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    Izzo, Verdi e Zaza: il risparmio è di 15 milioni

    TORINO – Non solo Bremer: gran parte del tesoretto per finanziare le operazioni in entrata arriverà dalla cessione del brasiliano sul quale è in pole l’Inter e dalla partenza del quale i granata non incasseranno meno di 30 milioni, ma pure altri sono i giocatori per il quali il dt granata Vagnati sta cercando squadra. Anche solo per risparmiare sull’ingaggio. E questo il caso di Izzo, ma soprattutto di Verdi e Zaza. Se il difensore potrà anche rimanere, per quanto più probabile resta in questa fase la sua partenza, per i due attaccanti il tempo nel Toro è scaduto: nel complesso, ipotizzando l’uscita di tutti e tre, al lordo Cairo andrebbe a risparmiare quasi 15 milioni di euro per gli ingaggi (Verdi e Zaza sono a scadenza nel 2023, Izzo nel ’24).Verdi e Zaza potrebbero ritrovarsi nella Salernitana, detto che per il centravanti ci sono anche ipotesi spagnole (si passa dal Maiorca per arrivare a Cadice ed Espanyol), mentre Izzo intriga il Parma, come la Samp e gli stessi campani. Da dove potrebbe arrivare il terzino destro Pasquale Mazzocchi, ultimo nome tra gli esterni entrato nel taccuino di Vagnati. Questo mentre tornando alle uscite è in piedi il derby ligure tra Spezia e Samp per Linetty. Voci su un tiepido interesse della Fiorentina per Milinkovic-Savic, in uscita da un Torino che per il ruolo di portiere ha deciso per la prossima stagione di mettere in concorrenza Berisha e Gabriel. Per il brasiliano ex del Lecce, dopo l’accordo trovato nei giorni scorsi, non dovrebbero esserci problemi al momento delle firme. LEGGI TUTTO

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    Cori razzisti, Izzo risponde ai tifosi del Verona: “Fiero di essere napoletano”

    TORINO – Armando Izzo non ci sta e risponde al razzismo. Ieri il difensore del Torino ha pubblicato un messaggio di sfogo sul proprio profilo Instagram poco prima della mezzanotte, per replicare ai cori e agli insulti ricevuti qualche ora prima al Bentegodi nellla sfida di campionato tra il Verona e i granata di Juric. Questo il suo messaggio: “Ognuno di noi dovrebbe essere fiero delle proprie origini, delle proprie radici e della propria identità, io sono orgogliosissimo di essere napoletano e in un mondo multietnico e libero non c’è posto per le discriminazioni!”.Guarda la galleryVerona-Torino 0-1, le pagelle granata: decide Brekalo, Berisha è super
    I tifosi del Torino difendono Izzo: “Orgogliosi di averti”
    Al 59′, coi granata avanti per 0-1 grazie alla rete di Brekalo, Izzo è stato costretto ad abbandonare il campo per via di un problema muscolare venendo sostituito da Djidji. Dagli spalti è partito un coro estremamente offensivo: “Sei un terrone di m…”. I tifosi del Torino, sul web, hanno immediatamente espresso la loro solidarietà al calciatore prendendone le difesi: “Orgogliosi di avere un calciatore come Izzo”, “Izzo uno di noi” e “Che vergogna quel coro” sono stati alcuni dei messaggi mandati dal pubblico granata.
    Guarda la galleryIl Torino batte il Verona in trasferta: decide il gol di Brekalo al 19′ LEGGI TUTTO

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    Toro, Izzo in uscita: Vagnati vuole soldi

    TORINO – A pochi giorni dall’apertura ufficiale della finestra invernale di mercato, gli obiettivi in entrata fanno il paio con gli esuberi da piazzare. Fare cassa – non solo incassando denaro, ma anche risparmiando sugli ingaggi – è il diktat che caratterizzerà anche questa campagna di trasferimenti. Per questo, Davide Vagnati avrà il compito di trovare squadra a chi è fuori dai radar di Juric e pesa ancora sul bilancio. Partendo dai difensori, il nome di Armando Izzo è il più gettonato: il centrale napoletano, in campo per soli 203 minuti nei 6 spezzoni tra campionato e Coppa Italia, è nel mirino di Genoa e Cagliari.Guarda la galleryCalciomercato Torino: Rincon, Baselli e Kone con la valigia. Obiettivo Amrabat

    Mazzarri lo stima molto

    In Sardegna, Izzo trova nel suo ex tecnico Walter Mazzarri il maggiore sponsor, mentre a Genova sarebbe quasi un ritorno a casa dopo aver indossato la casacca rossoblù dal 2014 al 2018. Nelle testa di Juric, nel terzetto difensivo granata Izzo è la sesta scelta dopo Bremer, Djidji,Rodriguez, Zima e Buongiorno. Il contratto del difensore scadrà nel 2024 e da lui potrebbe arrivare anche qualche milione da reinvestire.

    Sullo stesso argomentoTorino, alla ripresa assenti Aina e Verdi. Terapie per Belotti e BerishaTorino LEGGI TUTTO

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    Mercato Toro: per Walukiewicz si tratta con Izzo. Lyanco verso il Watford

    TORINO – Nkoulou si è svincolato, Lyanco è stato tagliato fuori da Juric, ha le valigie in mano ma il Toro non gli ha ancora aperto l’imbarco, e Izzo non è certo un punto fermo dei granata, in questo momento. Anche qui, bene far di conto, prima di procedere con il mercato difensori che è caldo sull’asse Torino-Cagliari. I punti fermi sono Bremer, leader tecnico del reparto, Buongiorno che sta maturando bene ma appunto ancora maturando, Rodriguez che non ha più il passo da esterno e che da alternativa è dirottato sulla prima linea davanti al portiere, e Djidji, che non dispiace a Juric ma che rimane un sostituto (sempre che in definitiva non venga ceduto al Crotone per uno sconto sul cartellino di Messias, se davvero scatterà l’opera di accerchiamento al brasiliano). (…)Guarda la galleryTorino, sconfitta con l’Az: Pjaca illude, poi la rimonta
    Si guarda al Cagliari per la fase difensiva
    Completato il quadro, si può dare conto del confronto in essere tra granata e rossoblù che coinvolge soprattutto i difensori: Walukiewicz da una parte, Lyanco e Izzo dall’altra. Il Cagliari ha aperto alla partenza del polacco con la formula gradita a Cairo, cioè in prestito con diritto di riscatto. Strada percorribile purché la cifra di suddetto diritto sia alta, tendenzialmente superiore ai 10 milioni. Che comunque il presidente non sarebbe vincolato a spendere, la prossima estate. (…) Insomma il materiale su cui lavorare c’è, però va incastrato nel modo giusto, con il Cagliari. (…)
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    Guarda la galleryToro, Belotti ko in Coppa Italia esce sconsolato LEGGI TUTTO

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    Torino, Izzo prepara la rincorsa: “Basta sofferenze per i nostri tifosi”

    TORINO – Armando Izzo sta preparando la stagione del suo grande riscatto, soprattutto in chiave azzurra, dove è stato tagliato fuori da Mancini per gli Europei. E ci è rimasto male, inutile nasconderlo. «Sì, vero. Vorrei riprendermi la Nazionale. Ho tantissima voglia. Mi ha fatto male non esserci agli Europei, ma ora lavoro tantissimo per partecipare al prossimo Mondiale». (…) Ma la storia con la Nazionale non è finita. E per tornare in azzurro deve far bene con i granata. L’inizio è confortante, anche Juric gioca a tre dietro. Ed è simile a Gasperini che all’Atalanta, da squadra, ha fatto una grande squadra. «Conosco molto bene mister Juric, spero di fare bene e di ripagare la sua fiducia. Juric e Gasperini sono due grandi allenatori, entrambi lavorano molto sull’intensità, sono simili in tutto e per tutto. Ripeto: con Giampaolo lo scorso anno non è stato facile adattarmi, ma oramai questo è il passato. Io guardo avanti». (…) Si respira aria nuova nell’ambiente granata e in tutti c’è la convinzione di poter fare bene. (…)Guarda la galleryTorino, la carica di Ansaldi e Mandragora sotto gli occhi di Juric

    “Un onore la fascia da capitano, ma è di Andrea Belotti”

    «Quest’anno c’è molta voglia, si è creato un gruppo tosto. Anche quando corriamo, lo facciamo a gruppi, siamo molto uniti e ci aiutiamo l’un l’altro. Tanti piccoli fatti lo dimostrano. Dopo gli allenamenti, per esempio, ci fermiamo di più a tavola, giochiamo alla play, cerchiamo di stare più assieme anche fuori dal campo e pure faticando ci divertiamo. Questo è un segnale importante. (…) Io voglio fare una grande stagione sia a livello personale che di squadra. Così possiamo dare soddisfazioni ai tifosi. L’obiettivo della squadra? Chi lo può dire? Noi lavoriamo per crescere sotto tutti i punti di vista e ci siamo ripromessi, da adesso in poi, che dobbiamo giocare senza paura e a viso aperto contro tutto e tutti. I nostri tifosi non devono più soffrire, vogliamo regalare loro le soddisfazioni che meritano e che in questi ultimi due anni non siamo riusciti a dare (…) ». In queste prime esibizioni al difensore è stata consegnata la fascia da capitano. «Un onore, per me. Ma è di Andrea Belotti. Lo aspettiamo presto perché abbiamo bisogno di lui». E il Gallo è atteso per il 2 agosto, dopo il trionfo europeo si sta meritando le vacanze. E intanto sta pensando al suo futuro.

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    Guarda la galleryTorino, la carica di Juric non basta: 0-0 con l’Al FatehAttiva ora DAZN in offerta speciale fino al 28 luglio per 14 mesi a a 19,99€ al mese, invece di 29,99€ al mese LEGGI TUTTO

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    Torino, allarme difesa per la sfida contro il Milan

    TORINO – Il Milan domani, lo Spezia sabato, la Lazio martedì 18 (se così sarà confermato), per poi chiudere contro il Benevento domenica 23. Una serie di impegni – quattro gare importantissime in dodici giorni – che per i granata iniziano in salita. Quando le partite sono così ravvicinate è fondamentale poter contare su una rosa quanto più possibile completa, onde prevedere quel minimo di turnover che consenta di schierare undici giocatori in buone condizioni di forma.

    Nkoulou, distorsione alla caviglia destra

    E invece il dopo-match contro il Verona toglie a Nicola un giocatore in un reparto per comporre il quale, già al Bentegodi, le scelte sono state limitate. Contro i gialloblù il tecnico granata, per sostituire l’infortunato Izzo, ha aperto un ballottaggio tra Buongiorno e Lyanco vinto dal primo. Con il brasiliano che comunque è stato catapultato in campo al posto di Nkoulou (il terzo centrale titolare, ancora protagonista di una prova eccellente, è stato Bremer). Il camerunese ha infatti dovuto chiudere in anticipo la sua prova al 6’ della ripresa, dopo che in uno scontro di gioco con Kalinic si è procurato una distorsione alla caviglia destra. Un infortunio che non pare di poco conto, visto che nelle ore seguite alla botta ricevuta non ha potuto nemmeno appoggiare il piede a terra, a causa del forte dolore. I controlli ospedalieri ai quali sarà sottoposto non appena la caviglia si sarà un minimo sgonfiata, così da procedere con una diagnosi precisa, chiariranno meglio i tempi di recupero: è comunque concreta la possibilità che la stagione dell’ex del Lione possa già essere terminata. Contro il Milan, visto il cartellino giallo ricevuto a Verona, sarebbe tuttavia stato assente per squalifica. E’ dalla trasferta di La Spezia in avanti, che la sua assenza potrà pesare. E non poco. Se gli serviranno due settimane per tornare tra gli arruolabili, è possibile che quella del Bentegodi sia stata l’ultima partita in granata, per un giocatore che a fine stagione va in scadenza di contratto.

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    Torino in campo verso il Crotone: solo terapie per Izzo

    TORINO – Sessione di lavoro pomeridiano per il Torino che, al Filadelfia, ha proseguito la preparazione in vista della trasferta di Crotone in programma domenica pomeriggio (ore 15 all’Ezio Scida). Dopo la consueta attivazione muscolare Davide Nicola ha diretto una sessione tecnica con esercitazioni a tema, lavoro sul possesso palla e infine ha fatto svolgere una partita a ranghi misti, con tempo e campo ridotti. Sul fronte dei singoli Armando Izzo ha svolto solo terapie a causa di una fastidiosa lombalgia: le condizioni del difensore verranno valutate nuovamente domani, quando in mattinata i granata svolgeranno la rifinitura prima della partenza nel pomeriggio per il ritiro di Crotone. LEGGI TUTTO