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    Al Meazza va in scena Milan-Inter

    A Milano va in scena il derby. La classifica parla chiaro: il Milan è primo (a pari punti con il Napoli) grazie a 10 vittorie e un pareggio nelle prime 11 giornate del torneo. L’Inter invece con 7 successi, 3 pareggi e una sola sconfitta è terzo (a meno 7 dalla vetta) e vanta il miglior attacco del campionato con 28 gol realizzati (2,54 di media a partita), 3 in più dei rossoneri. Capitolo gol subiti: qui meglio il Milan con 10 reti al passivo rispetto alle 12 incassate dai nerazzurri.
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    Entrambe le squadre possono andare a segno
    Il derby in programma al Meazza si preannuncia molto equilibrato, entrambe le compagini vorranno concedere il “bis” dopo le vittorie ottenute nella precedente giornata. Il “Diavolo” è reduce dal successo ottenuto sul campo della Roma (2-1) mentre l’undici di Simone Inzaghi la scorsa settimana ha battuto in casa l’Udinese grazie a una doppietta di Correa (2-0). In una sfida così combattuta è lecito ipotizzare che possa uscire il Goal al triplice fischio dell’arbitro. Curiosità: il Goal oltre a non esser mai uscito nelle ultime due apparizioni dell’Inter in Serie A non ha risposto “presente” nemmeno nel derby di ritorno della passata stagione terminato 0-3 in favore di Lautaro Martinez e compagni. LEGGI TUTTO

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    Serie A, l'Inter non ha mai perso al Meazza

    Domenica alle ore 12:30 si gioca Inter-Udinese. I nerazzurri dopo aver battuto l’Empoli proveranno a ripetersi contro una squadra rimasta imbattuta nelle ultime quattro giornate.
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    Nerazzurri favoriti al Meazza
    Dzeko e compagni nelle prime 4 gare disputate al Meazza hanno fatto registrare 2 successi con Genoa (4-0) e Bologna (6-1) e 2 pareggi con Atalanta (2-2) e Juventus (1-1). I nerazzurri quindi non hanno ancora mai perso nei lidi amici e per di più hanno sempre segnato per primi nei 4 incontri fin qui disputati in casa. Per le quote l’Inter parte senza dubbio con i favori del pronostico ma contro l’Udinese regina del pareggio (5 segni X in 10 giornate) sembra prudente cautelarsi provando la “combo” che associa la doppia chance 1X al Multigol 2-4. LEGGI TUTTO

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    Brescia-Lecce, il Goal ci può stare

    Tra le gare della decima giornata di Serie B spicca Brescia-Lecce, un match che profuma di A. Il fischio d’inizio di Irrati è previsto per le 18 di giovedì 28 ottobre.
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    Fiducia agli attacchi
    La vittoria nel derby contro la Cremonese ha permesso al Brescia di scavalcare in classifica il Lecce, che non è riuscito a sfondare il bunker del Perugia. Le Rondinelle hanno suddiviso equamente tra casa e fuori il loro bottino di gol, 20 in totale, mostrando una predilezione marcata per gli esiti Goal e Over 2,5. Il Lecce dopo l’esordio shock a Cremona (0-3) ha infilato la 4X4, un mix perfetto di pareggi e vittorie. Al Rigamonti servirà una prova maiuscola per allungare la striscia di risultati utili. Per le quote sono favoriti i ragazzi di Pippo Inzaghi, visto il potenziale offensivo delle due squadre sembra legittimo prendere come primo riferimento l’esito Goal. LEGGI TUTTO

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    Inter-Juventus, al via il derby d'Italia

    In Serie A è giunto il momento di assistere alla sfida tra l’Inter di Simone Inzaghi e la Juventus di Massimiliano Allegri. La compagine nerazzurra proverà a tornare al successo contro una squadra che nel recente periodo sembra aver chiuso la porta a chiave (0 gol subiti contro Zenit, Roma, Chelsea e Torino). 
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    Al Meazza si gioca il derby d’Italia
    L’Inter dopo aver perso per 3-1 sul campo della Lazio dovrà fare attenzione a non sottovalutare una Juventus che pian piano sta risalendo la classifica. La “Vecchia Signora” con il successo ottenuto Russia contro lo Zenit ha fatto registrare la 6ª vittoria consecutiva tra campionato e Champions League. Per le quote sono i nerazzurri a partire con i favori del pronostico ma occhio alle sorprese. I bianconeri hanno le carte in regola per segnare almeno uno o due gol. LEGGI TUTTO

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    Filippo Inzaghi padre per la prima volta: è nato Edoardo

    BRESCIA – Filippo Inzaghi è diventato padre per la prima volta: è nato il piccolo Edoardo. Il 48enne ex attaccante del Milan è rimasto accanto alla compagna Angela Robusti per assistere alla nascita del suo primogenito. Già una settimana fa il tecnico del Brescia aveva temuto di perdersi il lieto evento mentre era in ritiro con la squadra per la trasferta di Perugia. Questa volta, pur essendo impegnato nel derby con la Cremonese, Inzaghi ha deciso di non andare in panchina lasciando il posto al vice Maurizio D’Angelo. Alla fine è stata doppia la soddisfazione per Inzaghi che ha assistito al parto  dopo il successo del suo Brescia per 1-0 sulla Cremonese. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Handanovic? Si può sbagliare. Vidal valore aggiunto per l'Inter”

    MILANO – “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, loro venivano da due vittorie e arrivavano qui sulle ali dell’entusiasmo. La partita è stata complicata, ma siamo stati squadra creando tantissimo. Abbiamo preso due pali e una traversa, possiamo migliorare ancora tanto ma abbiamo espresso un ottimo gioco. Dobbiamo capire quando non si deve sbagliare, abbiamo preso ripartenze pericolose”. Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match vinto 3-1 contro lo Sheriff, valido per la terza giornata della fase a gironi di Champions League: “Di lavoro ce n’è da fare, ma questa squadra è un piacere vederla. Abbiamo giocato poche volte in casa, sfortunatamente; con questo pubblico meraviglioso siamo trascinati, abbiamo perso col Real in maniera incredibile e pareggiato con l’Atalanta sbagliando un rigore. Dobbiamo migliorare, ma mi diverto a vedere giocare questa squadra”.
    Inzaghi: “Correa e Calhanoglu non ancora al 100%”
    “Stiamo recuperando, c’è ancora qualcuno non al 100%, come Correa e Calhanoglu che sono ancora fuori, mentre Gagliardini sta rientrando. Giocando ogni tre giorni serve l’aiuto di tutti. Le ripartenze subite? Secondo me dobbiamo migliorare lì; quando troviamo squadre di ripartenza dobbiamo essere puliti tatticamente. La sensazione è che abbiamo concesso 4-5 ripartenze pericolose, dobbiamo migliorare e stiamo lavorando. I gol sono pochi per quanto creato, abbiamo avuto 14 palle clamorose segnando due gol da calcio piazzato. Dovevamo segnare di più nel primo tempo”.
    Inzaghi su Handanovic e Vidal
    “Handanovic non impeccabile sul gol? Devo rivedere, però possono sbagliare tutti. Vidal? Si allena sempre con entusiasmo, lui e Sanchez mi hanno sempre dimostrato di voler aiutare. Volevano esserci già con la Lazio ma abbiamo fatto un’altra scelta. Arturo sta meritando questo spazio, è stato decisivo anche entrando a gara in corso; è un valore aggiunto della squadra e ha l’entusiasmo di un ragazzino”.
    Guarda la galleryInter, che show in Champions: Dzeko, Vidal e De Vrij stendono lo Sheriff LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Inter arrabbiatissima, nessun complesso in Champions”

    MILANO – Dimenticare la bruciante sconfitta con la Lazio in campionato per riscattarsi in Champions League. Sono le parole d’ordine di Simone Inzaghi, alla ricerca dei primi gol e del primo successo in Europa con la sua Inter, che domani ospita i moldavi dello Sheriff Tiraspol, sorprendentemente primi nel girone a punteggio pieno: “Penso che lo Sheriff non abbia vinto due partite per caso – le parole di Inzaghi in conferenza stampa – abbiamo affrontato il Real Madrid e lo Shakhtar Donetsk, sappiamo che sono due buone squadre. Affrontiamo una squadra sulle ali dell’entusiasmo, che si difende abbastanza bassa, ma non sempre. Poi, sfruttando gli uomini in ripartenza, può far male. Bisogna essere bravi, attaccare ma non sbagliare mai le misure. Sappiamo che è una partita fondamentale per il nostro cammino in Champions League”.
    Inzaghi: “Arrabbiati per la sconfitta con la Lazio”
    Inzaghi vuole trovare energia positiva dal passo falso con la Lazio di sabato scorso: “Rimane la partita persa che ci ha fatto arrabbiare molto. Ho parlato coi ragazzi, li ho visto arrabbiatissimi e mi fa molto piacere perché so che ho a che fare con dei vincenti. Domani dovremo essere bravi ad avere possesso mantenendo le distanze, sfruttando le occasioni che solitamente creiamo indipendentemente dall’avversario. Sapendo che non abbiamo ancora segnato in Champions”. Ripensando alla gara con i biancocelesti, il tecnico dell’Inter spiega: “Avevo fatto un’analisi a caldo, poi ho rivisto la gara e sono ancora più convinto: per 65 minuti è stata la miglior partita in trasferta. L’unico grande problema è che non siamo riusciti a fare il secondo gol, abbiamo tenuto la Lazio in partita, una squadra di qualità. Sull’occasione del rigore abbiamo sbagliato e dobbiamo migliorare. Li abbiamo rimessi in gara, poi l’ultimo quarto d’ora è da cancellare. Una squadra forte come la nostra deve sempre rimanere dentro la partita. Ieri ho visto nella squadra delusione e incazzatura, mi fa piacere perché la sconfitta fa male a tutti”.
    Inter in difficoltà in Champions League?
    L’allenatore nerazzurro è convinto che l’Inter non abbia un ‘complesso Champions’ quest’anno, nonstante un solo punto racimolato in due gare: “Penso che non ci sia un blocco. Penso che col Real Madrid ci sia stata anche un po’ di casualità e un po’ di imprecisione, perché abbiamo tirato diciotto volte e non abbiamo segnato. La partita dopo abbiamo tirato diciannove volte e non abbiamo segnato. Non penso a un blocco, ma a due partite in cui purtroppo non siamo riusciti a segnare. Domani abbiamo una grande occasione per tornare a vincere, contro una squadra che sta dominando il girone”. Poi aggiunge: “Domani ci vorrà cattiveria, aggressività, determinazione. Vogliamo invertire il trend in Europa, con intelligenza e lucidità bisogna arrivare alla vittoria”.
    Sanchez e Vidal cercano spazio
    E’ possibile qualche novità in formazione: “Sanchez e Vidal sono arrivati ieri. Si sono allenati bene con i reduci della partita di sabato, hanno fatto un buon allenamento. Sono contento che Alexis abbia giocato tre partite di fila in nazionale, la condizione sta migliorando. Quando lo riterrò opportuno sarà un valore aggiunto senz’altro”.  LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Abbiamo perso la testa, finale amaro”

    ROMA – Simone Inzaghi si mangia le mani per la sconfitta della sua Inter contro la Lazio, maturata negli ultimi 26 minuti di gara dopo il vantaggio nerazzurro iniziale di Perisic: “Abbiamo fatto la miglior partita tra le ultime – dice l’allenatore nerazzurro a Dazn – una squadra come la nostra, in vantaggio, ha gestito male l’ultimo passaggio. Nei primi 60 minuti potevamo fare il secondo gol. La Lazio è squadra di qualità, abbiamo preso il secondo gol un po’ strano e non deve succedere: ci sta che l’arbitro non fischi o che l’avversario non metta fuori la palla, abbiamo perso la testa. Nel terzo gol c’è un solo giocatore della Lazio. Dispiace, è una battuta d’arresto che non ci voleva per la nostra classifica”. Niente polemiche, ma sulla rissa che ha scatenato il 2-1 dell’Inter non puo’ tacere: “La palla andava buttata fuori? E’ normale che si poteva buttare fuori, l’arbitro può fermare il gioco, ma non mi soffermerei su questo, sono cose che succedono. Nel primo tempo noi abbiamo messo fuori la palla. Lautaro non si è accorto che c’era Dimarco a terra, la sorte ha voluto che prendessimo gol nella zona di campo dove c’era il nostro giocatore a terra”.Guarda la galleryInter battuta dalla Lazio: emozioni, gol e tensione all’Olimpico
    Inzaghi: “Emozionato dall’accoglienza dei laziali”
    “Quando trovi avversari di valore come la Lazio non devi dargli la possibilità di rientrare in partita. La prestazione la squadra l’ha fatta, non dovevamo prendere il gol dell’1-1 e dovevamo rimanere in partita nonostante gli eventi. Bisognava almeno cercare di portare a casa il pareggio”, ha proseguito Inzaghi nella sua analisi, che poi tocca anche l’accoglienza ricevuta dai suoi ex tifosi prima della partita: “E’ stata un’emozione, sono stati 4 o 5 minuti molto intensi quelli prima della partita. Mi ha fatto molto piacere l’accoglienza dei miei tifosi, poi ho fatto il professionista e ho cercato di dare il 100% per la mia squadra. Il finale è stato amaro perché rallenta la nostra corsa. Cosa è mancato? Il secondo gol, la rifinitura nell’ultimo passaggio. Dovevamo essere bravi ad ammazzare il match, ora saranno due giorni di analisi perché non possiamo perdere 3-1 dopo una partita del genere. Felipe-Correa? Non ho visto nulla, ma so che sono grandi amici”.
    Guarda la galleryRissa in campo nel finale di Lazio-Inter: è caos al gol di Felipe Anderson! LEGGI TUTTO