inzaghi, ovvero riproporre la LuLa proprio nella notte più importante di stagione contro il Porto a San Siro, gara che tra premi Uefa e ingaggio del quarto di finale casalingo, vale circa 17 milioni per l’Inter. Al netto dei dubbi dell’allenatore sugli altri due, la certezza in attacco risponde al nome di Lautaro Martinez. LEGGI TUTTO

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    Inter, questo sì che è un Lukaku da applausi

    MILANO – Per Romelu Lukaku è stata una notte speciale: la maglia da titolare a San Siro e il ritorno al gol in campionato. Una rete celebrata indicando il cielo dove riposa Christian Atsu, compagno ai tempi del Chelsea, vittima del terremoto in Turchia. Big Rom gli ha dedicato la rete pure sui suoi profili social, evidentemente scosso per la sua tragica fine. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso Reggina, da 0-2 a 3-2: Inzaghi ancora ko! Pari Palermo, Benevento ok

    Gol a grappoli ed emozioni a profusione nella venticinquesima giornata di Serie B, aperta nell’anticipo del venerdì dal pareggio per 1-1 tra Pisa e Venezia. Il Benevento trova 3 punti d’oro al “Vigorito” contro il Brescia aggiudicandosi la sfida salvezza grazie a un gol di Tello al 3′ della ripresa. Primo successo sulla panchina dei giallorossi per Roberto Stellone, i campani si portano a -1 dalla zona salvezza diretta approfittando del pari (1-1) tra Spal e Como (reti di La Mantia e Gabrielloni). Clamorosa la sconfitta della Reggina di Filippo Inzaghi, avanti 2-0 all’intervallo al “Tombolato” contro il Cittadella (a bersaglio Fabbian e Rivas), ma ripresa e sorpassata da Crociata, un autogol di Terranova e un centro di Carriero dopo essere andata all’interavallo in inferiorità numerica per effetto dell’espulsione per somma di ammonizioni di Fabbian. Nel posticipo 2-2 tra Modena e Genoa. LEGGI TUTTO

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    Reggina-Cittadella, furia Inzaghi: “La rabbia la voglio in campo”

    La Reggina in cerca di riscatto. La squadra allenata da Filippo Inzaghi, dopo un incredibile avvio di stagione, sta vivendo un periodo di leggera flessione. Gli amaranto sono reduci da tre ko di fila, tutti con dirette concorrenti alle zone altissime della graduatoria: Sudtirol, Palermo e in ultimo quello col Pisa. Un trend negativo che ha portato anche alla contestazione da parte della curva. Ora il Cittadella per i 3 punti ma soprattutto per uscire da un periodo particolarmente difficile e dare nuovo slancio alla classifica e alla stagione. LEGGI TUTTO

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    Lite Lukaku-Barella, Inzaghi: “Cose che non voglio assolutamente vedere”

    GENOVA – Dopo due vittorie consecutive l’Inter frena al Ferraris pareggiando a reti inviolate a casa della Sampdoria confermando le difficoltà lontano da San Siro, 17 punti realizzati in 11 uscite. Un pareggio che consente al Napoli di scappare sul +15 e di far avvicinare a -3 (44 a 41) il trio Atalanta, Roma e Milan per la lotta al 2° posto, queste le parole di Simone Inzaghi nel post-partita a Sky Sport: “C’è delusione perché volevamo vincere, non l’abbiamo sottovalutata, abbiamo giocato con ordine e creato molto. Mi prendo la prestazione ma non posso essere contento, dovevamo chiudere il primo tempo in vantaggio. Il risultato doveva essere diverso, ci penalizza. Scudetto? Dobbiamo guardare noi stessi, il risultato ci delude tantissimo come giusto che sia ma abbiamo trovato una Samp organizzata che ha corso tanto e ci ha chiuso gli spazi. Noi dovevamo essere più bravi nell’ultimo passaggio e nella finalizzazione abbiamo trovato una squadra che ci ha chiuso ma dovevamo essere priù bravi nella finalizzazione”. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi, così si è rotto il giocattolo Reggina

    TORINO – Nel 2023, il bel giocattolo Reggina sembra essersi rotto. Con lo 0-2 subito sabato al Granillo dal Pisa, gli amaranto di Pippo Inzaghi hanno raccolto la quarta sconfitta sulle cinque uscite del nuovo anno, prima avevano perso anche da Spal in casa, Palermo e Sudtirol in trasferta. La zona promozione diretta, occupata per tante giornate, è scivolata via, ora il Genoa secondo è avanti di 4 punti. Ma di questo passo, con Sudtirol e Bari che hanno raggiunto i calabresi al 3° posto, sono a rischio anche i playoff perché tutte le dirette concorrenti nel nuovo anno hanno un passo superiore della Reggina che nel 2023 ha raccolto solo 3 punti, in tutta la B peggio hanno fatto solo Benevento (1) e Brescia (zero). E nel frattempo, la storia di un grande amore fra Reggina e Pippo Inzaghi registra le prime baruffe. Dopo il ko col Pisa, Inzaghi ha ribattuto alla contestazione di un tifoso di tribuna, mentre sui social abbondano critiche ingenerose sul suo operato, paragonandolo a quello della scorsa stagione, quella in cui Inzaghi viveva una annata tormentata con Cellino a Brescia.  Anche se la tifoseria allo stadio si è divisa fra chi ha fischiato la squadra a fine gara e chi l’ha sostenuta sempre. Ma non ha tutti i torti Superpippo quando anche a fine gara ha ribadito di essere orgoglioso dei suoi ragazzi. Perché per 4 mesi la Reggina ha fatto qualcosa di straordinario. Sì, patron Saladini aveva consegnato ad Inzaghi una squadra che potesse fare un campionato di livello. Ma non era scritto da nessuna parte che arrivasse a lottare per la A diretta, in una B così competitiva, poi. A un certo punto della stagione, lo stesso Inzaghi ci ha creduto, vedendo anche le difficoltà che avevano le big. Ma ora sta venendo fuori la caratura inferiore della squadra e probabilmente anche la stanchezza di certi titolari che non hanno rincalzi i grado di surrogarli, per non parlare della mancanza di un bomber di peso, tant’è che il capocannoniere resta la mezzala Fabbian (7 reti), autentica invenzione di Inzaghi. Va poi ricordato che Superpippo ha firmato un triennale perché il piano per andare in A la scorsa estate erastato concepito sull’arco di tre stagioni. Dunque la prima annata stava andando oltre ogni più rosea aspettativa, il 3° posto attuale è già tanto, anche se difenderlo da qui alla fine del campionato di questo passo appare arduo. A meno che la squadra non inizi a sfruttare al meglio le restanti gare di febbraio, in cui la Reggina andrà in casa del Cittadella, ospiterà il Modena e chiuderà il mese a Cosenza, un calendario sulla carta abbordabile, a patto che la Reggina torni a essere quella dei primi mesi. Comunque vada, ci sarà tempo per riprovarci. Ma non va dimenticato che soltanto lo scorso giugno, era in discussione l’esistenza stessa della Reggina, dunque quel che si ha in tasca oggi non andrebbe disprezzato. LEGGI TUTTO